mercoledì 30 novembre 2016

CANCELLO ED ARNONE. FRANCESCO DI PASQUALE, REFERENDUM: LE RAGIONI DEL NO.

Ancora una volta Francesco Di Pasquale rispiega le ragioni per votare no al referendum di domenica 4 dicembre
                                                                
Appello per il NO!
A conclusione di questa battaglia referendaria, il responsabile locale di F.d.I.-A.N., Francesco Di Pasquale, ha diramato il seguente comunicato,”l’ultimo”, prima del voto, previsto per domenica 4 dicembre 2016.
Questo, in sintesi, quanto esposto.
ITALIANI,
ci stiamo avvicinando al momento importante, per esprimere il voto libero.
Mai come adesso, anche perché ci sono condizioni particolari di disagi e disperazione- pericoli e paura, c’è la volontà di reagire, di unirsi ancora come popolo e come nazione, per ritrovare la nostra libertà e la nostra sovranità perduta.
IL REFERENDUM, E QUINDI LA NOSTRA SICURA VITTORIA DEL NO, dovranno essere solo l’occasione e non il fine, l’inizio per essere di nuovo protagonisti veri della nostra vita di cittadini italiani:
“ LA SOVRANITA’ APPARTIENE AL POPOLO ITALIANO”.
E solo attraverso la spinta del POPOLO ITALIANO, si potrà realizzare questo antico sogno, di tradizione storica, di rapporto diretto cittadino-istituzione, che io chiamo “ANTICO CODICE D’ONORE”, lontano dalle spinte affaristiche, di oltre confine, che vogliono ancora schiava l’Italia e il suo popolo,
PERCHE’ RITORNI LA LIBERTA E LA SOVRANITA’ DEL POPOLO ITALIANO E DELL’ITALIA!
ABBIAMO la vittoria e la nostra storia per continuarla a portata di mano: NON FACCIAMOCELA SCIPPARE, DIFENDIAMOLA CON TUTTO IL NOSTRO CORAGGIO DI AMORE ITALICO!
REFERENDUM NO!
LIBERTA’ E SOVRANITA’ SI!
IL 4 DICEMBRE IL POPOLO UNITO PER DIRE NO AL REFERENDUM E A TUTTO QUELLO CHE NON VA , PER CONTINUARE L’ITALIA NOSTRA DI GIUSTIZIA E ORDINE E LIBERTA’!

Cancello ed Arnone 29.11.2016

domenica 20 novembre 2016

Vangelo di domenica 20/11/2016

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 23,35-43.

Il popolo stava a vedere, i capi invece schernivano Gesù dicendo: «Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è il Cristo di Dio, il suo eletto».

Anche i soldati lo schernivano, e gli si accostavano per porgergli dell'aceto, e dicevano:
«Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso».
C'era anche una scritta, sopra il suo capo: Questi è il re dei Giudei.
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!».
Ma l'altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena?
Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male».
E aggiunse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno».
Gli rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso». 

mercoledì 16 novembre 2016

CANCELLO ED ARNONE. DI PASQUALE, responsabile politico del Circolo “Folgore” di F. d. I.-A.N.: SPIEGA IL NO DI LIBERTA’ DEL POPOLO ITALIANO! PER IL REFERENDUM 4 DICEMBRE.


Franco Di Pasquale:
ITALIANI,
è arrivato il nostro momento.
Dopo anni di mortificazioni, di menzogne, di non rispetto, di sudditanza, e anche di ubbidienza ai poteri forti, che hanno la sede oltre i nostri confini, imponendoci governi fantocci e delegittimando governi popolari e trascinandoci in guerre non dichiarate e volute- vedi Libia, e vedi anche le catastrofiche conseguenze- immigrazione continua e traffico umano e di organi, e non solo questo;
Dopo, che, hanno delegittimato il voto popolare- non facendoci più contare nulla;
dopo che ci hanno imposto, anche perché imposto anche a loro, scelte pericolose, in quanto non controllabili, vedi immigrazione, cioè immigrazione selvaggia e senza regole, con tutte le conseguenze economiche e di sicurezza e di violenza subite; nonché altre scelte etiche.
ECCO: ci vogliono imporre la modifica della nostra Costituzione, senza che esiste un Governo eletto dal popolo e con tutti gli inciuci politici esistenti, perché non esiste una maggioranza o rappresentanza politica in Parlamento, che ha avuto il mandato popolare per fare queste riforme.
LA NOSTRA COSTITUZIONE DICE CHE LA SOVRANITA’ E’ DEL POPOLO.
E’ ALLORA: PRENDIAMOCELA!
QUINDI, non sono abilitati a fare modifiche, e non sono credibili, visto come si stanno comportando.
Poi, questa riforma che vogliono fare, solo per il Senato, non fa altro che togliere il diritto di scegliere al popolo e di darlo a loro, perché poi i senatori saranno voluti dai Consigli Regionali, quasi interamente.
E, tra l’altro, agli Italiani all’estero, al quale stanno dando tanta attenzione, per fregare loro il voto, non sarà più garantita la rappresentanza.
LE RIFORME SI FANNO INSIEME, SU CONSULTAZIONE POPOLARE, E DEMANDANDO IL TUTTO POI ALLE RAPPRESENTANZE ISTITUZIONALI.
Per adesso gli Italiani necessitano di essere tutelati nella libertà e sicurezza, che sono a rischio, nonché per la proprietà e per il risparmio.
Hanno bisogno di tutela delle tradizioni, a rischio.
Hanno bisogno di tutela della sovranità. E dove sta più…?
Hanno bisogno della tutela della famiglia, della famiglia.
Hanno bisogno del giusto diritto alla pensione.
Hanno bisogno di non essere discriminati, qui, nella loro patria.
Hanno bisogno di essere protetti e tutelati nella Pubblica Amministrazione e per i servizi, per le tasse continue- tante ingiuste, per avere servizi giusti-completi.
Hanno bisogno di essere tutelati nel lavoro.
MANCA LA GIUSTIZIA, PERCHE’ IL NOSTRO STATO NON ESISTE PIU’, ed è tutto occupato abusivamente, senza più le regole del voto, del senso di Stato, delle nostre tradizioni.
E i poteri forti ci hanno messo le mani addosso ormai.
Difronte a tutto questo, che è anche un problema che va oltre i nostri confini, occorre un orgoglio di popolo, un orgoglio di libertà, di sovranità soprattutto.
E come sta avvenendo per altri popoli, deve avvenire per noi ed ovunque, il risveglio del vulcano POPOLO ITALIANO, come forza di spirito, esplosione di valori e sentimenti, esplosione di storia d’umanità, da cui poi si risveglierà di nuovo la vita dell’ITALIA!
POPOLO ITALIANO IL 4 DICEMBRE E’ IL NOSTRO GIORNO DI GLORIA: RIPRENDIAMOCI LIBERTA’ E SOVRANITA’.
VIVA IL POPOLO ITALIANO E VIVA L’ITALIA!                                             
                                                                   

                                                 










domenica 13 novembre 2016

Cancello ed Arnone. Di Pasquale : “RIPRESENTAZIONE DI PROPOSTA DI LEGGE”.


CANCELLO ED ARNONE. FRANCESCO DI PASQUALE, BISOGNA AMMODERNARE IL PARCO IMMOBILIARE ITALIANO PER RENDERLO COMPETITIVO IN ITALIA ED EUROPA E DARE UNA CASA A TUTTI.
Di Pasquale:
Occorre però una concezione nuova del territorio, ovvero quella del rispetto di una volta e facendolo vivere oggi, con le moderne visioni, senza intaccarlo, ma difendendolo e rendendolo disponibile a tutti. E propone di fare un unico MINISTERO DELL’AMBIENTE, che comprende tutto quanto riguarda Lavori Pubblici ed Urbanistica.In Italia esiste un parco immobiliare vecchio, insufficiente (che spiego nel corso del ragionamento). Questo è un vero problema, un problema abbastanza serio, come esiste, ed è assai più serio di quanto si immagini; poi una speculazione, anche commerciale e “non solo abitativa”, come è attuale e lo è stata ancor di più prima quella speculazione fatta su terreni demaniali, montagne, ecc. Questo ai danni, ecco qui che spiego, di tanti che non hanno una casa di proprietà e che non potevano o che non gli hanno dato la possibilità di farsela. Si, perché, con tanti sperperi e sperperi, cose ed opere inutili, sovvenzionamenti sbagliati o visione diverse –sbagliate anche queste- delle realtà o degli sviluppi, creano danni, come in tutte le cose, agli altri, alla comunità e al territorio, quindi alla vivibilità ed all’ecosistema.

Ritorniamo al parco immobiliare, ove rientrano in questo progetto anche le case popolari, tutte, nessuna esclusa.

Quindi più che correre appresso a tante proposte sbagliate e dannose va affrontato questo delicato e bellissimo problema, si, lo chiamo bellissimo, perché dà la possibilità di affrontare e risolvere il problema abitativo, quello della casa, dolce casa, dell’intimità, della libertà di sentirsi libero.

Si faccia un Consorzio tra Stato, privati, Enti Pubblici, ammodernando tutto il parco immobiliare, con fondi perduti- agevolazioni di vario tipo, e nel frattempo ogni abitazione soggetta ad intervento, anche se non prima casa – anche nel senso di accatastamento di una o più particella- sia esonerata dal pagamento di qualsiasi imposta o tassa, ovvero che siano esentate dalla tasse per il permesso di costruire e dei diritti segreteria, nonché dell’I.V.A. sui materiali.

Insomma ci deve essere una benevolenza per quanto attiene l’abitazione, più di ogni altra cosa.

Alla fine avremo bellissime abitazioni moderne, si perchè tante e tante non sono moderne da nessun punto di vista, cioè impianti elettrici ed idraulici, riscaldamento –che potrà avvenire anche ad energia solare, esposizione, che è importante, con garage, sottotetti o sviluppo in altezza.

Soprattutto va affrontato per primo, ora che si vede la grossa necessità, della sicurezza statica degli edifici, anche per quanto concerne il terremoto.

Di questo passo ci sarà anche tanto e tanto lavoro soprattutto per tutti i tipi d’impresa.





In questo discorso logicamente rientrano la dotazione di strumenti urbanistici moderni, nel senso di questa proposta, ovvero che tutelino e rispettino i criteri tradizionali urbanistici e non quelli che vanno secondo un concetto liberale o liberticida dell’uso del territorio. Questo no.

Il Piano Casa va visto in questa ottica di ammodernamento delle abitazioni.

Inoltre si deve entrare in un ottica diversa del concetto di proprietà e non di concessione o permesso. Guarda caso si permette tutto lo scempio sul territorio nazionale, ma sulla proprietà ci stanno i vincoli. E’ tutto cambiato, ma all’incontrario.

Per esempio, va messo un limite alla prescrizione del reato edilizio, che non esiste nel nostro ordinamento, mentre se non erro per i reati più efferati bastano 27 anni. Questo per quanto attiene quello che avviene sulla propria proprietà, purchè non vi siano particolari situazioni o vincoli. Da escludere assolutamente le zone vincolate.

Il discorso va ampliato per fare in modo che vi siano meno restrizioni (esempio, piccole modifiche che non comportano niente di contrario alle norme, che possono essere sanate in corso di costruzione e non debbano essere sanzionate, oppure altri interventi che debbono essere snelliti; e meno tasse sulla casa, per arrivare a quello che ho proposto, ovvero moderne case per un moderno parco immobiliare. Aggiungo ora, rispetto della proprietà privata e non ossessione sulla proprietà privata, arrivando sino a prendersela, perché non si ha più forza – per forza maggiore, di pagare il mutuo, le tasse in genere. Dove siamo? Mica nel FAR WEST.

LA CASA DEVE ESSERE INTOCCABILE.

Solo con quanto prospettato, dopo avere trasformato tutto e dato un nuovo indirizzo moderno di rispetto per le persone ad avere una casa degna e reso il patrimonio immobiliare italiano all’avanguardia in tutti i sensi, allora si che potrà in futuro arrivare anche al fascicolo del fabbricato, il censimento di tutti gli immobili, una giusta tassazione. Prima di chiedere e pretendere solo, è necessario dare e dimostrare tanta e tanta umanità, bontà.

E intanto propongo che sia fatto un unico “MINISTERO DELL’AMBIENTE”, che comprende tutto quello che riguarda i lavori pubblici e l’urbanistica, appunto perché deve essere tutto in funzione dell’ambiente, che va difeso prima di tutto, poi valorizzato e reso disponibile, senza intaccarlo, per tutta la comunità. 

Ecco qui comunque una delle mie proposte, una delle tante, questa presentata/ripresentata sottoforma di petizione al Parlamento Italiano, Senato, il 16 febbraio 2010.

Petizione n. 1068

XVI Legislatura

Il signor Francesco Di Pasquale, di Cancello ed Arnone (Caserta), chiede il censimento del parco immobiliare italiano ed il recupero del patrimonio edilizio più vetusto





Riferimenti normativi documento

Regolamento SenatoReg. Senato, art. 140

Regolamento SenatoReg. Senato, art. 141

CostituzioneCost., art. 50

Iniziativa

Presentato da Sig. Francesco Di Pasquale (Caserta), il 16 febbraio 2010; annunciato nella seduta n. 335 del 16 febbraio 2010

Assegnazioni

Assegnato alla 13ª Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali) il 16 febbraio 2010; annuncio nella seduta pom. n. 335 del 16 febbraio 2010

Cancello Arnone. Programma della parrocchia Maria SS Assunta in cielo, novembre e dicembre 2016.

 a cura di Giuseppe Paolo.
Riceviamo e pubblichiamo il programma della parrocchia Maria SS Assunta in cielo di Cancello Arnone, il programma riguarda novembre e dicembre2016. Mercoledì 9 novembre alle ore 16.00 è iniziato il catechismo. Nei rimanenti sabato di novembre, che sono rispettivamente:  19 e 26 messa in parrocchia alle ore 17 e 18. Sabato 19 alle ore 16 messa anche in casa albergo per anziani sita in via dei salici. Oggi 13 novembre l’unica messa della parrocchia sarà alle ore 11,00 per chiusura anno giubilare alla diocesi di Capua. Domenica 27 novembre: ore 11.00 Santa Messa e supplica alla Vergine della Medaglia Miracolosa E poi il programma di dicembre:  venerdì 2 dicembre (1 venerdì del mese)  ore 8.30 Santa Messa ore 16.00 Adorazione Eucaristica ore 17.00 Santa Messa
mercoledì 7 dicembre: ore 17.00 santa messa  prefestiva IN CHIESA 
Giovedì 8 dicembre : (solennità dell’ Immacolata concezione) Santa messa :  ore 11.00 ore 18.00 
Sabato 10 dicembre: Madonna Di Loreto: ore 15.30 santa Messa nella cappellina di San Pio (mazza farro) ore 17.00 in chiesa. Fin’ora non abbiamo ricevuto il programma delle festività natalizie non appena lo riceveremo sarà nostra cura renderlo pubblico.
                      

Vangelo di domenica 13/11/2016

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 21,5-19.
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio e delle belle pietre e dei doni votivi che lo adornavano, Gesù disse: 
«Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando accadrà questo e quale sarà il segno che ciò sta per compiersi?». Rispose: «Guardate di non lasciarvi ingannare. Molti verranno sotto il mio nome dicendo: "Sono io" e: "Il tempo è prossimo"; non seguiteli. Quando sentirete parlare di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate. Devono infatti accadere prima queste cose, ma non sarà subito la fine». Poi disse loro: «Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno, e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo». Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. Questo vi darà occasione di render testimonianza. Mettetevi bene in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere, né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi; sarete odiati da tutti per causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà. Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime». 

giovedì 10 novembre 2016

Cancello Arnone. Di Pasquale s’impegna per il puc e per i tributi, scrive all’intero comune e comunica ai cittadini.

 Si fanno sempre più intense le attività di Franco Di Pasquale, sia come cittadino sia come politico, responsabile del  CIRCOLO “ FOLGORE DI F.d.I.-A.N. infatti in una sua nota inviata a: sindaco, presidente del consiglio comunale, ufficio tributi, ufficio di segreteria, ufficio tecnico, del comune di Cancello Arnone si legge:
Oggetto: edificabilità dei suoli in base al P.U.C., per il calcolo dell’Imposta.
Con la presente, facendo seguito a note precedenti, a partire da diversi anni a questa parte, tese alla giusta tassazione comunale, Imposta Comunale Immobili- I.C.I./I.M.U.;
considerato ora che con il P.U.C. in sede di adozione, ovvero dal 10 ottobre 2016, diversi terreni del centro hanno-potranno avere indice diverso-ridotto, escludendo l’ipotesi negativa, dal precedente strumento urbanistico, P.d.F.; 
e poiché il valore degli immobili è dovuto allo sfruttamento edilizio, quindi alla quantità che si può realizzare sul lotto;
chiede alle S.V. che gli uffici preposti tengano conto di questa situazione di declassificazione di indice urbanistico, al fine della tassazione degli immobili-terreni, che non avranno più il valore di prima, ma ridotto; e che quindi sia redatto , a partire dal prossimo C.C., di discussione delle prossime osservazioni al P.U.C., una vera e propria mappa dei terreni con tutti gli elaborati tecnici, onde assegnare a tutti i terreni il giusto valore, in base appunto allo sfruttamento edilizio-indice di costruzione.
Nel frattempo  e poi, che tutti gli avvisi di accertamento di imposte e tasse in genere, abbiamo il visto dell’ufficio tecnico, con tutte le caratteristiche tecniche, perché da questo si possa evincere la giustezza del valere attribuito al lotto di terreno.
Contemporaneamente va dato, come già chiesto, giusta rilevanza all’istituto di autotutela.
Ma l’impegno dell’alleanzino non finisce qui perché si reca in comune proprio per una riunione sul puc e poi comunica ai suoi concittadini il suo intervento sull’argomentoche riportiamo di seguito:

Cittadini,
venerdì sera, giorno 4 novembre, su invito, ho partecipato al Comune, in qualità di responsabile politico, alla riunione per il P.U.C.- PIANO URBANISTICO COMUNALE.
Premesso di avere già giorni fa inviato una nota sulla necessità di dare la giusta edificazione alle zone centrali del paese, ora zona “B”, prima zona “A-B…”.
Premesso che ho anche seguito le fasi della pubblicazione, al fine di rendere la comunità consapevole di questa, per le dovute osservazioni.
Intervento.
Occorrerebbe parlare del P.R.G., ora P.U.C.,  per farne la storia……….
Ci vorrebbe tanto tempo, ed ora non è neanche il caso, perché qui, ora, occorre che si risolva il problema.
Poi, caso mai, ma solo per avere esperienza, che dovrà successivamente ritornare utile, si potrà leggere “questa altra storia”………. 

Ho ricordato, solo accennato, che da anni ormai vi è questa tendenza, che continua, di espansione e di riduzione di edificazione del centro. Va bene pure l’espansione, ovvia e naturale, perché il paese si deve allargare, ed è un vantaggio collettivo; ma va salvaguardato il centro , che è anche storia e vita di famiglie e della comunità.
Ed ho voluto ricordare, entrando nei particolari le battaglie personali, appunto per dare al centro abitato la giusta edificazione. Queste battaglie furono poi condivise assieme, in un clima di giusta collaborazione, dialogo.  
La buona politica. 
Purtroppo il P.R.G. non è stato approvato, e siamo ancora in attesa che lo strumento urbanistico venga approvato..............................................
Ancora poi le stesse battaglie per il centro…
ORA LO STESSO PROBLEMA.
RIPETO, DOPO LA NOTA DI GIORNI FA DELLA GIUSTA EDIFICAZIONE NEL CENTRO, 

ho proposto di fare un unico indice per tutto il territorio.

PENSAVO ANCHE DI PROPORRE PER I PICCOLI LOTTI DEL CENTRO UNA LIEVE PERCENTUALE IN PIU'.

Comunque ho fatto appello a tutta l’assemblea, Amministrazione, tecnici, pubblico, per trovare tutte le soluzioni giuste in merito a quanto prospettato.  

HO CHIESTO ANCHE DI POTER RICHIAMARE UN NOTO URBANISTA DI TEMPO FA, BRAVISSIMO, CON IL QUALE HO AVUTO MODO DI CONFRONTARMI ALL'EPOCA NELL'ADOZIONE DEL P.R.G-DISCUSSIONE IN C.C.
MI E' STATO ASSICURAZIONE DAL SINDACO P. EMERITO CHE GIA' SI ERA PROSPETTATO QUESTA IPOTESI.
HO ANCHE ACCENNATO, VISTO CHE SE NE STAVA PURE PARLANDO, E CONSIDERATO CHE DA ANNI PORTO AVANTI QUESTA BATTAGLIA, E CHE POI CONTINUERO', DI RIVALUTARE DI NUOVO IL VALORE DEI  TERRENI, VISTO CHE L'EDIFICAZIONE VENIVA ORA ALTERATA, E QUESTO AI FINI DELL'IMPOSTA I.M.U.
RITORNANDO AL P.U.C., PURTROPPO QUESTA VOLTA "SIAMO RIMASTI IMPRIGLIATI" NELLE NORME TERRITORIALI DELLA PROVINCIA, CHE HANNO FATTO SEGUITO A QUELLE REGIONI, SUL TETTO MASSIMO DI EDIFICAZIONE CONSENTITO ANCHE NEL NOSTRO COMUNE.
LA NOTA POSITIVA, HO TROVATO I CITTADINI TUTTI BEN MOTIVATI E PREPARATI, CHE ASSIEME, SINGOLARMENTE, HANNO CON PASSIONE, MA CON GRANDE SENSO DI RESPONSABILITA' ESPRESSO LE LORO PERPLESSITA' E PREOCCUPAZIONI IN MERITO AL PROBLEMA ESISTENTE NEL CENTRO URBANO. L'AMMINISTRAZIONE ED I TECNICI HANNO RISPOSTO AI QUESITI POSTI, E SOPRATTUTTO, HANNO DATO IMPEGNO PERCHE' NEL ZONE DEL CENTRO SI POTRA' ANCORA EDIFICARE.
NOI CI AUGURIAMO E SPERIAMO, E SIAMO QUI A DARE IL NOSTRO SUPPORTO, COME STIAMO FACENDO, PERCHE' COME SUCCESSO PURE IN PASSATO, QUELLI DEL CENTRO ABBIANO GIUSTIZIA. 

ALLA POLITICA, BUONA POLITICA, IL COMPITO DI APPIANARE QUESTE "DIVERGENZE DI EDIFICAZIONE".
SAREBBE ANCORA BELLO SE INSIEME RIUSCISSIMO A PORTARE IN PORTO QUESTO RISULTATO.
E' ARDUO, MA POSSIBILE, E DEVE DIVENIRE REALTA'.
CI SIAMO DATI APPUNTAMENTO PER FINE MESE-INIZIO DICEMBRE E PRIMA DEL 10 DICEMBRE, QUANDO SCADRANNO LE OSSERVAZIONI.
IO LE MIE OSSERVAZIONI GIA' LE HO PRONTE, SONO SEMPRE LE STESSE.
QUESTA VOLTA LE VOGLIO FARE INSIEME A TUTTI, SE C'E' QUESTA BUONA NOTIZIA, CHE NOI CI AUGURIAMO, PERCHE' SOLO NELLA COLLABORAZIONE, MA RIMANENDO FEDELI ALLE PROPRIE CONVINZIONI, C'E' SOLUZIONE.
SE NON COSI', IO, COME DETTO, PRESENTERO' LE MIE GIUSTE E DOVUTE OSSERVAZIONI, CHE SONO PRINCIPALMENTE PER LA ZONA CENTRALE, POI ALTRE PROPOSTE, IDEE E SUGGERIMENTI.

Ma Di Pasquale si spinge oltre ed il suo impegno è anche per i tributi e su quest’ultimi scrive al sindaco Emerito e all’ufficio tecnico, riportiamo la sua nota:
Oggetto: tributo di bonifica fabbricati

Con la presente, facendo seguito a note precedenti;
premesso e considerato che tra Comune di Cancello ed Arnone e Consorzio di Bonifica di Caserta, dal 2012, se non erra, esiste un accordo-convenzione, per quanto concerne il tributo di bonifica nel centro urbano, per cui vi è l’esenzione per i fabbricati che rientrano  nella fascia di accordo;
chiede alla S.V., anche perché arrivano comunque ogni anno le cartelle di pagamento per tutti, anche per coloro che hanno inoltrata domanda di autotutela, oppure vinto il ricorso avverso tali pagamenti;
che il Comune si faccia definitivamente carico di tale problematica, stilando un apposito fascicolo contenente le zone interessate all’esenzione, ovvero i fabbricati identificati con il foglio e la particella, quindi una mappa dettagliata delle zone non soggette al tributo, così come da convenzione approvata, prima citata.
Poi, tale documentazione si consegnata al Consorzio di Bonifica di Caserta, da valere per tutte le zone esentate dal tributo.
Ringrazia ed invia distinti saluti.

Ora si spera che tutte queste cose diventino realtà.












domenica 6 novembre 2016

Vangelo di domenica 06 novembre 2016.



Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 20,27-38. 

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducei, i quali negano che vi sia la risurrezione, e gli posero questa domanda: 
«Maestro, Mosè ci ha prescritto: Se a qualcuno muore un fratello che ha moglie, ma senza figli, suo fratello si prenda la vedova e dia una discendenza al proprio fratello. 
C'erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. 
Allora la prese il secondo 
e poi il terzo e così tutti e sette; e morirono tutti senza lasciare figli. 
Da ultimo anche la donna morì. 
Questa donna dunque, nella risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l'hanno avuta in moglie». 
Gesù rispose: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; 
ma quelli che sono giudicati degni dell'altro mondo e della risurrezione dai morti, non prendono moglie né marito; 
e nemmeno possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, essendo figli della risurrezione, sono figli di Dio. 
Che poi i morti risorgono, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando chiama il Signore: Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe. 
Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi; perché tutti vivono per lui». 

mercoledì 2 novembre 2016

DA OGGI 2 NOVEMBRE, LAVORI SULL’APPIA TRA CASERTA E BENEVENTO. DISAGI PER LA CIRCOLAZIONE VEICOLARE

di Daniele Palazzo

CASERTA-Inizierà oggi, 2 novembre, la nuova tranche dei lavori per la il ripristino funzionale di ampi tratti della pavimentazione del tracciato della Statale Appia che collega la città di Caserta a quella di Benevento e per la sistemazione della relativa segnaletica. A darne notizia, in un comunicato opportunamente diffuso sul territorio, l’ANAS, i cui massimi responsabili hanno pure precisato che, giocoforza, gli interventi da attuarsi comporteranno disagi e limitazioni per quanto concerne la circolazione veicolare. Dunque, per poter permettere l’esecuzione degli interventi previsti nel relativo progetto, che si inquadra nell’abito del cosiddetto “Accordo Quadro bastabuche”, si è dovuto procedere ad una serie di misure che, inevitabilmente, si ripercuoteranno su quanti, per le loro esigenze quotidiane di spostamento, sono costretti a servirsi del segmento d’asfalto in parola. Ma, vediamo nel dettaglio le disposizioni che quelli dell’ANAS hanno escogitato per far fronte alla situazione. Nella fascia oraria compresa tra le 7.30 e le 17.00 dei giorni che vanno dal lunedì al venerdì, si procederà al restringimento di ampi tratti di carreggiata, sia nella direzione di Benevento che in quella di Caserta, specialmente tra il km 259,300 ed il km 262,000. Non solo. Nelle zone interessate dai cantieri di lavoro, saranno in vigore l’obbligo di non superare il limite di velocità di 30 km/h e, contemporaneamente, il divieto di sorpasso per tutte le categorie di veicoli in transito. Tutto questo, però, non riguarda i giorni festivi e prefestivi, nei quali, ovviamente sempre nei limiti delle norme del Codice della Strada e di  quella prudenza alla quale non ci si stancherà mai di fare appello, si potrà circolare più liberamente.

CANCELLO ED ARNONE . IL CIRCOLO “FOLGORE” DI F.D.I.-A.N. PER IL PUC.


  Dal circolo folgore di F.D.I.-A.N riceviamo e pubblichiamo
AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI CANCELLO ED ARNONE
AL SIG. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CANCELLO ED ARNONE
Comunicato: P..u.c.
Il circolo di F.d. I.-A.N. con la presente nota politica, fermo restando le valutazioni successive- OSSERVAZIONI,  vuole investire il sindaco e il presidente del Consiglio Comunale, quindi tutto il Consiglio Comunale, sulla possibilità di consentite la giusta edificazione nel centro del paese, là dove vi è ancora la possibilità di poter realizzare costruzioni.
Nella nota si legge: Il circolo farà proprie queste valutazioni nella prossima riunione di venerdì prossimo, (il venerdì sarebbe questo 4 novembre cui il circolo si onora di omaggiare con le seguenti parole: ITALIANI,
noi del circolo “FOLGORE” intendiamo rendere omaggio, ora e sempre, alla nostra cara patria ITALIA, come è nelle nostre antiche tradizioni di popolo.
Senza storia non esiste patria, nazione e non esiste popolo.
E noi, ora, ed è ancora arrivato il momento, siamo con questo affetto di ricordi di storia di popolo, a continuare le nostre tradizioni di valori di sentimenti patriottici, senza i quali si è perduti, come adesso.
E siamo soprattutto qui a ricordare a tutti, con questo atto, la ripresa, la continuità, della nostra storia, ferma, mortificata, offesa, schiava, per continuare ad essere noi stessi, ITALIANI, figli della GRANDE MADRE ITALIA.
E solo, nel avere dentro di se, la nostra storia, l’orgoglio di italianità, possiamo essere liberi e avere finalmente di nuovo la nostra sovranità, che ora non abbiamo.
E così, noi, gli altri, sentendoci ITALIANI, saremo rispettati e protagonisti dei nostri destini.
RICORDIAMO INSIEME LA NOSTRA STORIA PER CONTINUARLA. VIVA : 4 NOVEMBRE D’ITALIA!) Ritornando al puc  nella nota si legge: portando idee e suggerimenti, proposte utili a migliorare insieme, come è nella nostra tradizione, lo strumento urbanistico.

Distinti saluti.

SI E’ CONCLUSO IERI 1 NOVEMBRE LA 40° EDIZIONE DELLA ‘SAGRA DELLA CASTAGNA’ DI ROCCAMONFINA

di Daniele Palazzo

ROCCAMONFINA- Ieri, nella bella e caratteristica cittadina dell’Alto Casertano, capitolo conclusivo dell’edizione 2016 della Sagra della Castagna, quarantesima della serie, che, iniziata nel fine settimana compreso tra l’8 e il 9 ottobre scorsi, ha trovato svolgimento un tutti i weekend del ms ormai agli sgoccioli per concludersi nella giornata che la Chiesa Cattolica dedica al culto e alla commemorazione di Tutti Santi. Ovviamente, regina assoluta dell’attesa manifestazione, che, come negli anni passati, ha attirato in città una folla strabocchevole di turisti, curiosi e buongustai provenienti da tutta la regione Campania e da buona parte del suo circondario, la castagna roccana, per lei cui caratteristiche di bontà e sapidità la città di Roccamonfina e il suo vulcano spento sono conosciute in ogni dove. Teatro dell’evento, la centralissima Piazza Nicola Amore, che, vera e propria agorà cittadina, funge da punto di ritrovo privilegiato non solo per gi abitanti del luogo. Numerosi e fortemente connotati alla più che ricca tradizione enogastronomica e folkloristica locali gli stand di degustazione e vendita di eccellenti prodotti alimentari, a base non solo di castagne. Accanto a caldarroste che ti fanno venire l’acquolina in bocca solo a guardarle e ad altre ghiottonerie a base del pregiatissimo frutto dell’autunno roccano(marmellate, liquori, dolci rustici, castagne sciroppate e via discorrendo), una vasta offerta di portate e squisitezze di primaria prelibatezza, di cui, come sempre, le più gettonate sono quelle che vedono ‘primi attori” i famosissimi funghi porcini zonali. A rendere ancora più appetibile ed ambita la kermesse in oggetto un ricchissimo cartellone di iniziative e proposte di sana e moderna cultura del 

divertimento in cui trovano spazio attutivo esibizioni e sfilate di majorettes, spettacoli folkloristici e musicali, giochi ed animazione per  bambini e tanto altro ancora. Insomma, davvero una Signora Sagra, che, degna sua gloriosa tradizione e forte di lavoro organizzativo di tutto rispetto(a curarlo nei dettagli lo staff di vertice della Pro Loco cittadina), ha tutte le carte in regola per donare alla città di Roccamonfina e alla sua popolazione un altro momento esaltante notorietà ed orgoglio di essere protagonisti della loro storia, del loro essere e saper essere se stessi e costruire con capacità e forza di unione il loro progresso e la loro storia.