venerdì 18 marzo 2016

Cancello Arnone. La chiesa riapre con quattro statue in meno.

   di Pasquale Leggiero.
Come avevamo annunciato ci doveva essere la riapertura della rimodernata chiesa Regina di tutti i Santi, e così è stato. Alla presenza del proprio parroco don Sabatino Sciorio, del parroco di Castel Volturno don Giovanni Simone, che tra l’altro è anche un nostro compaesano essendo nato e cresciuto a Cancello Arnone, altra presenza è stata quella del vescovo della diocesi di Capua S.E. Mons. Salvatore Visco, del sindaco Pasqualino Emerito e di tutti i convenuti. Una celebrazione tutta andata alla perfezione, ma come avevamo annunciato ci sarebbero state novità e cosi è stato. La statua della Madonna Addolorata è stata sostituita da una nuova, dalla chiesa vengono abolite le statue di: Gesù arrestato, Gesù morto, la Madonna Immacolata  e altra statua. Il crocifisso è stato trasferito nel luogo dove prima vi erano Gesù morto e l’Immacolata, va detto anche che il posto dove tale crocifisso è stato posizionato insieme all’Addolorata è stato preparato molto più bello. Don Sabatino dall’altare assicura che delle statue che non vediamo più non è stato buttato niente. Togliere le statue sicuramente è stato un atto per la crescita della fede, in quanto  dev’essere per la fede che si ha in Dio che la Madonna è Immacolata e Gesù durante la sua vita terrena è stato arrestato e poi è morto per noi, purtroppo però non possiamo esimerci dal dire che ogni cosa ha un suo significato e/o un suo perché, esempio: i bambini che vedono una statua che per loro è nuova chiedono: che statua è quella? Perché la Madonna è l’Immacolata? Perché Gesù è stato arrestato e poi morto per noi? In quanto di Gesù ci viene insegnato che non commette peccato e reato ed è vivo per sempre. Certamente queste cose vanno credute con la fede, ma le statue facevano la loro parte, comunque non possiamo e non dobbiamo sottrarci alla volontà di Dio e se egli ha voluto così cosa ci possiamo fare? 
    

domenica 13 marzo 2016

Vangelo di domenica, 13 marzo 2016.


Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 8,1-11. 
In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi.
Ma all'alba si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui ed egli, sedutosi, li ammaestrava.
Allora gli scribi e i farisei gli conducono una donna sorpresa in adulterio e, postala nel mezzo,
gli dicono: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio.
Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?».
Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra.
E siccome insistevano nell'interrogarlo, alzò il capo e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei».
E chinatosi di nuovo, scriveva per terra.
Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino agli ultimi. Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo.
Alzatosi allora Gesù le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?».
Ed essa rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù le disse: «Neanch'io ti condanno; và e d'ora in poi non peccare più».

sabato 12 marzo 2016

Cancello Arnone. La chiesa riapre i battenti.


           
    di Pasquale Leggiero.

Questa sera  12 marzo, alle ore 17.00, la chiesa Regina di tutti i Santi, alla presenza del proprio parroco don Sabatino Sciorio, del vescovo Mons. Salvatore Visco, di altri sacerdoti e di quanti converranno aprirà i battenti. Tale chiesa fu chiusa qualche anno addietro per lavori di restauro e stasera finalmente riaprirà i battenti al pubblico, quel pubblico che ha fatto tanti sforzi per le generose offerte per il riparo della chiesa, offerte messe a disposizione anche da enti. Non sappiamo quali sono le novità che troveremo alla riapertura della chiesa, ma sappiamo che esse ci sono, saranno veramente tutte innovazioni buone oppure ci sarà qualcosa che …? Tutte queste cose le osserveremo solo alla riapertura della nostra amata chiesa. Altra cosa che va detta, la chiesa è stata riparata, e questa è una cosa buona, ma dobbiamo anche ribadire che a volte e specie durante le feste ricordevoli (Pasqua, Natale, Capodanno eccetera) tale chiesa è talmente affollata che non contiene  tutte le persone che vi si recano, riusciremo un giorno a costruirne una più spaziosa? Comunque al momento ci teniamo quell’attuale e chissà che forse un giorno, a Dio piacendo, ne potremmo inaugurare una più ampia. L’appuntamento è a questa sera per vedere le novità della rimodernata chiesa.   

Cancello Arnone. Programma Pasquale della parrocchia di Arnone.

  a cura di Giuseppe Paolo
Parrocchia Maria S.S. Assunta in cielo- Cancello Arnone
Programma   Settimana Santa
Venerdì 18  ore 17.30 via crucis in parrocchia- ore 18.00  santa messa
Sabato 19 ore 17.00  santa messa  di san Giuseppe
DOMENICA 20 Marzo(Domenica delle palme):
ORE 10.45 raduno presso la cappella di San  Biagio processione in  chiesa – Benedizione delle palme.
Ore 11.00 Santa Messa  lettura del “Passio”
Ore 18.00 Santa Messa  lettura del “Passio”
                                                           TRIDUO PASQUALE
Giovedì Santo 24 Marzo :
                                   Ore 18.00 Santa MESSA in Coena Domini e Lavanda dei Piedi
                                   Ore 22.00 Adorazione eucaristica Comunitaria
Venerdì Santo 25 marzo:
                                   ore 18.00 Solenne  liturgia della Passione  di nostro Signore.
                                    ore 19.00 Via crucis in via consolare .
Sabato Santo 26 marzo :
                                   ore 22.00 Solenne veglia Pasquale( Madre di tutte le veglie)
Domenica di Pasqua 27 marzo:
                                   ore 11.00 Santa messa- ore 19.00 Santa Messa
Lunedi 28 marzo “lunedì dell’Angelo” festa della Madonna dell’arco
 Ore 5.00 partenza del miglio  Ore 6.30 Santa Messa Ore 7.00 Benedizione e partenza dei battenti   Ore 12.00 rientro dei battenti                                                                                                                                                                           Il parroco augura Buona Pasqua                                                                                                                                                                                                                                                                                             
                                                                                                                                                                               



PAUROSO INCIDENTE STRADALE PER TRE 30ENNI DI ARIENZO IN TERRA SANNITA. PER LORO, PROGNOSI TRA I DIECI E I VENTI GIORNI


di Daniele Palazzo

ARIENZO-Brutto fuori-programma, l’altra sera, per G.S., un 30enne di Arienzo, che, mentre, alla guida della sua FIAT 500, percorreva il tratto della Statale Appia ricadente nel territorio comunale di Arpaia(Bn), è venuto a violenta collisione con una Skoda Fabia, condotta a un 35enne di Arpaia. Lo spettacolare sinistro, le dinamiche precise del quale non sono state ancora rese note, si è verificato intorno alle 21.30. Sulla utilitaria pilotata da G.S., viaggiavano altri due giovani arienzani, suoi coetanei. Sia per loro che per la coppia di guidatori coinvolti, si è reso necessario richiedere l’intervento di mezzi di soccorso del 118 competente per territorio. In men che non si dica, sono giunte sul posto ben quattro ambulanze, i cui addetti, assolto in loco alle cure che l’immediatezza della situazione richiedeva, si sono incaricati di trasportare il poker di malcapitati presso le unità di Pronto Soccorso degli ospedali “Rummo” e “Fatebenefratelli”, di Benevento. Soltanto per una pura casualità, lo scontro, che più di un testimone oculare  ha definito estremamente pauroso e spettacolare, non ha avuto conseguenze tragiche. A testimonianza di ciò anche i grandi sospiri di sollievo, misti ad una certa incredulità, con cui chi aveva assistito al clash automobilistico in parola ha appreso la notizia che le quattro vittime del nuovo episodio si cronaca verificatosi su uno dei segmenti più pericolosi e “gettonati” in fatto di eventi similari, della Statale Appia, se l’erano cavata con prognosi che vanno tra i 10 e i 20 giorni. Oltre ai già menzionati operatori del sevizio di emergenza sanitaria, si sono portati immediatamente sul posto anche gli Agenti della Strada di zona, che hanno assolto egregiamente  tutte le operazioni pratiche e burocratiche che il caso richiedeva, prodigandosi anche perché il caos da traffico venuto a determinarsi a causa del impatto veicolare rientrasse nel più breve tempo possibile. 

NOTE MOLTO POSITIVE, A CASERTA, PER LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO ‘TUTTI GIU’ PER TERRA’, DI VALENTINA LEONE


di Daniele Palazzo

CASERTA- Presentato, presso il Salone della Biblioteca Vescovile, di Caserta, il nuovo libro della scrittrice Valentina Leone. Alla presenza dell’autrice e di un uditorio molto folto e qualificato, ne hanno discusso, dopo il bellissimo intervento introduttivo del Direttore dell’Istituto di Scienze Religiose di Caserta, Don Nicola Lombardi, le apprezzate scrittrici Anna Giordano e  Giovanna Giaquinto. Ne è venuto fuori una sorta di affresco al bellissimo e, allo stesso tempo, singolare mondo interiore di una donna del nostro tempo che, in poche ma essenziali note narrative, ha saputo cogliere l’aspetto positivo di un dramma familiare, fortunatamente a lieto fine, che ha messo alle corde lei e tutti suoi parenti. Nel volume di Valentina Leone nulla è lasciato al caso. Men che mai il titolo. “Tutti giù per terra”, si legge in una nota di presentazione dell’opera stessa, è una sorta di diario dell’anima, nel quale Valentina Leone racconta il volo di Francesco, suo fratello, da un terzo piano al suolo. Con lui a terra tutta la famiglia. Valentina parla di Francesco che è tornato alla vita. “i sogni, i progetti, i tuoi ventisei anni, i nostri genitori. Tutti giù per terra”. Una scrittura intima che si amplia sul dramma di un’intera famiglia, quella di Francesco e Valentina, ma che coinvolge tante famiglie, quelle nelle quali altri drammi di ieri e di oggi si ripetono.” Insomma, un contributo letterario eccezionale nella sua singolarità e che merita di essere letto e meditato dall’inizio alla fine.

AMORE DI NONNA, DONA UN RENE AL PROPRIO NIPOTE, CHE TORNA A VIVERE


di Daniele Palazzo
GIARRE(CATANIA)-Supernonna, campione di generosità ed amore,  compie un gesto di grande affetto ed ammirevole senso della famiglia, donando  un rene ad un suo nipote, gravemente malato e, per giunta, in dialisi da circa un anno, a causa di un malanno renale congenito che, suo malgrado, lo accompagnava fin dalla più tenera età. Quel nipote era tutta la sua via. Vederlo nelle condizioni in cui si trovava era uno strazio continuo. E, quando la sorte ha bussato alla sua porta chiedendole di dare un rene al suo amato nipotino, così da restituirlo alla vita, non si è tirata indietro. Anzi, tenendo bene a mente cosa rispose la Vergine Maria all’Angelo che le annunciava la volontà di Dio su di lei, ha gridato forte “…eccomi, sono pronta a qualsiasi sacrificio, anche a morire, se necessario, per la vita di nipote.” Questa bellissima storia, che vede protagonista una donna 56enne e un adolescente di appena 15 anni, entrambi di Giarre, in provincia di Catania, arriva dall’Ospedale “Le Molinette”, di Torino, dove il ragazzino è stato sottoposto, con successo, ad una delicata operazione di trapianto di rene. L’intervento si era reso necessario perché il 15enne, da tempo, in dialisi per il malfunzionamento congenito di un rene, peggiorava di giorno in giorno. Il nobile gesto della nonna gli ha permesso di ritrovare la speranza di vivere una vita dignitosa, restituendogli quella voglia di vivere e quel sorriso che un destino beffardo e il suo brutto status patologico gli avevano tolto del tutto. ”E’ grazie alla mia amata nonna se, adesso, posso sperare di vivere dignitosamente e correre, giocare, vivere, come tutti gli altri bambini della mia età. Le voglio bene e le sarò grato per tutta la vita”. Sono parole, queste, dello stesso ragazzino, che, al momento, è ancora ricoverato presso il reparto di terapia intensiva del nosocomio torinese. Nella stessa struttura sanitaria, è ricoverata anche la sua eroica nonna, il cui esempio, si spera, possa essere seguito da tanti altri donatori, non necessariamente congiunti dei beneficiari, in quanto, sull’intero territorio nazionale, con speciale riferimento al nostro Sud, una vera cultura della donazione è ancora di là da venire.


sabato 5 marzo 2016

Vangelo di domenica 06 marzo 2016


Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 15,1-3.11-32. 
Si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo.
I farisei e gli scribi mormoravano: «Costui riceve i peccatori e mangia con loro».
Allora egli disse loro questa parabola:
Disse ancora: «Un uomo aveva due figli.
Il più giovane disse al padre: Padre, dammi la parte del patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze.
Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto.
Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno.
Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci.
Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gliene dava.
Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame!
Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te;
non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni.
Partì e si incamminò verso suo padre. Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò.
Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio.
Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l'anello al dito e i calzari ai piedi.
Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa,
perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. E cominciarono a far festa.
Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze;
chiamò un servo e gli domandò che cosa fosse tutto ciò.
Il servo gli rispose: E' tornato tuo fratello e il padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo.
Egli si arrabbiò, e non voleva entrare. Il padre allora uscì a pregarlo.
Ma lui rispose a suo padre: Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai trasgredito un tuo comando, e tu non mi hai dato mai un capretto per far festa con i miei amici.
Ma ora che questo tuo figlio che ha divorato i tuoi averi con le prostitute è tornato, per lui hai ammazzato il vitello grasso.
Gli rispose il padre: Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo;
ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato».

CONCERTO, A ROTONDI (BN), IN ONORE E RICORDO DELLA FLAUTISTA NAPOLETANA CARLA BIZZARRO

di Daniele Palazzo

NAPOLI- Ad un anno dalla prematura scomparsa, è più forte che mai il ricordo della giovane, bella e promettente flautista napoletana Carla Bizzarro. Specialmente tra gli amici e i compagni di studi del Conservatorio di Musica “Nicola Sala”, di Benevento, presso il quale la sfortunata musicista partenopea si era formata e laureata. In suo omaggio il concerto che, nella serata di ieri, si è tenuto, a cura dell’Ensamble “San Nicola”, nella Chiesa dell’Annunziata, di Rotondi. Ai flauti del Maestro Giuseppe Pelura e di tutti gli studenti delle classi vocate allo strumento tanto amato dalla Bizzarro, nonché all’arpa della docente Nicoletta Sanzin il delicato compito di renderle i dovuti onori. Ne è uscita fuori una serata vibrante ed emozionante, nella quale, al di là della musica, hanno prevalso la nostalgia e il ricordo di un ragazza splendida e solare, di una donna che, grande nella sua semplicità, ha saputo conquistare i cuori di tutti e di ciascuno, di un’autentica seminatrice di gioia e purezza per la quale l’amore, specialmente alla famiglia e agli amici, veniva prima di tutto. Visibilmente commossi anche il Direttore e la Vicedirettrice del Conservatorio medesimo, vale a dire Giuseppe Ilario e dal Presidente Caterina Meglio, che, nel corso della manifestazione, non hanno voluto mancare di sottolineare il “grande affresco di bravura e gentilezza che era e rappresentava la nostra Carla, al cui grande esempio di vita tutti abbiamo attinto a piene mani ed ancora lo facciamo. Le saremo eternamente grati”.

giovedì 3 marzo 2016

LA DITTA CASERTANA ‘DOG DOWN’ VINCE IL BANDO DI GARA PER LA CUSTODIA DEI CANI RANDAGI DI FIUMICINO, POLEMICHE A NON FINIRE

di Daniele Palazzo

CASERTA-Saranno ospitati nelle moderne w funzionali strutture del canile “Dog Down”, di Caserta i cani randagi del litorale romano, di Fiumicino in particolare. La circostanza dovuta agli effetti di un bando di concorso che, nell’ottica del contenimento della spesa circa la custodia e il mantenimento dei non pochi cani senza padrone ospitati negli appositi spazi attrezzati in dotazione al Comune di Fiumicino, hanno varato e portato a compimento l’Amministrazione comunale in carica e i funzionari degli Uffici comunali di competenza. Manco a dirlo, la decisione assunta dalle massime guide amministrative dell’Ente laziale ha suscitato un mare di furiose polemiche. A titolo vario, sono insorti singoli cittadini, oppositori politici e soggetti sociali, specie quelli che hanno a cuore la tutela e la salvaguardia dei diritti degli animali, per i quali un trasferimento di oltre 200 chilometri, avrebbe seri contraccolpi sulla salute dei fidi interessati. Nel contenzioso, si  sono infilati diversi politici del mondo pentastelato locale, che non hanno mancato di far lievitare vertiginosamente il fuoco delle polemiche e, quindi, di accusare il Sindaco Montino di comportamento antianimalista. E, proprio da quest’ultimo, sembra arrivare una frenata in merito. Il primo cittadino di Fiumicino, infatti, messo con le spalle al muro, ha inteso placare gli animi affermando che “anche se, allo stato, c’è un aggiudicatario che ha ottenuto il punteggio migliore, non siamo ancora all’atto conclusivo di questa vicenda. Tant’è che, ad oggi, non è stato siglato alcun contratto tra il Comune che rappresento e la ditta aggiudicataria del servizio. In base alla normativa vigente, ha continuato Montino, prima di passare alla stipula di un contratto tra le parti, una gara d’appalto deve essere opportunamente valutata dall’Ufficio comunale di competenza e, solo se ci sono tutti i parametri e requisiti di legge, si può pensare di procedere oltre”. Insomma, alla luce di queste dichiarazioni, non una ma diverse domande nascono spontanee. Una su tutte: Ma, a Fiumicino, si ha o no intenzione di rispettar gli esiti di una gara che, a quanto ne sappiamo, è stata limpida e regolare?      I 39 cani attualmente ricoverati in una struttura specializzata sulla Braccianese partiranno o no alla volta di Caserta?

RINNOVATO IL CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA SEZIONE CASERTANA DELL’ANPd’I, DE GENNARO ELETTO PRESIDENTE

di Daniele Palazzo
CASERTA-Rinnovati, nei giorni scorsi, i quadri dirigenziali della sezione casertana dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia. Alla Presidenza dell’importante organismo sociale è stato chiamato il consigliere nazionale dell’ANPdI, Filippo De Gennaro, che, fresco di nomina, non ha mancato di “ringraziare l’intero copro-soci per la scelta della sua persona, ripromettendosi di dare il meglio di se stesso perché i già elevati standard qualitativi e il peso e la considerazione che unanimemente vengono riconosciuti alla Sezione “Gambaudo-Polverino” abbiano a crescere ulteriormente.” Ad affiancare De Gennaro un organigramma di tutto rispetto, costituito da Antimo Rivetti(Vicepresidenza e Segreteria), Rosario Vitiello(Economato), Sergio Civitella(Revisione dei Conti), Daniel Cimini(Direzione Tecnica), Annunziata D’Aiello(Coordinamento Attività Associative, Felice Toscano (Coordinamento della Protezione Civile di Sezione e Responsabilità delle Attività Sportive interne) e dal Consigliere Mario Salinas. Tra i prossimi impegni del neodirettivo, er i quali, contestualmente all’elezione, c’è stata subito la cerimonia ufficiale di insediamento, quello di mettere su un nuovo corso per paracadutisti, in modo da brevettarne di nuovi.


DOPO LE CASCATE DI CONCA DELLA CAMPANIA, I RAGAZZI DI ‘MtB & TREKKING VOLTURNO’ VERSO MONTE CESIMA

di Daniele Palazzo
VAIRANO PATENORA-Prosegue, con entusiasmo crescente, il programma di escursioni montane dell’Associazione “MtB & Trekking Volturno”, di Vairano Patenora. Dopo la bellissima esperienza vissuta a diretto contatto con il meraviglioso scenario disegnato dalla Cascata di Conca della Campania, i ragazzi del valente sodalizio vairanese si preparano ad un nuovo “tuffo” il quel “mare” di bellezza ed incanto costituito dal nostro patrimonio montano. Questa volta, ad attenderli l’ambiente, fascinoso ed incontaminato, di Monte Cesima, che sito in tenimento del Comune di Roccamonfina, è e si presenta come uno dei gioielli più ambiti e ricercati da quanti amano la montagna e l mondo che la circonda. L’uscita in oggetto, in occasione della quale le operazioni di coordinamento saranno affidate al socio Giancarlo Formicola, è in scaletta per il prossimo 13 marzo.


FINISSAGE DI SUCCESSO PER LA MOSTRA CASERTANA DELL’ARTISTA OLANDESE MIRJAM APPELHOF

di Daniele Palazzo
CASERTA-Finissage di ottimo livello per la mostra casertana di opere dell’artista visuale olandese Mirjam Appelhof, che, a conclusione della bella e fortunata esposizione, prima in assoluto per il nostro territorio nazionale, prolungatasi per ben due mesi presso i moderni e ben attrezzati locali dell’aArt Gallery, di Via Leonetti, 29, ha voluto salutare  appassionati e critici nello stesso luogo in cui hanno travato nuovo lustro e tanti positivi riscontri il suo grande estro creativo e la sua più che rimarchevole tecnica espressiva. Ovviamente, tra i presenti, anche il curatore della stessa manifestazione artistica,  Gerardo Giurin, che ha affermato che “il passaggio casertano dell’artista del Paesi Bassi trova la sua ragion d’essere nell’ottica di creare le condizioni per un maggiore e più concreto avvicinamento della Appelhof alle tante persone che sono interessate alla sua notevole produzione, rinsaldando anche il profondo legame culturale che lega la città di Caserta alla terra nativa di Mirjam. IL successo di “Hypnosis”(questa l’intestazione dell’appena conclusasi kermesse), ha concluso Giurin, è e rappresentata un’ottima prima per la nuova stagione espositiva. Insomma, un’ulteriore dimostrazione di come, in città, sia ancora vivo e vegeto l’intesse verso l’arte contemporanea, dando nuova dimostrazione dell’esistenza di un pubblico raffinato ed attento a questo settore dell’arte”. Per la cronaca, nel prossimo mese, presso la galleria di via Leonetti, sarà l’artista argentino Ernesto Morales, alcune delle cui opere più significative , recentemente esposte presso l’ambasciata argentina di New York, hanno letteralmente spopolato, conquistando sia la grande critica che il più vasto pubblico di appassionati  ed amanti dell’arte. A conclusione della bella serata che la vedeva protagonista, l’artista fiamminga si è detta “molto contenta e gratificata per la gentile e cordiale accoglienza riservatami”, ringraziando “tutti per tutto quello che avete fatto per me”.


CORSO DI FORMAZIONE CONTRO GLI ECO-REATI, DOMANI MATTINA, A CASERTA, AVERSA E CASTELVOLTURNO, LE PRIME LEZIONI

di Daniele Palazzo

CASERTA-Tutto pronto, presso il Comando di Polizia Municipale di Caserta, per la prima giornata dei percorsi di formazione integrata tecnico-giuridico-operativa in materia di tutela ambientale e di eco-reati. Presso gli appositi ambienti del citato organismo di controllo a livello comunale, la prima lezione teorico-pratica. Come si evince dal comunicato-stampa giunto suk nostro tavolo, “la sede decentrata del nostro Comando è stata individuata dalla Scuola Regionale di Polizia Locale della Campania, insieme alle sedi di Aversa e di Castel Volturno per il corso stesso, che proseguirà il 7 ed il 14 marzo, al quale parteciperanno rappresentanti della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale, dei Vigili del Fuoco, delle Polizie Municipali di tutta la provincia di Caserta, dell’ARPAC e dell’ASL. Le lezioni saranno tenute da magistrati competenti del settore, coadiuvati nelle attività di laboratorio da operatori delle Forze dell’Ordine, anch’essi con specifica competenza professionale”.