lunedì 28 ottobre 2019

1 E 2 Novembre, Festa di tutti i Santi e commemorazione dei defunti o business su di essi?


  di Pasquale Leggiero.
Come recita una poesia di Totò intitolata a livella: ogni anno il 2 novembre c’è l’usanza per i defunti andare al cimitero. Ognuno addà fa sta creanza, ognuno addà tenè stu pensiero, ogni puntualmente di questa triste e messa ricorrenza anch’io ci vado e con dei fiori adorno il loculo marmo e zi Vincenza. St’anno me capitata n’avventura … qui dorme in pace il nobile marchese signore di Rovigo e di Belluno, morto l’undici maggio del 31, candele, cannolotti e 6 lumini …  nata tomba picerella appena si leggeva:  Esposito Gennaro netturbino.  Poi la poesia di Totò continua.  Analizzando  questa parte della poesia ci accorgiamo degli sprechi che si fanno in queste date, perché nonostante i numerosi anni che sono passati nei cimiteri i signori di Rovigo e di Belluno ne sono sempre di più, e vi si vede ancora qualche Esposito Gennaro. Anche se i marchesi sono in forte espansione, ma veramente in queste due date onoriamo i Santi e i defunti? Cosa significa onorare, veramente, Santi e Morti? Per noi significa recarci a messa, pregare per noi e per loro e visitare si il cimitero, ma depositare su le tombe il minimo indispensabile  e non riempire le tombe di fiori e lumini e di questi tempi anche lampadine provvisorie, che hanno appunto la durata di soli due giorni. Ma quanto costano queste lampadine? In provincia di Caserta i prezzi partono da € 1,00 e si aggirano anche intorno ai due euro, per ogni lampadina, quindi il prezzo singolo si deve moltiplicarlo per il totale delle lampadine, che non ne sono meno di due, poi vogliamo moltiplicare il prezzo delle, minimo, due lampadine per tutto un cimitero completo? Inoltre il prezzo sembra non cambiare sia per coloro i quali il 31 ottobre sono pronti con le lampadine da accendere nei giorni 1 e 2 novembre, sia per coloro i quali le faranno accendere solo il due novembre.   A quanto ammonterà l’intero incasso per ogni ditta che lavora a queste cose, in un solo cimitero? Quanto incasseranno i comuni e la società che fornisce energia elettrica nei cimiteri? A queste cose aggiungiamoci fiori, lumini in cera o a batteria, pensiamo anche che fuori dai cimiteri, troviamo anche i parcheggiatori, che siano quelli autorizzati o che siano quelli abusivi e quindi alla fine si finisce di pagare il  parcheggio o per tassa o per altro, quindi il primo e il due novembre si onorano Santi e Defunti o si onora il fisco? La trovata dello scorso anno? Lumini di cera, colorati, secondo il sesso del defunto. Veramente ai defunti faranno piacere tutte queste cose? O se guardiamo l’essere cristiani ci dobbiamo accorgere che qualcosa va cambiato nel considerare la festa dei Santi e la commemorazione dei defunti? C’è chi pensa che il solo fatto di recarsi ogni domenica a messa, pregando per i morti e recandosi più spesso al cimitero, e non solo 1 e/o 2 novembre, allora si che si saranno onorati veramente Santi e morti. Attendiamo i vostri pensieri in merito anche al solo fine di criticare il presente articolo.