venerdì 25 dicembre 2009

Auguri Natalizi



Dall'associazione nazionale vigili del fuoco in congedo "Volontariato e protezione civile" nonchè dalla delegazione di Cancello Arnone, auguri di buone feste.

Auguri

Auguri di buone feste

venerdì 18 dicembre 2009

Buone Feste


Auguri di Buone feste.
A tutti voi lettori.
Che questo Natale e anno nuovo siano diversi dai precedenti.


Auguri Peppino


Ogni anno che passa è un capello bianco che cresce sulla nostra testa. I tuoi quanti ne sono? Oh! perdon questo non si dice, fino a che le tue candaline sulla torta, non abbiano salutato le due cifre.
Da tutti coloro che ti circondano, auguri per ancora altri 1oo anni.



mercoledì 16 dicembre 2009

Buone Feste



Auguri di buone feste a tutti voi lettori,
a chi apprezza questo blog e chi no,
alle forze dell'ordine che tanto si prodicano per il bene del popolo,
alle istituzioni che lavorano per noi,
a scolari e studenti, uomini del domani
a chi ci critica, perchè le critiche sono il sale della vita.

lunedì 7 dicembre 2009

Buone Feste


di Pasquale Leggiero

Auguri di buone feste, a tutti voi lettori e visitatori.
Buone feste alle istituzioni.
Buone Feste ai nostri scolari e studenti perchè essi sono gli uomini del domani.
Auguri anche a chi ci critica perchè le critiche sono il sale della vita.


Da La voce del volturno


VANGELO

a cura di Giuseppe PaoloAggiungi immagineAggiungi immagine

Dal Vangelo secondo Luca

Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell’Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell’Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto. Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com’è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaìa:«Voce di uno che grida nel deserto:Preparate la via del Signore,raddrizzate i suoi sentieri!Ogni burrone sarà riempito,ogni monte e ogni colle sarà abbassato;le vie tortuose diverranno dirittee quelle impervie, spianate.Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!».

Riflessione di Giuseppe Paolo
La seconda domenica di Avvento presenta la figura di Giovanni Battista come segno della venuta della salvezza di Dio. La storia vive qui il suo culmine: il momento più atteso e più desiderato, il momento dell’annuncio del regno di Dio che comincia: il Messia sta per arrivare. Nella tradizione dei grandi profeti dell’Antico Testamento, la parola di Dio è rivolta a Giovanni nel deserto. Giovanni - figlio di Zaccaria - diventa così profeta e precursore del Messia. Malgrado le paure e il terrore che ispira, il deserto è, nella memoria religiosa del popolo di Israele, il luogo di riunione, dove Dio ha parlato al cuore del suo popolo, il luogo dove Dio è stato stato più che mai il pastore del suo gregge. Del deserto Giovanni denuncia e ricorda l’identità religiosa più particolare del suo popolo: il Dio d’Israele è fedele al suo legame e mantiene le sue promesse di salvezza. Convoca di nuovo i suoi nel deserto, per annunciare loro l’arrivo del Messia. Ma Dio si aspetta sempre dall’uomo un minimo di collaborazione ed esigerà da lui un battesimo di conversione, la purificazione dei suoi peccati, e lo sforzo di superare gli ostacoli che gli impediscono di vedere l’alba della salvezza.

Per l’immacolata 8 Dicembre 2009

Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». ». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
Beata colei che ha creduto all’adempimento delle parole del Signore” (Lc 1,45), ogni generazione oggi la proclama beata (cf. Lc 1,48). La Chiesa ha il compito di continuare nel mondo la missione materna di Maria, quella di comunicare il Salvatore al mondo. Il cristiano di oggi deve fare proprio il piano di Dio “il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati” (1Tm 2,4), proclamando la propria salvezza e lasciandosi attivamente coinvolgere nel portare la salvezza al prossimo, poiché “in questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli (Gv 15,8).

MATTIA