Lettera aperta
Al sig. presidente di
F.d.I.-A.N., on. Giorgia Meloni, Roma
Ai parlamentari di
F.d.I.-A.N., on/li Marcello Tagliatatela e Edmondo Cirielli, Roma
Al sig. coordinatore regionale
di F.d..I.-A.N., Napoli
Al sig. coordinatore
provinciale di F.d..I.-A.N., Caserta
Oggetto: rilancio messaggio di
giustizia
Il sottoscritto Francesco Di
Pasquale, ex sindaco di Cancello ed Arnone (CE), responsabile locale di
F.d.I.-A.N., facendo seguito alle continue iniziative già intraprese, chiede
alle S.V. un impegno/una maggiore attenzione verso le problematiche di
giustizia, anche quelle fiscali, attraverso un forte messaggio (anche
iniziative) di giustizia alla nazione.
Ritornare, riaffermare questi
concetti, valori, è cosa importante, urgente, prioritaria su tutti gli altri
temi.
In una comunità nazionale,
quale è la nostra, in un momento di forti e prepotenti ingiustizie, mentre la
nostra storia è fatta non solo di questa cultura e sete di giustizia, ma di
grandi insegnamenti, che vanno anche oltre i nostri confini, bisogna ritornare
a queste regole di convivenza umana.
E solo con il ritorno a queste
nostre tradizioni, che sono nel senso dello Stato e della cultura religiosa e
del patrimonio umano del nostro popolo, solo così, si potranno riaffermare di
nuovo queste idee di vita, si, perché, tutti gli Italiani siano garantiti nei
diritti di uguaglianza.
Fratelli d’Italia-Alleanza
Nazionale, con in testa il nostro presidente, on. Giorgia Meloni, ha messo tra
le cose prioritarie da fare – e lo ha fatto, la lotta alle ingiuste pensioni
d’oro.
E questo va rafforzato, non
solo con una maggiore pubblicità, ma con un maggior impegno con le iniziative,
tra cui quelle popolari.
E’ una cosa; poi invece, va
portato avanti tutta la questione delle pensioni, appunto per garantire a tutti
la giustizia in questo settore, visto che ve ne è in abbondanza di ingiustizia.
Vi è il problema della
giustizia fiscale o della ingiustizia delle tasse.
E’ questo un tema delicato,
attuale, purtroppo sempre attuale, giacché mai viene preso o può essere preso
di petto, in quanto mancano i presupposti storici di cultura di giustizia da
parte di questo sistema o di chi governa o ha il potere.
Ed è questo un discorso a
tutti i livelli.
Tasse discriminatorie, come
quelle tra il Sud, in particolare la nostra regione, la Campania ed il resto d’Italia:
r.c. auto, rifiuti, bollo, sanità, eccetera.
Tasse alte rispetto ad altri
paesi dell’Europa, eccetera.
Poi, i servizi, la gestione.
Di conseguenza, “le
conseguenze per i cittadini”, esempio reali: le tasse sulle tasse.
Noi che siamo di destra, che
veniamo dalla destra sociale-, MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO, e che conserviamo
dentro i nostri ricordi religiosi e di cultura sociale, e che mai perdiamo e
vogliamo perdere, perché sono la nostra vita di amore di lotte per il popolo,
dobbiamo riprenderci queste idee e portarle con grande forza avanti, per il
bene e l’amore del nostro Popolo Italiano e perché sia data giustizia ancora
alla nostra storia, che è storia di giustizia soprattutto.
Ed in questo contesto va di
pari passo riaffermato il concetto di Stato e della Pubblica Amministrazione,
come buona Pubblica Amministrazione.
Regole delle nostre tradizioni
di civiltà/regole di moralità religiose, affinché la cosa pubblica ritorni ad
essere la cosa di tutti, e tutti la debbono rispettare e difendere.
E’ nella pubblica
Amministrazione che si annida l’ingiustizia e quindi la corruzione,
anche l’incapacità.
Ritorno al pubblico, ovvero al
divieto del privato a gestire la cosa pubblica, che poi è senza regole di
Stato.
Allora, si ritorni al concetto
di Stato, agli uomini di Stato o della storia, che hanno dentro i
concetti-valori della tradizione di civiltà, perché solo così il popolo, il
cittadino, potrà avere giustizia e tutti quanti potranno essere uguali e
garantiti dalla legge.
Così no!
Cosi non va e non può andare
più!
Come nel mondo l’ingiustizia
crea povertà, così in Italia l’ingiustizia, l’abuso, l’affare- il vero
responsabile di questo disastro di giustizia, hanno creato le povertà, e
continua sempre.
Per concludere uomini di Stato
e di valore che possano portare la giustizia e l’ordine in questo disordine
d’ingiustizie.
Ordine e giustizia che sono le
nostre tradizioni di fede e di lotta!
Cancello ed Arnone 29.06.2015
Francesco Di Pasquale