giovedì 28 giugno 2012

Cancello Arnone. Manca la corrente.


Francolise. Silvestre e i suoi accolgono Casini.


GIUSEPPE SILVESTRE E I GIOVANI CASINIANI DI FRANCOLISE PRONTI PER ACCOGLIERE IL LORO LEADER NAZIONALE
di Daniele Palazzo
FRANCOLISE- La componente giovanile della Sezione dell’UDC, di Francolise, sempre più proiettata verso il miglioramento quegli standard di impegno politico che, anche a valutare dai risultati finora conseguiti e  dalla considerazione crescente che gode in ambito non solo casiniano, ne hanno fatto un autentico punto di forza soprattutto a livello provinciale. Il tutto grazie all’impegno e alla dedizione di un pool di ragazzi molto motivati e vogliosi di far bene e meglio, che vedono nel giovane Francesco Silvestre la loro autentica punta di diamante. Agli archivi le attività del recente passato, i giovani “velisti” francolisani si stanno preparando per la trasferta napoletana del 29 luglio prossimo. l’occasione è offerta dall’Assemblea regionale dei Giovani del partito, che si sono dati appuntamento tra le ore 10.00 e le ore 17.00, presso la Stazione Marittima  di Napoli. “Il rendez-vous partenopeo costituirà un momento importante di confronto tra noi giovani, che siamo più che consapevoli di essere il futuro del partito, dice Silvestre, che, oltre a rivestire il ruolo di Segretario amministrativo della struttura di partito operante in Francolise, soprassiede egregiamente anche alle mansioni di Vice Segretario provinciale dei giovani UDC di Terra di Lavoro. A Napoli, seguita Silvestre, accoglieremo il nostro leader nazionale, Pierfrancesco Casini, e l’Onorevole Lorenzo Cesa con tutti gli onori e, nel contempo, gli dimostreremo che noi giovano stiamo facendo e continueremo a fare la nostra parte per la crescita del nostro partito. Per il momento, conclude il nostro interlocutore, che ci tiene a  rimarcare che, in seno al Consiglio provinciale dell’UDC, figurano anche i nomi di Vitaliano Guardiano e Francesco Silvestre, ci stiamo attivando per la buona riuscita di questa nuova tappa del nostro programma politico. Al resto penseremo strada facendo.” Silvestre, anche sulla scorta di riunioni e contatti organizzativi con i suoi, si da sicuro che ”da Francolise e Sparanise, vere roccaforti dell’UDC per la fascia aurunco-calena, confluiranno in Napoli un discreto numero di giovani molto motivati e decisi a perseguire gli obiettivi del programma che tutti ci siamo imposto.”

Italia. Aumentano i massimali delle assicurazioni, giusto che gli automobilisti ne subiscano?



                            di Pasquale Leggiero.

Come tutti ben sanno da questo giugno, sono aumentati i massimali delle assicurazioni, cioè in caso di sinistro la compagnia assicuratrice, per i danni causati dal proprio cliente, paga in più rispetto a prima. Ma in caso d’incidente, quante volte nella vita un automobilista commette un incidente? Vogliamo contare le volte che si paga l’assicurazione e le volte degli incidenti? Ci accorgeremo che il sborsare soldi senza sinistri sono in esubero dal fare danni, senza contare che l’avente torto scala di due classi, il che significa che l’assicurazione gli aumenta. Ora chi paga l’assicurazione in un’unica soluzione annuale ha già pagato e chi invece paga semestrale, o con dilazione in meno di sei mesi, si ritroverà a pagare in più rispetto alla volta scorsa, anche se non è scaduto il contratto. Forse le assicurazioni pagheranno qualche tassa allo stato per gli aumenti dei massimali? In caso che questa risposta sia sì, perché eventuali tasse non debbano essere a totale carico delle compagnie assicuratrici? In caso di non tassa da parte delle assicurazioni, perché il povero automobilista è costretto a sborsare? Certo la risposta sarà che in caso di sinistro l’assicurazione pagherà in più per i danni, ma in caso di sinistro. Però come già ribadito in caso di sgradevole, l’avente torto scala di due classi, anche se in numerosi numeri di anni non ha mai provocato incresciosi, quindi è il caso di dire dopo il danno la beffa. Il governo ha emanato legge di aumenti dei massimali ma nessun politico s’interessa di verificare che il cittadino debba sborsare la somma stabilita se non è scadenza annuale, oppure il penalizzato cittadino dovrebbe avere la possibilità, anche di non scadenza annuale, di poter scegliere tra la sua vecchia compagnia e una nuova. Purtroppo però i cittadini non interessano a nessun politico se non per i voti. Ci sarà qualcuno all’altezza di formare un comitato popolare e far rispettare i sacro santi diritti dei cittadini, che già sono tartassati dalle troppe, troppe, troppe tasse, oppure sto bene io e stanno bene tutti? Speriamo che questo nostro articolo sia preso in considerazione e ci prevengano risposte anche al solo fine di criticare.    



mercoledì 27 giugno 2012

Cancello Arnone. La libera caccia informa.


Angelo Caputo.
La sezione comunale libera caccia di Cancello Arnone, sempre attenta ai regolamenti e attività venatorie, questa volta informa gli aspiranti cacciatori. Infatti, tramite il presidente, Angelo Caputo, comunica che i residenti in provincia di Caserta per richiedere il porto d’armi non devono più rivolgersi alla questura ma al commissariato di appartenenza. Infatti, il nuovo questore di Caserta Giuseppe Gualtieri ha incaricato i vari commissariati della provincia anche per il primo rilascio. Infatti, fino all’arrivo dell’attuale questore per il primo rilascio del porto  d’armi ci si doveva rivolgere alla questura e per il rinnovo dei sei anni, ci si rivolgeva al commissariato di appartenenza. Oggi invece è tutto al commissariato di appartenenza. Poi ci sono coloro i quali hanno inoltrato, da svariato tempo, domanda alla questura per il primo rilascio di tale documento, e sono ancora in attesa di riceverlo. Questi ultimi dovrebbero presentare proposta al questore, per far si che la loro pratica sia inviata al commissariato di appartenenza. Non ci resta che augurare a tutti un in  bocca al lupo per il porto d’armi.

martedì 26 giugno 2012

Cancello Arnone. Appartamento va a fuoco, le autorità aprono un fascicolo.


CANCELLO ARNONE-VA A FUOCO UN APPARTAMENTO CONDOMINIALE, INTERVENGONO I VIGILI DEL FUOCO.
di Daniele Palazzo .

Domenica mattina molto movimentata per gli abitanti del condominio ex GESCAL, di Cancello Arnone, sito in via Ettore Fieramosca. La circostanza a causa di un incendio  sviluppatosi in uno degli appartamenti della cosiddetta Palazzina 1. Erano circa le 10.00 quando alcuni condomini hanno notato una consistente colonna di fumo bianco fuoriuscire da una delle finestre dell’abitazione in parola. Superato qualche attimo di comprensibile sbigottimento, alcuni dei testimoni oculari dell’accaduto hanno pensato bene di allertare i Vigili del Fuoco. Ed è stato proprio per la solerzia di chi si è incaricato di richiedere l’intervento dei VV.FF. che si è evito il peggio. I pompieri, infatti, sono riusciti ad avere ragione delle fiamme proprio quando l’incendio, che si era sviluppato in cucina, minacciava di espandersi ad altri ambienti. Da informative giunte sul nostro tavolo di lavoro, pare che l’accaduto possa essere dovuto ad un corto circuito. In ogni caso, l’autorità inquirente competente per territorio ha aperto un fascicolo di indagine per fare piena e chiara luce sulle cause dell’episodio.

Cellole. Incidente in agro pontino, cellolese rimane illeso.


SCONTRO TRA TIR IN TERRITORIO PONTINO, AUTOTRASPORTATORE CELLOLESE MIRACOLOSAMENTE ILLESO
di Daniele Palazzo
CELLOLE- Anche un autotrasportatore di Cellole tra le persone coinvolte nel pauroso incidente che, nella tarda mattinata dell’altro giorno, è avvenuto sul tratto della Statale Appia che conduce da Gaeta ad Itri. Erano circa le 12.30 quando il guidato dal 41 enne S.P., per cause ancora in corso di verifica da parte degli organi investigativi di competenza, è venuto in collisione con un altro mezzo pesante e con utilitaria. Fortunatamente illesi i tre protagonisti dello spettacolare fuori programma, il traffico sull’importante arteria di comunicazione viaria è rimasto bloccato per diverse ore. Il tempo necessario per le verifiche del caso e per la rimozione dei veicoli coinvolti. Non  la prima volta che lungo segmento stradale in parola si verificano episodi simili. Di qui, dunque, l’invito delle autorità competenti a mettersi al volante solo quando si sa di essere in piena efficienza fisica e mentale e a guidare con la massima prudenza.

Cancello Arnone. Brucia materiali speciali, denunciato dai carabinieri.



di Paolina Delezza.
Anziano piromane finisce denunciato dai Carabinieri a Cancello Arnone. Destatosi di buon mattino, l’uomo aveva dato fuoco ad un cumulo di rifiuti speciali, per lo più gomma e plastica, dai quali si era sprigionata una nube maleodorante e molto tossica che, favorita anche dalla circostanza che, col caldo eccessivo di questi giorni, i proprietari delle abitazioni limitrofe dormivano con le finestre aperte, è penetrata nelle abitazioni stesse, allarmando non poco i residenti. L’episodio si è verificato in via Cristoforo Colombo, dove l’incendiario risiede. All’arrivo dei militari, le fiamme erano ancora attive. Idem per la puzza nauseabonda che appestava l’aria circostante. Fatto singolare e che deve far riflettere è che il protagonista dell’accaduto si è dimostrato molto sorpreso nel vedere degli uomini in divisa che gli domandavano conto del suo operato. Quasi che, per lui, fosse un’operazione normale incendiare quel tipo di materiali. A quanto ci è dato sapere, oltre all’inevitabile denuncia, l’anziano piromane si è visto comminare anche una consistente multa.

sabato 23 giugno 2012

Cancello Arnone. Nidi di tortore su balcone.


‘MAMMA TORTORA’ NIDIFICA SU UN BALCONE DI VIA ETTORE FIERAMOSCA, A CANCELLO ARNONE.

di Daniele Palazzo
CANCELLO ARNONE- Un fuori programma davvero singolare quello che sta capitando  su uno dei balconi di una civile abitazione dei via Ettore Fieramosca, a Cancello Arnone. Una coppia di tortore ha scelto i confortevoli rami di un ficus coltivato sulla balconata in parola per nidificarvi e, quindi, covare le proprie uova. Stupore misto ad incredulità per i proprietari dell’appartamento, che, va detto, hanno molto gradito la simpatica novità. L’episodio ha entusiasmato un po’ tutti i componenti della famiglia interessata, costituendo la gioia dei bimbi e stimolando pure la loro già fervida fantasia. “Siamo molto lieti che i graziosi uccelli in questione ci abbiano ‘onorato’ della loro presenza sul nostro balcone, dice il padrone di casa, che tiene a sottolineare che il suo figlio più piccolo(appena quattro anni) stravede per quella che ha ribattezzato “Mamma Tortora”. Nonostante la curiosità crescente, seguita l’interessato, non ho inteso divulgare più di tanto il fatto. Ciò a tutela soprattutto della tranquillità della covata, nell’attesa della schiusa.”


lunedì 18 giugno 2012

Santa Maria La Fossa. Sabato 23 giugno 3° edizione di salciccia e frivarielli.



Piazza Dante
                          di Pasquale Leggiero.
Santa Maria La Fossa. Come in tutti i paesi, i comitati festa si danno da fare per i festeggiamenti del loro patrono, nel comune fossataro non fanno da meno per i festeggiamenti in onore di Maria SS Assunta in cielo, che avvengono in agosto. Infatti, il comitato festeggiamenti organizza la terza edizione di salciccia e frivarielli e la svolgerà sabato 23 giugno, il ricavato andrà per la festa in onore di Maria SS Assunta in cielo. I festeggiamenti di quest’anno, 2012, assumono un ruolo molto particolare, ad assistere spiritualmente ogni passo della festa, dedicata a Maria, il Dio si serve di un figlio fossataro e cioè il parroco, originario di Santa Maria La Fossa. perché dopo tanti anni il parroco è fossataro e si chiama don Pasquale Buompane, colui che chi ha avuto l’onore di essere confessato da lui si è sentito sollevato da terra, sa fare tre cose molto bene: consigliare, tirare su di morale e dare delle risposte alle domande che si cercano. Ora tornando alla festa invitiamo tutti a partecipare all’edizione di salciccia e frivarielli per la buona riuscita della festa di agosto. Buon appetito e amabile divertimento a tutti.

domenica 17 giugno 2012

Cancello Arnone, Della Gatta a Roma.


La sezione comunale libera caccia di Cancello Arnone, oggi 17 giugno sarà presente alle gare nazionali di tiro a piattello che si svolgeranno in Roma. Per il secondo anno consecutivo a classificarsi per tale gara è il socio Alfonso Della Gatta, di Cancello Arnone. Dalla Campania e dalla provincia di Caserta si sono classificate anche persone di altri circoli. Cosi alla volta di Roma il nostro amico e compaesano è partito insieme con altri e domani sarà in gara. La Campania, la provincia di Caserta e il nostro amato paese sono onorati, si spera solo che possano essere chiamati sul podio. Un in bocca al lupo e che vinga il migliore va a tutti, ma principalmente va a Campania, provincia di Caserta e soprattutto al nostro compaesano Alfonso Della Gatta. Forza Alfonso siamo tutti con te.

Spiagge balneabili.

Da Mattia Branco, riceviamo e pubblichiamo.

venerdì 15 giugno 2012

Cancello Arnone. Gli amici di Vincenzo Di Stasio lo ricordano nel IV° MEMORIAL di calcio.



I genitori di Vincenzo Di Stasio

Lo scorso torneo
di Mattia Branco.

Una scomparsa prematura in un maledetto incidente stradale che lo portava al lavoro e lo toglieva agli affetti dei genitori, della moglie e della figlioletta e anche ai tantissimi amici. Vincenzo di amici ne aveva veramente tanti, un ragazzo mite ed educato con tutti, con la sua grande passione per lo sport più bello del mondo quello del calcio. Aveva militato per tanti anni nella squadra del suo paese “Il Sacro Cuore” a cui aveva dato l’insostituibile contributo per farla conquistare ambiziosi titoli in ambito provinciale e regionale. La sua bravura fu tale da sottoporsi all’attenzione dei migliori osservatori tanto da essere chiamato dalla Fiorentina a far parte della primavera della stessa. Con il  IV°  MEMORIAL i suoi amici del calcio con cui Vincenzo tante volte ha giocato insieme vogliono ricordarlo con un triangolare che si svolgerà sabato 16 giugno alle ore 18.30 allo stadio “Delle Vittorie Pasquale Galasso”.


giovedì 14 giugno 2012

Cancello Arnone. Che fine ha fatto Veritas?



           di Pasquale Leggiero.
Cari amici e lettori,
girando i vari siti vi sarete accorti che da qualche tempo manca un’attraente firma agli articoli, personalmente la definisco d’oro, una firma la quale era solita commentare sempre tutto e tutti, a volte criticare e a circostanze elogiare, come del resto è giusto che sia. La stupendissima firma di cui parliamo non conosciamo nome e cognome, anche se varie volte dagli scritti abbiamo intuito che si sarebbe rivelato a tutti, nostra mala intuizione? Cambio d’idea della pregiatissima firma? D’altronde siamo in democrazia e guai se non fosse cosi. Insomma cari amici, forse vi sarete accorti che chi era sempre a portata di clic oggi manca e da tempo, tale firma più delle volte criticava il sottoscritto ma anche altri e altro. Le sue erano lotte, a volte ritenute da noi giuste, altre un po’ meno e altre per niente giuste. Non sappiamo cosa pensare di questo incessante personaggio che più delle volte faceva discutere. Ci chiediamo: ha ottima salute? Legge ancora vari siti? Nel caso le due risposte sono sì, come mai non ci appaga più dei suoi meravigliosi scritti? Cari lettori a questo punto avrete già capito che si sta parlando di Veritas, il mito degli scritti. Viene da chiedergli, con tutto rispetto: Signor Veritas ma ha finito le sue energie? O a queste cose è diventato morto e sotterrato? Chiudiamo qui e con l’augurio che Veritas sia a portata di clic, magari non per rispondere, ma almeno che legga.   

venerdì 8 giugno 2012

Cancello Arnone. Storia di un comune.







Il Comune di Cancello ed Arnone si estende sulle opposte rive del Volturno, ed è formato dall'unione delle terre appartenute a due antichi casali strettamente legati a Capua: Cancello sulla sponda destra, dove si estendeva l'antico agro Falerno e Arnone sulla riva sinistra. In passato, il nome Arnone è stato avvicinato alla forma "ad nonum", nome di una stazione della via Appia, citata nella Tabula Peutingeriana. Si tratta, naturalmente, di una derivazione erronea: fra l'altro l'Appia correra a notevole distanza lungo la sponda opposto del Volturno. E' probabile, in realtà, che il nome Arnone derivi dal personale Longobardo "Arno" latinizzato e declinato all'accusativo. La denominazione Cancello sembra, invece, sia da collegare alla presenza nella zona di un'area delimitata e destinata all'esercizio della caccia.
Dal punto di vista geologico il territorio è formato da sedimenti alluvionali olocenici, da terreni limosi e argillo - limosi, nonchè da terreni umiferi oscuni e di colmata derivata dalla bonifica del basso Volturno a cui sottostanno, a tratti, livelli di lapilli pomicei o di altri materiali piroclastici e intercalazioni di torba. Ai materiali alluvionati e umiferi di copertura segue, fino ad una profondità di 150 metri, un substrato in cui prevalgano sedimenti plio - pleistocenici lacustri o palustri, salmastri e marini, che indicano un forte subsidenza, ossia un lungo periodo di ristagno delle acque marine.
Non esistono dati certi sull'origine del paese, anche a causa dell'esiguità delle fonti archelogiche. Tra queste può essere citata un'iscrizione funeraria romana dedicata ad una certa "Sentia Pompeiana" da L. Licinius Liberianus e reimpiegata nella torre campanaria della chiesta parrocchiale di Arnone. Per quanto riguarda le fonti documentarie, Arnone è ricordato in una pergamena di S. Angelo in Formis del 1114. Nel 1244 il territorio era dominato da Emilia Campalazzo, moglie di Errico Filangieri. Controllato per una certo periodo dalla famiglia Estendarda, il territorio di Arnone passò in seguito a Giovanni Cantelmo, dal quale fu ceduto alla mensa arcivescovile di Capua che, nel 1303, lo concesse in fitto, per una somma esigua, a Bartolomeo di Capua principe della Riccia. La famiglia Bartalomeo dominò l'area fino a tutto il '700, anno in cui le terre della zona passarono in eredità a Tommaso Sanseverino. Scoppiò allora una disputa fra il Sanseverino e dil Regio Fisco, le cui ragioni furono difese dal celebre giurista del tempo Nicola Vivenzio, il quale sollevò il seguente quesito: l'area è da considerare bene allodiale o feudo? Nella prima parte del "Diritto del fisco sul feudo di Arnone" pubblicato nel 1794 si legge: "La chiesa di Capua fra i molti feudi, che possedevano nel tempo di Carlo D'Angiò, aveva un vastissimo tenimento con uomini e vassalli, tra confini di Gancia, nè luoghi di Arnone, e di Sanbiase, che chiamavasi "La baronia di Arnone". Questo tenimento con tutti i vassalli, le rendite e i servizi loro, e coi diritto ancora di plateatico e di bagliva, da Giovanni Arcivescovo di quella città fu conceduto nell'anno 1303 al Luogoteta del Regno di Capua, ed a tutti i suoi discendenti, così maschi, che femmine, con la sola prestazione di un agustale d'oro, che pagar si dovesse in ogni anno alla chiesa di Capua".
Il territorio rimase a lungo in gran parte malsano a causa delle acque che ristagnavano su larghe aree. Le prime bonifiche risalgono al '600, quando per iniziativa del vicerè spagnoli, in particolare del conte di Lemos, furono aperti due canali, il Lagno vecchio e quello detto Prospero del Tufo. La mancanza di manutenzione ridusse l'efficacia di tali opere: si conservano ancora oggi alcune suppliche degli abitanti di Arnone, datate fra il 1654 ed il 1661, nelle quali essi dicono "soffocati dall'acqua". Solo con la legge del 1839 si pose mano a sistematici lavori di bonifica, durante i quali fu tracciata anche la nuova strada da Castel Volturno ad Arnone. La bonifica fu completata solo negli anni successivi alla seconda guerra mondiale.
Il territorio del comune è caratterizzato da ampie distese pianeggianti che ospitano innumerevoli mandrie di bufale al pascolo, ed è arricchito dal punto di vita naturalistico dalla rigogliosa vegetazione che ricopre le sponde del Volturno. La presenza del fiume, del resto, ha condizionato in parte lo stesso sviluppo urbanistico del paese che, come già è stato ricordato, è diviso in due nuclei distinti situati sulle rive opposte del corso d'acqua.
Gli edifici religiosi, che pur nella loro semplicità, costituiscono la principale ricchezza artistica e architettonica del comune, sono equamente distribuiti nei due centri. Si tratta di chiese relativamente recenti, in quanto quasi del tutto ricostruite dopo i bombardamenti che durante la seconda guerra mondiale, hanno raso al suolo la maggior parte degli edifici. Tra queste, assai lineare è la Parrocchia di "Maria SS. Assunta in Cielo", caratterizzata da un orologio incluso nel timpano della facciata e affiancata da un grande campanile dalla linee essenziali. A Cancello si trova, invece, la Parrocchia di "Maria SS. delle Grazie Regina di tutti i Santi", la cui facciata è contornata da due campaniletti a vela. Più antica, anche se fortemente restaurata dopo i bombardamenti, è la cappella settecentesca di Maria SS. delle Grazie, omonima della parrocchiale, in cui si trova un affresco di S. Biagio del '700 napoletano, recuperano dalla cappella a Lui dedicata sulla riva del Voltruno, oggi andata distrutta.
Presso Arnone esisteva un tempo un lago, ora bonificato, dove si prescavano buone quantità di anguille. Presso Cancello, invece, si trova ancora oggi la sorgente di Pozzo Sporano, alle cui acque, dette "delle fate" si attribuisce la proprietà di "accrescere il latte" delle neo - mamme.
Nel territorio di Cancello ed Arnone si producono grandi quantità di foraggio, ma il comune è noto soprattutto per gli allevamenti bufalini, per il trattamento del loro latte e per la produzione delle rinomate mozzarelle di bufala. Da Paolo Diacono sappiamo che i bufali furono introdotti in Italia nel VI secolo dai Longobardi e si può supporre che ben presto essi si adattarono alle basse zone paludose intorno al Volturno, anche se le prime testimonianze della loro presenza in quest'area risalgono solo al '400.
Negli ultimi anni grazie a uomini capaci, sono nati e si sono evoluti nuovi allevamenti, laboratori per il trattamento del latte, caseifici ove si produce la vera mozzarella di bufala d.o.p. (denominazione di origine protetta). Operatori economici coraggiosi e lungimiranti che avvalendosi delle nuove tecnologie, hanno creato aziende che sono il fiore all'occhiello di tutta la cittadinanza e che con il loro prodotto sono presenti in molti mercati del mondo.
tratto dal sito del comune.


giovedì 7 giugno 2012

Cancello Arnone - L'acqua è vita. Oggi l'incontro.


di Lino Perna
Vorrei dire ai miei compaesani senza colore politico,ma pensando un po’ alla nostra salute,che con il nostro silenzio  ci stiamo autodistruggendo. Tutti sanno, tutti vedono….. tutti fanno silenzio. Vi siete accorti che da tempo l’acqua del rubinetto  è diventata ancora di più scura….     è marrone  …… Vogliamo incontrarci per parlare un po’ di  questo inquinamento che ci sta uccidendo lentamente giorno dopo giorno o vogliamo continuare ad essere ciechi e sordi facendo finta che va tutto bene fino alla fine dei nostri giorni. Se siete d’accordo ci incontriamo il 7/6/2012 alle 18.00  in Via Settembrini  Pizzeria del corso.

Tratto da: La voce del Volturno.



mercoledì 6 giugno 2012

Capua. Incontro con i cacciatori a palazzo Fazio.


La sezione comunale libera caccia, di Cancello Arnone, presieduta da Angelo Caputo, informa che giorno 8 giugno alle ore 19:00 a Capua presso il palazzo Fazio nei pressi del vescovado ci sarà una riunione con tutti i cacciatori di tutte le associazioni venatorie e cacciatori non appartenenti a nessuna associazione di caccia. Inoltre ci sarà la presenza di istituzioni che s’intendono di caccia, nonché alte cariche di tutte le associazioni venatorie. In quest’incontro si parlerà delle leggi inerenti la caccia e dei regolamenti ATC, (ambito territoriale di caccia) nonché delle ultime proposte di legge sugli ATC Campania. I cacciatori assolutamente non ci stanno con le ultime proposte di legge. Ma l’argomento della serata non sarà solo l’ATC, ma esso riguarderà anche il piano faunistico venatorio che ogni regione dovrebbe avere e che la regione Campania non ha. L’anno scorso a causa della mancanza del piano faunistico venatorio la preapertura di caccia fissata per il primo settembre in Campania è saltata e rinviata alla terza domenica dello stesso mese, su ricorso al TAR di associazioni contrarie a questa bellissima attività sportiva. Poi come si è soliti fare in Campania, passato il santo passata la festa, il piano faunistico venatorio è in letargo. Ancora oggi la regione Campania non lo ha e se non sarà sulle giuste scrivanie al più presto possibile anche quest’anno addio preapertura del primo settembre. Lo stato italiano per il divertimento venatorio si fa pagare fior di quattrini di tasse, ma poi quando si tratta di concedere qualcosa ai cacciatori nicchia o diventa tutto uno scaricabarile. Una volta la preapertura di caccia era in agosto e la chiusura era il 31 marzo, poi fu fissata al 10 marzo e in seguito al 31 gennaio, l’anno scorso la chisura fu fissata il 9 febbraio, nel corso degli anni però le tasse venatorie sono rimaste invariate o addirittura sono aumentate. Domandiamo: in tutto questo le associazioni venatorie cosa fanno, guardano? Sembrerebbe proprio di sì. Una volta fu istituito il CPA ( partito cacciatori, denominato: caccia, pesca e ambiente) e vertici di associazioni venatorie indussero cacciatori a non votare questo partito per farne votare altri. Oggi attuale i cacciatori sono stanchi di subire sempre e allora ecco che si riuniscono per far valere i loro diritti di cacciatori ma soprattutto di onesti cittadini. Tutti i cacciatori sono pregati di non mancare e di far circolare voce di quest’incontro. A giorno otto al palazzo Fazio di Capua.

Castelvolturno. I fedeli si recano a San Giovanni Rotondo.




                           di Pasquale Leggiero.
Nei mesi di ottobre e novembre si aprirà l’anno della fede indetto da sua santità Benedetto XVI e i parroci di varie parrocchie stanno preparando i fedeli a quest’evento. A Castelvolturno la cosa non è da meno e il 29 maggio ci si è recati ad Assisi, la prossima tappa di uscite parrocchiali sarà il 26 giugno per recarsi a San Giovanni Rotondo e a San Michele sul Gargano, mentre le altre uscite saranno decise e comunicate di volta in volta. A informare i fedeli è Don Giovanni Simone, sacerdote che svolge il suo ministero nella chiesa San Crastese di Castelvolturno. Della novità, don Giovanni, informa i fedeli attraverso la sua pagina di face book e quindi per sapere di eventuali altri pellegrinaggi basta collegarsi su face book e seguire gli aggiornamenti di don Simone. Ogni tanto tutti i sacerdoti dovrebbero organizzare le uscite con i fedeli e far conoscere la vita dei Santi, invece ci sono prelati che sembrano chiudersi nella tana, un plauso quindi ai Sacerdoti della parrocchia San Crastese don Giovanni Simone e don Ernesto Branco. Molte volte vediamo Castelvolturno come la località di cose brutte e invece dobbiamo renderci conto che quelle sono in qualsiasi posto e le cose e persone belle sono anche a Castelvolturno, quindi godiamoci le uscite parrocchiali e in questo caso San Giovanni Rotondo e San Michele sul Gargano.              

lunedì 4 giugno 2012

Cancello Arnone. Ecco il programma per la festa di Sant'Antonio.


Francolise. L'ex sindaco Russo manterrà la delega assessorale?


RIMPASTO IN GIUNTA AL COMUNE DII FRANCOLISE, L’EX SINDACO RUSSO RISCHIA LA REVOCA DEL MANDATO ASSESSORIALE.
Francolise
di Daniele Palazzo
FRANCOLISE- Giornata politica molto importante, quella di oggi, al Comune di Francolise. E’ attesa in mattinata, infatti, la decisione del Sindaco del grosso centro dell’Agro Caleno, Nicola Lanna, circa la paventata revoca dei mandati assessoriali a ben tre suoi collaboratori di Giunta Comunale. Secondo insistenti voci di corridoio, peraltro confermate da incontrovertibili dati di fatto, sembra che gli Assessori interessati siano l’ex Sindaco civico Andrea Russo(Attività Produttive ed Innovazione Tecnologoca), Domenico Volpe(Sport, Cultura e Spettacolo) e Salvatore D’Angelo(Urbabistica e Viabilità), che dovrebbero essere sostituiti da una triade composta da Pasquale Tessitore, Antonietta Iannotta e Antonio Andriella. E’ una notizia, questa, che, per quanto attesa(la litigiosità tra la varie anime componenti lo schieramento guidato da Nicola Lanna ha avuto toni rimarchevoli fin dal varo, circa tre anni addietro, della lista dei membri dell’esecutivo in carica), qualora fosse vera, avrebbe del sensazionale. Infatti, dopo ben 13 anni di potere forte rischia di veder tramontare la buona stella che ne ha fatto la fortuna elettorale l’ex primo cittadino Andrea Russo, che, si vedrebbe addirittura catapultato all’opposizione. Sarà vera, sarà falsa, la notizia stessa e le novità che potrebbero verificarsi oggi interessano non poco l’opinione pubblica locale. Ad ogni buon conto, si potrà essere certi sulla questione solo ad eventi avvenuti. Tant’ che si vocifera pure che uno dei tre Assessori in odor di defenestramento, Salvatore D’Angelo, non si sa in base a che cosa, potrebbe venire “graziato” da Lanna. Non ci resta, quindi, che aver pazienza ed attendere l’ufficializzazione di eventuali mosse in tal senso da parte dell’attuale occupante la poltrona politica più importante del Comune caleno.


sabato 2 giugno 2012

Santa Maria Capua Vetere. Autostima - Assertivita - Autoefficacia, la città del foro ne ha parlato.


“AUTOSTIMA-ASSERTIVITA’-AUTOEFFICACIA”, SE NE E’ PARLATO A SANTA MARIA CAPUA VETERE
di Daniele Palazzo
SANTA MARIA CAPUA VETERE- Da qualche tempo a questa parte, prendono sempre più piede, nella Città del Foro, idee ed iniziative atte a promuovere e diffondere l’importanza del benessere della persona. Nel nutrito ventaglio di manifestazioni a tema, figura, senz’altro, il ciclo di seminari in corso d’opera presso le moderne e funzionali strutture dell’Accademia di Scienze  Umane “Jean Piaget”. Qui, un molto motivato e competente gruppo di formatori e counselor della SPIGIL Campania,  Scuola ad indirizzo Pluralistico Gestaltico Integrato Counseling e Formazione con sede centrale a Torre Annunziata(Na), sono impegnati in una serie di lezioni tecnico-pratiche degne della loro migliore tradizione. L’ultima tappa del ciclo di seminari previsto, imperniato sul tema “Autostima, Assertività e Autoefficacia”, ha interessato tantissimo il vasto uditorio presente nell’Aula Magna della “Piaget”. Non a caso si è puntato sulla tematica in questione. Infatti, si è voluto rimarcare l’importanza delle tre caratteristiche analizzate nel corso della stessa serata di studio approfondimento, caratteristica, queste, che influenzano il comportamento e la capacità di affrontare le sfide con cui ci dobbiamo misurare ogni giorno. Si tratta di tre qualità che, possono essere rinforzate nel proprio comportamento e stimolate negli altri, e che permettono di superare automatismi, modelli di pensiero e di azione limitanti e di valorizzare al meglio le proprie risorse e la capacità di  soluzione dei problemi. Protagoniste dell’evento le Counselor Valeria Acconcia e Maria Giuseppina Cusano, delle quali la seconda è Referente sul territorio per òa SIPGI Campania. partecipazione. “La SIPGI Campania, si legge in un comunicato diffuso alla stampa, ha in programma nuovi seminari e propone, per l’autunno a venire, la partenza di un corso di micro-couseling che permetterà agli allievi di divenire padroni delle tecniche di base del counseling, oltre alla possibilità di ricevere, attraverso un lavoro su se stessi , un benessere su tutta la persona”.


Cassazione, la marijuana si può coltivare anche in giardino.


Da oggi chi possiede una piantina di cannabis sul terrazzo di casa non avrà problemi con la legge. Lo ha stabilito la Cassazione secondo la quale la coltivazione di una sola pianta di marijuana “non è idonea a porre in pericolo il bene della salute pubblica o della sicurezza pubblica”. Il pronunciamento della Suprema Corte è arrivato in seguito al ricorso del procuratore generale della Corte di Appello di Catanzaro che aveva protestato per l’assoluzione di un ragazzo di 23 anni sorpreso con una piantina di Maria sul balcone della sua abitazione a Scalea (Cosenza).
Proprio per il fatto che si trattava di una sola piantina, quindi chiamando in causa la “modestia dell’attività posta in essere emerge da circostanze oggettive di fatto, come in questo caso la coltivazione di una piantina in un piccolo vaso sul terrazzo di casa con un principio attivo di mg 16, il comportamento dell’imputato deve essere ritenuto del tutto inoffensivo e non punibile anche in presenza di specifiche norme di segno contrario”. In altre parole i supremi giudici – in base alla sentenza 25674 – hanno chiamato in causa l’assenza di pericolosità del gesto, che è quindi da non sanzionare penalmente, come invece specificherebbe il legislatore in caso di coltivazione di sostanze stupefacenti.
Una decisione senza precedenti, che creerà un importante precedente nella giurisprudenza e che, sicuramente, accenderà un focolaio di polemiche non da meno. Da anni si cerca di trovare la soluzione più giusta nei confronti del “problema droga” e con questa sentenza i giudici sembrano voler soverchiare le rigide norme in materia di cannabis et simili. Del resto come non considerare il fatto che forse i benefici sociali che si ricavano dalla proibizione di canapa non compensano adeguatamente i costi che la collettività paga, collocando “fuori dalla legge” il comportamento di intere fasce giovanili. Cosa che li allontana ancor di più dalle istituzioni.

Tratto da  affari italiani.