domenica 27 gennaio 2019

Vangelo di domenica 27/01/2019

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 1,1-4.4,14-21.

Poiché molti han posto mano a stendere un racconto degli avvenimenti successi tra di noi,
come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni fin da principio e divennero ministri della parola,
così ho deciso anch'io di fare ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scriverne per te un resoconto ordinato, illustre Teòfilo,
perché ti possa rendere conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto.
Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito Santo e la sua fama si diffuse in tutta la regione.
Insegnava nelle loro sinagoghe e tutti ne facevano grandi lodi.
Si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere.
Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto:
Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi,
e predicare un anno di grazia del Signore.
Poi arrotolò il volume, lo consegnò all'inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui.
Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi».

Varese.Giuseppe Zamberletti saluta la terra e va via.

di Pasquale Leggiero. 
Nato nel 1933, muore nel 2019, a 85 anni, Giuseppe Zamberletti lascia il mondo terreno. Ma chi è Zamberletti? Vediamo un pò della sua biografia: Grazie a Zamberletti  sono nati il Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio. Poi cosanon da poco l'introduzione del concetto di previsione e prevenzione distinto dalle attività di soccorso, l'organizzazione del servizio nazionale in tutte le sue componenti, la valorizzazione degli enti locali e del volontariato ed anche l'avvio della riforma del settore che culminerà con l'approvazione della legge 24 febbraio 1992, n. 225. E' stato: Ministro per il coordinamento della protezione civile, Ha gestito emergenze per il terremoto nel 1976 in Friuli e nel 1980 in Irpinia. Nel 1996 gli è  conferita dal Presidente della Repubblica l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce. Insomma è morto il padre della protezione civile. Addio Zamberletti 

domenica 20 gennaio 2019

Vangelo di domenica 20/01/2019

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 2,1-11.
Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù.Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino».E Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora».La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà».Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili.E Gesù disse loro: «Riempite d'acqua le giare»; e le riempirono fino all'orlo.Disse loro di nuovo: «Ora attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono.E come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposoe gli disse: «Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un po' brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono».Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

domenica 13 gennaio 2019

Vangelo di domenica 13 gennaio 2019

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 3,15-16.21-22.

Poiché il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro, riguardo a Giovanni, se non fosse lui il Cristo,Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non son degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali: costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.Quando tutto il popolo fu battezzato e mentre Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprìe scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba, e vi fu una voce dal cielo: «Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto».

OTTIMI RISCONTRI, DI VENDITA E DI CRITICA, PER ‘LA RAGAZZA DI NEVE’, NUOVO ROMANZO DELLA SCRITTRICE CALVESE ISABELLA IZZO


di Daniele Palazzo
CALVI RISORTA-Ottimi risconti, sia di vendita che di critica, per il nuovo romanzo della scrittrice calvese Isabella Izzo, che, dopo i fortunatissimi bestsellers “La schiava dei Tudor” e “Il segreto del Tempio”, propone “La Ragazza di Neve”. Opera di assoluto pregio narrativo, la nuova fatica letteraria della Izzo si presenta scorrevole ed avvincente, fascinosa ed emozionante, grandiosamente avventurosa e piena zeppa di quel pathos che, fin dalla prima pagina, accompagna il lettore fino alla fine del libro. Lo scenario di ambientazione del volume è quello della prima guerra di indipendenza scozzese, nel pieno di un medioevo sicuramente affascinante, ma che presenta anche elementi di spietatezza molto rude e cruda. A quanto si evince scorrendo la didascalia del tomo izziano, “La Ragazza di Neve” è un romanzo di sopravvivenza, di lotte e di dolore, di ingiustizie e speranza, è un romanzo di sogni, di amore e fratellanza; una storia sulla vita e il destino. Un libro ben scritto che cattura, intenso e indimenticabile. Un romanzo meraviglioso”. Insomma, il nuovo contributo letterario di Isabella Izzo, si colloca, a pieno titolo, nel novero delle opere più belle ed importanti dl suo genere. Il libro, disponibile, sia in e-book che in cartaceo, su Amazon, sta trovando riscontri sempre più positivi e soddisfacenti, al pari dei suoi due precedenti volumi, che, sia per la trama che soprattutto, per l’abilità narrativa della loro autrice, ebbero un successo davvero eccezionale.

sabato 12 gennaio 2019

CONTINUA LA FORMAZIONE PER LE SCHOLAE CANTORUM DELLA DIOCESI DI ALIFE-CAIAZZO

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di Daniele Palazzo
PIEDIMONTE MATESE- Nell’ambito del percorso formativo avviato il 9 dicembre scorso, alla presenza di Mons. Antonio Parisi, le corali parrocchiali afferenti alla diocesi di Alife-Caiazzo sono in pieno fermento di miglioramento del proprio bagaglio in merito al “Canto della Parola”. In quest’ottica, l’appuntamento di domenica prossima, 13 gennaio(ore 15.00), presso la Sala Multimediale dell’Episcopio di Piedimonte Marese. Curati dall’Ufficio liturgico diocesano, che si muove in splendida sinergia con quello Nazionale, continuano gli specifici incontri di formazione per le scholae cantorum diocesane. A guidare la riflessione pedemontana sarà Sabino Manzo, direttore di coro e orchestra, organista, clavicembalista, pianista e docente di Direzione presso i corsi dell’Istituto Diocesano di Musica Sacra di Bari e presso la Milano Choral Academy. “L’aderenza dei canti e della musica alle esigenze liturgiche del tempo, nel rispetto dell’ordinarietà o solennità del momento, si evince scorrendo l’apposito Comunicato-Stampa, è il principale obiettivo dell’itinerario formativo, sperimentato con esito positivo l’anno scorso e che terminerà il 17 febbraio prossimo in compagnia di Gianmartino Durighello.” E; ancora, “A dicembre, l’incontro con Mons. Parisi si è inserito in un più ampio contesto in cui la formazione è divenuta vero e proprio laboratorio: dopo l’intervento del relatore i membri delle corali presenti hanno provato i canti per la celebrazione presieduta dal Vescovo Mons. Valentino Di Cerbo al termine della giornata.” A dirigere splendidamente la numerosa Schola Cantorum Diocesana fu proprio Mons. Parisi, che, alla fine, insieme ai cantori intervenuti, fu vivamente complimentato da tutti i presenti

venerdì 11 gennaio 2019

CONTINUANO, PRESSO L’EPISCOPIO DI AVERSA, GLI INCONTRI FORMATIVI, PER SACERDOTI DIOCESANI SULLE COPPIE FERITE

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di Daniele Palazzo

AVERSA-Dopo la tappa di apertura del percorso di formazione per sacerdoti sull’accompagnamento delle coppie ferite, tenutasi lunedì scorso, 7 gennaio, presso l’Episcopio di Aversa, continuano gli incontri del programma  per i Sacerdoti diocesani “Integrare la Fragilità”. Il prossimo appuntamento, avente quale tema portante “La Comunità cristiana di fronte alle coppie ferite”, vedrà, nell’ambito dell’apposito laboratorio dell’Equipe dell’Ufficio Diocesano per la Famiglia, la testimonianza una coppia di sposi. Il render-vous, sempre presso l’Episcopio della Diocesi aversana, è in programma per lunedì prossimo, 14 gennaio, alle ore 19.30. a seguire, quelli del 21 gennaio(“Seni di Bene sulla fragilità”), del 28 gennaio(“La Chiesa: una madre dal cuore aperto: Per una pastorale dell’accoglienza e dell’integrazione”), dell’11 febbraio(“Il discernimento del pastore: le dinamiche del foro interno. Farsi compagni di viaggio nel discernimento delle coppie ferite”) e  del 18 febbraio(“La sfida dell’integrazione. Elaborare proposte concrete per una pastorale delle coppie ferite in diocesi e in parrocchia”). Sede degli incontri, tutti in scaletta per le per 19.30, sarà la struttura episcopale di via San Paolo, 27, ad Aversa.

domenica 6 gennaio 2019

Cancello Arnone. La befana termina le feste natalizie.



                  di Pasquale Leggiero.
Riaccendiamo il Natale a Cancello Ed Arnone è stato alla sua seconda edizione, organizzata dall’associazione commercianti e artigiani di Cancello Arnone, presieduta da Riccardo Di Benedetto. Per la buona riuscita della festa vanno ringraziati i seguenti associati: Caffetteria Volturno, il negozio di P.C. Ambralab, Oro AR, i seguenti bar: Diana, tazza d’oro, lo stregatto, la rosa rossa, centro estetico di Lazzari Anna, Emozioni di Perna Oriana, pescheria i fondali marini, edicola nuovi orizzonti, le seguenti pizzerie: Pizz8, Acqua e Farina, la villa, da Geggè, la piazzetta, il fioraio Tammaro Pedana, il panificio Emerito, Seduzioni di Diana Settimia, le Macelleria: Paolella e Mauriello, l’ingrosso alimentare due più, Studio dentistico Ambrosca, negozio di oggetti sacri Maranatha, i seguenti caseifici: D’Angelo, prati del Volturno, la Cancellese, la farmacia veterinaria Vetfarm, Cybertel di Edo e Patrizia, STP srl, Sider Acciai, Shoes di Battista Maria, il supermercato DI.MA, elettrofemas, pasticceria Savastano, i ristoranti: Sapori d’Italia e il carrettiere, l’attività Onhair di Carmine Cepparuolo, Doors Quality, scuola d’infanzia scarabocchio, salumeria angolo del gusto, l’attività Giaco’s Style, Ceramiche Campaniello, Arg Design di Campaniello Pasquale, Effusioni di Barbara Melito, Camfer di Campaniello Ferdinando, Di.Fra di Diana Francesca, Cose Belle di Assunta Gravante, pub Stonehenge, e in fine, ma non per importanza, CLP Group. Inoltre vanno ringraziate le seguenti aziende agricole: Bortone, Maresca e Petrillo per i contributi offerti. Altri ringraziamenti vanno, dai commercianti, all’amministrazione comunale e alla cittadinanza. Ma in cosa ha consentito riaccendiamo il Natale? In collocare due Alberi luminosi di circa 8 metri in piazza municipio e a largo della chiesa di Arnone, il 23 dicembre in piazza municipio è approdato Babbo Natale con l’elfo, il trono, la cassetta postale, la slitta, e foto ricordo a pagamento insieme ai bambini, Il 6 gennaio è approdata la befana e aspettandola con caramelle per i piccini, si sono potute gustare: crepes, pop corn e zucchero filato, non sono mancati i gonfiabili, musica a tema e trampolieri, truccatori e spettacoli, inoltre durante la serata sono stati estratti i ventitré premi della lotteria che ha accompagnato la festa. Alla riuscita della festa ha partecipato anche l’associazione Sos Cancello Ed Arnone Soccorso, che è la protezione civile storica del paese, a tal proposito il presidente Giovanni Di Gennaro ha dichiarato: siamo felici di aver potuto dare una mano e ringraziamo l’associazione commercianti e artigiani per avercelo permesso. Ovviamente cala il sipario sulla festa riaccendiamo il Natale e fissiamo appuntamento alla prossima edizione.

Vangelo di Domenica 6 gennaio 2019

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 2,1-12.


Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano:
«Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo».
All'udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme.
Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s'informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia.
Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta:
E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà infatti un capo che pascerà il mio popolo, Israele.
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella
e li inviò a Betlemme esortandoli: «Andate e informatevi accuratamente del bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo».
Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino.
Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia.
Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra.
Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese.

SUCCESSO PIENO, IERI SERA, A PASTORANO, PER I RAGAZZI DEL GRUPPO ‘AQUILE LIBERE’, CHE HANNO PORTATO IN SCENA UNA LIBERA RIVISITAZIONE DELLA COMMEDIA ‘E FUORI NEVICA’, DI CARLO BUCCIROSSO


 

di Daniele Palazzo
PASTORANO-Grande successo, a Pastorano, per la rappresentazione dello spettacolo teatrale  “E’ finito il teatrino”, che, liberamente tratto dalla commedia “E fuori nevica”, del noto attore e regista partenopeo Carlo Buccirosso, è stata messa in scena di ragazzi del Gruppo Scuot 1 Clan “Aquile Libere”, della frazione Pantuliano. Complice il bello, moderno e funzionale ambiente del locale Centro Sociale “Paolo Borsellino”, che ha avuto il magico effetto di realizzare una sorta di Trait d’Union tra gli attori impegnati e il numeroso, competente ed esigente pubblico intervenuto, le “aquile” pentulianesi, che hanno molto gradito il caloroso successo ottenuto, possono ben dire di aver volato alto nel cielo di Pastorano, cogliendo, in splendida “picchiata”, una standing ovation davvero eccezionale. Che dire oltre, se non che, sia prima che durante e anche dopo l’annunciata rappresentazione del capolavoro “buccirossiano, l’emozione era così tanta che si poteva tagliare con il classico “coltello”? Insomma, appare più che evidente che, per l’entusiasmo con il quale è stata accolta la rappresentazione di ieri sera, la medesima performance è sicuramente destinata ad essere ad occupare un posto di rilievo negli annali delle migliori espressioni artistiche a livello non solo pastoranese.