lunedì 28 giugno 2010

Cancello Arnone. 9,10 e 11 luglio motokaos.






Vi presentiamo il programma motokaos 2010, tratto dal sito ufficiale, dove sarà in continuo aggiornamento e noi ci adegueremo man, mano.

Venerdì 9 Luglio 2010

12:50 Pranzo veloce presso Il Bistrot La Galleria aperto a tutti (Costo convenzionato € 12,50, bibita compresa)

14:00 Ricezione e sistemazione area Camping.

18:30 Inaugurazione Motokaos 2010.

18:30 Arrivo dell’elicottero e prenotazione dei voli.

18:45 Buffet inaugurale.

19:00 Apertura Area Bambini

19:15 Apertura degli stand Food & Drink

19:00 Percorso A) Progetto “Il Codice viaggia su due Ruote”(Prove di guida per gli Under 15).

19:00 Gioca con il codice della strada (Percorsi e Divertimento per i Centauri da 3 a 10 anni).

20:15 Consegna degli attestati ai partecipanti ai progetti.

20:30-00.00 ANJA SHOW (Musica -Cabaret- Improvvisazioni e riflessioni sul mondo delle 2 ruote)

00:15 All Night Long (Musica fino allo sfinimento e sorpresone alla consolle DJ)

Sabato 10 Luglio 2010

12:50 Pranzo presso la bisteccheria pizzeria Antichi Sapori a base di carne di Bufala (Costo

convenzionato € 12,50 bibita compresa)

18:00 Giochi con le moto sul percorso A

19:00 Apertura Area Bambini

19:15 Apertura degli stand Food & Drink

19:30 Premiazioni Giochi in moto dal Palco Principale

19:30 Inizio Gara Tuning Audio

19:30 Inizio Gara Tuning Estetico

20:15 Inizio Collegamento 3°-4° posto Mondiali Sudafrica 2010 su Maxi-Schermo Palco

Secondario. Commento e improvvisazione by Fabio Calcagno.

20:00 Spettacolo acrobatico Area B.

20:00 Inizio spettacolo di Body Painting.

20:30 Apertura Stand “La Foto Indimenticabile” con 3 modelle a tua disposizione e possibilità di stampa immediata.

20:30 Concerto Rock sul Palco Principale

19:00-21:00 Bike Wash a sorpresa

23:00 Spettacolo a sorpresa

23:30 Premiazioni e Riconoscimenti dal Palco Principale

00:30 Spettacolo per Rudi Bikers (Very, very…HOT) con coinvolgimento del pubblico.

00:15 All Night Rock (Musica Rock Mixata dal Vivo dal DJ Rosario "The Prince" Laudando)

01:00-04:00 Selezione dalla Hisoty Mix di Radiomarte.

Domenica 11 Luglio 2010

10:00 Grande adunanza dei Bikers con accoglienza dei gruppi.

11:30 Inizio Moto abbuffata. Previsto buffet a base di mozzarella e prodotti bufalini offerti dal Caseificio Marrandino e diverse soste aperitivo e Buffet.

13:00 Pranzo Speciale al Ristorante La Campagnola (Prezzo convenzionato € 12,50 e.b.).

15:00 Penichella e relax.

19:00 Apertura Area Bambini

19:00 Arrivo dell’elicottero e prenotazione dei voli.

19:15 Apertura degli stand Food & Drink

19:30 Inizio Gara Tuning Audio

19:30 Inizio Gara Tuning Estetico

20:15 Inizio Collegamento Finale Mondiali Sudafrica 2010 su Maxi-Schermo Palco Secondario

20:30 Apertura Stand “La Foto Indimenticabile

20:30-00.30 Spettacoli sul Palco Principale. Si esibiranno fra gli altri: Tony Lota (Hip Hop Trash) Selezione di ZELIG OFF a sorpresa Vittorio BOVE

22:00 Spoglio delle schede e Premiazioni Gare di Tuning

23:00 Spettacolo a sorpresa fra il pubblico.

Non possiamo fare altro che augurare buon divertimento.

























Castelvolturno. Terminata la prima gara di pesca a bolentino, per la seconda a giorno 27 luglio.



di Pasquale Leggiero.


Si è svolta a Castelvolturno la prima gara di pesca a bolentino, organizzata dal circolo Gaetano Civitillo e in collaborazione con il negozio di pesca bluefish di Ugo Scamperti. Il raduno era alle ore 07:00 presso il fiume Volturno antistante al comune. Alle ore 08:00 è partita la gara con quattordici imbarcazioni ed è terminata alle ore 12:00 con la seguente classifica: al terzo posto l’imbarcazione del capobarca Tommaso Russo, al secondo posto l’imbarcazione è del capobarca Antonio Fascia e al primo posto è finita l’imbarcazione del capobarca Ludovico Russo. Gli organizzatori ringraziano tutti i partecipanti e annunciano che domenica 27 luglio vi sarà la seconda edizione di pesca a bolentino e le iscrizioni si potranno fare presso il negozio bluefish. Non possiamo fare altro che augurare a tutti un magnifico in bocca al pesce!!!.

venerdì 25 giugno 2010

L’Italia ha perso i mondiali, la colpa è veramente di Lippi?



di Pasquale Leggiero.



Il 24 giugno 2010 è una data da dimenticare o forse da ricordare, fatto sta che dopo quattro anni l’Italia non è più campione del mondo. È un gioco e al gioco si può anche perdere. Lippi nella sua intervista si è dichiarato non bravo ad allenare la nostra nazionale italiana, sarà vero, sarà falso? Il tempo sarà giudice per dircelo. Tutti incolpano Marcello Lippi di quello che è successo, forse Lippi avrà anche le sue colpe ma come si suol dire: errare umanum est e Lippi non è Dio. Dicevamo Lippi avrà anche le sue colpe, ma nel campo non vi erano altri undici? No cari amici dite quello che volete ma una squadra di calcio non è fatta solo dall’allenatore, quindi la colpa è di tutti. Non possiamo fare altro che augurarci prima per gli europei fra due anni poi fra quattro anni. Grazie Marcello Lippi, grazie Italia. Il calcio è solo un gioco.



San Nicola La Strada, festeggiamo con il pane canestrato.



La Pro Loco di San Nicola la Strada, con il patrocinio morale dell’Amministrazione comunale locale, organizza la II festa del “pane canestrato”, che si svolgerà sabato 26 giugno alla Rotonda di San Nicola la Strada. La festa, giunta alla sua seconda edizione, nasce dall’idea di ricordare il pane fatto in casa, quello che si metteva a crescere nelle piccole canestre di vimini e che era cotto a legna nei cosiddetti forni di casa. Il giorno dedicato alla preparazione e alla cottura del pane, era come un giorno di festa. Il pane fresco, che tutti chiamavano i pezzi, era conservato e consumato nei giorni successivi, portava: allegria, profumo e qualità di pane. Con la farina le mamme di un tempo preparavano non solo il pane, ma anche le freselle, i biscotti e la pasta casareccia. In quei tempi il pane era conservato e consumato anche nei giorni successivi e nessuno diceva che era duro e non buono da mangiare, anzi quello era più saporito del pane odierno poiché spesso era consumato per i primi piatti che lo richiedevano (zuppa di: fagioli, piselli, patate, minestrone preparato in casa e chi aveva la fortuna di accedere alla campagna poteva degustare il pane con la verdura selvaggia e cioè non coltivata chiamata la cicoria). Ma per dovere di cronaca va anche detto che quel pane era fatto con il cosiddetto criscito, che cos’è il criscito? Era lievito naturale fatto con un pezzo di pane che le nostre mamme non cuocevano positivamente per rifare il pane la prossima volta. Come facevano la prossima volta per fare il pane? Scioglievano questo criscito in acqua tiepida e vi aggiungevano farina lasciavano lievitare per alcune ore. Dopo il tempo di lievitazione veniva impastato quello che diveniva il pane finale, in che modo? Questa volta il criscito grande veniva messo nel matrone e con l’aggiunta di acqua tiepida, sale e farina e s’impastava il tutto ottenendo il pane finale da far crescere nelle canestre per alcune ore e infornarlo. Per ricordare e non disperdere la memoria di un patrimonio di usi e costumi, per la festa del pane canestrato la Pro Loco ha coinvolto Associazioni e persone, ricevendo risposte positive. Saranno preparati, grazie al volontariato, gli stand, dove saranno esposti – per poi essere distribuiti – il pane, i biscotti, le pizze, le freselle e i taralli dei panifici locali che hanno accettato di partecipare all’iniziativa. La serata si aprirà alle 19,30 con la sfilata da Largo Rotonda, verso via XX Settembre, piazza Municipio, piazza Parrocchia, via Bronzetti e viale Italia, del gruppo folk “’o revota populo”, che poi darà vita alla Rotonda insieme con i gruppi “’A via e perruni” e “I soleado” e “ I Cento Passi”, alla serata dedicata al “pane canestrato”. Non possiamo fare altro che augurarci di rivivere e far rifiorire quei bei momenti di alcuni anni fa. Un caloroso in bocca al lupo per la festa.

lunedì 21 giugno 2010

Cancello Arnone, ci si prepara alla festa del 2 luglio.


di Giuseppe Paolo

Fervono i preparativi per la festa della Madonna delle grazie, prevista per venerdì 2 luglio, il comitato è al lavoro per la raccolta delle ultime offerte ,intanto sotto la regia di Don Antonio è stato stilato il programma.

La Festa sarà proceduta da un solenne triduo nella chiesa Madre. Venerdì 2 Luglio ore 5.00 benedizione del parroco dei battenti e partenza- ore 5.15 partenza dei fedeli con il parroco in testa per il miglio di penitenza,ore 7.30 il suono delle campane e lo sparo di fuochi d’artificio segnaleranno l’inizio del giorno dedicato alla Madonna, ore 8.00 termine del miglio di penitenza e Santa Messa di ringraziamento- ore 9.00 giro per le strade del paese della banda musicale “Città di Mondragone”,-ore 10.30 arrivo dei battenti e suono di campane a festa- ore 11.00 Santa Messa officiata da Don Antonio Buompane con il panegirico tenuto da Padre Giovanni Giuseppe, francescano, la Santa Messa sarà animata dalla schola cantorum delle 11.30, diretta dall’organista Jessica Fichele, ore 18.30 solenne processione per le strade del paese,con la presenza di autorità civili e militari, l’immagine di Maria SS delle Grazie portata a spalla dai battenti passerà per le strade del paese, ore 21.30 spettacolo musicale con l’orchestra “Ritmo Caliente”, il comico Lino Orabona e la cantante Patrizia Maghizzano - Ore 24.00 Chiusura dei festeggiamenti con i fuochi Pirotecnici della Ditta Baccaro di Aversa.Si ringrazia la popolazione per il generoso contributo e ci si prepara alla grande festa di settembre che si farà dal 10 al 13 Settembre .



sabato 19 giugno 2010

Vangelo di domenica 20 Giugno 2010






Dal Vangelo secondo Luca


(a cura di Giuseppe Paolo)

Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?». Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli antichi profeti che è risorto».
Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio».
Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell’uomo – disse – deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».
Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà».

martedì 15 giugno 2010

Cosa e bruttina?

Caro anonimo,
mi piacerebbe sapere cosa è bruttina.
Pasquale.

Voi cosi commentante...

Anonimo ha detto: Vergogna..vergogna è anche bruttina.

L'Italia Pareggia. Non Arrendiamoci e carichiamoci.






Notizia del 14 giugno 2010 - 22:21



Italia, un pari per cominciare.

Gli Azzurri debuttano al Mondiale con un sofferto 1-1 in rimonta contro il Paraguay, De Rossi in gol dopo il vantaggio di Alcaraz.

Sotto un vero e proprio diluvio, gli uomini di Lippi dimostrano fin da subito di avere tanta voglia di fare bene ma hanno anche poche idee: i pochi palloni arrivati dalle parti di Gilardino e Iaquinta vengono sprecati e Montolivo si divora in contropiede una grande chance. Barrios e compagni restano in partita, anche con qualche intervento ai limiti del regolamento, sparacchiano dalla distanza un paio di palloni interessanti e passano in vantaggio grazie ad un colpo di testa su calcio di punizione di Alcaraz, perso da Cannavaro e in anticipo su De Rossi. Come si suol dire, piove sul bagnato per l'Italia con Buffon che a causa del riacutizzarsi di un problema al nervo sciatico è costretto a chiedere il cambio.

La ripresa si apre dunque con Marchetti tra i pali e il portiere del Cagliari trema subito con Vera che per due volte sfiora il 2-0 dalla distanza, non trovando per poco la porta da buona posizione. Gli Azzurri sono nervosi, commettono errori banali e Lippi è costretto a giocarsi un altro cambio: bocciatura definitiva per un Marchisio ancora molto a disagio nei panni del trequartista e dentro Camoranesi. La mossa serve a dare la sveglia a Cannavaro e compagni che trovano il gol del pareggio con De Rossi, bravo nell'approfittare sugli sviluppi di un corner dell'uscita a farfalle di Villar. Sull'onda dell'entusiasmo, l'Italia inizia a spingere per davvero con Santa Cruz e compagni che sono costretti sulla difensiva. Il 2-1 però non arriva, nonostante una ritrovata vivacità in avanti e anzi nell'ultimo quarto d'ora gli uomini di Martino tornano a rendersi pericolosi con il subentrato Cardozo che crea apprensione nell'area avversaria. Al triplici fischio è dunque 1-1 per un pareggio sostanzialmente giusto e che lascia aperta la strada verso gli ottavi di finale ad entrambe le squadre, in attesa della seconda partita del girone tra la Nuova Zelanda e la Slovacchia.

Fonte: Libero

domenica 13 giugno 2010

Vangelo di domenica 13 Giugno 2010- festa di Sant'Antonio da Padova.





a cura di Giuseppe Paolo




Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo.
Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».
Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».
E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco».
Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va in pace!».



Alle ore 11.00 nella parrocchia di Arnone messa di prima comunione celebrata da Don Rocco.


Alle ore 18.30 Processione di Sant'Antonio per le strade del paese, della parrocchia di Cancello.








Storia di un Santo


Antonio nasce a Lisbona nel 1195, da nobili e virtuosi genitori. Al fonte battesimale gli viene imposto il nome di Fernando. Cresce in un ambiente sereno e sano, dove il timor di Dio regna sovrano. La preghiera quotidina alimenta e fortifica la sua fanciullezza. Ama il silenzio in modo particolare, per poter ascoltare la parola di Dio. Giovane di 15 anni, ma ben presto maturo nelle cose spirituali, tra la sorpresa dei suoi familiari e dei suoi amici, si ritira nell'abbazia agostiniana di S. Vincenzo, alla periferia di Lisbona. Le visite continue dei parenti e degli amici, fatte di proposito per distrarre il giovane Antonio dalla sua vocazione e, naturalmente, dallo studio e dalla preghiera, lo costringono a chiedere ai suoi superiori di essere trasferito in un convento di una sede lontana. Gli viene accordata la nuova sede di Coimbra. Nel convento agostiniano di questa città ora piò dedicarsi con maggiore tranquillità di mente e di spirito agli studi teologici che lo attendono per raggiungere la meta agognata del sacerdozio. Quando nel gennaio 1220 assiste a Coimbra al ritorno in patria delle salme di cinque frati francescani, massacrati in Marocco (sono i primi martiri dell'Ordine Francescano), con fervoroso e sincero slancio di apostolo e di missionario decide di abbracciarre l'ideale francescano. Ammesso a far parte delle nuova famiglia religiosa, in poco tempo recepisce con tanta profondità lo spirito di quest'Ordine che, avendo avanti a sé la prospettiva del martirio, chiede per sé la missione in Marocco. Cambiato anche il nome, Antonio in luogo di Fernando, in un ardente slancio di rigenerazione completa, dopo aver trascorso alcuni mesi nel nuovo convento si prepara, nell'autunno del 1220 a partire per il duro apostolato in Marocco. Ma il Signore ha concepito per lui ben altri disegni. Appena giunto sul lido africano Antonio si ammala di febbri malariche. Tutti i suoi ideali s'infrangono sul nascere. Le prediche preparate con tanto fervore, per condurre a Dio tante anime, il desiderio sempre vivo del martirio, si vestono di oblio mentre egli si prepara a tornare in patria
Ma la volontà di Dio anche questa volta interviene e fa si che i venti contrari sospingano la nave sulle coste della Sicilia.
Giunto a Messina Antonio vi si ferma per alcuni mesi fino a quando sente parlare di un grande Capitolo indetto ad Assisi per la Pentecoste del 1221. Questa è per lui la grande occasione di vedere oltre le migliaia di frati del nascente Ordine Francescana, anche il loro serafico fondatore: Francesco d'Assisi.
Antonio vi partecipa con entusiasmo.
Dopo la conclusione del Capitolo a lui viene assegnato, come sede conventuale, l'eremo di Montepaolo, nei pressi di Forlì.
L'umile seppur dotto Frate Antonio si rivela inaspettatamente affascinato predicatore della parola di Dio, a Forlì, nella circostanza dell'assenza temporanea di un oratore ufficiale.
Le sue predicazioni hanno così inizio e, a queste si alternano le conversioni singole e di massa.
È rimasta celebre, nella vita di Antonio, la sua predica ai pesci, sul litorale di Rimini, città dominata, in quel tempo, dagli eretici. Non meno celebre è il miracolo della mula tenuta digiuna per tre giorni e, che, messa alla prova dopo una sfida lanciata dal suo padrone ateo, invece di prendere il fieno, s'inginocchia davanti all'Ostensorio. Il padrone della mula si converte all'istante.
La vita del nostro santo, seppur caratterizzata da ispiratissime prediche, è anche, però, intessuta di preghiera, di sacrifici, di mortificazioni e di penitenze di ogni genere.
Da questa meravigliosa costellazione di episodi ascetici sbocciano, come fiori, gli strepitosi miracoli operati nel nome di Dio.
Quando gli viene ordinato di predicare durante i funerali di uno strozzino egli rivela agli astanti che il cuore di quell'uomo trovasi nello scrigno dove sono custoditi i suoi tesori, cosa, questa, immediatamente constatata da tutti.
Non si può tacere il suo incontro con il tiranno Ezzelino da Romano, nella città di Verona
Tanto lungo e vario è l'elenco dei prodigi operati da Frate Antonio che occorrerebbero molte pagineper la descrizione anche sommaria di tanti episodi clamorosi.
Uomo di cultura straordinaria,Antonio è il primo dei Frati Minori che insegna teologia all'Università di Bologna, su espresso desiderio di Francesco.
Dopo i lunghi ed apostolici viaggi in Italia e in Francia, ormai stanco e malato d'idropisia si ritira nel Veneto, nei pressi di Padova, in una località denominata Camposampiero. Qui avvenne uno strepitoso miracolo visto e descritto dal Conte Tiso, suo amico.
Dalla celletta accupata da Frate Antonio, con la porta socchiusa, il Conte vede una gran luce; temendo un incendio egli spinge la porta e, con grande stupore, vede il Bambino Gesù tra le braccia di Antonio.
Il Santo si ferma ancora alcuni Giorni a Camposanpiero, fino a quando, cioè, accortosi che le forze gli venivano meno, chiede al suo amico Tiso di condirlo a Padova, ma lungo il penoso e disagiato tragitto un nuovo attacco d'idripisia costringe il corteo a fermarsi nei pressi del conventino francescano dell'Arcella, a poca distaza da Padova. Il male si aggrava rapidamente. Antonio chiede ed ottiene i santi sacramenti e prima di addormentarsi in Cristo mormora lentamente: "Vedo il mio Signore".
Il Santo!"
Ha 36 anni. La sua giovane vita, come un fiore profumato viene trapiantata nei giardini celesti.
Ed ecco che al momento del suo trapasso, per le vie di Padova, tanti fanciulli gridano: "È morto
In poco meno di un anno, il Pontefice Gregorio IX dalla sua sede di Spoleto lo proclamerà santo. Da quel giorno è il Santo universalmente conosciuto col nome di Antonio da Padova.
Il Santo dei miracoli, per eccellenza. Nel 1946, S.S. Pio XII lo proclama Dottore della Chiesa.
fonte: tiscali

Auguri don Antonio



13 giugno Sant'Antonio,



i nostri migliori auguri al parroco don Antonio Buompane da sempre tra la gente, della parrocchia Regina di tutti i Santi, di Cancello Arnone. (lato Cancello)













martedì 8 giugno 2010

Ritrovato neonato rapito Arrestata una donna



ROMA - Gli agenti della squadra mobile di Salerno e del servizio operativo centrale della polizia hanno ritrovato il piccolo Luca Cioffi. La polizia ha anche arrestato una donna.


La donna nella cui abitazione e' stato trovato Luca Cioffi, si chiama Annarita Bonocore, ha 42 anni, ed e' una infermiera dell'ospedale Cardarelli Di Napoli. Gli uomini della squadra mobile di Salerno e dello Sco hanno fatto irruzione nel suo appartamento di Nocera Inferiore, al settimo piano di un edificio, e hanno salvato il bambino. La donna, che avrebbe problemi psicologici, ha due figli: una ragazza di 19 anni, fermata anche lei per concorso in reato, e un maschio di 11. Ieri aveva preso un giorno di ferie.


Luca e' stato riportato con un'ambulanza nell'ospedale di Nocera Inferiore, da dove era stato rapito alla madre. Ad accoglierlo una folla festosa, che ha fatto un grandissimo applauso anche alle forze dell'ordine.


'Stamattina ho avuto la gioia di diventare padre per la seconda volta; ora a mezzanotte e un quarto mi sento se avessi avuto un terzo figlio''. E' quanto ha detto Fabio Cioffi, il padre del neonato rapito e ritrovato.


''Avevamo una traccia precisa e abbiamo seguito una sola pista. La donna fermata ha una sofferenza psicologica e il bimbo e' stato ritrovato in una casa di Nocera Inferiore in ottime condizioni''. Lo ha detto il questore di Salerno, Vincenzo Roca, arrivato all'ospedale di Nocera inferiore. A quanto si apprende, la donna aveva preso un periodo di congedo di 10 giorni dal suo lavoro al pronto soccorso del Cardarelli . Il bambino e' stato ritrovato in un appartamento al civico 10 di via Arturo Petrosini.


Fonte: libero.

Cancello Arnone. Gruppo San Pio due giorni a San Giovanni Rotondo.



di Giuseppe Paolo



Il gruppo di preghiera di San Pio chiude l'anno pastorale lunedì 14 giugno alle 17.30 nella cappellina di San Pio (località mazzafarro- famiglia del Prete) con la santa messa celebrata dal parroco Don Rocco Noviello. Nella riunione di sabato scorso tenutasi nella casa del Presidente, Mattia Branco, si è abbozzato un programma per il prossimo anno pastorale che comincia a settembre e che naturalmente verrà presentato ai due parroci, inoltre si è parlato di un ritiro a San Giovanni rotondo di 2 giorni dal 26 al 27 settembre presso le suore del cenacolo di santa Chiara. La somma da pagare è di euro 85.00, per cui sono aperte già le iscrizioni presso i responsabili. Come ogni anno ha detto il presidente, il ringraziamento per la fattiva collaborazione va a Don Antonio che nel mese di aprile ha celebrato la santa messa nella chiesa di Cancello ed è sempre disponibile, a Don Rocco sempre presente, ma anche a tutti i responsabili e chi guida questo gruppo che da circa 10 anni si riunisce nel nome di San Pio, superando tutti gli ostacoli e le avversità che incontriamo nel nostro cammino. Come ci ricorda sempre il nostro parroco: Tutto ciò che viene fatto per la chiesa è sempre guadagnato e mai perduto.





















venerdì 4 giugno 2010

Domenica 06 giugno 2010 " Solennità del Corpus Domini "


Dal Vangelo secondo Luca


a cura di Giuseppe Paolo.

In quel tempo, Gesù prese a parlare alle folle del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure.
Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla perché vada nei villaggi e nelle campagne dei dintorni, per alloggiare e trovare cibo: qui siamo in una zona deserta».
Gesù disse loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». C’erano infatti circa cinquemila uomini.
Egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa». Fecero così e li fecero sedere tutti quanti.
Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati: dodici ceste.



"Ostia Bianca, ostia d'amore insieme agli angeli io ti amo e ti adoro"


sia lodato il cuore di Gesù che palpita notte e giorno per noi nel sacramento d'amore.


Ore 18.00 Solenne processione nella parrocchia di Cancello.


Ore 19.30 Solenne processione nella parrocchia di Arnone.

martedì 1 giugno 2010

2 Giugno festa della repubblica.



La Festa della Repubblica italiana è la principale festa nazionale italiana. Viene celebrata il 2 giugno a ricordo della nascita della Repubblica.


Il 2 e il 3 giugno 1946 si tenne, infatti, il referendum istituzionale indetto a suffragio universale con il quale gli italiani venivano chiamati alle urne per esprimersi su quale forma di governo, monarchia o repubblica, dare al Paese, in seguito alla caduta del fascismo. Dopo 85 anni di regno, con 12.718.641 voti contro 10.718.502[1] l'Italia diventava repubblica e i monarchi di casa Savoia venivano esiliati.


Il 2 giugno celebra la nascita della nazione, in maniera simile al 14 luglio francese (anniversario della Presa della Bastiglia) e al 4 luglio statunitense (giorno in cui nel 1776 venne firmata la dichiarazione d'indipendenza).


In tutto il mondo le ambasciate italiane tengono un festeggiamento cui sono invitati i Capi di Stato del Paese ospitante. Da tutto il mondo arrivano al Presidente della Repubblica italiana gli auguri degli altri capi di Stato e speciali cerimonie ufficiali si tengono in Italia.


Prima della fondazione della Repubblica, la festa nazionale italiana era la prima domenica di giugno, anniversario della concessione dello Statuto Albertino.


Con la legge 5 marzo 1977, n.54, soprattutto a causa della congiuntura economica sfavorevole, la Festa della Repubblica fu spostata alla prima domenica di giugno. Solamente nel 2001 su impulso dell'allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, il secondo governo Amato, con la legge n. 336 del 20 novembre 2000, riportò le celebrazioni al 2 giugno che divenne nuovamente festivo [2].



Da Wikipedia.ORG.

Giugno: il cuorre divino è di Gesù.

di Giuseppe Paolo

Il mese di Giugno è dedicato al cuore divino di Gesù, che palpita notte e giorno per noi nel santissimo sacramento dell'altare.



Una delle devozioni più diffuse tra il popolo cristiano è la devozione al sacro Cuore di Gesù.


Non si tratta tuttavia di una devozione fra tante, perché è stata rivestita dalla Chiesa di una dignità tutta particolare e si situa al centro della rivelazione cristiana.


Il documento guida in materia è certamente l'enciclica di Pio XII, Haurietis aquas (Attingerete alle acque) del 15 maggio 1956, testo che andrebbe letto e meditato per intero. Questa devozione - contenuta in germe nella Sacra Scrittura, approfondita dai santi Padri, dai Dottori della Chiesa e dai grandi mistici medioevali - ha avuto un particolare incremento e la sua configurazione odierna in seguito alle apparizioni di Gesù Cristo a santa Margherita Maria Alacoque, nel monastero di Paray-le-Monial, dal 27 dicembre 1673. In san Giovanni si legge come fu trafitto il Cuore di Cristo, l'uscita da esso del sangue e dell'acqua e il particolarissimo significato simbolico che il quarto evangelista attribuisce al fatto (Gv 19,33-37). Anche nell'Apocalisse Gesù è presentato come un Agnello «ucciso», cioè «trafitto» (cfr. Apoc 5,6; 1,7).


O cuore amabilissimo, fornace ardente di carità confido e spero in te.


Sia benedetto il cuore di Gesù, vivo e vero nel santissimo sacramento dell'altare.