domenica 30 aprile 2017

IN DATA PRIMO MAGGIO, ‘PARTITA DEL CUORE’, A SANTA MARIA C. V. IN CAMPO, LA NAZIONALE ‘SPETTACOLO’, CON TANTI ATTORI E DIVI TELEVISIVI


di Daniele Palazzo

SANTA MARIA CAPUA VETERE-Grande attesa, non solo nella cosiddetta Città del Foro, per l’eccezionale evento, di sport, spettacolo e solidarietà, che, voluto ed organizzato dallo staff di vertice della Pro Loco “Spartacus” e , in primis, dal Presidente, Luigi Gicco, e dai Soci, Annamarioa Andolfi e Graziano Rosario(hanno beneficato della preziosa collaborazione di Carmelo Ferraro, di “D&D”, e di Gabriele Schifarella, Responsabile, in toto, della “G.S. Eventi Italia, si terrà, a partire dalle ore 10.30 di domani mattina, primo maggio, nella bella cornice dello stadio “Mario Piccirillo”. Parliamo, ovviamente, della “Partita del Cuore”, che, a scopi totalmente benefici, vedrà la Nazionale “Spettacolo”, composta da Attori, Cantanti, Cabarettisti ed altri Artisti di varia branche della vecchia e della nuova cultura del divertimento. Per l’occasione, scenderanno in campo anche il gruppo dei “Nuovi Angeli”, i “CD Rom”, conosciuti ed apprezzati comici, di “Made in Sud, lo strafamoso campione del mondo, di ciclismo, Claudio Chiappucci, il campione del mondo di pugilato, Clemente Russo, e Luca Sepe, Lello Musella Manganiello, del fortunatissimo e ben confezionato programma radiofonico “I Tappi”, di Radio Kiss Kiss”, e tante altre note personalità del mondo della televisione nazionale. Questo bel po’ di divi offriranno gioia e divertimento giocando contro selezione scelta di loro, altrettanto noti e richiesti colleghi. Tra questi, alcuni ex partecipanti al programma “Uomini e Donne”(Canale 5), di Maria De Filippi,  di cui ricordiamo Carmelo Ferraro, Gino Sannicandro, Sandro Mastrostefano ed Emilia Kobau e, con loro, gli ex partecipanti al programma, anche questo targato “Mediaset” e Maria De Filippi, “Temtation Island”, Emanuele D’Avanzo, Giammarco Valenza, Ernesto Carnevale, ecc. Non da meno i cantanti Luciano Caldore, Gino Coppola, Enzo Belli e Rico Femiani, il quale ultimo, ottimo anche come attore, ha recitato nella “gettonatissima” serie televisiva “Gomorra”. Manca all’appello solo il bravissimo attore, sammaritano doc, Carmine Gicco, anche lui reduce dal set di “Gomorra 3”. Gli organizzatori dell’attesa manifestazione, che, è stata preceduta da una serata, anche questa a vocazione benefica(nel corso della stessa, sono state messe all’asta due maglie, offerte dalla formazione del “Torino Calcio”), tenutasi nella bella e storica cornice della locale “Tenuta di Re Ferdinando”(si è trattato di una sontuosa cena, alla quale, con gli ideatori e i  conduttori della kermesse calcistica in oggetto, hanno partecipato tutti i divi che, domani mattina, calcheranno il terreno di gioco del “Piccirillo”), tengono a far sapere che il ricavato della “due giorni” che ingloba anche l’evento di domani sarà interamente devoluto alla ssede casagiovese dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla. Da non trascurare il fatto che, essendo la prima volta che la città di Santa Maria Capua Vetere ospita un evento di portata eccezionale come quello in oggetto, con un novero di artisti-atleti così importanti quanto impegnativi da gestire(tutti sono coordinati ed allenati dal famoso attore e compositore Vincenzo Torelli), Gicco e Soci si sono dovuti fare letteralmente in quattro perché il tutto quadrasse a meraviglia, come, a meraviglia ha quadrato. Perciò, con il Presidente stesso e l’intero parco-iscritti alla Pro Loco “Spartacus”, speriamo ed auspichiamo che lo stadio cittadino sarà strapieno di spettatori e di gente capace di amore ed apertura al prossimo  fino all’inverosimile.


sabato 29 aprile 2017

CANCELLO ED ARNONE .Circolo “ Folgore” di F.D.I.-A.N.





                                                              
MANIFESTAZIONE PIAZZA MUNICIPIO,  DOMENICA 7 MAGGIO 2017, ORE 18, 30.                                                                
                                    PARLERA’  FRANCESCO DI PASQUALE.
Italiani, cittadini, appuntamento in Piazza Municipio.
Faccio seguito al recente comunicato, elezioni amministrative 2018, CANCELLO ED ARNONE, per CONFERMARE, CHIARIRE, RIBADIRE, che scendo in campo, continuo, continuo ancora, avanti, come sempre, perché mai mi sono fermato, senza dare conto al tempo e alle situazioni, fatti e momenti; che sono qui a dare con forza e amore, passione d’amore, la mia storia, che è anche la nostra-vostra, come vita comunitaria assieme di valori e sentimenti.
Ed è appunto per questo nostro rapporto di Patria e comunità, che io vivo sempre, che intendo, specie adesso che esiste il disastro generale mondiale e nazionale, riaffermare di nuovo il principio eterno della vita dei valori, di comunità fraterna cristiana.
Vita che può essere ancora vissuta solo se si ritorna alle regole dei nostri padri e delle nostre tradizioni: la fede al primo posto, la Patria, il senso dello Stato e delle Leggi, con la giustizia innanzitutto, il senso della comunità o della “comunitàfamiglia”.
Appuntamento in P. Municipio: di confronto di idee, di festa, di problemi da affrontare, di programmazione del futuro.
TANTE LE INIZIATIVE LOCALI E NON SOLO CHE PORTO AVANTI, CHE SARANNO ILLUSTRATE.
E ADESSO INIZIAMO ASSIEME IL PERCORSO, INSIEME, INIZIANDO ANCHE DALLA PROGRAMMAZIONE DELLA LISTA E DEI PROGRAMMI, CHE GIA’ SONO DA ME CONTINUAMENTE, E DA SEMPRE, PORTATI AVANTI, PROPOSTI.
Grazie. Viva l’ITALIA  e viva CANCELLO ED ARNONE.
Francesco Di Pasquale.





COMMEMORATO, A SANT’AGATA DEI GOTI(BENEVENTO), IL QUARTO ANNIVERSARIO DELLA MORTE DELL’EROICO CARABINIERE, TIZIANO DELLA RATTA


di Daniele Palazzo


MADDALONI-Grande emozione, ieri mattina, a Sant’Agata dei Goti, in provincia di Benevento, perla commemorazione del quarto anniversario della morte del Carabiniere Tiziano della Ratta, che, Medaglia d’Ora al Valor Militare,il 27 aprile del 2013, sprezzante del pericolo a cui si esponeva, a soli 35 anni, trovò eroica morte nella nostra Maddaloni, nel corso di una sparatoria, ingaggiata con un gruppo di balordi rapinatori, che, in secondo tempo, identificati e mandati a processo, nello scorso gennaio, sono stati giudicati e condannati. Molto toccanti e sentite, sia da parte dei commilitoni che dei graduati presenti che, anche. Dei tantissimi civili e compaesani, accorsi a rendergli omaggio, la deposizione di una corona d’alloro sulla tombe che ospita le sue spoglie terrene e di un omaggio floreale presso il monumento a lui dedicato, che sorge nella piazza che porta il suo nome. Con la consorte, Vittoria, e il figlioletto, Alfonso, i genitori e tantissimi parenti ed amici, reso commosso omaggio alla memoria dellìeroico Carabiniere anche il Comandante del Comando Interregionale “Ogaden” di Napoli, Generale di Corpo d’Armata Giovanni Nistri, che, con voce rotta da comprensibile emozione, l’eroicità del “gesto di un uomo, che aveva fatto della sua vita un vero e proprio esempio di spirituale e concreto servizio, votato unicamente al bene comune”. L’emozionante cerimonia è, poi, proseguita nel raccolto ambiente del Duomo cittadino, dove, presieduta dal Vescovo di Cerreto Sannita - Sant’Agata dei Goti, Monsignor Domenico Battaglia, è stata celebrata una Santa Messa, a suffragio dell’eroico Carabiniere. Il molto sentito e partecipato momento celebrativo non poteva non concludersi che con l’atteso ed apprezzato discorso del Generale Nistri ha espresso la vicinanza alla famiglia del Carabiniere Della Ratta, che, ha tenuto a sottolineare, “è morto nell’eroico adempimento del suo dovere.” Come si evince anche scorrendo il Comunicato Stampa, diffuso subito dopo la manifestazione, e che, di seguito, in parte, riportiamo, “Nella circostanza, il comandante interregionale, citando la famosa frase di Bertolt Brecht “Sfortunato quel popolo che ha bisogno di eroi”, non ha mancato di sottolineare la figura di “eroe quotidiano” dell’Appuntato Tiziano Della Ratta, deceduto per garantire la sicurezza di tutti i cittadini. Queste le autorità intervenute: Prefetto di Benevento, Dott.ssa Paola Galeone; Sindaco di Sant’Agata de’ Goti, Carmine Valentino; Consigliere Regionale, on. Erasmo Mortaruolo; Dott. Luigi Barone, Delegato del sottosegretario al Ministro della Difesa, on. Gioacchino Alfano; Coordinatore Regionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo Generale di Corpo d’Armata Domenico Cagnazzo; Rappresentate per la Provincia di Benevento, Consigliere Provinciale Renato Lombardi Comandante della Legione Carabinieri “Campania” Generale di Brigata Mario Cinque; Questore di Benevento dott. Giuseppe Bellassai; Comandante Provinciale dei Carabinieri di Benevento Col. Alessandro Puel; Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Col. Luigi Migliozzi; Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale Col. Gennaro Curto; Questore di Caserta dott. Antonio Borrelli; Comandante Provinciale dei Carabinieri di Caserta Col. Alberto Maestri; il Coordinatore Provinciale delle sezioni Carabinieri in congedo, Generale di Brigata Antonio Perrone e rappresentanti delle sezioni della provincia di Benevento.” Manco a dirlo, l’intera kermesse è stata seguita una folta rappresentanza di tutte le Scuole locale e, praticamente, da tutta la popolazione santagatese. 

venerdì 28 aprile 2017

Cancello Arnone. Nico Danisi col nuovo singolo tutt'ora.

Prossimamente il nuovo video di Nico Danisi con novità freesteyle, il video sarà della canzone tutt'ora. Si cercano ragazze immagini da 18 anni in su per saperne di più basta contattare il seguente numero: 3394293180. Inoltre a non molto il nuovo lavoro discografico, cui per ora si mantengono le riserve. Basta seguire Nico Danisi sui social.

AL VIA, CON UN CONVEGNO A TEMA, LA SECONDA PARTE DELLA XVI SAGRA DELL’ASPARAGO DI CASTEL CAMPAGNANO

di Daniele Palazzo

CASTEL CANPAGNANO-Nell’ambito della seconda tappa della sedicesima Sagra degli Asparagi, di Castel Campagnano(la prima si è tenuta, con successo ed ottimi riscontri critici, in frazione Squille), è stata introdotta una molto positiva novità. Si tratta di un convegno, a tema, che si terrà, domenica prossima, 30 aprile(ore 17.30), su organizzazione della locale Associazione “Silla” e con patrocinio del Comune ospitante, nella splendida cornice del Centro Comunale di Aggregazione Sociale Polifunzionale,ubicato in Squille. La manifestazione, intitolata “L’asparago selvatico e le eccellenze del territorio”, è stata fortemente voluta sia dal Sindaco di Castel Campagnano, Giuseppe Di Sorbo, che dal Presidente del citato soggetto sociale, Carmine Marotta, ai quali toccherà il compito di soprassedere all’ introduzione dei lavori. Gli interventi di Di Sorbo e Marotta, per motivi diversi, molto attesi, saranno seguiti dai contributi di esperti e studiosi  molto apprezzati, conosciti e stimati sul territorio, tra cui, ricordiamo il Prof. Vincenzo Peretti, docente di Zootecnica Generale e Miglioramento Genetico presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, il Presidente della Camera di Commercio di Caserta, Dottor Tommaso De Simone, e, non ultimo, l’Europarlamentare Nicola Caputo, membro della Commissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale, che, come hanno sempre fatto, con interventi di sicura e sperimentata qualità, si pregeranno di dare nuova linfa di conoscenza e notorietà, sia alle rinomate qualità organolettiche e di sapidità dell’asparago locale che alla bontà e alla prelibatezza di tutte le altre eccellenze di un territorio, quello dell’importante ed conosciuto centro dell’Alto Casertano, appunto, la cui fama, ormai si estende in tutto il mondo. Appena terminati i contributi offerti dalle varie personalità chiamate ad intervenire, largo ad un molto interessante, quanto proficuo dibattito, con domande e risposte, a cui potranno prendere parte tutti i presenti. Quale il passo ulteriore, se non quello di incoronare re della festa che, proprio per lui, viene allestita, Sua Maestà l’Asparago, che, “annaffiato” con ottimo vino locale ed accostato ad altri ed ambiti prodotti della notissima e ricercata arte gastronomica locale, è ed è considerato alla stregua di una vera e propria leccornia?



giovedì 27 aprile 2017

VARATI TRE NUOVI PONTI FERROVIARI LUNGO LA TRATTA FERRATA NAPOLI-ROMA, PER UNA VOLTA, DISAGI BENEACCETTI DALL’UTENZA





NAPOLI-Ancora disagi per gli utenti di Trenitalia che, per le loro esigenze di spostamento, si servono dei convogli-passeggeri in servizio lungo la linea ferrata Napoli-Formia. Questa volta, non si tratta dei soliti intoppi di natura tecnica, ma di inconvenienze connesse al miglioramenti dei servizi lundo la cosiddetta “Direttissma”. A provocare il rallentamento dei treni il varo di tre ponti ferroviari tra Latina e Sezze e tra Monte San Biagio e Formia. Almeno, per una volta, i pendolari in movimento non hanno protestato più di tanto. Dopo tutto, si tratta di inconvenienze dovuto al tanto decantato progetto di potenziamento ed innovazione dei servizi ai pendolari lungo la linea ferrata medesima tratta ferroviaria. A quanto ne sappiamo, la situazione è tornata nei canoni della normalità già dalle prime ore della mattinata odierna. Posto che i lavori in oggetto rientrano nel progetto, da cinque milioni di Euro a disposizione di Trenitalia per potenziare e rendere antisimiche le proprie strutture, fino ad ultimazione dei lavori stessi, i vari treni regionali sono stati sostituiti con bus tra Latina e Forma-Gaeta-Minturno-Scauri, mentre i treni a lunga percorrenza sono stati deviati via Cassino.

SPETTACOLARE QUANTO PAUROSO INCIDENTE COL PARAPENDIO A CASSINO, 43ENNE, DI CALVI RISORTA, GUARIBILE IN TRE SETTIMANE



di Daniele Palazzo


CALVI RISORTA-E’ ricoverato presso  l’Ospedale “Santa Maria Goretti”, di Latina, il 43enna di Calvi Risorta, che, l’altro giorno, impegnato un un’esibizione di parapendio, tenutasi in frazione Terelle e Caira, di Cassino, è stato vittima di un rocambolesco incidente. Era appena montato sul suo strumento di volo, preparandosi ad affrontare le pareti di Monte Cairo. A tradirlo una improvvisa e non prevista raffica di vento, che, dopo aver gonfiato la vela del suo piccolo velivolo(senza motore), lo ha trasportato verso l’alto, facendolo precipitare al suolo da considerevole altezza. Il violento impatto gli ha procurato ferite molto vistose e di una certa gravità. Al punto che i Medici del Pronto Soccorso del “Goretti”, presso cui il malcapitato era stato trasportato, in eliambulanza, hanno predisposto, per lui, il Codice Giallo. Solo per miracolo, quella che doveva essere una giornata di gioioso e spensierato divertimento non si è trasformata in tragedia. Il protagonista dell’indesiderato fuoriprogramma, dichiarato fuori pericolo di vita, ne avrà per circa tre settimane. 

SUCCESSO SCONTATO, A PIGNATARO MAGGIORE, PER LA RACCOLTA DI FARMACI ‘AVIS FOR KENIA’



di Daniele Palazzo


PIGNATARO MAGGIORE-Le Associazioni pignataresi “Città del Sole” e “Pignataro Attiva” in splendida sinergia di intenti per la manifestazione “Avis for Kenya”, che, andata “in onda” ieri mattina nella stupenda cornice di piazza  Umberto I, ha permesso loro di raccogliere una discreta quantità di farmaci, da destinarsi alla popolazioni del Kenia e, segnatamente, ai bambini e alle famiglie in difficoltà a Muyeye, distretto di Malindi, tanto bisognosi si di assistenza umana che e spirituale, ma, soprattutto, di aiuti materiali e di tangibile solidarietà. Con i due soggetti  pignataresi, lo hanno ben compreso anche gli attivisti dell’Associazione Volontari Italiani del Sangue di Casalnuovo, che, dieci anni or sono, resero operativo lo specifico progetto. Possono, dunque, gioire gli organizzatori della bella giornata pignatarese, che, oltre a testimoniare che, in città, è molto forte ed attiva la mentalità della condivisione e dell’aiuto ai deboli della terra, ha permesso loro di raccogliere una buona quantità di farmaci e presidi sanitari, da destinarsi alle popolazioni più esposte e martoriate del Paese centro-africano.

L’AZIENDA ITALO DEDICA UNO DEI SUOI TRENI AD ANNALISA VENTICINQUE, GIOVANE HOSTESS PIGNATARE, DECEDUTA, IL 14 APRILE SCORSO, PER UN MALE INCURABILE

di Daniele Palazzo

PIGNATARO MAGGIORE-Un attestato d’ onore e benemerenza che, pur non cancellando il dolore per la perdita di una giovane che fatto della propria vita un monumento vivente d’ amore ai suoi compaesani e al prossimo una vera e propria missione, riempie di sano orgoglio l’intera comunità di Pignataro Maggiore. Come da notizia diffusa dai vertici di Italo, la medesima azienda ferroviaria ha dedicato no dei suoi treni ad Annalisa Venticinque, la giovane hostess deceduta il 14 aprile scorso,ad appena 33 anni per le gravi complicazioni prodotte da un terribile male. Ben accetta, dunque, la decisione del gruppo di trasporti su rotaia. Di cui Annalisa era dipendente zelante ed apprezzata, sia dai suoi che dai colleghi. Sono stati proprio questi ultimi a spingere per il risultato di cui riferiamo. “Annalisa non è morta, dice, afferma, commosso, un collega. Grazie anche alla disponibilità di Italo”, continuerà a viaggiare con noi e, nel contempo, a profondere la sua grande ed encomiabile bellezza interiore a noi e ai clienti dell’Azienda presso cui prestava a lavoro.” Insomma, Annalisa Venticinque continuerà, immaginariamente a lavorare” per Italo e ad essere esempio tangibile d’amore per tutti coloro che, parenti, amici, conoscenti, la stimavano e le volevano bene. Il convoglio a lei dedicato, cioè Annalisa 25, continuerà percorrere i binari della linea dell’ Alta Velocità con una targa affissa nella cabina del Train Manager.



CANCELLO ED ARNONE. FRANCESCO DI PASQUALE: IL SENSO DELLA VITA.



IL SENSO DELLA VITA
NON SI PUO' SERVIRE DIO e mammona-la ricchezza.
I VALORI e il potere-la bramosia, gli affari.
Una volta c'era l'umiltà e la fede, il servire.
E nello Stato gli uomini di legge o di Stato. E così ovunque nella Pubblica Amministrazione, Regioni, Comuni, Province, ovunque della cosa pubblica; e la PATRIA, la comunità erano erano vita di valori. 
I partiti o movimenti in origine erano ideatori del futuro e difensori del passato dei valori, portatori di idee e soprattutto di giustizia. 
ED ERANO I DIFENSORI, ASSIEME AGLI UOMINI DI STATO, DELLE ISTITUZIONI E DELLE TRADIZIONI.
Poi, poi, come i banditi di tempi passati, il potere economico di poche e le bramosie di potere, e la mancanza di uomini d'onore e valore, sostituiti da quanti erano il frutto dei cattivi insegnamenti, sono penetrati ovunque, nello Stato e in tutte le istituzioni sane, quindi pure nella politica, per corrompere tutto quello che era bello e buono e nobile, ed hanno corrotto tutto per comandare e dominare loro. E, adesso, come nel mondo domina il fattore affare, ovunque ha preso il dominio, per prendere per se tutto, distruggere tutto, schiavizzare gli altri." E ABBONDANO INGIUSTIZIE E INGIUSTE TASSE A LORO VOLONTA' E LA GENTE PIANGE PERCHE' NESSUNO LI PUO' DIFENDERE PIU'".
Questa è la cruda realtà nel grande e nel piccolo.
Solo il ritorno alla fede dei valori, della religiosità- IN DIO, nella Patria, nel senso dello Stato e comunità, nella legge, si potrà veramente vivere di nuovo insieme nell'amore.
Ai padroni d'affari bisogna contrapporre I VALORI D'AMORE-GLI UOMINI DI VALORE!

venerdì 21 aprile 2017

CANCELLO ED ARNONE. Il Circolo “Folgore” di F. d.I.-A.N. con responsabile Franco Di Pasquale organizza una pubblica manifestazione.



 Per la manifestazione di cui al titolo Di Pasquale comunica:   
AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI CANCELLO ED ARNONE.
AL SIG. COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI CANCELLO ED ARNONE.
AL SIG. DIRIGENTE DELL’UFFICIO ELETTORALE.
AL SIG. COMANDANTE DELLA STAZIONE CARABINIERI DI CANCELLO ED ARNONE.
P.C. AL SIG. PREFETTO DI CASERTA.
P.C. AL MOVIMENTO POLITICO DI F.D.I.-A.N., CASERTA.
Oggetto: manifestazione politica di F.d.I.-A.N., domenica 7 maggio 2017, ore 17,00-20,15, P. Municipio, di CANCELLO ED ARNONE (Lato est del monumento).
Il sottoscritto FRANCESCO DI PASQUALE, responsabile politico di F.D.I.-A.N., con la presente comunica l’intenzione di voler svolgere una manifestazione politica in P. Municipio, di CANCELLO ED ARNONE, per parlare della situazione politica nazionale, regionale, provinciale e locale, quindi anche di alcune problematiche locali che sta portando avanti, come problema strade provinciali e ambiente-argini, eccetera; stazione ferroviaria; PROBLEMA IDRICO; TASSE IN GENERE; ponte Garibaldi; altro; quindi prossime elezioni amministrative 2018.
Fa presente che all’incirca dalle ore 17,00 in poi sarà montato il palco-pedana e saranno predisposti: un tabellone, sedie, qualche tavolino eccetera; mentre la manifestazione-comizio inizierà alle ore 18,30-19,00 e sino alle 20,15. Per eventuali variazione, altre comunicazioni, provvederà ad informare successivamente, nei termini di legge,  le istituzioni- gli uffici competenti.
Distinti saluti.
Il resp. Francesco Di Pasquale
Non ci resta che confidare nella partecipazione del popolo.
                                                                                               
                                                                      







ANCORA IN PRIMO PIANO GLI ANNOSI DISSERVIZI PATITI DALL’UTENZA DELLA LINEA FERRATA NAPOLI-BENEVENTO, INVESTITO DELLA QUESTIONE IL PREFETTO DI BENEVENTO


di Daniele Palazzo


CASERTA-Nonostante i ripetuti e reiterati sforzi per risolvere o, quantomeno, porre riparo alla annose inconvenienze che incombono sulla tratta ferroviaria che collega la città di Napoli a quella di Benevento. Le problematiche palesate, nel corso degli anni, dall’apparato tecnico-organizzativo su cui si basa il sistema di servizi fornito ai numerosissimi utenti sono state sempre notevoli, interessando spesso, anche la stampa sovra locale. Da qualche tempo a questa parte, dalla parte dei pendolari che, per le loro esigenze di spostamento, si vedono costretti ad utilizzare convogli che “Trenitalia” pone a loro diposizione, si è schierato il “Comitato Delegati Valle Caudina, di cui, con quelli della provincia di Benevento, sono membri attivi anche diversi pendolari dell’Alto Casertano. E’ dei giorno scorsi l’ultima, ma non  meno importante iniziativa dello stesso organismo di difesa dell’utenza specifica. Il riferimento è all’accorata lettera-sollecito(è stata inoltrata via e-mail)  al Prefetto di Benevento, Dottoressa Paola Galeone. La missiva per chiedere alla massima carica territoriale dello Stato un incontro per approfondire e denunciare gli innumerevole ed esasperanti disservizi sofferti dalla pendolarità tutta lungo la tratta ferrata “incrinata”. A scanso di incomprensioni e di interpretazioni errate ed anche per opportuna  diffusione del documento posto all’attenzione della Dottoressa Galeone la pubblichiamo integralmente. Eccolo: “Illustrissimo Prefetto Dott.ssa Paola Galeone, lo scrivente Comitato Disagiati Valle Caudina, nelle persone di Francesca Sasso, Augusto Genovese, Anna De Luca, Francesca Porcaro, Marinella Parente,Maria Rosa Caruso e Pasquale Franco, chiedono un incontro per denunciare gli innumerevoli ed esasperanti disservizi che la pendolarità tutta della tratta Benevento – Napoli via Cancello, è costretta a subire da diversi mesi. Abbiamo costituito nel novembre dell’anno 2016 il suddetto comitato, di cui vi è già stata data conoscenza con mail pec in data 23 novembre 2016 ed avviato ogni tipo di legale e civile reclamo all’azienda Eav che gestisce il servizio. Nonostante i diversi incontri avuti con la Dirigenza EAV supportati dall’associazione Federconsumatori di Napoli, con rappresentanza legale del Presidente Rosario Stornaiuolo e dell’avvocato Felice Petillo, non abbiamo ottenuto alcun tipo di risoluzione e di intervento di ripristino della disagiata situazione. Facendo presente che si tratta di servizio pubblico che per 4 corse quotidiane da dicembre 2016, e talvolta anche per 7/8corse , viene auto sostituito con bus della ditta Angelino che ne gestisce in piena autonomia il servizio senza alcuna presenza di dipendenti dell’azienda( capotreni o macchinisti). Siamo lasciati alla mercè degli umori degli autisti, che variano i percorsi o lasciano a piedi i pendolari e dell’ indifferenza dell’azienda, che nonostante la presenza di un parco macchine sufficiente alla messa in servizio dei treni per tutto l’orario di servizio dichiarato , non attiva le risorse a disposizione, ma ci rende vittime di persistenti disservizi che arrecano danni economici per ritardi a lavoro, perdite di ore di scuola per i ragazzi che usufruiscono del servizio verso Benevento e danni alla vita personale e relazionale. Non in ultimo ma altrettanto importante, le norme ANSF sulla sicurezza hanno rallentato i tempi di percorrenza imponendo la battuta di arresto in presenza di passaggi pedonali privi di sbarra, dei quali su 5 ancora 2 sono attivi e nello stesso tempo l’assenza di presenziamento della stazione di Tufara Valle, obbliga i capotreni ad effettuare sistematicamente un fonogramma telefonico per comunicare la chiusura dei passaggi a livello, il che comporta ulteriori ritardi. In tempi di evoluzione tecnologica siamo in evidente arretratezza. La suddetta mail descrive sinteticamente l’indegna situazione in cui siamo costretti a viaggiare quotidianamente, saremo più espliciti in sede di incontro. Fiduciosi nella sua massima disponibilità, attendiamo riscontro alla presente nota, porgendole i nostri migliori saluti.” Fin qui, il testo dello scritto, ora, al vaglio del competente Ufficio della Prefettura beneventana, che, vogliamo caldamente sperare, possa sortire gli effetti desiderati.

DAL 19 MARZO SCORSO, IL GENIO CREATIVO DI ESCHER ALEGGIA SU CATANIA. LA MOSTRA DELL’ARTISTA FIAMMINGO, APERTA FINO AL 17 LUGLIO

























di Daniele Palazzo

CATANIA-In esposizione, a Catania, una vasta selezione di opere del grande pittore olandese Maurits Cornelis Escher (1898- 1972). Si tratta di cinquanta tele, autentici capolavori di arte e creatività, che fanno parte della medesima mostra. Inserita  nell’ambito del programma “Valore e Cultura” , curata dai critici ed esperti d’arti visive, Marco Bussagli e Federico Giudice, ripercorre le fasi più importanti e significative del maestro fiammingo del pennello. L’importante esposizione, inaugurata il 19 marzo scorso, presso il Palazzo della Cultura della splendida cittadina ai piedi dell’Etna, dove è tutt’ora ospitata, chiuderà i battenti il 17 settembre prossimo. Ben otto le sezioni(racchiudono, in maniera più che significativa, tutte le fasi temporali della produzione di un artista molto amato ed apprezzato in tutto il mondo) che caratterizzano e rendono unica ed irripetibile il grande appuntamento, di cultura e creatività, materializzatosi, come d’incanto, nel Palazzo catanese della Cultura. La mano d’oro della “tavolozza” proveniente dalla cosiddetta “Terra dei Tulipani” è molto conosciuta e considerata anche in Italia e, segnatamente, in Sicilia, dove, stabilendosi in Catania, Escher riabbracciò, per l’ultima volta la terra dei luoghi che lo avevano fortemente ammaliato, ispirando molta parte della
sua produzione grafica e litografica. Sono databili proprio al periodo catanese alcuni dei meglio dei “pezzi” più belli ed apprezzati del lavoro di Escher, che, oggi, come è giusto che sia, è considerato tra i massimi esponenti dell’arte moderna. Tra i suoi lavori più intensi, vibranti e decisi della maestria escheriana, ricordiamo
alcune delle litografie più famose e riuscite, quali “La colata di lava del monte Etna”(1928), ”Autoritratto”(1929), “Tempio di Segesta”(1932), “Mano con Sfera Riflettente(1935), “Giorno e Notte”(1938),“Mani che disegnano”(1948), “Pozzanghera”(1952), "Mano con sfera riflettente" (1935), "Vincolo d'unione" (1956), e

“Relatività”(1953) e, scusaci tanto se, per ragioni puramente tecniche, il nostro elenco è così scarno. Come indicato anche in un documento, opportunamente diffuso a cura del Comitato organizzatore di quello che non pochi esperti del settore amano indicare come l’evento artistico-culturale dell’anno, la mostra escheriana è stata e sarà visitabile, fino alla chiusura, dal lunedì al venerdì, tra le ore 10.00 e le ore 17.00, il sabato dalle ore 10.00 e le ore 24.00, la domenica dalle ore 10.00 alle ore 20.00. Con la bella parentesi che, l’11 aprile scorso, il medesimo allestimento d’arte e cultura è stato reso fruibile gratuitamente, anche se solo per una giornata, per tutti gli interessati. Tra le opere più “gettonate” dell’intera esposizione, anche quelle imperniate sul tema del limite del cerchio, dove un motivo ripetitivo si espande nell'infinitamente piccolo, e su quello del moto perpetuo, dove un trucco percettivo permette il disegno di una cascata che aziona un mulino e la stessa acqua torna ad alimentare la cascata, nonché quelli delle tassellature degli spazi bi e tridimensionali, impieganti "tessere" ripetute con tutte le possibili variazioni, e dei Dischi di Poincaré, il cui fascino artistico esercita ancora una forte presa sui tanti appassionati del campo espressivo che ha reso grande e famoso l’artista olandese di cui ci interessiamo. Dunque, anche con la mostra su Escher, anche in considerazione del clamore e della vasta eco di risonanza suscitata dall’importante evento espositivo, può assurgere a polo di cultura e ricerca del bello dell’arte, non solo pittorica, a livello planetario. 

LA DIOCESI DI AVERSA LANCIA IL CONCORSO LETTERARIO INTERNAZIONALE ‘FESTA DEI POPOLI’



di Daniele Palazzo

AVERSA-Fortemente voluto dal Vescovo di Aversa, Mons. Angelo Spinillo, entra nel vivo la prima edizione del Concorso Letterario Internazionale “Festa dei Popoli”, che, curato dall’omonimo Comitato, nasce dalla consapevolezza che, nel mondo d’oggi, sempre più intriso di odio, violenza e politica guerrafondaia, c’è assoluto bisogno pace vera e di autentici sentimenti di slancio e di amicizia tra le diverse anime buone del mondo, onde creare mezzi e progettualità per un nuovo e fruttuoso interscambio tra quanti vogliono e cercano sul serio di arricchirsi culturalmente, attingendo, al “pozzo” della cultura di tutta l’umanità. Ogni “scusa” è buona per far festa. Infatti, come si evince scorrendo l’apposito Bando, che, sarà bene rimarcarlo, à stato diffuso anche in lingua araba, tutti vengono invitati “a condividere, tra loro e con gli ideatori della medesima kermesse letterario-culturale, notizie di eventi o feste, anche a livello regionale, per essere tutt’uno con tutti, per conoscersi e fraternizzare gli uni con gli altri, per creare legami di vera, solida e duratura amicizia.” Posto che la scadenza, non perentoria della manifestazione(già da adesso, Monsignor Spinillo e il Comitato proponente fanno sapere che saranno ampi margini di tolleranza) è fissata al 20 luglio prossimo, i partecipanti sono  chiamati ad inviare racconti ed elaborati sui loro ricordi, sulla vita e le bellezze del loro Paesi d’origine  e/o sulle loro esperienze, di gioia o dolore, vissute in terra italiana. Per tutti, sono disponibili i siti web www.conorsiletterari.it e www.festadeipopoliaversa.wordpress.com


DOPO OTTO ANNI DI FORZATO STOP, SARA’ LA DITTA CASERTANA ‘CIPRIANI’ A PROVVEDERE AL RECUPERO FUNZIONALE DELLA CHIESA PARROCCHIALE DI SANTA MARTIA IN PAGANICA, TEMPO DI CONSEGNA DUE ANNI


di Daniele Palazzo

CASERTA-A ben otto anni dal devastante terremoto che, il 6 aprile del 2009, interessò l’Aquilano e buona parte del suo circondario,  provocano macerie, disperazione e nuova povertà,  hanno preso il via le operazioni per il recupero funzionale della chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta in Paganica, in provincia dell’Aquila. Correva il giorno dell’anno 2011, quando le autorità religiose di competenza, per bocca dell’allora Vescovo Ausiliario diocesano, Giovanni D’Ercole, annunciarono che i proventi economici derivanti dall’otto per mille e destinati alla conservazione del patrimonio monumentale nazionale, sarebbero stati utilizzati per la ristrutturazione e la conseguente restituzione al culto dell’importante struttura ecclesiastica. I lavori di ricostruzione del tempio, che avevano subito un lungo e fastidioso ritardo  a causa di una serie di ritardi a causa di ripetuti ricorsi al T.A.R., da parte di ditte escluse dal relativo appalto, affidata, per una spesa complessiva di 1.697.000 Euro, alle competenze della ditta “Cipriani”, che, in  fatto di ricostruzione di manufatti d’arte, è annoverata tra le eccellenze della provincia di Caserta e non solo. Dunque, dopo tanto attendere, i fedeli afferenti alla parrocchia di Santa  Maria Assunta in Paganica potranno nuovamente disporre della loro chiesa parrocchiale, alla consegna della stessa, sembra, siano necessari due anni.


CANCELLO ED ARNONE. FRANCESCO DI PASQUALE COMUNICA ALLA POPOLAZIONE GLI IMPEGNI IN CORSO.


Queste in sintesi gli impegni di Di Pasquale, che sono tantissimi, su tutte le problematiche, assidui:
-PROBLEMA IDRICO IN TUTTI SUOI ASPETTI. Una delle battaglie più passionali. Ultimamente proposte per riduzione tariffe, per ampliamento prima fascia, cosicchè viene annullata l’eccedenza; zona Bonito; altri aspetti.
-PROBLEMA RIFIUTI. Una battaglia questa da tantissimi anni, dall’emergenza rifiuti in Campania, e ancor prima. Fa parte degli impegni delle tasse alte in Campania. Aspetti vari.
-STRADE PROVINCIALI. Da sempre impegnato su questa problematica. Da poco tempo per la via S. Maria a Cubito, ed altre strade. Ha fatto fare pure un interrogazione parlamentare, on. E. Cirielli. Ha portato all’attenzione nazionale la problematica.
-AMBIENTE ED ARGINI DEL FIUME VOLTURNO. Impegno a tutti i livelli per ambiente ed argini, perché si possa di nuovo vivere l’ambiente.
-PONTE GARIBALDI. Si sta aspettando gli interventi e la verifica, perché sono stati interessati tutti.
-STAZIONE FERROVIARIA. Anche questo problema è stato sollevato a livello regionale e nazionale e provinciale.
-P.U.C. Interventi per la questione indici, del centro. Terreni, rifare di nuovo le tabelle per gli effetti dei nuovi indici, e questo per l’I.M.U.
-PROBLEMATICHE TASSE IN GENERE. Impegno per i vari aspetti della tassazione, per renderla più umana e più giusta, e questione pignoramenti c.c.
-STRADA A. CHIAPPARI. E’ stata inviata una nota alla Regione, alla Provincia, per farla sistemare.
-TANTE ALTRE INIZIATIVE A TUTTI I LIVELLI, che giornalmente sono riportare sui giornali, su facebook, sui blog.


PRIMA NAZIONALE, A REGGIO CALABRIA, PER IL FILM-DENUNCIA ‘CAPOFAMIGLIA’. DEL REGISTA PIGNATARESE SALVATORE BORRELLI, UN SUCCESSO



di Daniele Palazzo


PIGNATARO MAGGIORE-Ottimo trampolino di lancio, il Cineteatro “Odeon”, di Reggio Calabria, per la prima nazionale del film capolavoro “Capofamiglia”, del regista-scrittore  Salvatore Borrelli, originario di Pignataro Maggiore, ma, da tempo, residente nello splendido capoluogo di regione calabro. La pellicola, tratta dall’omonimo romanzo dello stesso regista, è stata accolta entusiasticamente dal numeroso pubblico accorso al richiamo degli organizzatori della bella serata di cultura cinematografica, venendo pure salutata da riscontri notevoli critici. Centrato in pieno, dunque, l’obiettivo della new-entry tra i cineasti nazionali, che, va detto, ha fortemente creduto nel suo progetto cinematografico, perseguendolo con tenacia e dedizione fino a piena realizzazione. Non solo, sia nello scrivere il suo bellissimo romanzo, che con l’avanzata dell’idea legata al film che ne è scaturito, Borrelli ha dato nuova dimostrazione di amare tantissimo la sua Pignataro e i propri compaesani. Molte scene di “Capofamiglia”, come vuol anche il lavoro letterario a cui attinge, sono state, infatti, girate nel bellissimo centro storico della cittadina in cui il neo regista ha preso i natali. In verità, Borrelli, Medico, con Specialistica in Patologia Clinica, non è nuovo ad esperienze dietro una macchina da presa. Nel 2009, infatti, ha scritto, diretto ed interpretato il Docu-film “In viaggio tra i Greci di Calabria”. Salvatore Borrelli può vantare anche un curriculum di “penna”, oltre che sul piano strettamente professionale, di  ottimo rilievo. Tra i libri che ha scritto, ricordiamo  bellissimi “Il silenzio del peccato”(Mediapress, 2007), “Ricomincio”(Liriti Editore, 2010), e “Per non fare Fiasco”(Liriti Editore, 2013). In base a quanto si evince da in comunicato-stampa, opportunamente diffuso ai media e sul territorio, “La trama di “Capofaniglia” orbita intorno alla figura di Dante, un giovane laureato, che fa il professore supplente in un paesino campano ed è, assieme alla sua amica d’infanzia, intenzionato a fare conoscere ai suoi compaesani che il problema della disparità tra Nord e Sud (del mondo) risiede nel non avere un “Capofamiglia” che, trattando tutti i suoi figli allo stesso modo, eviterebbe le insoddisfazioni e le disparità. Un buon padre di famiglia, a suo dire infatti, non regala l’automobile a uno e la bicicletta a un altro, non veste firmato uno mentre manda con le pezze un altro; un buon capofamiglia distribuisce in modo equo le sue risorse, senza trattare ad alcuni come figli, ad altri figliastri. Dante rientra a casa, per le vacanze scolastiche,  nel suo paese, in Calabria. Lo fa in coincidenza  con l’organizzazione di una manifestazione politica, a eco nazionale, da tre grossi esponenti politici del posto, uno del “Centro Despota”, una del “Centro a Manca” e un altro del “Movimento 4 Zeppole”. Il giovane approfitta dell’occasione per mandare tutto in fumo, scatenando le ire di tutti, compreso quelle di un capo mafioso che ben lo conosce. Il tutto viene poi messo in onda, diventando così un autentico caso nazionale. Considerata anche la vasta eco di clamore suscitata al suo gesto, Dante viene pure invitato in televisione, dove la conduttrice tenta di metterlo in cattiva luce, ma, lui,  abilmente, denuncia, a livello nazionale, quello che avrebbe voluto fare sapere ai suoi concittadini: “C’è bisogno di un capofamiglia di tutta l’Italia, c’è bisogno che il Presidente della Repubblica prenda in affido, per i sette anni di Presidenza, tutti gli italiani, dalle Alpi a Lampedusa. Tutti hanno bisogno di “Giustizia” e non di “Giustezza”. L’Italia è una e non può una parte avere l’alta velocità, mentre un’altra viaggia con i treni a carbonella. Come i giovani si spostano per le vacanze scolastiche dal Sud al Nord, allo stesso modo  facciano quelli del Nord.  “Il Capofamiglia” non “prende” e  non “fa prendere” (cioè rubare) i soldi dei figli per portarli all’estero oppure sperperarli senza nessun vantaggio per i suoi familiari (concittadini)”. La trasmissione, però, suscita molto interesse, ma anche molta rabbia in “don Mimì”,  capo mafia del suo paese, il quale decide di dare una lezione al giovane, per dimostrare, anche ai politici, con cui fa affari, che nessuno può prenderlo per i fondelli. Il giovane, intanto, viene invitato al Quirinale, dal Presidente, ma, prima di partire, scrive una lettera. Dante non vuole che la sua amica Clelia lo segua a Roma. Clelia, invece, “pretende” di andare con lui. Entrambi sono scortati da un carabiniere della caserma del paese, con il quale c’è un rapporto di amicizia. E, all’aeroporto di Reggio Calabria, succede il “colpo di scena”, cioè un avvenimento irreparabile che cambia tragicamente il destino di tanti e per il quale don Mimì ne rimane talmente addolorato al punto che “scopre di avere anche lui un cuore” , per cui decide di… “scomparire” dalla scena della malavita. La lettera, sporca di sangue, viene poi consegnata e letta al Presidente della Repubblica dal “burocrate segretario” (che incarna il nuovo potere, esercitato dai tanti “burocrati segretari”, che antepongono la “burocrazia” allo sviluppo, all’economia, alla crescita, alla cultura e alla politica con l’ingerenza che tutto rallenta fino all’esasperazione ) per cui, il Presidente ne rimane tanto colpito da creargli non pochi interrogativi. “Il romanzo “Il Capofamiglia”, ha affermato più volte lo stesso Borrelli, invita tutti a guardare il “mondo” in maniera diversa e “contraria” a quella che da sempre ci ha insegnato il più forte, perché quando un membro, un figlio (cittadino),  di una famiglia è malato e sofferente, e non è curato, la responsabilità diretta è del “Capofamiglia” che non ha aiutato il figlio (cittadino). Se un figlio (cittadino) ha fame e non viene alimentato in maniera corretta, la responsabilità è del “Capofamiglia”, e la legge punisce il “Capofamiglia” mentre mette in salvo il figlio! Se un figlio (cittadino) ruba perché non ha da mangiare, la responsabilità è del “Capofamiglia” e la legge non punisce il figlio (cittadino) che ha fame, ma il “Capofamiglia” che non ha provveduto a sfamare il giovane (Portandoglielo via con sentenza di un tribunale).” Questo il nocciolo duro del costrutto intorno al quale gira tutto un mondo, di ingiustizia e soprusi, che, con Dante-Borrelli, non vuole altro che Giustizia, Vera Giustizia.

Cancello Arnone. Di Pasquale per via Chiappari.

E' di questi giorni ina missiva di Franco Di Pasquale per varie strade del paese in essa leggiamo:
AL SIG. PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI CASERTA
AL SIG. DIRIGENTE DEL SETTORE VIABILITA' DELLA PROVINCIA DI CASERTA
P.C. AL SIG. PREFETTO DI CASERTA.
P.C. AL SIG. PRESIDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA, NAPOLI.

Oggetto: strada A. Chiappari, di CANCELLO ED ARNONE.

Con la presente chiede alla S.V.  un impegno per la sistemazione della strada in oggetto, che è intransitabile, e pertanto esiste un pericolo continuo per chi è costretto a transitarvi, ed esiste sempre un problema per quanto concerne i veicoli, che spesso si guastano.
Chiede anche un sopralluogo alle strada strada delle Viti e Alberolungo.
Distinti saluti.
Francesco Di Pasquale
VIA L. SETTEMBRINI

CANCELLO ED ARNONE

CHIUSA LA MOSTRA SULLE STORICHE PERGAMENE DI CAIAZZO, TANTISSIMI I VISITATORI E GLI STUDIOSI ACCORSI DA OGNI DOVE



di Daniele Palazzo

CAIAZZO-Grande successo di visitatori e appassionati di storia locale, in occasione  della mostra delle antiche pergamene caiatine, per un totale di circa 1400 pezzi(prima di tornare nella loro sede originaria, tale incommensurabile patrimonio storico-culturale era stato custodito, per circa mezzo secolo, in un “freddo” deposito dell’Archivio di Stato, di Napoli)che, allestita nella Chiesa Cattedrale di Maria SS Assunta in Cielo, in Caiazzo, appunto, era stata preceduta il 25 marzo scorso, da un importante e partecipato convegno d’apertura(“Hoc instrumentum scripsi ego”: il notariato caiatino nelle pergamene dell’archivio dell’Antica Diocesi di Caiazzo”, questa l’intestazione dell’evento. Che è stato curato, in ogni particolare, dalla Direzione dell’Archivio e dalla Biblioteca diocesani), al quale, con il Vescovo diocesano Mons. Valentino Di Cerbo, hanno preso parte all’importante serata di studio ed approfondimento culturale, con relazioni, molto apprezzate, condivise e plaudite al folto uditorio presente, il Sindaco civico, Tommaso Squeglia, gli studiosi Luigi Arrico, Direttore dell’Archivio Storico della Diocesi di Alife-Caiazzo, e Laura Esposito, attenta e scrupolosa conoscitrice delle pergamene stesse, nonché apprezzata docente dell’Istituto Universitario “Suor Orsola Benincasa”, di Napoli, l’archivista diocesana Claudia Curcio e gli “ospiti d’onore” della manifestazione, Monsignor Sergio Pagano, Prefetto dell’Archivio Segreto Vaticano e Paolo Franzese, Sovrintendente archivistico e librario della Campania e Direttore dell’Archivio di Stato di Napoli. Col presule alifano, a cui, come era giusto che fosse, è stato affidato il non facile compito di tirare le conclusioni momento celebrativo definire esaltante e culturalmente pregno sarebbe, oltre che riduttivo, anche e sicuramente non rispondente alla sua reale dimensione, tutti hanno sottolineato l’importanza e la valenza di un evento che, per le più che positive ricadute, in chiave anche turistica, sull’intero territorio dell’Alto Casertano, è e rappresenta uno degli venti cult della zona di riferimento e non solo. Per ragioni di spazio, ma anche di alta opportunità, solo trenta le pergamene in esposizione, che i caiatini e le centinaia di studiosi e turisti arrivati a diversi ambiti di tutta la regione Campania e da più centri di Molise e Lazio, hanno potuto ammirare fino al 2 aprile scorso, giorno di chiusura della grande trovata storico-culturale. Tra i documenti più importanti e “gettonati” in mostra, le preziosissime pergamene contenti “Il signum di Rainulfo”, conte di Alife (sec. XII)

Alife-Caiazzo(si tratta in verità documenti di lascito con cui Rainulfo, conte di Alife, nel 1117 e nel 1129 donò alcuni suoi possedimenti all’allora Vescovo di Caiazzo, Orso, e ad alcuni proprietari terrieri.