lunedì 31 maggio 2010

Cancello ed Arnone, don Rocco chiude il mese Mariano





di Giuseppe Paolo



Don Rocco nella parrocchia Maria SS Assunta in cielo chiude il mese mariano solennemente. Giovedi 27 maggio il parroco con un pulmann ben organizzato ha portato i fedeli nel santuario di Pompei, dove ha concelebrato la santa messa nella basilica, sotto lo sguardo benedicente di Maria, e poi tutti insieme hanno partecipato al Santo rosario guidato dalle suore. Infine lunedi 31 Maggio festa "della visitazione di Maria a SS Elisabetta " chiuderà il mese mariano nei poderi di Arnone con la recita del Santo Rosario e della santa Messa. Ha detto Don Rocco che ogni anno la fede a Maria cresce sempre di più, come Maria ha visitato la cugina, così vuole visitare tutti noi, vuole starci vicino come ogni madre sulla terra, la Vergine delle Grazie ci sostenga nel cammino della vita e ci dia forza per affermare nel mondo le nostre riconoscenze alla trinità divina che compie grandi opere in noi. Il Rosario è l'arma che dura nei secoli, è un colloquio diretto con Maria e suo figlio, nella preghiera noi sentiamo l'amore di Dio e l'ascolto delle nostre suppliche. Ogni anno sia per noi il mese di maggio una scuola che ci impari a vivere con Maria maestra degli apostoli, alla fine anche di quest'anno sacerdotale sull'esempio del santo curato d'ars, preghiamo per tutti i sacerdoti e per la nascita di ferventi vocazioni.

























domenica 30 maggio 2010

Parola di papa





Ogni uomo è scaro, va ascoltato e rispettato, non sfruttato.



L’umanità è in crisi profonda.



Tutti i cristiani sono angeli in particolare i sacerdoti.



Ai giovani dico: vivete e non invecchiate. Abbiate coraggio e scegliete ciò che è essenziale nella vita.



La profezia di Fatima non è conclusa. L’uomo ha scatenato un ciclo di morte e non riesce a interromperlo.



Il peccato è il vero nemico da combattere e il male a volte contagia anche membri della chiesa.



Politici cattolici siano coerenti con la dottrina della chiesa, cerchino consenso con chi difende la vita e il bene.



Benedetto XVI

sabato 29 maggio 2010

Vangelo di domenica 30 maggio 2010.






Domenica della santissima Trinità.

a cura di Giuseppe Paolo



Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.



Giovedì 27 Maggio la parrocchia di Arnone chiude il mese mariano con celebrazione della santa messa nella Basilica di Pompei.



Domenica ore 18.00 nella chiesa di Arnone santa messa per la cresima a numerosi giovani celebrata dal vescovo S.E. Bruno Schettino.





Lunedì 31 Maggio alle ore 18.30 chiusura nei poderi di Arnone del mese mariano con la celebrazione della santa Messa celebrata del parroco Don Rocco Noviello.

domenica 23 maggio 2010

Italia, prima donna sacerdote.




«La mia ordinazione rappresenta una grande chance per tutte le donne di fede». Maria Vittoria Longhitano oggi sarà ordinata sacerdote. A Roma sede del papato. Prima donna a celebrare messa e a impartire i sacramenti secondo la regola dei vetero-cattolici, cristiani che si rifanno alla Chiesa del primo millennio. In piena comunione sacramentale con la chiesa anglicana e con la chiesa episcopale americana, la chiesa vetero-cattolica opera sotto la giurisdizione della conferenza internazionale episcopale dell'unione di Utrecht. E sarà il vescovo di Utrecht, Fritz-René Muller, a imporre l'olio santo a «madre Vittoria» come da oggi sarà chiamata la neo sacerdotessa, nella chiesa All Saints di via del Babuino.



Trentacinque anni, siciliana, laureata in filosofia e sposata con un ingegnere, Andrea Lanza. Maria Vittoria fa l'insegnante di sostegno in un liceo di Milano. Nel novembre scorso è stata ordinata diacono e da allora svolge il suo impegno religioso nella parrocchia di Gesù di Nazareth dove da domenica sarà il parroco. Ottimo rapporto con il cardinal Tettamanzi, arcivescovo del capoluogo lombardo: «Per la mia ordinazione diaconale è stato lui a prestarmi la veste dalmatica - racconta Vittoria Longhitano - e l'altro giorno mi ha fatto gli auguri per la mia ordinazione sacerdotale».



Prima donna sacerdote nel segno della chiesa delle origini, quando i cristiani non erano divisi. Perché sacerdote? «Un sogno da bambina - spiega la sacerdotessa -. Giocavo a dire messa, a celebrare battesimi e matrimoni. Ma a quel tempo le bambine non potevano fare neppure i chierichetti. Una grande sofferenza la mia. Una ferita con la quale sono cresciuta. Ho provato a entrare in convento, ma ho capito che quello non era il mio desiderio». A quel punto l'allontanamento dalla religione.



«Ero diventata atea. Non credevo più», confessa. Poi gli studi in teologia fanno conoscere a Maria Vittoria Longhitano la Chiesa vetero-cattolica e la possibilità di diventare sacerdote. «Il perché della scelta? La ragione la conosce solo Dio - dice madre Vittoria - La vocazione era dentro di me e a poco poco è divenuta realtà». Cosa significa essere la prima donna, italiana, a essere consacrata sacerdote? «Prima di tutto continuare le opere di Gesù - risponde serena Madre Vittoria. Per le donne, dare una chance. Dare l'impulso a un dibattito fra i cattolici, equivale a stimolare una riflessione su cosa significhi, in termini di perdita, negare alle donne la possibilità di vivere la loro vocazione al ministero ordinato. Finché il sacerdozio femminile resterà una tematica astratta, il pensiero comune sarà condizionato da pesanti barriere di pregiudizi. Quando la gente, invece, entra in contatto con una donna sacerdote, le barriere cadono automaticamente e si spogliano di tutte le connotazioni negative. Questa almeno è la mia esperienza come diacona. Farò il parroco a Milano e dovrò imparare a portare la croce perdi essere la prima donna sacerdote». Fonte: il tempo.

venerdì 21 maggio 2010

Cancello Arnone, è possibile far vedere che il paese possiede un affresco?









Foto gentilmente concessa da Mattia Branco.

di Pasquale Leggiero.




Tante volte parliamo delle fortune di Cancello Arnone, ogni fortuna ha il suo valore e il suo valore economico. Oggi trattiamo di una fortuna che non sappiamo quale sia il suo valore commerciale, ma sappiamo molto bene che il suo valore è amorevole, questa cosa in sé e per se non che ama, ma vedendo cosa contiene e allora ci rendiamo conto che essa ci ama molto più di chiunque altro. Parliamo dell’affresco che è presente nella cappella di Maria SS delle Grazie, affresco e cappella sono dedicati entrambi all’omonima Madonna, ma andiamo con ordine. Da persone anziane abbiamo saputo che tale affresco, insieme al quadro murale di San Biagio, presente nella stessa cappella prima era nei pressi del fiume Volturno, ma i nostri antenati vedendo che il Volturno spesso minacciava lo straripamento, vollero spostare la cappella e i due affreschi, che non sono altro che parte di muro ritagliate e portata in una nuova cappella, che è quella attuale. Alcuni anziani invece narrano che a scegliere il posto dell’attuale chiesetta sarebbe stata la nostra mamma celeste. Nel modo seguente: i nostri antenati avrebbero ritagliato questa parte murale e fatta camminare sui binari del treno che erano stati montanti positivamente e nel momento in cui l’affresco sarebbe giunto in via Roma all’incrocio con l’attuale via Fieramosca, non sarebbe più voluto andare avanti e da qui si sarebbe compreso che la mamma celeste voleva lì la costruzione per la sua cappella. Altri dell’epoca raccontano che la chiesetta dei nostri giorni sarebbe stata costruita lì e senza nessun segno diretto dal Paradiso. Comunque sia andata, i nostri predecessori si sono tanto dati da fare per lasciarci una bella eredità. Nei giorni nostri però, come tradizione vuole da anni, la Madonna delle grazie è festeggiata sia il due luglio e sia a settembre. Proprio qui che richiamiamo l’attenzione dei due comitati festa, ogni anno sono sostenute tante spese, come mai non si pensa ad abbellire il quadro che raffigura questo dipinto? Non si chiede fargli chissà cosa, almeno di rivestirlo un po’ a festa, perché è veramente un peccato che quest’affresco deperisca cosi. Speriamo, quindi, che da quest’anno possa essere data la sua importanza allo stesso dipinto, durante le due feste religiose.

Vangelo di domenica 23 maggio 2010.



a cura di Giuseppe Paolo


Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui v’insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».


Riflessioni:


Con la venuta dello spirito Santo comincia la chiesa, i discepoli sono mandati con la forza di questo Spirito a evangelizzare tutti i popoli. In questo periodo difficile per la chiesa e anche per la nostra società impariamo anche noi a pregare il Padre e il figlio che ci mandi lo Spirito Santo. Lo spirito discenda sulla chiesa e la illumini, sui popoli e su chi li governa e li apra al dialogo, su di noi ci aiuti a capire la volontà di Dio, sui giovani perché nascono nuove vocazioni e per finire su chi è sbandato e senza ideali perché capisca la strada della vita. Vieni Spirito Santo illuminaci e riempi i cuori dei tuoi fedeli.




lunedì 17 maggio 2010

Cancello Arnone. Oasi di caricchiano, perché non tenerla pulita?



di Pasquale Leggiero.

Bella caricchiano se si mostrasse cosi


A volte parliamo di argomenti importanti a volte un po’ meno, a volte trattiamo argomenti che riguardano l’ambiente e tante sono le critiche che muoviamo, ma solo per essere costruttivi. L’argomento di oggi può sembrare una critica, se cosi è, essa, non potrebbe essere altra che positiva, l’argomento di oggi porta il nome di oasi di caricchiano. Che cos’è l’oasi di caricchiano? È uno spazio verde nei pressi del fiume Volturno ed è presente in via Pietro Pagliuca. In questo spazio anzidetto a volte vengono organizzati dei pic-nic e specie nelle date del 25 aprile e 1 maggio, anche quest’anno ci si è svolta la festa del primo maggio. Più delle volte però le persone che vi svolgono i loro momenti piacevoli non si degnano di pulire e questo è male. Però questo spazio verde è pubblico ed è qui che richiamiamo l’attenzione delle istituzioni e cioè di coloro i quali dovrebbero vigilare su tale spazio, ma cosa fanno? Alcuni cittadini ci hanno riferito che caricchiano è sporco per la presenza di erbacce e per l’esistenza di rifiuti che i “gitanti” lasciano lì scostumatamente, non curandosi di ciò che li circonda, in questo momento vi sarebbero rifiuti ancora dal pic-nic del primo maggio. Ora ci chiediamo perché quest’oasi non potrebbe essere pulita da erbacce e varie almeno una volta al mese? E poi perché deve essere usata (l’oasi) solo in determinate date e solo per “pranzo al sacco”? Non si potrebbe creare, ad esempio, uno spazio a livello sportivo? Visto che in paese ne abbiamo pochi e sono impegnati dai loro “proprietari”? Caricchiano oltre a che per scampagnate non potrebbe essere usata anche per momenti culturali? Noi riteniamo di aver lanciato una discreta idea ora a chi di competenza giudicare e agire, poi ai posteri lauda sentenza.

Vittoria della Sampodoria e del Napoli




dal sito del Napoli

Sampdoria: Storari, Zauri, Lucchini, Gastaldello, Ziegler (41' st Cacciatore), Semioli (19' st Guberti), Palombo, Tissone, Mannini, Cassano (42' st Pozzi), Pazzini. A disp. M.Cassano, Padalino, Poli, Rossi. All. Del Neri.



Napoli: De Sanctis, Grava , Cannavaro, Santacroce, Maggio (19' st Hoffer), Cigarini (41' st Maiello), Pazienza, Dossena, Zuniga (24' st Bogliacino), Denis, Quagliarella. A disp. Iezzo, Aronica, Rullo, Rinaudo. All. Mazzarri





Arbitro: Rizzoli di Bologna
Marcatore: 6' st Pazzini
Note: ammoniti Pazienza, Zuniga, Dossena, Mannini, Grava



Genova - Il Napoli a Marassi firma onore ed orgoglio. Vince la Samp che si giocava la partita della vita, ma il Napoli sfiora il pareggio, crea palle gol e merita l'applauso che lo sport tributa a chi non svende mai la pelle ed esce con la maglia azzurra intrisa di passione. La Samp si gode la sua festa, la nostra l'abbiamo celebrata domenica scorsa. E' l'ultimo atto di una stagione dagli aggettivi superlativi, la citazione è quella di Walter Mazzarri, l'uomo che ha unificato lo spirito guerriero ed ha interpretato il sentimento di un intero popolo. E' la punta dell'iceberg dell'Era De Laurentiis, il Presidente che ha riscritto il romanzo esaltante di una città che vive di pane e pallone, calcio ed amore. E' il trionfo di un gruppo meraviglioso che si è preso sulle spalle l'onere e l'onore del sentimento popolare e dell'ambizione universale di Napoli Capitale. La poesia metropolitana di una terra gravida di saggezza, filosofia, cultura e genialità. Ce ne andiamo in Europa, esportiamo la meraviglia e la bellezza, il gusto della vita ed il profumo di eternità. La Napoli International ricomincia da qui. Alla prossima splendida avventura. Un solo brivido ed una eterna emozione. Napoli unico amore.



Marassi è il quartiere d'Europa. La Samp deve vincere, il Napoli è sereno e tonico. Gli azzurri giocano meglio, forza della tranquillità. La Samp è frenetica ed aggressiva. Ci sono impeti contrapposti ma è il Napoli a mettere una paura folle alla gente cerchiata di blu. Al 13' sinistro di Quagliarella che sfiora il palo. Al 17' risponde Tissone, De Sanctis para in due tempi. Al 18' Maggio sfiora il gol dell'ex: diagonale stretto, Storari ci mette una pezza. Marassi trema.



Al 19' Cassano entra in area e chiude di sinistro: De Sanctis blocca. Al 20' destro di Semioli, il portiere azzurro è ancora ben piazzato. Al 35' la palla gol più clamorosa del tempo. Cross d'angolo di Cigarini e stacco imperioso di Quagliarella: Storari toglie dalla porta un macigno. Finisce il primo tempo.



Genova doriana si toglie i fantasmi e la scimmia di dosso al sesto minuto. Pazzini anticipa tutti su cross di Ziegler: 1-0. Finirà così. Ma prima della fine il Napoli fa patire le pene dell'Inferno a tutto lo stadio. All'11' slalom di Quagliarella e botta di sinistro: Storari salva la porta e la Champions. Al 22' ancora il portiere doriana si merita l'Oscar del migliore con una strepitosa parata su un sinistro al volo di Dossena. Napoli a testa alta verso il confine. Salutiamo Genova e prepariamo i passaporti. Tutti uniti, di un solo colore. E' azzurro il Cielo d'Europa!







Vittoria dell'inter



da virgilio


L'Inter è Campione d'Italia per la 18^ volta nella sua storia (il quinto scudetto di fila). Un titolo arrivato all'ultima giornata grazie al successo per 1-0 sul Siena, decisiva la rete di Diego Milito. Inutile la vittoria della Roma per 2-0 sul Chievo, i giallorossi chiudono in classifica a due lunghezze dai nerazzurri.
"Abbiamo vinto contro tutti come sempre. E' stata una grande sofferenza per tutto il campionato. E' lo scudetto di Mourinho. E ora speriamo nella Champions...", queste le parole di Massimo Moratti.



Visibilmente commosso invece Josè Mourinho che a fine partita è stato premiato insieme a tutta la squadra. Lacrime di gioia o per un addio ai colori nerazzurri? Tra Mou e l'Italia si conferma la scarsa sintonia: "Diverse volte nel corso della stagione ho pensato che questo non fosse il mio habitat naturale", ha dichiarato il portoghese



Dopo campionato e Coppa Italia, i nerazzurri ora possono puntare ad una clamorosa tripletta se sabato prossimo riusciranno nell'impresa di battere il Bayern Monaco nella finale di Champions al Bernabeu di Madrid.



FESTA IN PIAZZA DUOMO: dopo la gioia-scudetto a Siena, grande festa in piazza Duomo con tutti i tifosi.








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sabato 15 maggio 2010

Cancello Arnone, nasce il nuovo comitato festa










di Giuseppe Paolo







Si forma il comitato nella parrocchia di Cancello per la festa della madonna venerata sotto il titolo di "Maria SS delle Grazie", sotto la direzione di Don Antonio Buompane.Dopo vari incontri nella sala parrocchiale , un gruppo di volontari, ha costituito un comitato per portare avanti la tradizione della cosiddetta festa di settembre che si farà quest'anno dal giorno 10 al dì13 . Prima però come tradizione,vuole, il comitato sta lavorando per la festa del 2 luglio, che quest'anno avrà una veste tutta nuova. Il parroco rivolgendosi ai volontari ha specificato come celebrare la festa della Madonna, sia importante in un paese come il nostro che ha grande fede nella Madonna, Maria ci avvicina a Dio e ci acquista la salvezza, si lavora per la grazia di Dio e si opera per il paese. Va ricordata l'opera del defunto Presidente Giovanni Branco, uomo di grande continuità e di servizio nella chiesa e nella Madonna, tutti dall'esempio del defunto Giovanni dobbiamo incamminarci in questo percorso che la Madonna stessa ci accompagnerà. I componenti del comitato sono: Gaetano Tufano, Pietro della Valle, Paolo Giuseppe, Crescenzo Cacciapuoti, Raffaele De Lucia, Ferdinando Campaniello, Paolo De Caprio, Franco Di Pasquale, Antonio Gravante, Angelo Di Sano, Francesco Tessitore, Mario Riccardo e altri che collaborano con il sacerdote.




Cancello Arnone, come combattere la crisi? Questo l’argomento del terzo incontro al corso d’informazione de: La voce del Volturno.


di Pasquale Leggiero.


Si è concluso il corso di giornalismo: libertà, ordine, giustizia, democrazia. Organizzato dal blog: La voce del Volturno diretto da Mattia Branco. Sponsorizzato dallo studio commerciale Branco, sito in via Settembrini a Cancello Arnone. A prendere la parola e dare il benvenuto è il giornalista Mattia Branco. All’incontro non mancano: Raffaele De Lucia, Franco Di Pasquale e Simeone Capezzuto che fanno parte del comitato promotore. Nel terzo incontro tenutosi al salone per le feste Branco sito in via dei Glicini a Cancello Arnone, il tema affrontato è stato: il lavoro situazione nazionale ed internazionale. Poi ancora: crisi occupazione prospettive e rilancio. Dopo Branco la parola è anche degli altri tre del comitato promotore. Il primo relatore a prendere la parola è il dott. Gianfranco Ginolfi consulente del lavoro di Roma che ha fatto capire che la crisi è come una malattia che deve essere individuata e combattuta. Il dottor Ginolfi fa capire che forse la crisi esiste da venti anni e forse non è dovuta alla fine del capitale ma alla sua trasformazione. All’inizio la crisi è stata attribuita al finanziamento ma cosi facendo abbiamo trasferito solo i debiti a nuove generazioni e il sistema è crollato, i dati ISTAT degli ultimi tre mesi del 2009 riferiscono che la disoccupazione e dell’8% del territorio nazionale e che al sud siamo al 12-16%.

Poi è la volta del rag. Claudio Buono della fondazione lavoro CDL Roma. Buono ha spiegato che si sta creando, per quanto possibile, un gruppo di consulenti del lavoro per selezionare esperti di settori per far si che si faccia in modo da far trovare lavoro, a chi lo cerca, quanto prima. Insomma da come abbiamo potuto capire, questo gruppo è il braccio destro del centro dell’impiego e che ulteriori spiegazioni le potremo trovare al sito: www.consulentidellavoro.it.

Poi a prendere la parola è il rag. Carmine Esposito, presidente ANCL di Caserta che ha fatto capire come molte aziende italiane chiudono per riaprire all’estero.

Durante il convegno è stato anche spiegato che il tasso di disoccupazione è in continuo aumento, ma a cercare lavoro sono sempre in meno. Inoltre è stato detto che non importante che le aziende chiudono, ma l’importante e dover saper cambiare lavoro. A termine convegno tutti hanno gustato un ricco buffet offerto dal ristorante, la tortuga di Castelvolturno. Ora i partecipanti aspettano l’attestato di partecipazione al corso.





































venerdì 14 maggio 2010

Auguri Mattia.




Nel giorno 14 maggio il calendario segna San Mattia. I nostri auguri all'amico Mattia Branco. Tutti conoscono il Mattia consulente in pensione, giornalista, presidente del gruppo di preghiera San Pio e cavaliere di Malta. Ma il NS Mattia è anche chitarrista di vecchia data. Auguroni Mattia.

Vangeelo di domenica 16 maggio


Dal Vangelo secondo Luca




a cura di Giuseppe Paolo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto».
Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio.




La morte di Gesù ha costituito uno scandalo per i suoi discepoli, perché essi si erano plasmati un Cristo senza croce. Ma Gesù di Nazaret è il Messia; e non esiste altro Messia che il crocifisso e il glorificato. È attraverso la catechesi del Signore, risuscitato, che i discepoli capiscono che il Messia doveva soffrire e risuscitare dai morti. Era il disegno di Dio manifestato nelle Scritture. Il senso della croce e dell’accompagnamento dei discepoli sulla croce, si scontra con l’intelligenza, con il cuore e con i progetti dell’uomo.
Affinché i discepoli possano essere i testimoni autorizzati di Gesù Cristo, non solo devono comprendere la sua morte redentrice, ma anche ricevere lo Spirito Santo. Gesù si separa dai discepoli benedicendoli e affidandoli alla protezione di Dio Padre. Ascensione del Signore al cielo e invio dello Spirito Santo, per fare dei discepoli dei testimoni coraggiosi e per accompagnarli fino al ritorno di Gesù, sono strettamente collegati.
Lo Spirito Santo aumenterà la potenza della parola del predicatore e aprirà l’intelligenza degli ascoltatori. Della vita fragile del missionario egli farà una testimonianza eloquente di Gesù Cristo morto sulla croce e vivo per sempre. Nel mondo, al fianco dei discepoli, lo Spirito Santo sarà il grande Testimone di Gesù.



Domenica ore 18.00 Santo Rosario davanti la statua di San Pio








Cancello ed Arnone, Antonio Santonicola inventa un motore per la produzione di energia elettrica




di Mattia Branco.



In questi giorni abbiamo avuto il piacere di incontrarci con il nostro compaesano Antonio Santonicola che da anni, con la sua vena inventiva ha dato alla luce parecchi innovazioni tecnologiche per il miglioramento della nostra vita, non ultimo il nuovo generatore di corrente per la produzione di energia alternativa. Un’invenzione, come ci dice Santonicola nella intervista che segue che, può rivoluzionare il mondo. Siamo orgogliosi che nel nostro paese ci siano personaggi come il nostro interlocutore che possano dare un contributo alla crescita socio -economico della terra.Speriamo solo che possa avere la giusta fortuna che questo brevetto, riconosciuto a livello europeo, merita.



Titolo: Device productione free Energy – E.P.O. n. 2180584 – Inventor: Antonio Santonicola



D: Quali differenze ci sono tra in dispositivo da lei inventato e le risorse già esistenti di energia alternativa?



R: Le principali fonte di energia alternativa le quali si fa attualmente riferimento e il Solare e L’eolico: queste risorse per poter essere sfruttate a massimo richiedono delle condizioni naturali non sempre disponibili, inoltre: gli impianti per l’utilizzo sono molto costosi e difficilmente ammortizzabili nel tempo; mentre il mio dispositivo è completamente autonomo e non richiede nessuna condizione per produrre energia a costo zero.



D: Secondo lei, e possibile che i ricercatori a tutt’oggi ancora non sono arrivati a sviluppare un dispositivo che sfrutta gli stessi principi che sfrutta il suo dispositivo?



R: A parte il fatto che: se i ricercatori avessero trovato lo stesso metodo, non avrei ottenuto il brevetto dall’E.P.O.; poi secondo le informazioni da me possedute: dispositivi del genere non esistono attualmente, altrimenti verrebbero certamente sfruttati, visto la carenza di energia alternativa a costo zero e la salvaguardia dell’ambiente, a meno che: non ci sia stato l’intervento di qualche entità influente per impedirne lo sfruttamento. Sono comunque state effettuate ricerche per individuare dispositivi funzionanti che sfruttano gli stessi principi, si è appurato che in parecchi casi i progetti sono stati abbandonati perché gli interessati erano maggiormente concentrati su soluzioni attualmente impossibili.



D: Ci può illustrare sinteticamente come funzione il suo dispositivo?



R: Il dispositivo non e altro che: “un motore che funzione per la spinta della forza fisica di un magnete” ed è costituito di due o più elementi circolari rotatori posizionati a cascata su unico asse; e altrettanti meccanismi di spinta, entrambi trattati con magneti permanenti che posizionati in modo appropriato su tutti gli elementi che lo compongono, si generano forze di spingimento e trazione nel momento e al punto giusto. Queste forze permettono ai meccanismi di spinta di provocare automaticamente una forza di spinta sincronizzata a ripetizione per gli elementi circolari rotatori che dopo averla ricevuta ruotano in modo continuativo. Per maggiori dettagli consultare il sito dell’E.P.O. in lingua Inglese: http://ep.espacenet.com >> nel promp di ricerca digitare: Antonio Santonicola >> Invio



D: può essere sfruttato a livello industriale il suo dispositivo?



R: Si, può essere sfruttato anche a livello industriale, bisogna solo tenere presente che le sue dimensioni saranno proporzionate all’esigenza.



D: Ci faccia un esempio di utilizzo domestico?



R: Possiamo collegare ad esso: un alternatore adeguato per ottenere energia elettrica sufficiente per gli usi domestici.



D: Produce qualche forma di inquinamento?



R: No, non produce nessuna forma di inquinamento, neanche quella acustica.



D: quanto costa un dispositivo per esigenze domestiche e che tipo di manutenzione richiede?



R: Per il costo: dipende dal fabbisogno di energia e dai costi di produzione in serie, mentre per quanto riguarda la manutenzione: quello ad uso domestico richiede al massimo un’ora di manutenzione annuale

venerdì 7 maggio 2010

Ricordi per tutte le mamme.













































Riteniamo che le immgini fanno ricordare da sole. Auguri mamme.



















Vangelo di domenica 9 maggio.



da: la voce del Volturno.


Dal Vangelo secondo Giovanni


In quel tempo, Gesù disse [ai suoi discepoli]:
«Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.
Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».



Lo spirito santo di Dio, discenda sulle nostre intenzioni perchè ci aiuti a capire i progetti di Dio, discenda nei cuori degli ammalati perchè abbiano la forza di combattere, discenda sulla chiesa perchè continui ad annunciare al mondo il vangelo, infine discenda sul tutto il cosmo, lo rinnovi, lo rigeneri perchè ci sia la vera pace che Cristo ci ha promesso. Cristo è pace, Dio è amore e lo spirito è sapienza, e Maria è la nostra fiducia.



Domenica alle 18.00 Santo Rosario davanti alla statua di San Pio


Parola di papa.


Il perdono verso gli altri non è debolezza umana ma fortezza del cristiano.

Giovanni Paolo II

martedì 4 maggio 2010

Capua. Il professor De Lucia per il sociale




Il ds Giuliano, il prof. De Lucia, altri docenti ed allievi in visita al Caseificio "LA CANCELLESE"


Per il giorno 5 maggio 2010 presso l’ITIS “FALCO di Capua un convegno sul tema “LAGALITA’ SEMPRE”. Il prof. De Lucia che è anche referente della Consulta Provinciale, collabora fattivamente il Dirigente scolastico dell’istituto dove lui è docente, Prof. Dott. Francesco Mario Giuliano che è molto attento a queste iniziative a favore dei giovani e nella didattica annuale inserisce spesso percorsi formativi atti alla crescita culturale e professionale dei suoi allievi. Il convegno del 5 maggio che si terrà nello stesso istituto con inizio alle ore 11.00 circa avrà come relatori il prof. Raffaele Raimondo(Giornalista-già Direttore Didattico),Prof.Antonio Caporaso(Doc. di diritto ITIS), Rag. Mattia Branco(Giornalista Pubblicista-già sindaco di Cancello ed Arnone), Geom. Francesco Di Pasquale(Già sindaco di Cancello ed Arnone).


da: la voce del Volturno



lunedì 3 maggio 2010

SOLO L’AMORE GUARISCE LA MOLTITUDINE DEI MALI




Cancello Arnone: esempio per la Provincia di Caserta



9 MAGGIO ORE 16 PRESSO IL SALONE BRANCO SI PARLERÀ DI VITA


dal sito: la voce del Volturno

Poter annunciare questo evento mi dona vera gioia. Sono volontario di Italia Solidale da quattro anni, sono stato in Africa, in India e a giugno andrò in Sud America. Ho partecipato a vari meeting, sono iscritto alla scuola Promotori di Sviluppo di Vita e Missione e nonostante il lavoro, cerco di seguire il più possibile qualsiasi approfondimento di P. Angelo Benolli. A ottobre 2009 ho iniziato a incontrare le persone della Provincia di Caserta che hanno un’adozione a distanza con Italia Solidale, un altro dono di Dio: la possibilità di confrontarmi con la parte migliore dei miei corregionali. L’intento è semplicemente trasmettere l’amore che noi volontari di Italia Solidale stiamo ricevendo. Il nostro fondatore Padre Angelo Benolli, ogni giorno ci testimonia con i fatti e grazie a approfondimenti, studi e 51 anni di sacerdozio al servizio della gente e dei bambini di tutto il mondo, che solo l’amore guarisce la moltitudine dei mali. Non è semplice spiegare un’esperienza così grande e rimando gli interessati al sito www.italiasolidale.org. La cosa straordinaria che sta capitando anche in Provincia di Caserta è che normalissimi cittadini italiani che hanno aperto il cuore alla carità con un’adozione a distanza si stanno rivelando veri missionari. Hanno colto nella proposta di Italia Solidale un qualcosa di valido e stanno diventando loro stessi promotori di questi contenuti, facendo salvare altri bambini dalla morte certa e testimoniando tra la propria gente, come la famiglia Del Gaudio di Cancello Arnone. Non solo hanno un’adozione a distanza in Rwanda, ma Olimpia ha coinvolto alcune mamme e i loro bambini che hanno insieme un’adozione in India e Ercole ha coinvolto i suoi colleghi in un’adozione in Kenya. Ecco i missionari di Cancello Arnone! Non si sono fermati a questo, ci hanno chiamato e insieme abbiamo organizzato quest’evento fondato da fatti, amore e carità. E’ su queste basi che vi invito a far parte di questo movimento di amore, necessario nella nostra Provincia. All’incontro ci saranno volontari donatori della zona e Marco Casuccio, Promotore di Sviluppo di Vita e Missione, responsabile di collaborazioni in Africa, da 20 anni a contatto con questa realtà. Vedremo insieme qualche video e come stiamo salvando la vita di tante persone, bambini, famiglie, comunità, in Italia e nel mondo. Vedremo quanto ognuno può fare, in modo efficace e semplice, entrando in contatto con la realtà di Italia Solidale tramite un’ adozione a distanza con soli 25 € al mese e vedremo come si riceve moltissimo da questa esperienza e quanto ne abbiamo bisogno noi. Concretamente partecipiamo alla vita! E’ inaccettabile che 26.000 bambini muoiano ogni giorno di fame, che il 50% delle famiglie si dividono, che la depressione sia a livelli sbalorditivi, che i giovani siano totalmente confusi tra droga, alcol e sessualità sbagliata. La vita è molto bella e vera e semplice e gioiosa e possiamo migliorare grazie ad un sano impegno di ognuno.

Stefano Bovenzi.





domenica 2 maggio 2010

Maggio, il mese bellissimo.



di Giuseppe Paolo


Siamo a maggio, mese bello per la natura in fiore e per­ché dedicato a Maria, la Madre che, per la sua intima par­tecipazione alla storia della salvezza, interviene efficace­mente per salvare tutti coloro che la invocano con animo retto. "Con la sua materna carità si prende cura dei fra­telli del Figlio suo ancora pellegrinanti e posti in mezzo a pericoli e affanni, fino a che non siano condotti nella patria beata" (LG 62). Ma il ritmo fre­netico del vive­re, le molte preoccupazio­ni, le delusionie gli insuccessi, i diversi modi di pensare e di agi­re intorno a noi ci fanno avver­tire spesso un profondo senso di disorienta­mento e di di­spersione, ci fanno sentire di­suniti nel nostro intimo, creano in noi una sensazione di insicurezza, tal­volta di inutilità, di scoraggiamento e di paura. È facile in questi momenti smarrire il senso di quanto viviamo e fac­ciamo, può subentrare un vivere rassegnato o superficia­le, un vivere alla giornata. Ma è giusto rinunciare a tro­vare un senso più grande alla nostra vita e a ogni istante della nostra esistenza? Siamo in balia di avvenimenti e si­tuazioni, oppure possiamo riscoprire nuovi modi di spe­ranza e nuove energie di vita per essere protagonisti del­la nostra storia? In questo mese di maggio con Maria di Nazaret ciascuno di noi può avere, nella fede, la certezza di essere dentro un disegno di salvezza e di realizzazione piena, fondato sulla fedeltà e sull'amore di Dio. Per que­sto è importante lasciare illuminare la nostra vita e le si­tuazioni che viviamo dalla parola di Dio. Fin dal primo momento Maria si affiderà a questo pia­no di Dio, rendendosi totalmente disponibile e trovando in esso la luce e la forza in ogni situazione della sua vita. Essere cristiani significa, come Maria, accettare questo piano di Dio, con al centro Cristo; significa collocare e recuperare ogni nostro progetto, ogni situazione e fram­mento della nostra esistenza - anche i più oscuri e fatico­si - all'interno di un disegno ispirato e sostenuto dall'a­more fedele di un Dio che è Padre. E’ stupendo poter pen­sare, sapere con certezza e dire che non si è nati per caso, quasi fossimo il risultato di una serie di combinazioni; che il nostro nome è pronunciato dall'eternità; che Dio ci cono­sce e ci ama da sempre; che la nostra vita è affidata sì alla nostra responsabilità, ma non è solo nelle nostre mani: è anche sempre nelle mani di un Padre. Perciò i cristiani invocano Maria Santissima come ''vi­ta, dolcezza e speranza nostra", avvocata, ausiliatrice, soc­corritrice, mediatrice. Essendo Madre spirituale di tutti co­loro che Dio chiama alla salvezza, ella desidera tutti sal­vi e aiuta chi la invoca con fiducia e costanza. Come Ma­dre di misericordia e rifugio dei peccatori, salva anche co­storo, purché vogliano convertirsi. Bisogna invocare Ma­ria, amarla. Attaccarsi al suo manto materno, prendere quella mano che ci porge e non lasciarla mai più. Racco­mandiamoci ogni giorno a Maria, nostra madre; ralle­griamoci, lavoriamo con Maria, soffriamo con Maria. De­sideriamo di vivere e di morire tra le braccia di Gesù e di Maria.


Ave, Regina dei Cieli. Ave, Signora degli Angeli. Por­ta e radice di salvezza, rechi nel mondo la luce. Gioisci, Vergine gloriosa, bella fra tutte le donne. Salve, o Tutta Santa, prega per noi Cristo Signore.