venerdì 30 settembre 2011

Carinola. Portiamo a casa l’orchidea UNICEF, tutti insieme.

La locandina
                           di Pasquale Leggiero.
Sabato e domenica, in tutte le piazze d’Italia ci sarà la distribuzione delle orchidee, in occasione della festa dei nonni. Tali orchidee sono distribuite dall’UNICEF in collaborazione con il corpo nazionale dei vigili del fuoco. Carinola non sarà da meno e volontari dell’Unicef svolgeranno tale compito. Ogni anno nel mondo muoiono 22000 bambini per vari motivi e l’UNICEF con le proprie orchidee vuole arrivare a zero. Ventiduemila bambini ogni giorno significano, mediamente, sessanta al dì e due o tre all’ora. Noi abbiamo una vita bella e a volte buttiamo cibo per vari motivi, deperito perché non si riesce a consumare, scaduto o a volte dopo cotto semplicemente ci accorgiamo che non ci piace. Altre volte buttiamo vestiario solo perché il modello è passato di moda o è un colore che non va più.   A volte si spendono soldi per sfizi e divertimenti, giorno uno e due spendiamoli per qualcosa di utile e l’Unicef non è mai mancata, cerchiamo di non essere in difetto neanche noi.  La postazione UNICEF sarà nella sola giornata di domenica in piazza Padre Pio da Pietrelcina, nella frazione di Santa Croce. Ci auguriamo che Carinola dia un segnale positivo.

Cancello Arnone. Protezione civile e gruppo San Pio, insieme per l’orchidea UNICEF.

                           di Pasquale Leggiero.
Sabato e domenica, in tutte le piazze d’Italia ci sarà la distribuzione delle orchidee, in occasione della festa dei nonni. Tali orchidee sono distribuite dall’UNICEF in collaborazione con il corpo nazionale dei vigili del fuoco. Cancello Arnone non sarà da meno e svolgeranno tale compito i volontari della protezione civile con il gruppo di preghiera San Pio, rispettivamente presieduti da Giovanni Di Gennaro e Mattia Branco. Ogni anno nel mondo muoiono 22000 bambini per vari motivi e l’UNICEF con le proprie orchidee vuole arrivare a zero. Ventiduemila bambini ogni giorno significano, mediamente, sessanta al dì e due o tre all’ora. Noi abbiamo una vita bella e a volte buttiamo cibo per vari motivi, deperito perché non si riesce a consumare, scaduto o a volte dopo cotto semplicemente ci accorgiamo che non ci piace. Altre volte buttiamo vestiario solo perché il modello è passato di moda o è un colore che non va più.   A volte si spendono soldi per sfizi e divertimenti, giorno uno e due spendiamoli per qualcosa di utile e l’Unicef non è mai mancata, cerchiamo di non essere in difetto neanche noi.  Le postazioni UNICEF saranno in piazza San Francesco, via Settembrini e ad Arnone. Ci auguriamo che Cancello Arnone dia un segnale positivo. 
La locadina


giovedì 29 settembre 2011

Carinola.“GIOVANI INDIPENDENTI CARINOLA”, UN SODALIZIO DI GRANDE VALORE SOCIALE E CULTURALE

di Daniele Palazzo
Nata solo sette mesi fa, l’Associazione “Giovani Indipendenti Carinola, che può contare su un centinaio di soci in tutto il territorio comunale, ha già all’attivo una serie di iniziative di grande valenza culturale e sociale che la proiettano tra i sodalizi del suo genere più importanti a livello non solo provinciale. Tra queste, ci piace ricordare le determinate ed intelligenti battaglie contro la privatizzazione dell’acqua potabile e contro il ritorno del nucleare,  il costante ed incisivo sostegno offerto alla famosa Associazione  umanitaria internazionale “Emergency” e la più che fattiva azione a sostegno del patrimonio storico-culturale di un centro, come Carinola, che trasuda storia e tradizione da ogni pietra. Ottimo anche il modo che questo valente sodalizio(il suo organico di vertice è costituito da un Presidente, Gianclaudio Martullo, da un Vicepresidente, Domenico Grillo, e da un Segretario, Diego Tommasiello) ha di veicolare le proprie idee e la propria di esternare tutto l’amore che nutre per la città in cui opera. Ci riferiamo soprattutto al sito web dell’Associazione stessa, che, in ottima veste tecnica e grafica, da ampio risalto all’opera di un gruppo di ragazzi molto motivati e capaci di farsi letteralmente in quattro pur di raggiungere il loro grandi obiettivi. Lodevole e sicuramente sottoscrivibile anche l’ultima iniziativa di Martullo e compagnia, che, durante la XII “Festa della Vendemmia”, di Casale di Carinola, hanno messo in funzione, sul loro sito, ben nove webcam, tutte puntate sull’evento casalese, che è stato esaltato come si conviene ad ogni grande avvenimento. Insomma, possiamo essere certi che siamo al cospetto di una realtà socio-aggregativa che, per quello che e promette ed anche per quanto fatto fino al momento attuale,  sicuramente farà ancora molto parlare di sé.

CASERTA-PREVISTO, PER IL 30 SETTEMBRE PROSSIMO, UN SEMINARIO SUI MODERNI APPROCCI ALA TERAPIA RELAZONALE

di Daniele Palazzo
“L’I.Te.R. del terapeuta: dalla cura delle relazioni…alla relazione che cura”, è questo il tema del seminario introduttivo(si svolgerà, tra le ore 16.30 e le ore 19.30 del prossimo 30 settembre, presso la sede di Caserta del sodalizio organizzatore, sita n Piazza Vanvitelli, 71) ai vari corsi e settori di orientamento della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad Indirizzo Scientifico-Relazionale, dell’Istituto di Terapia Relazionale, di Caserta. Si tratta di un’iniziativa molto importante, attraverso la quale si intende mettere a disposizione di quanti aderiranno alla chiamata dell’I.Te.R. le basi e i supporti logistici per una conoscenza ed una  padronanza quanto più complete  e fruttuose possibili circa la materia in questione. Estrapolando da un comunicato fatto girare daI vertici dell’I.Te.R., “durante lo svolgersi del seminario stesso, saranno approfondite le tematiche inerenti il processo terapeutico, dalla diagnosi relazionale alla costruzione del legame, dalla definizione del setting al processo curativo.” E ancora: “Attraverso attivazioni dI gruppo guidate, verranno illustrate le tecniche del modello sistemico-relazionale da applicare alle diverse patologie.” Posto che la partecipazione a detto  seminario è assolutamente gratuita,  agli eventuali interessati è richiesta prenotazione obbligatoria, da effettuare o attraverso il sito on line http://www.iterinfrmazione.it/ o contattando i numeri telefonici 0823351820 e 0811669195.

CASERTA-ATTESO CONCERTO DI MIMI’ PALMIERO E DELLA SUA ORCHESTA AL BELVEDERE DI SAN LEUCIO

di Daniele Palazzo
La voce di un grande interprete della canzone napoletana d’autore, quale è Mimì Palmiero,e le vibranti note dell’Orchestra ‘O Sole mio’, da lui fondata e diretta, saranno protagonisti della serata musicale in programma il primo ottobre prossimo presso la sala-concerti del Belvedere di San Leucio, a Caserta. Per la caratura dell’artista che dominerà il palcoscenico  sanleucano, l’evento, che prenderà inizio alle ore 20.45, è molto attesto non solo in città. Nella scaletta della serata, tra l’altro, saranno tributato omaggi alla bravura e alla versatilità artistica di Sergio Bruni, Roberto De Simone e Marcello Colasurdo, che, ciascuno nel proprio campo espressivo, a quella napoletanità  che tutto il mondo ci invidia. Insomma, visto e considerato i “precedenti” di Palmiero e compagnia, possimamo ben dire che il concerto di riferimento sarà un sicuro successo.

E’ STATO PRESENTATO NELLA SERATA DI IERI, PRESSO LA SALA-CONVEGNI DELLA LIBRERIA ‘FELTRINELLI’, DI CASERTA, IL PRIMO CATALOGO DEL FOTOGRAFO CASERTANO ROBERTO CANZANO

Frontespizio del libro di Canzano
di Daniele Palazzo
A coronamento di un percorso artistico più che ricordevole, che, tappa dopo tappa, gli ha permesso di farsi conoscere ed apprezzare in ogni dove, il noto ‘clickman’ casertano Roberto Canzano pubblica, per i tipi di “Intra Moenia”, il suo primo catalogo fotografico. “Senza Posa, fotografie in bianco e nero tra romanzo e realtà”(questo il titolo del libro) è stato presentato ieri era, davanti ad un folto, competente ed interessato uditorio, presso l’ampia sala-convegni della Libreria “Feltrinelli”, di Caserta, sita in corso Trieste, 154. Per l’occasione, sono stati chiamati a relazionare il giornalista Luigi Ferraiuolo, il fotografo e scrittore Stanislao Di Stasio e l’editore Antonello De Simone, il quale ultimo è il titolare della Casa Editrice che ha prodotto il lavoro di Canzano.  Tutti hanno tessuto gli elogi di artista sui generis, i cui scatti hanno sempre tanto e più di tanto da comunicare a quanti, come noi, hanno l’opportunità di visionarli e coglierne l‘intima essenza. Ma, ora, lasciamo spazio allo stesso artista casertano, estrapolando una consistente fetta del comunicato-stampa da lui stesso diffuso. Eccola: “Il mio lavoro non è legato solo al territorio Casertano. Nella mia fotografia cerco non solo di documentare ma anche di dare un taglio più artistico, estremizzando l’immagine con il grandangolo, con tagli, ombre e sfocature. Ho trascorso molti anni della mia vita a cercare di raggiungere, assorbire, capire e rivelare la realtà. A cercare di avvicinarmi. Ho fotografato di tutto: dai morti ammazzati di camorra alle manifestazioni politiche, per i giornali. So quanto il mio sguardo possa essere invadente. Ma se ho fatto bene il mio lavoro forse qualche volta ho riacceso la vita in chi ha guardato le mie foto. Il fotografo non può guardare alla vita con occhio indifferente. È importante vedere quel che per altri è nascosto, che sia speranza o malinconia”. Rodolfo Canzano nasce nel 1971, a Caserta, dove vive tuttora. Nel 1992 inizia la propria attività di fotoreporter collaborando con agenzie e giornali a carattere nazionale. Dopo l’esperienza fotogiornalistica, matura il suo interesse prevalente in reportage e fotografia sociale. La formazione visiva di Rodolfo Canzano proviene più dal cinema, da registi come Andrej Tarkovskij, Wim Wenders, Michelangelo Antonioni, Pierpaolo Pasolini. Tra i fotografi svolgono un ruolo decisivo Robert Frank, con il suo famoso libro “Gli Americani”, William Klein, Diane Arbus, Mario Giacomelli, Antonio Biasiucci. Attualmente opera come fotografo freelance, maturando uno stile originale che conserva un’intenzione espressiva personale: “Dietro ogni foto c’è una narrazione di esperienze vissute in prima persona. Il mio messaggio è che una vera storia ha un inizio e una fine. Le fotografie invece sono solo in grado di suggerire. Mi piacerebbe che le mie foto si leggessero come un romanzo, invece vanno lette come una poesia”. Come scrive Stelio Maria Martini nella prefazione del libro, una foto è sempre e comunque un anacronismo, un momento fissato nel tempo e di cui si è perso tutto quello che è accaduto prima e dopo quell’istantanea. E allora luci e chiaroscuri in bianco e nero disegnano corriere e processioni che sono storie di provincia, vecchi negozi e librerie ormai scomparse che raccontano un mondo che non c’è più. Dalle foto di Rodolfo Canzano risulta evidente il legame con il territorio, quello delle sue origini ma anche quello indagato prima nella sua professione di reporter e poi in quella di artista.” A questa sera, dunque, per assaporare tutta l’essena di un lavoro che dimostra di aver tutte le carte in regola per assurgere a nuova pietra dell’arte fotografica non solo casertana

mercoledì 28 settembre 2011

Cancello Arnone, Branco presidente del gruppo San Pio Racconta….


                            di Pasquale Leggiero.

Domenica e lunedì, appena trascorsi, il gruppo di preghiera, San Pio è stato in ritiro spirituale a San Giovanni Rotondo. Noi abbiamo chiesto al presidente del gruppo, Mattia Branco, di raccontarci la loro esperienza. Ci è stato risposto che è stata bellissima, sia spiritualmente, che mentalmente rilassante. Branco racconta: la domenica sera nel cenacolo di Santa Chiara abbiamo concluso la giornata con la recita del Rosario, poi il mattino seguente siamo partiti per San Michele Arcangelo e giunti abbiamo visitato i luoghi dell’Arcangelo Gabriele e il posto ove la leggenda vuole che vi sia stato trovato un animale (nel momento in cui scriviamo, non ricordiamo il tipo di animale) in ginocchio e questi luoghi sono località del Gargano. Ad allietare i cuori di gioia padre Marciano Morra, confratello di San Pio da Pietrelcina. Branco, continua: la sera siamo rientrati a Cancello Arnone, stanchi ma contentissimi della nuova esperienza vissuta. Speriamo in futuro di poter vivere un’esperienza ancora migliore dell’attuale. Da parte nostra non possiamo fare altro che augurarci che di queste iniziative si facciano più spesso a Cancello Arnone e poi lunga vita al gruppo di preghiera.      

martedì 27 settembre 2011

Castelvolturno. LA CHITARRA E I SUOI ‘MISTERI’ NEL LIBRO DI LELLO TRAISCI ED ALESSANDRO BUFFARDI

di Daniele Palazzo
CASTELVOLTURNO-Al giorno d’oggi, la chitarra è, senza ombra di dubbio, uno degli strumenti musicali più amati e suonati da giovani e meno giovani. Moltissimi suonatori, anche di fama, pur essendosi specializzati nella padronanza di altri strumenti  musicali, magari più complessi, agli inizi della loro carriera artistica, avevano corteggiato  Sua Maestà a chitarra, a sei o dodici corde, acustica o elettrica, da accompagnamento o da solista non importa, l’essenziale è che sia chitarra. Adesso, in favore di questo vasto popolo di appassionati musicisti, arrivano i “Sud Eloquentia”, rinomata banda musico-canora che affonda i propri interessi artistici nel tesoro della più schietta e genuina tradizione popolare casertano-napoletana. Due dei suoi componenti più motivati e  preparati, nelle persone di Lello Traisci ed Alessandro Buffardi hanno dato alle stampe un  volumetto dal titolo molto significativo e, allo stesso tempo, impegnativo,  intitolato “Piccolo Prontuario di Chitarra”. Parliamo di un libretto facile, agevole e finanche divertente, grazie al  quale chi si approssima ad una chitarra ed anche chi pensa di suonarla bene possono trovare tutto quanto gli serve per imparare alquanto velocemente a far “parlare” lo strumento dei oro desideri. Notizie più dettagliate ed eventuali richieste del volumetto contattando il sito mail lellotraisci@libero.it oppure chiamando il numero di telefonia mobile 3387722904, al quale risponde lo stesso Traisci. 
Per ricevere il piccolo prontuario di chitarra contattate direttamente Lello Traisci via email: lellotraisci@libero.it o telefonicamente al 338 77 22 904, al quale risponde lo stesso Traisci. 

A VILLARICCA SI E’ PARLATO DI PACE CON ‘ILLIMITARTE’

di Daniele Palazzo
In occasione della Cinquantesima edizione della Marcia della Pace Perugia-Assisi(ebbe inizio il 24 settembre del 1951 grazie alla spiccata intraprendenza e all’ottimo senso civico di quel pacifista ed antifascista convinto che fu Aldo Capitini) un simbolico, ma sentito cordone di solidarietà e condivisione da Villaricca ad Assisi. A stenderlo il gruppo di lavoro di ‘Illimitarte’(Presidente ne è il dinamicissimo Raffaele Cardone)e l’Amministrazione Comunale della splendida cittadina della zona  Nord della provincia di Napoli, che, in concomitanza con l’evento umbro, hanno organizzato una “tre giorni” molto particolare di iniziative ad alta valenza culturale ed artistica, ma soprattutto pregne di stimoli a meditare quei pensieri di pace e gioia di stare insieme propri della Marcia che ha avuto per meta la Città della Pace per eccellenza, Assisi, appunto. Iniziata il  23 settembre ultimo scorso, la manifestazione in parola, nel cui pingue  cartellone figurano convegni e proiezioni filmografiche, approfondimenti di brani letterari e tanta musica, tutto rigorosamente a tema.  Piatto forte della kermesse il Festival “A world of Peace- Awop”, che, come come avviene da quattro anni a questa parte, è in svolgimento nel pieno del centro storico cittadino.  La particolarità del Festival di Villaricca è che non si ferma soltanto a meditare su un concetto di pace soltanto teorico e spesso astratto, ma lo affronta sul piano pratico, offrendone testimonianze più che tangibili. “Tutte le arti libere per la pace e la fratellanza umana, ha detto più volte il Presidente del sodalizio organizzatore, trovano spazio in “Awop”, che ospita lavori di artisti che propongono messaggi, idee e spunti contro ogni forma di violenza e sopruso, mafia e negazione di diritti umani, razzismo, xenofobia ed omofobia, guerra e tirannia.”  Il tutto nelle splendide cornici di Piazza Majone e della Sala Consiliare cittadina.

Mentre per coinvolgere anche gli anziani è partita la campagna "all'Awop porta anche tua nonna". L'obiettivo: sensibilizzare i giovani nei confronti di coloro che possiedono la memoria storica.
E a causa dei tagli? I volontari hanno potuto stampare dal sito i manifesti pubblicitari per promuovere gli incontri della rassegna. Si è partiti, con il taglio del nastro simbolico in piazza Majone.
Poi, nelle tre aree (piazza Majone, sala consiliare e giardini palazzo Baronale), ogni giorno dalle 16 alle 24, si sono alternati sul palco attori, poeti, scrittori e musicisti. Per la quarta edizione, in calendario l’esibizione di quasi mille persone, tra pittori, relatori e rappresentanti delle associazioni che hanno trovato il loro spazio per promuovere iniziative culturali e benefiche e affrontare i grandi temi di attualità.
Quest’anno la manifestazione ha celebrato i 150 anni dell’Unità d’Italia affrontando i temi del meridionalismo e della sospensione dei diritti sanciti dalla nostra Carta costituzionale. Gli incontri sono stati registrati e mandati su i Tunes.
La rassegna ha ospitato un'edizione speciale di "Un caffè con l'autore" per conoscere da vicino testi e scrittori. E ha ospitato una mostra sul brigantaggio ed esposizioni di documenti e fotografie d’epoca per conoscere da vicino il percorso che ha portato all’attuale assetto geopolitico.
Un occhio al passato e uno al futuro, anche con i dibattiti legati al federalismo fiscale, ai tagli della finanziaria e alla crisi del mercato del lavoro. Un incontro è dedicato al successo dei referendum di giugno scorso: “La mobilitazione in rete come prova di democrazia”, occasione per raccontare anche altre storie di resistenza. Poi, uno spazio è stato dedicato a Felice Pignataro, l’artista writer fondatore del “Gridas” di Scampia.
 Presentato anche il volume “Carta Straccia”, curato da Antonio Esposito e Luigia Melillo, con la prefazione del magistrato Raffaele Cantone. Nel corso dell’evento sono state premiate le scuole che si sono distinte per attività di sensibilizzazione alla legalità, al rispetto del senso civico, attività antirazziste e di integrazione, percorsi antimafia, contro il bullismo, l’omofobia e la xenofobia.

RISONANZA MAGNETICA E NUOVE TECNICHE, SE NE DISCUTE IN NEUROMED

di Daniele Palazzo
E’ previsto per la mattinata odierna, con inizio alle ore 9.00, lo svolgimento della manifestazione di presentazione  del Corso di educazione sulle Nuove Metodiche di approccio alla Risonanza Magnetica Nucleare e sulle Nuove Tecniche di applicazione delle stesse, che si terrà nella splendida cornice dell’Aula Magna del Polo Didattico-Scientifico dell’I.R.C.C.S. “Neuromed”, di Pozzilli(località Camerelle), in provincia di Isernia. Si tratta di una conferenza che rientra nell’ambito della serie di lezioni che, incentrate, prettamente sulla materia in trattazione, saranno curate, come pure quella di oggi, dal Professore Claudio Colonnese, Responsabile del Servizio di Neuroradiologia sperimentale e funzionale dell’Istituto molisano e docente di Neuroradiologia presso l’Università “Sapienza” di Roma. Come si legge nel comunicato-stampa di presentazione dell’importante iniziativa, che appare destinata a dare risposte molto positiva alla pressante richiesta di miglioramento dei servizi sanitari offerti all’utenza, “La risonanza magnetica è usata prevalentemente a scopi diagnostici. Queste tecniche radiologiche generano immagini correlate alle strutture interne del paziente. L’RM è generalmente considerata non dannosa per il paziente che non è sottoposto a radiazioni ionizzanti come nel caso delle tecniche facenti uso di raggi X o di isotopi radioattivi. Le informazioni fornite dalle immagini di risonanza magnetica sono di natura diversa rispetto a quelle degli altri metodi di imaging. Rendono infatti normalmente visibili solo i tessuti molli sulla base della loro composizione biochimica consentendo la discriminazione tra tipologie di tessuti, non apprezzabile con altre tecniche radiologiche. In particolare, il corso ECM organizzato da Neuromed è stato pensato e realizzato per poter consentire, ai discenti che interverranno, l’individuazione delle possibilità diagnostiche di nuove tecnologie in RM valutandone sia l’utilità oggettiva sia il reale vantaggio rispetto alle metodiche considerate “classiche”. Si tratteranno, infatti, la spettroscopia, la tecnica BOLD e le nuove tecniche di RM, in particolare nella patologia ischemica e tumorale cerebrale (perfusione, diffusione e trattografia). Tali metodiche, oggi eseguibili presso l’IRCCS Neuromed in convenzione con il SSN, offrono a chi acquista maggior confidenza con il loro utilizzo, prescrittori e esecutori/interpreti dell’esame, la possibilità di razionalizzare il tempo macchina e di fornire prestazioni sanitarie di maggior qualità che offrano una risposta certa ai quesiti clinici il più rapidamente possibile.

SPAVENTOSO INCIDENTE DELLA STRADA MUORE A SABAUDIA, MUORE 53ENNE NAPOLETANO, EX MARESCIALLO DELL’ESERCITO

di Daniele Palazzo
A pochi giorni dalla tragica morte del casertano Antonio Aversano(per lui, il pietoso rito dell’addio sarà celebrato, in città, alle ore 16.30 i questo pomeriggio), ucciso a coltellate e poi bruciato nella sua casa, in via Ezio, a Sabaudia, siamo costretti a registrare un altro caso di cronaca che vede la morte di un cittadino di origini campane ma cha, da anni, risiede nello splendido centro balneare del litorale pontino. Si tratta del 53snne Vincenzo Eneches, residente in loco da oltre 30 anni. L’uomo è rimasto vittima di uno spettacolare incidente della strada, occorsogli mentre, alla guida del suo Fiat Fiorino, percorreva la strada cosiddetta Litoranea. Per cause ancora al vaglio degli inquirenti, giunto al Km. 19+600, si è scontrato violentemente con una Audi  A3 condotta da una donna di Terracina, rimettendoci la vita. Ex Maresciallo dell’Esercito(Reparto Artiglieria Contraerei), Eneches era appena uscito dalla sia casa, in frazione Sacramento, diretto verso la paninoteca gestita, con i familiari, in pieno centro storico, a Sabaudia. Non vi arriverà mai. Lungo la strada, il compiersi di un destino morte che, ancora in giovane età, lo ha strappato in  maniera cruenta all’affetto dei suoi cari. La spaventosa forza dello scontro veicolare ha avuta una sorta di effetto-catapulta, facendo si che il fiorino diventasse una specie di proiettile e che finisse ca sua folle corsa contro un albero, ribaltandosi. Poiché la vittima dell’incidente rispondeva agli stimoli degli opertori sanitari del 118, in un primo tempo, si pensava che le sue condizioni, pur considerate serie, non fossero eccessivamente gravi. L’ex Maresciallo, però, non ce l’ha fatta, decedendo poco dopo il ricovero presso l’Ospedale “Santa Maria Goretti”, di Latina.

VAIRANO PATENORA-DOMENICA SCORSA, 25 SETTEMBRE, TAPPA NELL’INCANTO DELLA PINETA DI CASSINO PER GLI ESCURSIONISTI DI ‘MtB & TREKKING VOLTURNO’

di Daniele Palazzo
Dopo le meraviglie della Rava di Prata, che, ampie distese di natura e verde incontaminati, paesaggio di una bellezza incantevole ed aria pura e salubre, è una delle zone montane più amate ed ambite degli amanti dell’escursionismo d’altura di estrazione non solo casertano, quella della Pineta di Cassino. E’ nel fascino di quel luogo incantato infatti, che la nuova tappa dell’articolato calendario escursionistico dell’Associazione “MtB & Trekking Volturno”, di Vairano Patenora, che, presente da svariati anni(19, per la precisione) e con ottimo piglio organizzativo e propositivo nel campo specifico, è annoverato tra i migliori e più organizzati gruppi escursionistici dell’intero Centro-Sud della Penisola. L’atteso appuntamento ha avuto luogo domenica 25 settembre   quando una quindicina di adepti del rinomato sodalizio vairanese sono partiti alla volta della distesa montana ciociara, decisi a far proprie le inenarrabili emozioni dovute al “sapore”ritemprante, convinto e consapevole, di immergersi in un angolo di natura unico nel suo genere e il salutare sentirsi tutt’uno con la montagna e il suo mistero. I bikers vairanesi si sono cimentati su di un tracciato di strade, stradine e sentieri cha si estende dalla località Portelle(Cassino) al territorio del Comune di Sant’Elia Fiume Rapido per un’ascesa di circa 645 metri e 25 Km di percorrenza. Il coordinamento e l’intera organizzazione della giornata escursionistica  affidati alle esperte guide montana Alfredo Salzillo e Angelo Pellegrino, dei quali l’ultimo riveste anche la carica di Presidente dell’Associazione organizzatrice.

NAPOLI-IL COLONNELLO DE CHIARA IL COMANDO DEL R.O.S. DEI CARABINIERI

di Daniele Palazzo
Il Colonnello Giovanni De Chiara lascia il comando del R.O.S. dei Carabinieri di Napoli, alla volta del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina. La cerimonia di insediamento è prevista per la mattinata del 3 ottobre prossimo. L’alto graduato dell’Arma sostituisce, nell’importante incarico, il Colonnello Roberto Brancaccio, destinato ad altra mansione presso la Direzione del Centro Studi del Ministero della Difesa, a Roma.

sabato 24 settembre 2011

Lodi (MI). SCHIANTO UN AUTOSTRDA, GRAVE TRAUMA ADDOMINALE PER UN AUTOTRASPORTATORE 31ENNE DI CERCOLA

Tamponamento tra tir
di Daniele Palazzo
E’ ricoverato presso l’Ospedale Maggiore di Lodi, nel Milanese, il camionista di Cercola(Na) protagonista dell’incidente avvenuto, all’alba di ieri, nei pressi dello svincolo per Lodi dell’Autostrada A1 Milano-Napoli. Parliamo del 39enne P.L., che, pur non essendo in pericolo di vita, ha rimediato un forte trauma addominale. Per cause ancora al vaglio degli uomini della Polizia Stradale di Guardamiglio, intervenuti con più di una pattuglia per gestire la situazione, il Renault 450 che conduceva ha tamponato violentemente una bisarca carica di furgoni tipo Fiat Ducato, provocando un blocco del traffico durato oltre tre ore e oltre sette chilometri di coda. Si pensa che la collisione tra i due “bisonti” della strada possa essere stata causata da una distrazione o da un colpo di sonno da parte del guidatore partenopeo, il cui mezzo trasportava bancali di vino ed ingranaggi in plastica. Il pilota dell’altro automezzo coinvolto, S.V., 61enne di Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna, invece, se l’è fortunatamente cavata con un banale colpo di frusta.  Causa dell’impatto, che ha avuto come conseguenza immediata la fuoriuscita e completa distruzione della motrice di marca Renault, i due pesanti automezzi, entrambi marcianti lungo la corsia “lenta”, hanno invaso tutta la carreggiata autostradale. E’ stato, quindi, solo per miracolo che non si sono registrati altri schianti. Solo intorno alle 10.00, cioè dopo oltre tre ore e mezza di febbrile lavoro, la Società Autostrade ha potuto annunciare il fine-emergenza. Intanto, dobbiamo costatare amaramente che siamo alle prese con l’ennesimo episodio della serie e la circostanza  dovrebbe far riflettere tutti e ciascuno sul menefreghismo di alcuni titolari di ditte di trasporto che, incuranti dei disastri che possono derivare dal loro allegro atteggiamento, costringono i loro dipendenti a guidare molte più ore del consentito. Non sarebbe il caso, quindi, di sanzionare adeguatamente questo tipo di comportamento, che, oltretutto, provoca danni al Paese per milioni di Euro?

SABAUDIA, DELITTO AVERSANO. ESEGUITA L'AUTOPSIA SUL CORPO DI ANTONIO AVERSANO.


Antonio Aversano
di Daniele Palazzo
Ancora novità sull’omicidio di Antonio Aversano, il 66enne casertano trucidato a coltellate e poi dato  alle fiamme nella sua casa di Sabaudia, dove risiedeva da anni. Stando al referto autoptico redatto dal Dottor Emilio Mauriello(è stato validamente coadiuvato dai Dottori Setacci ed Arcudi), che, nel tempo di tre ore, ha effettuato gli esami del caso, al pensionato casertano(il suo decesso si fa risalire intorno alle 6.00 del mattino) sarebbe stato fatale un fendente in pieno petto. Il colpo, vibrato con forza e violenza all’altezza dello sterno, avrebbe consentito alla lama di penetrare nel profondo, provocando la morte immediata dell’uomo. Alla fine degli accertamenti di rito, si conteranno 14 coltellate, di cui quella mortale in pieno petto. Intanto, si continua a scavare nella vita privata e a cercare nei contatti di della vittima di questo nuovo e raccapricciante fatto di sangue. La speranza degli inquirenti è che possa saltare fuori in elemento chiarificatore circa una vicenda ancora senza contorni definiti ed apparentemente senza movente. Malgrado questo, però, gli inquirenti pontini battono maggiormente la pista del delitto passionale, che ritengono possa essere maturato negli ambienti gay della città, peraltro abitualmente frequentati dall’ucciso. Questo anche in considerazione della circostanza che da Casa Aversano non mancava proprio niente. Insomma, per i titolari delle indagini, un bel rompicapo. C’è da essere sicuri, però, che la professionalità e la sagacia dimostrate dallo stesso personale investigativo in altri casi , forse ancora più difficili di quello di cui trattiamo, trionferanno anche questa volta, assicurando alla Giustizia una belva sanguinaria che, in un attimo di pura follia omicida, ha cancellato per sempre la grande bontà d’animo,l’infinita squisitezza e l’impareggiabile livello di umanità  di una persona coltissima, molto benvoluta in città e soprattutto, capace di fare il bene di chi gli stava intorno al di là di ogni pur fervida immaginazione. Finora, sono state ascoltate due persone, entrambe rilasciate a conclusione degli interrogatori cui  sono state sottoposte. Non è escluso che, nei prossimi giorni non si possano registrare novità do rilievo in merito. Nel caso, saremo  osservatori e cronisti attenti, informando in tempo reale i sostri fedeli lettori. 

AIROLA. FOGLIO DI VIA OBBLIGATORIO DAL TERRITORIO COMUNALE PER DUE GIOVANI PREGIUDICATI NAPOLETANI.

di Daniele Palazzo
A bordo di una Citroen C3,si aggiravano con fare sospetto nei pressi di alcune strutture commerciale ed obiettivi in qualche modo ritenuti sensibili del centro abitato di Airola, nel Beneventano. A tenerli d’occhio i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Montesarchio, che, quando hanno ritenuto opportuno, li hanno fermati e controllati. Si tratta di tre giovani pregiudicati per reati contro il patrimonio, di cui due di Napoli ed uno di nazionalità rumena. Non avendo saputo fornire spiegazioni circa i motivi della loro presenza in loco, il terzetto di presunti manigoldi sono stati allontanati, con Foglio di Via Obbligatorio, dal territorio comunale di Airola per i prossimi tre anni.  

venerdì 23 settembre 2011

Cacello Arnone. Festa di San Pio.

Cancello Arnone. Prima festa della caccia.


Cancello Arnone. Il gruppo di preghiera San Pio va in ritiro spirituale.

                    di Pasquale Leggiero
Il gruppo di preghiera San Pio, col nome San Roberto Bellarmino, di Cancello Arnone, presieduto da Mattia Branco, ha organizzato un ritiro spirituale a San Giovanni Rotondo e si trascorrerà al cenacolo di Santa Chiara nei giorni 25 e 26 settembre. Ecco il programma: domenica 25: ore 6.00 partenza da piazza San Francesco, di Cancello Arnone, ore 10.30 arrivo a San Giovanni Rotondo, ore 11.30 Santa messa al cenacolo e alle 13.00 il pranzo, sempre nel cenacolo alle 16.30 il convegno – catechesi e alle 19.00 cena. Lunedì 26: ore 8.30 colazione al cenacolo, 9.30 partenza per San Michele, ore 13.00 pranzo a San Giovanni Rotondo e alle ore 18.30 rientro a Cancello Arnone. Il prezzo è di 90,00 € a persona e per prenotazioni rivolgersi ai responsabili del gruppo di preghiera: Mattia Branco, Giuseppe Della Valle. Da sempre il gruppo di preghiera organizza questi ritiri spirituali che non solo rilassano la mente, ma fanno bene soprattutto all’anima, cui si purifica un po’. A proposito di anima, l’instancabile gruppo sta organizzando anche la festa in onore del Santo cui si fregia di rappresentare, che si terrà il 23 settembre, giorno di San Pio da Pietrelcina, il programma della festa è gia definito. Un augurio che il gruppo cresca sempre più. 

SABAUDIA(LATINA), MISTERO , UCCISO A COLTELLATE E BRUCIATO NELLA SUA CASA, HA TOVATO LA MORTE ANTONIO AVERSANO, PENSIONATO 66ENNE DELLA PROVINCIA DI CASERTA

di Daniele Palazzo
Antonio Aversano
Giallo a Sabaudia, in provincia di Latina, per il misterioso omicidio di cui è rimasto vittima Antonio Aversano, pensionato 66enne,originario di Caserta, ma residente da anni nella meravigliosa cittadina laziale. Tutto come una scena da film d’azione all’americana. Il corpo dell’uomo, ammazzato a coltellate e poi dato alle fiamme, è stato trovato semi-carbonizzato sul letto della sua abitazione, sita in via Ezio del citato centro dell’Agro Pontino. I primi a capire che, nel luogo di dimora di Aversano qualcosa non andava sono stati alcuni dei suo vicini di casa, che, notando la grande quantità di fumo che fuoriusciva dall’appartamento in cui la triste e spietata Signora con la falce è andata a prendere la vita dello sfortunato cittadino casertano, hanno allertato i Vigili del Fuoco di Terracina e sollecitato l’intervento sul posto di un’unità operativa del 118. L’allarme vero e proprio, però, è stato lanciato da un amico della vittima, che, alle ore 8.00 di questa mattina, aveva con lui un appuntamento. Insieme avrebbero dovuto recarsi presso viticoltore della zona per acquistare una partita di vino da bere in occasioni conviviali. All’ora pattuita, l’interessato si porta presso la porta d’ingresso della casa in cui abita Antonio Aversano. Suona più volte, ma, da dentro, nessuna risposta, Allora lo chiama sul cellulare, ma, anche qui, silenzio tombale.Presentendo che forse gli era capitato qualcosa, l chiamante ha pensato di allertare il fratello del 66enne. Quando i Carabinieri sono penetrati nell’inferno che, dopo il consumarsi del raccapricciante fatto di sangue, era diventata l’abitazione dell’ucciso, hanno pensato di trovarsi al cospetto di un caso di suicidio. Hanno, però, dovuto ricredersi. Infatti, in quell’ambiente, troppi erano gli elementi che invalidavano quella tesi. Il più eclatante di essi la scoperta di alcuni fendenti sul corpo del malcapitato, in particolare, nelle zone del petto, della braccia e della schiena. Il carnefice, dunque, aveva prima accoltellato la sua vittima per poi cospargerne di liquido infiammabile il corpo esanime e dargli fuoco insieme all’intera casa. E’ stato solo per caso se non i sono riscontrate ulteriori conseguenze. Infatti, i militari di Sabaudia hanno trovato aperti i rubinetti del gas. Forse l’assassino voleva cancellare eventuali impronte tracce del suo passaggio in loco con un gran botto? Gli esami autoptici effettuati dal Dottor Silvestro Mauriello sul cadavere rinvenuto nella villetta in cui è passata inesorabile la morte hanno evidenziato che Aversano, il cui decesso si fa risalire tra l’una e le tre della scorsa notte, è stato colpito con 14 fendenti prima che il suo killer desse fuoco all’appartamento. In queste ore, gli inquirenti stanno, ascoltando anche le interessanti testimonianze di alcuni vicini di casa del non certo fortunato pensionato, tentano di ricostruire le ultime ore di vita del morto e, così, di trovare indizi che permettano di risalire all’autore di questo orribile delitto. Considerato che nell’abitazione in cui l’anziano partenopeo ha terminato cruentamente la sua parabola  terrena non è stato trovato un benché minimo segno di effrazione, si propende che la vittima abbia aperto lui stesso al suo massacratore e che, quindi, quest’ultimo era persona che l’ucciso conosceva e di cui si fidava. Gli investigatori interessati al caso ritengono che l’omicidio di Aversano abbia uno sfondo di natura sessuale. Infatti, a quanto da loro accertato, l’ucciso avrebbe avuto tendenze omosessuali. Attualmente, le attenzioni di chi è chiamato a fare luce su questo nuovo fatto criminoso sono appuntate su quanto riferito da due testimoni che parlano di un’autovettura Punto color verde acqua e di un robusto uomo di mezza età visti aggirarsi in via Ezio la notte della tragedia e, soprattutto, sul coltello da cucina, sporco di sangue, trovato a poca distanza dal letto di morte di Antonio Aversano. La speranza è quella di trovare un qualche elemento identificativo dell’assassino, vale a dire una impronta digitale o una traccia di D.N.A. Per i suoi molteplici interessi e per il suo carattere buono e sempre volto all’altruismo e al maggior bene dl quanti o conoscevano e lo stimavano,  Antonio Aversano era molto amato e considerato nella città che, dopo Napoli, aveva nel cuore. Tra le sue passioni, ricordiamo l’amore per il canto(memorabili i suoi tanti ed applauditi concerti in occasione del Sabaudia Musica Festival, che lo ha visto esibirsi anche con il rinomato coro dell’Annuntiatae Cantore, le frequentazioni del gruppo folkloristico “Michele Cestra”, che spesso ha seguito anche all’estero, non disdegnando nemmeno di mettere mano al portafogli per sostenerne le spese, il grande trasporto emotivo che lui, prefetto conoscitore di diverse lingue estere, aveva posto negli gemellaggi tra la città di Sabaudia e le “consorelle” Saint Medard en Jelles(francese) ed El Vendrell(spagnola), per i viaggi e  la scoperta di nuovi posti  nuova gente con cui rapportarsi, per la buona lettura e per tutto quanto è vera cultura. Personaggio coltissimo, Tonino, come tutti i locali lo indicavano, era un uomo eccezionale, una persona di grande squisitezza d’animo, uno uomo vero. In lui, era forte anche il senso di Dio. Al punto ce, assiduo frequentatore della locale Parrocchia dell’Annunziata, recentemente aveva prestato la sua persona e il suo sapere per un corso di lingua italiana per stranieri, giunti da noi per esigenze di lavoro e qui residenti in pianta stabile. In conclusione, al di là dei fattori di emotività e contrizione che provocano fatti del genere, l’immatura morte di Tonino ha suscitato in tutta la cittadinanza di Sabaudia anche moti di rabbia e risentimento verso un omicida senza scrupoli che, forse per uno stupido raptus, ha cancellato per sempre una figura più che preziosa per la sua comunità di appartenenza.

Casaluce. PER DICIANNOVE CAPIFAMIGLIA, IN ARRIVO 1.050 EURO (REDDITO DI CITTADINANZA) PRO CAPITE

di Daniele Palazzo
Il diffondersi  in città della notizia che sono in liquidazione, presso il Comune di Casaluce, le somme relative al contributo di Reddito di Cittadinanza(secondo semestre III annualità) costituisce una vera e propria boccata d’ossigeno per diciannove nuclei familiari residenti che vivono in condizioni molto disagiate. Ad ognuno dei diciannove capifamiglia interessati sarà accreditato un assegno pari a 1050 Euro, per una somma complessiva do 22050 Euro. Questi soldi arrivano dall’Ambito Territoriale C3(ne è Capofila il Comune di Succivo), di cui fa parte anche il Comune di Casaluce. Delle 477 domande iniziali, ben 458 sono state scartate perché non rientranti tra i requisiti richiesti in base al contenuto della Legge 328/2000. Quindi, espletati tutti i controlli e le procedure burocratiche del caso, sono stati “premiati” solo i nuclei familiari in condizioni economiche più disagiate, cioè quelli che vivono con introiti totali di meno di 5.000 Euro all’anno.

CASALUCE. AREA P.I.P. DA REALIZZARE IN LOCALITA’ PIRO, IL COMUNE A CACCIA DI DITTE DISPOSTE AD INVESTIRE

il comune di Casaluce
di Daniele Palazzo
CASALUCE- Il Comune di Casaluce a caccia di ditte disposte ad investire nell’Area P.I.P.(Piani per gli Investimenti Produttivi) da realizzare in località Piro. In tal senso, infatti, un pubblico avviso fatto circolare in città dal Funzionario responsabile dell’Area Tecnica comunale, Ingegnere Pietro D’Orazio, la cui azione è tesa ad accertare se vi è o meno rispondenza di gruppi commerciali e/o sodalizi imprenditoriali disposti ad investire nella futura zona P.I.P. l’incartamento per la realizzazione del complesso relativa alla progettazione in parola porta le firme del Sindaco dell’importante Comune dell’Agro Aversano, Nazzaro Pagano, e dell’Assessore all’Urbanistica dello stesso Ente, Stefano Sembiante, che, più di tutti, hanno lavorato in tal senso. Quanti interessati alla proposta avanzata da D’Orazio sono chiamati a  presentare apposita istanza tramite scheda predisposta dall'Ufficio competente. In essa, vanno indicati tutti i dati che concorrono a stabilire e dimensionare gli spazi produttivi attrezzati ed eventualmente ad orientare la scelta del P.U.C. relativamente alla necessità di individuare nuove aree per insediamenti produttivi. Non solo, nella medesima domanda, i richiedenti sono chiamati pure a palesare tutte le informazioni  che ritengono utili ai fini di una completa cognizione dell'investimento che intendono realizzare. Il termine ultimo per il perfezionamento e la consegna di eventuali adesioni alla richiesta di cui sopra rimane fissato al 13 ottobre prossimo. Come detto, la zona su cui eventualmente sorgeranno gli insediamenti produttivi dell’Ente aversano è stata individuata in località Piro, al limitare del Comune di Teverola e ad immediato ridosso dell’area A.S.I. di Aversa Nord(comprende anche i territori comunali di Carinaro, Gricignano e Teverola), dove è stata resa disponibile una superficie di oltre 53 ettari di terreno. E’ buone esercizio di sintesi, dunque, desumere che la pensata di Pagano e compagnia, appare destinata ad avere pieno successo, non foss’altro che per il fatto che, in un periodo come quello attuale, in cui una crisi più che marcata, rischia di ridurre ai minimi termini le speranze di riscatto economico di singoli e famiglie, punta alla creazione di basi più che solide su cui fondare i sogni di miglioramento delle condizioni di vita di più di una generazione di casalucesi.

QUESTA SERA (0RE 21.00), ANTEPRIMA NAZIONALE DEL FILM ‘MOZZARELLA STORIES’ A DUEL VILLAGE DI MARCIANISE

Locandina del film
di Daniele Palazzo
MARCIANISE- Alle ore 21.00 di questa sera, grande appuntamento culturale al Duel Village, di Marcianise. Va “in onda” l’anteprima nazionale del film ‘Mozzarella Stories’ del noto regista Edoardo De Angelis. L’evento, che sta avendo una notevole eco sul territorio, avverrà alla presenza dello stesso De Angelis e dell’intero cast a sua disposizione, tra cui figurano, con il  casertano Tony Laudadio, gli attori Luisa Ranieri, Andrea Renzi, Gianpaolo Fabrizio, Massimiliano Gallo, Giovanni Esposito e Aida Turturro. Quest’ultima, protagonista della pellicola ‘I Sopranos’, è  cugina del conosciuto regista italo-americano John Turturro. Si tratta di un’opera cinematografica(è prodotta dalla Eagle Pictures) di notevole valenza che, facendo leva sui canoni propri della commedia, punta il dito contro gli appetiti malavitosi nel settore della trasformazione del latte di bufala e nella commercializzazione del suo prodotto principe, la mozzarella. Come si evince anche da un documento fatto circolare a cura dello staff promozionale della pellicola in promozione, siamo alle prese con una storia di donne, cagliate e camorra, ma anche di un’umanità smarrita e un po’ lacerata, con una pellicola che  esplora un mondo malinconico e pieno di ironia, dominato dalla consapevolezza che tutto sia, in qualche maniera, destinato a finire. “E’ da circa dieci anni che ho in gestazione un film come quello che propongo questa sera, esordisce De Angelis, che, napoletano di nascita, ha vissuto l’intera sua adolescenza tra Caserta e il suo hinterland, da cui ha tratto l’ispirazione per il suo ultimo capolavoro cinematografico. In tutti i miei precedenti cortometraggi, si possono trovare ingredienti e pezzi del mosaico di “Mozzarella Stories”, che, ora, può dirsi completo. Sono molto soddisfatto, conclude il filmaker protagonista della serata culturale ‘dueliana’ , del mio lavoro.” Il fascino e la ricchezza di una pellicola che, pur esplorando un mondo molto inflazionato e dal quale in tanti hanno spesso attinto a piene mani, lo fa con piglio muovo ed originale, dona esaltazione e lustro alla vis creativa di un piglio, un po’ divertito, un po’ visionario, un mondo di grande interesse economico-commerciale quale è, appunto, quello della mozzarella. A cognliere in oieno il messaggio di De Angelis le alte sfere dirigenziali del Duel Village, che, nella persona del General Manager . Patrizia Cerasuolo, si dicono “molto onorati di ospitare, in anteprima, una pellicola come ‘Mozzarella Stories’, girata prevalentemente a Caserta e dintorni, un’opera prima realizzata da un giovane regista talentuoso che ha saputo farsi strada nel mondo della settima arte. Siamo certi, conclude Cerasuolo, che ‘Mozzarella Stories’ piacerà moltissimo agli spettatori del Duel’. Dopo la proiezione e la conseguente presentazione dell’opera “deangelisiana”, spazio ad un mozzarella party curato dai conduttori da una famosa ditta di  pizzaioli casertani. Da venerdì prossimo, lo stesso film sarà regolarmente in sala. Notizie più dettagliate sul sito www.duelvillage.net .

Casaluce. LUONGO ATTACCA SUL DEGRADO DI PIAZZE FALCONE E PIAZZA CASTELLO., IL SINDACO PAGANO REPLICA A MUSO DURO

di Daniele Palazzo

Il sindaco di Casaluce

CASALUCE-Botta e risposta tra l’esponente del gruppo di opposizione consiliare “Progetto”, Francesco Luongo e il Sindaco di Casaluce, Nazzaro Pagano, in merito alla manutenzione e alla funzionalità di piazza Falcone e piazza Castello. Alle rimostranze del componente del sodalizio di minoranza, che protestava per il “grave stato di degrado e cattiva gestione in cui versano” le due strutture urbanistiche cittadine. Il primo cittadino casalucese ha replicato che “i lavori per il recupero di entrambe le piazze  in questione sono già iniziati, per cui appare evidente che Luongo e i suoi sono in ritardo sui tempi”. A riguardo di piazza Falcone, Luongo aveva rimarcato testualmente che “è stata solo inaugurata dal Sindaco ma progettata, finanziata e realizzata dai commissari prefettizi. Adesso, aveva continuato l’oppositore, il primo cittadino potrebbe almeno provvedere al verde pubblico, visto che le aiuole sono praticamente bruciate". Per Luongo, una sitazione da quasi fotocopia per piazza Castello, le cui “zone verdi versano nel degrado e nell’abbandono più totali”. E Pagano, come nulla fosse, “Arrivano sempre in ritardo. I lavoro sono iniziati l’altro giorno”.

giovedì 22 settembre 2011

IL PITTORE CASALUCESE ENZO PIATTO REGALA UNA SUA OPERA AL MUSEO CIVICO D’ARTE CONTEMPORANEA DI MADDALONI

di Daniele Palazzo
CASALUCE- Prosegue, a ritmo serrato e con successo crescente, l’iter artistico del bravo ed apprezzato pittore casalucese Enzo Piatto, che, maestro dal tratto possente e deciso, può vantare una produzione di opere di grande rilievo, vedendosi ottimamente considerato sia dal grande pubblico che dalla critica più raffinata ed esigente. Dopo il grande successo ottenuto a Fano(Pesaro Urbino), nell’ambito della manifestazione espositiva “Rosso Luce, Nero Tenebra”, Piatto è pronto per un’altra tappa di un eccezionale percorso artitico-creativo, quello suo personale, che gli sta dando tante soddisfazioni, permettendogli di guadagnare ulteriori ed importanti gradini di quella scala del successo che, ci dicono alcuni suoi estimatori e conoscenti,  non andrà ancora per  le lunghe, lo condurrà dritto alla consacrazione definitiva. Quindi, dopo Fano, Maddaloni, dove l’eclettico pittore di Casaluce è atteso per partecipare alla mostra d’arte contemporanea “L’Arte racconta l’Anima”(organizzata dalla Direzione Artistica del Museo Civico cittadino, in collaborazione con il Centro Culturale “Arianna-Napoli Est”, l’importante iniziativa cultuale sarà presentata ed illustrata dai critici d’arte Rosalba Coppola e Lina Lupoli). Enzo Piatto vi parteciperà con uno dei quadri simbolo del suo genuino e, allo stesso tempo, grandioso modus comunicandi,  “Enigma”(questo il titolo dell’opera), che è fortemente quotato laddove, l’arte, quella vera, conta sul serio. L’appuntamento è per  le ore 18.00 di sabato prossimo, 24 settembre, nella meravigliosa cornice del Museo Civico di Maddaloni, facente parte del Complesso Monumentale “Maria de Commendatis”, in via Nino Bixio 211. Al termine della kermesse, alla quale parteciperanno una ventina di artisti provenienti non solo dal nostro territorio nazionale, ma anche dal Senegal, dal Burundi e dalla Corea, Piatto donerà il capolavoro in esposizione al Museo maddalonese, che, in questo modo, vedrà arricchirsi di un altro d importante pezzo la collezione di opere d’arte contemporanea a propria disposizione. La cerimonia di inaugurazione della mostra(rimarrà aperta fino al 31 ottobre prossimo con orari continuativi  9.00-18.00, nei giorni che vanno dal lunedì al venerdì, e 9.00-13.00, nei giorni di sabato e domenica) vedrà alternarsi al microfono, oltre ai due citati critici d’arte, il Sindaco di Maddaloni, Antonio Cerreto, l’Assessore comunale alla Cultura, Nicola Corbo, il Presidente del Centro Culturale “Arianna- Napoli est”, Professor Giovanni Boccia, e la Direttrice del Museo Civico, Dottoressa Maria Rosaria Rienzo. Insomma, per Piatto, che, invitato dai noti critici e promotori d’arte creativa Carlo Roberto Sciascia e Massimo Picchiami, ha in cantiere anche l’allestimento di un proprio stand in occasione dell’annuale mostra d’arte del prestigioso Festival di Spoleto, un tour de force artistico che lo consacrerà sicuramente nell’olimpo dei grandi maestri del pennello dei nostri tempi.

I PIRATI SOMALI MINACCIANO SERVIZIE E TORTURE SUI CORPI DELL’EQUIPAGGIO DELLA PETROLIERA SEQUESTRATA

di Daniele Palazzo
Crescono l’angoscia e l’apprensione per la sorte dell’equipaggio della petroliera ‘Savina Caydyn’, che, dallo scorso 8 febbraio, sono prigionieri di un gruppo di pirati somali. Negli ultimi sette giorni, infatti, i sequestratori della nave stessa, si sono fatti sentire con due minacciose telefonate, attraverso le quali hanno minacciato di iniziare a torturare i loro prigionieri se le trattative per il pagamento del riscatto non dovessero sbloccarsi in tempi brevi. Lo hanno fatto per bocca del capitano dell’imbarcazione in parola, Giuseppe Lubrano, al quale è stato consentito di chiamare la moglie Nunzia. Ed è stata proprio la consorte del marinaio tenuto segregato dalla gang di criminali somali a dare l’allarme. La donna ha riferito pure che il marito le ha detto che, d’ora in poi, le chiamate saranno quotidiane. I loro aguzzini, ha sostenuto, sono intenzionati a testimoniare in “diretta” lo stadio di avanzamento delle torture inferte alle loro vittime. E’ dallo scorso 8 febbraio che Lubrano e i 22 membri dell’equipaggio della ‘Savina Caydyn’(è di proprietà della Compagna di Navigazione napoletana ‘Fratelli D’Amato’), di cui 5 italiani(due sono di Procida, uno di Gaeta, uno di Piano di Sorrento e l’ultimo di Trieste) e 17 indiani,sono nelle mani di uomini senza scrupoli che, per tutto il tempo, hanno minacciato sevizie e violenze sui loro corpi se le autorità italiane non dovessero aderire alle loro richieste. Per le prossime ore, dunque, si attendono novità, che, si spera, possano essere positive.

martedì 20 settembre 2011

Caserta.L’ASSOCIAZIONE CULTURALE CASERTANA ‘FRANCESCO DURANTE’ RINNOVA IL PROPRIO ORGANICO

di Daniele Palazzo
Scadono il 30 settembre prossimo le domande di adesione all’iniziativa di reclutamento di artisti(coristi, strumentisti, danzatori ed attori) che l’Associazione Culturale “Francesco Durante”, di Caserta, ha organizzato onde infoltire e rinnovare l’organico a propria disposizione. In particolare, si cercano giovani talentuosi da inserire nelle attività di canto corale e danza antica. L’iniziativa è aperta ad aspiranti di età maggiore a 15 anni. In quanto alla danza, però, l’età non deve superare i 47 anni. Coloro che supereranno i test d’ingresso entreranno negli organici della Cappella Vocale e Strumentale "I Musici di Corte" e del Gruppo di danza antica "Dame e gentilhuomini Ballarini" che sono annoverati tra le espressioni artistiche meglio messe dell’intero comprensorio provinciale. A chi intendesse candidarsi come esecutore (vocale/strumentale) di musica medievale e rinascimentale è richiesto avere una discreta lettura della musica, almeno in chiave di violino. E’  elemento di preferenza il saper suonare già uno strumento (chitarra, flauto, pianoforte, batteria etc.). Estrapolando da un documento, fatto girare dal gruppo promotore della lodevole iniziativa di cui ci occupiamo, per ciascuno dei tre settori (musica corale, danza antica, musica medievale e rinascimentale con strumenti), il sodalizio organizzatore allestirà corsi di addestramento e perfezionamento gratuiti della durata di dieci lezioni, secondo un calendario da fissarsi. Dunque, chiunque volesse darsi questa opportunità dovrà compilare l’apposito modulo(è scaricabile del sito web dell’Associazione stessa) e spedirla, entro i termini indicati, al sito mail assodur@yahoo.it. In alternativa, si può concordare un appuntamento telefonando al numero 3284822873, al quale risponde il Segretario della “Durante”, Raffaele Bove. “L'Associazione Culturale "Francesco Durante" di Caserta promuove ed organizza in proprio, con continuità dal 1994, iniziative di ricerca e divulgazione culturale senza fine di lucro ed in spirito di puro volontariato, ed esegue concerti e spettacoli in Campania e nelle regioni limitrofe, in particolare nel campo della musica e dalla danza antiche”.

CASALUCE-ATTIVATA L’ISOLA ECOLOGICA, I CITTADINI POSSONO CONFERIRE I RIFIUTI

Il comune di Casaluce
di Daniele Palazzo 
Nuovo passo avanti, nella gestione dei rifiuti, da parte del Comun e di Casaluce. In questi giorni, infatti, ha preso il via anche il servizio di conferimento dei rifiuti da allocarsi nell’apposito Centro di Raccolta(Isola Ecologica) Comunale, ubicato sulla strada provincia,le che , da Casaluce, mena a Carditelo. A darne notizia, con un comunicato opportunamente diffuso in città, il Capo Area Settore Lavori Pubblici dell’Ente aversano, Architetto Maurizio Di Grazia. Nel documento in questione, pubblicizzato sia attraverso affissione di pubblici manifesti che con un avviso sul sito eb istituzionale del Comune di Casaluce, ogni chiarimento in merito al funzionamento del servizio, che, comunque, è aperto ai soli cittadini residenti e a quanti sono iscritti nel ruolo T.A.R.S.U. del Comune stesso. La medesima struttura di conferimento funzionerà dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 17.00 dei giorni che vana dal lunedì al venerdì e dalle ore 9.00 alle ore 13.00 della giornata di sabato.

sabato 17 settembre 2011

I vostri commenti.

Sono pervenuti alcuni vostri commenti, molti di essi non sono stati pubblicati perché offendono e non il sottoscritto, quello passi pure,  ma no offese ad altro o altri. Purtroppo in queste pagine non c’è spazio per le offese, provate siti altrui o apritene dei vostri.

Pasquale, tu combatti per  giuste cause, ma ormai qui abbiamo fatto il callo, a non sapere mai niente.  Pietro.

Pasquale, ma tu vorresti fare il maste e festa? Tu che hai messo sempre benzina? Ma se sei un povero cr………. Che in tutto ha una terza media. Per essere maste e festa ci vogliono p… quadrate. Napoleone Bonaparte.

Pasquale, io sono d’accordo con te con la raccolta fondi anticipata, ma da sempre si è detto che il pesce puzza dalla testa. Chi ha orecchie intenda. Nicola.

Pasquale, perché non ti stai zitto e ti fai i c.ops tuoi? Ma a te che te ne frega della festa?

Risposte:
Cari Pietro e Nicola,  quelle che si ritengono giuste cause vanno combattute fino in fondo, perché un giorno vinceremo, anche se quel dì è lontano.

Cari Bonaparte e anonimo, non saranno le vostre stoltezze a fermarmi nel combattere le giuste idee. Poi voi non siete gli unici che mi offendono gratuitamente, già ci sono altri che lo fanno e sono quelli con qualche capello in più in testa. Ma sapete che vi dico? Chi diploma è laureato. In fondo però, forse mi avete dato una mano a ribadire che nel NS paese non sono importanti le proposte machi lo fa.



RITRATTI FIRMATI DEL PRETE, DOMENICA PROSSIMA,18 SETTEMBRE, IN PIAZZA REDENTORE, A CASERTA

di Daniele Palazzo
Singolare iniziativa artistica in programma per domenica prossima, 18 settembre, in Piazza  Redentore, a Caserta. Protagonista assoluto il noto pittore Gerardo Del Prete(sarà in piazza dalle ore 10.30 alle ore 13.00), che, sulla scia di quanto faceva il grande Monet in Montmartre(Parigi), si presterà a ritrarre tutti coloro che glielo chiederanno. Quella del noto maestro del pennello casertano è una iniziativa molto simpatica e di grande intelligenza, una trovata, che, per le sue notevoli valenze, va sicuramente promossa ed incentivata a dovere. Grazie alla  geniale intuizione di Del Prete, infatti, la raccolta e graziosa struttura urbanistica cittadina, magnificamente incastonata, a mo’ di gioiello prezioso, tra il Palazzo del Comune e quello del’Episcopio, si trasformerà, anche se per un solo giorno, in una sorta di palcoscenico d’arte e creatività davvero ammirevole. Per l’occasione, si prevede che un  notevole flusso di appassionati e curiosi si recheranno in piazza per sperimentare dal vivo la bravura e l’estro creativo dell’ideatore dell’attesa manifestazione e, magari, tornarsene a casa con un ritratto firmato Del Prete.

DOMENICA PROSSIMA, LA TERZA EDIZIONE DEL “TROFEO DOMIZIO”, DI CANOTTAGGIO A LAGO PATRIA

di Daniele Palazzo
Domenica prossima, 18 settembre, chiusura alla grande del ciclo di manifestazioni sportive rientranti nel cartellone della manifestazione “Un Mare di Energia”, che, indetta e promossa dal Comitato Provinciale per Caserta del C.O.N.I., ha consistito essenzialmente in un serie di eventi legati alla specificità del territorio. La kermesse terminerà con la disputa dell’attesissima terza edizione del “Trofeo Domizio”, che consiste in una gara di canottaggio da disputarsi sulle acque di Lago Patria, in territorio del Comune di Castelvolturno. Tesserati con una quindicina di Società regionali ed extraregionali, saranno oltre 300 gli atleti impegnati. Questi, tra le ore 9.00 e le ore 13.00 di domenica prossima, si daranno battaglia in bel 40 regate per uno spettacolo che si preannuncia davvero superlativo. Il tutto si deve anche all’ottima organizzazione del Comitato Regonale della Federcanotaggio, di cui è apprezzato e solerte dirigente l’olimpionico Davide Tizzano. Oltre a Tizzano, che ha annunciato la sua presenza, la manifestazione godrà anche della partecipazione del Presidente del Comitato Provinciale promotore dell’iniziativa,  Michele De Simone, alla cui lungimiranza si deve l’inserimento dell’evento di domenica prossima nel novero di quelle facenti parte del calendario stilato per “Un Mare di Energia”. Ben quattro gli appuntamenti agonistici disputatisi tra maggio e settembre a Castelvolturno. Vale a dire la Wake Zone Cup di Sci Nautico, il rush finale del Campionato Italiano di triathlon, il campionato regionale di canoa e il campionato regionale del Coni. Il quinto domenica prossima. Come si sarà compreso, stiamo parlando di una kermesse molto importante, che, c’è da esserne sicuri, produrrà i risultati che promette, cioè promuovere sempre più i valori dello sport e del sano competere, nella speranza di scoprire talenti nuovi e con capacità e voglia di emergere.

venerdì 16 settembre 2011

Cancello Arnone, festa conclusa.

In questi giorni seguiranno i commenti già inviati da voi lettori, chiedendo scusa a chi ha inviato commenti puliti, informiamo che stiamo lavorando per eleminare commenti offensivi.

Cancello Arnone. Festa 2011, dal programma ai Parsifal.


Maria SS delle Grazie, la protagonista della festa.
                    di Pasquale Leggiero.
Come avevamo detto ci impegnavamo a scrivere, altri approfondimenti riguardo la festa di settembre. Cominciamo dal miglio in onore della Madonna, e terminiamo allo spettacolo musicale andando in ordine.
Il miglio, che cos’è il miglio?
Per molti è un pellegrinaggio di fede, per altri è una processione. Per tutti è una penitenza in onore della Madonna, tramandataci dai nostri avi, ma qualsiasi cosa sia si conserva nel cuore, e molti lo percorrono a piedi scalzi e tutti pregano. Quest’anno il miglio si è svolto senza il sacerdote a capo. Una moltitudine di persone ci ha riferito che i partecipanti al miglio sembravano pecorelle smarrite, perché non vi era la massima autorità ecclesiastica, locale. Va subito detto che il sacerdote, sicuramente, aveva i suoi ottimi motivi per non esserci, i fedeli altrettanti motivi per sentirsi spaesati. Una cosa va detta a questi, come qualcuno li definisce, bizzochi: un miglio, una processione, un pellegrinaggio se fatto con fede non serve che ci sia o meno il sacerdote, se invece fatto per andare a passeggio e allora può esserci presente anche il papa in persona che non cambia niente. Chi percorre tale pellegrinaggio, o come si può chiamare, a volte è definito bizzoco, cioè chi prega incessantemente, un suggerimento a coloro che pensano il titolo di bizzochi per questi credenti: invece di criticare, perché non imparate qualcosa da quest’ultimi? Quest’anno, per la prima volta, all’entrata del miglio in chiesa, il nuovo parroco, don Sabatino Sciorio, ha eseguito una lettura di preghiera.
Le Sante messe:
queste ultime sono state aumentate, infatti il sabato della festa c’è stata la messa prima della partenza della processione. Durante la prima messa di domenica mattina, il parroco Sciorio annuncia che a breve costituirà un gruppo di spiritualità passionista, dedicato alla mariana Santa Veronica Giuliani. Poi come ogni anno, alle ore 11.00 è seguita la Santa Messa all’aperto, a grande orchestra sul sagrato della  chiesa.
Le processioni:
tali cortei religiosi si sono svolti con ordine e massima serietà, togliendo qualcuno che con l’amico a fianco discuteva dei fatti personali e non pregava. Forse le processioni a Cancello sono troppo lunghe e dispersive? Ma per certe persone, esse potrebbero durare anche soli trenta minuti che sarebbe lo stesso, dirsi i fatti propri. Certamente per chi ha fede non serve che la statua entri in una via, perché Maria SS e qualsiasi Santo sono al di sopra della statua. Ma quante volte proprio per una processione che entra in una via, molti trovano la conversione. Vogliamo togliere questa possibilità?  Gli itinerari di processioni, però vanno rivisti.
La processione di domenica sera:
Manifestazione di grande fede alla Madonna, sia per la massiccia partecipazione di fedeli sia per l’ormai gemellaggio avvenuto tra le due parrocchie di Cancello Arnone, infatti, si è registrata, per la prima volta, la presenza del parroco di Arnone, don Rocco Noviello e di grande aiuto, per la parrocchia Regina di tutti i Santi è stato anche il nostro amico e compaesano, padre Emanuele Zippo dell’ordine passionista. A fine processione sono stati momenti toccanti con le immagini sacre fatte dai battenti. Purtroppo, però, c’è stato chi si è lamentato per non aver visto niente, poiché lontano, asserendo che potevano essere montati monitor per seguire la manifestazione. Va subito chiarito che i monitor hanno il loro prezzo e a volte in un comitato, spendere anche un solo euro è come se si volesse spendere un milione di euro. Allora ci dobbiamo chiedere: era possibile installare dei monitor? L’augurio è che la manifestazione dei battenti possa continuare negli anni, poiché è tornata dopo ben undici anni. Un altro augurio è che chi veste da battente lo faccia veramente per fede a Dio e devozione alla Madonna e non per esibizione personale.
La serata di lunedì:
Si è effettuato il sorteggio dei premi e dal palco è chiarito, che il comitato festa ha agito solo ed esclusivamente in onore della Madonna e non per scopo lucro. Poi si è andati avanti con il concerto dei Parsifal, cover dei Pooh, e loro canzoni. Al termine è seguito lo spettacolo pirotecnico che ha chiuso la festa. Good bye festa di settembre, all’edizione 2012.