lunedì 25 settembre 2017

Cancello Arnone. Parrocchia Maria SS Assunta in cielo. Programma di ottobre

a cura di Giuseppe Paolo

 Programma Ottobre 2017:

sabato 30 settembre : ore 19.00 santa messa – ore 20.00 santa messa

0 1 Ottobre  Domenica : (MADONNA DI POMPEI):
Santa Messa ore 11.00 RECITA DELLA SUPPLICA
                                 Santa Messa ore 19.00

4 ottobre Mercoledi san Francesco :
 ore 18.00 santa messa ore 19.00 santa messa


 6 Ottobre venerdi 2017:                  1° venerdi del mese;
                                                           Santa Messa ore 8.30
                                                           Adorazione Eucaristica ore 17.00
                                                           Santa Messa ore 18.00

7 ottobre Sabato:                              ore 18.00 santa messa ore 19.00 santa messa
8 ottobre Domenica:
Santa Messa ore 11.00 -Santa Messa ore 19.00


14 ottobre  Sabato :
santa Messa ore 16.30 Cappellina di San Pio Mazzafarro
                                           fam(Del Prete)
Santa Messa ore 18.00 in chiesa
15 ottobre Domenica:
Santa Messa ore 11.00  - Santa Messa ore 19.00
21 ottobre sabato:
ore 18.00 santa messa ore 19.00 santa messa
22 ottobre Domenica:
            Santa Messa ore 11.00  - Santa Messa ore 19.00


PAURA, A BATTIPAGLIA, PER LA PRESENZA, NEI PRESSI DI UN SUPERMERCATO, DI UN SERPENTE. FORTUNATAMENTE, IL RETTILE ERA MORTO


 di Daniele Palazzo

Attimi di panico,  per i clienti e il personale di un supermercato di via Nazario Sauro, a Battipaglia (Salerno). Il tutto per la presenza di un serpente su unodi marciapiedi che costeggiano la strada. I primi a notare il rettile sono stati un gruppetto di passanti che, che, più increduli che sbigottiti, hanno subito avvertito, dell’increscioso fuori programma sia gli addetti del Comune di Battipaglia che gli Agenti del Comando di Polizia Municipale operanti nello stesso Comune. Nel frattempo, però, lo stato da nervi tesi e paura generale erano rientrati quasi del tutto. Qualcuno tra i più coraggiosi testimoni oculari della scena, avvicinatosi, più degli altri, si è capacitato, comunicandolo anche agli altri presenti, che quell’animale era moto. Sospiro di sollievo generale, dunque, per il tranquillo epilogo che ha avuta la vicenda. A quanto ci risulta, a cura di personale specializzato del Comune, il corpo del rettile è stato già rimosso. Dopo un paio d’ore all’armante Scoperta, tolta ogni traccia della presenza del serpente, la situazione ha potuto tornare nella norma.

domenica 24 settembre 2017

ALLA GRANDE ATTRICE SPAGNOLA PILAR BARDEM, PALATINA DEI DIRITTI DEI DEBOLI E DEGLI SFRUTTATI DELLA TERRA, LA TERZA EDIZIONE DEL PREMIO DEDICATO ALLA MEMORIA DELLA RIVOLUZIONARA NAPOLETANA ELEONARA PIMENTEL FONSECA


Pilar Bardem
di Daniele Palazzo

NAPOLI- E’ sicuramente uno dei “Premi” più attesi ed ambiti da quanti, nel mondo cosiddetto moderno, si battono per l’affermazione dei diritti civili dei deboli e egli sfruttati della terra e, soprattutto, da color che impegnano tutto se stessi ed ogni loro risorsa, arrivando perfino a sacrificare la loro stessa vita, perché ogni uomo e tutti i popoli del Pianeta vedano finalmente affermati i propri diritti di libertà e democrazia. Parliamo del “Premio” dedicato alla  memoria della grande patriota e giornalista napoletana Eleonora Pimentel Fonseca, di cui, più oltre, ci pregeremo di tracciare i lineamenti essenziali della biografia. Quest’anno, la Giuria del “Pimentel Fonseca”, della quale si è appena conclusa la terza edizione, ha inteso insignire del riconoscimento medesimo la famosissima attrice spagnola Pilar Bardem, conosciuta anche per le sue battaglie di civiltà a favore dell’autodeterminazione del popolo Saharawi, che abita la parte occidentale del deserto del Sahara. A ritirare la prestigiosa onorificenza, ha pensato il figlio della donna, l’attore Carlos Bardem, che, fratello di Monica e del più famoso Premio “Oscar”, Javier, si è detto “molto felice ed onorato” per l’assegnazione del prestigioso riconoscimento alla sua, leggendaria, madre, Pilar, a cui, tra l’altro, è stato recentemente attribuito il “Goya”, quale migliore attrice non protagonista per il film “Nessuno parlerà di noi” (“Nadie hablará de nosotras cuando hayamos muerto”). La cerimonia di conferimento del “Premio” medesimo, ieri sera, 18 settembre, nelle storiche e suggestive fattezze della Basilica di Santa Maria del Carmine Maggiore, in Napoli. Sarà bene, a questo punto, sottolineare che la terza uscita del “Premio Pimentel Fonseca” è stata sostenuta e promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, con l’Associazione “Periferie del mondo-Periferia immaginaria” e la Fondazione “Polis”, della Regione Campania. La manifestazione de quo, nell’ambito di “Imbavagliati”, vale a dire il Festival Internazionale di Giornalismo Civile, ideato e diretto da Désirée Klain, in programma dal 20 al 24 settembre prossimi, al Pan, il Palazzo delle Arti di Napoli. Carlos Bardem, ben conoscendo le meraviglie storico-architettoniche di Napoli e dintorni, non ha inteso perdere l’occasione che gli presentava per estasiarsi di fronte a tanta arte, frutto di una storia, più che millenaria e che ha permesso ai napoletani e alla loro città di assurgere a polo turistico privilegiato, meta preferita di tantissimi studiosi d’arte e, soprattutto, ad ambita meta di turisti stanziali, provenienti da ogni dove. Questo il motivo per il quale l’erede di tanta madre ha inteso raggiungere il capoluogo partenopeo con un certo anticipo, rispetto all’ora d’inizio della kermesse. Una volta in città, ha subito espresso desiderio di visitare il Museo di via dei Mille, dove è custodita la “Mehari”, del coraggioso giornalista Giancarlo Siani, che pagò, con la vita, il suo impegno contro la malavita organizzata e l’instaurazione di quei diritti civili di cui tutte le mafie sono e rappresentano l’esatta negazione. Dopo aver reso i dovuti omaggi alla grande ed encomiabile professionalità del compianto ex giornalista del quotidiano “Il Mattino”, di Napoli, Carlos Bardem, facendo implicito riferimento a quello che, per tutti e per ciascuno, ha rappresentato il sacrificio, estremo, del collega Giancarlo Siani, ha avuto modo di dichiarare quanto segue: “Che dire di più? Per quanto mi riguarda, posso affermare che, se qualcuno muore per i suoi ideali e per aver esercitato bene il suo lavoro, non so in che tipo di società viviamo. Ciò dovrebbe farci riflettere sul concetto di democrazia e se noi stiamo vivendo una democrazia reale o fittizia”. Molteplici e sicuramente da sottoscrivere gli interessi di Pilar Bardem, che, oggi, più che mai, appare più che determinata a portare avanti, con l’entusiasmo e la determinazione di sempre i suoi, grandiosi progetti di civiltà, come quello, già menzionato a favore del popolo Saharawi, per il quale, con i figli Carlos e Javier, ha realizzato il docu-film “La ùltima colonia”, con il quale non ha esitato un solo attimo nel denunciare al mondo le drammatiche condizioni di vita in cui sono costretti a vivere gli abitanti della martoriata zona del deserto africano. Ma, non è mica finita qui! Non basta e mai potrebbe bastare un articolo di stampa nel tracciare una, benchè minima carrellata circa i molteplici interessi della vincitrice dell’ultima edizione del “Premio” in oggetto. Senza pretese di sorta, possiamo solo provarci. Tra questi, quello della Presidenza dell’ASIGE, che si occupa di tutelare i diritti della proprietà intellettuale degli attori. Nel corso della sua favolosa carriera ha prestato il volto e dato appoggio a innumerevoli manifestazioni per la difesa dei diritti delle donne e per la lotta contro la guerra e il terrorismo. Insomma, una donna che non si è mai risparmiata. Anzi, non ha mai perso occasione per fondo ad ogni sua risorsa, umana e spirituale, per il bene e il maggior bene di tutta l’umanità. “Quando ero ragazzino, ha dichiarato, tra l’altro, il figlio di Pilar Bardem, non capivo perché, nonostante non fossimo ricchi, mia madre ogni giorno conservava un po’ di soldi per il popolo Saharawi. Ha insegnato a tutti i suoi figli ad essere liberi e volere la libertà degli altri. Con mio fratello Javier, concordiamo che l’unico senso della fama è prestare la voce a chi non ha voce, a quelli a cui negano una voce”. E, ancora, “Mia madre iniziò il suo percorso solidale fin da giovane: frequentò un collegio di suore dove ebbe modo di incontrare una religiosa che le fece conoscere la parte più povera della Madrid del dopoguerra. Nonostante la sua giovane età, andava nei quartieri più poveri della città per dare aiuto. È sempre stata in prima linea in tutte le manifestazioni ed anche in tutto ciò che, direttamente o indirettamente, riguardasse la giustizia sociale. La lotta del popolo Saharawi per lei è un argomento molto intimo, mia madre nel cuore è una Saharawi”. Non a caso, il “Premio” di cui ci occupiamo è dedicato alla famosa patriota partenopea, che, fondatrice del giornale “Monitore Napoletano”, fece della sua vita un perenne inno alla libertà e al riconoscimento dei diritti dei più deboli. Testimonial della serata, il cantante napoletano Eugenio Bennato, che, nel corso della cerimonia, ha riproposto, “Donna Eleonora”, brano scritto nel 1999 proprio in onore della rivoluzionaria Pimentel Fonseca, in occasione del duecentesimo anniversario della sua esecuzione in piazza del Mercato, avvenuta il 20 agosto del 1799. Con Bennato, sono intervenuti l’ensemble vocale de “Le voci del Sud”, con l’interpretazione di “Per un Brigante” (omaggio a Carlo D’Angiò), e la cantante e attrice Anna Capasso (ambasciatrice Unicef per l’Italia), che si è cimentata con una molto mirata ed apprezzata selezione della musica classica napoletana. L'accoglienza degli ospiti, in abiti rigorosamente storici, è stata curata dagli attori e registi Roberta D'Agostino e Gianni Sallustro, collaborati da personale specializzato dell’Accademia Vesuviana del Teatro. In quanto agli abiti, va detto che gli stessi sono creazioni del costumista Costantino Lombardi. Un manifestazione davvero superba ed encomiabile, da tutti i punti di vista, quella di ieri sera. Con essa, oltre ad esaltare, una volta di più, la meritevole figura di una donna piena di vita e di belle idee, quale era Eleonora Pimentel Fonseca, si voluto anche omaggiare quel grande vulcano di pensiero ed azione che era Pilar Bardem. Onore a lei, dunque, ed anche a quanti, sprezzanti ei pericoli a cui si espongono ogni giorno, si dimostreranno capaci di seguirne le orme. 

ESPIANTO MULTIPLO DI ORGANI DA UN DONATORE 47ENNE, DI NAPOLI, NUOVA SPERANZA DI VITA PER QUATTRO PAZIENTI, DUE NAPOLETANI, UN SALERNITANO E UN BERGAMASCO



di Daniele Palazzo

NAPOLI-Grazie alla lungimiranza e alla generosità dei familiari di un 47enne napoletano, giunto all’Ospedale di Ponticelli(Napoli) con un’emorragia cerebrale in atto e in coma irreversibile, nuova speranza di vita per pazienti, da tempo, in attesa di essere trapiantati. Parliamo, ovviamente, dell’espianto multiplo di organi, a cui, presso un altro Ospedale della città all’ombra del Vesuvio, quello di Villa Betania, è stato sottoposto il corpo del 47enne. L’operazione, ovviamente, dopo l’acquisizione dei prescritti pareri delle competenti autorità e, soprattutto, di quello della Commissione per l’accertamento della morte. I reni e le cornee dell’uomo sono  stati destinati a pazienti di Napoli e Salerno, mentre il fegato del donatore, suddiviso in due, è stato messo nelle disponibilità di due pazienti, in lista di trapianto, di Napoli e Bergamo. Il tutto sotto l’egida del Coordinamento Regionale Trapianti della Campania, precedentemente allertato, i cui addetti, in splendida sinergia di coordinamento con  i colleghi del Centro Nazionale Trapianti, si sono messi subito all’opera, individuando le strutture e cui destinare gli organi su scala nazionale. In tempi in cui la cultura della donazione perfino quella di semplice sangue, stenta a farsi strada, anzi, ostacolata da mille intoppi, d natura anche etica, trova terreno ostico sul suo percorso, ben vengano atti di tale, grandiosa bontà. Un grandissimo e doveroso grazie a tutti coloro che hanno fatto si che questo “miracolo” si avverasse.

CANCELLO ED ARNONE. CIRCOLO “ FOLGORE” DI F.d.I.-A.N..

                                    
    
                                            
 Per i tanti  problemi Di Pasquale si rivolge al sindaco, cosi scrivendogli:                                                             
AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI CANCELLO ED ARNONE.
Oggetto: problematiche idriche; altro.
Con la presente,
premesso che esiste tutto un impegno continuo del sottoscritto da tanti anni in merito alla questione idrica del nostro Comune, iniziando dalla questione della rete idrica Falciano-Cancello ed Arnone;
considerato che ultimamente ci sono stati incontri al Comune per il servizio idrico;
considerato che vi sono tantissime note e soprattutto varie richieste di convocazione del Consiglio Comunale, anche all’aperto-aperto ai cittadini, per affrontare questa importante tematica, che ha creato e crea ancora ai cittadini disagi e tante ingiustizie, a causa del servizio non completo- utilizzo cisterne, eccetera;
considerato che esiste pure un impegno in atto da parte dell’Amministrazione Comunale, come da delibera di G.M. ,  luglio 2017;
 considerato pure che esiste anche una sottoscrizione di cittadini;
chiede ancora alla S.V. che il Consiglio Comunale si riunisca con urgenza per affrontare il problema idrico, secondo le proposte avanzate dal sottoscritto, come responsabile politico locale di F.d.I.-A.N.
Problema prima fascia, da aumentare i m.c. da 60,00 a 120,00 minimo; diminuzione tariffe, che sono alte; concetto di giusto servizio; contatori che girano per l’aria; altro, come dalle richieste inviate precedentemente.
Fa presente ancora la questione della rete idrica Falciano-Cancello ed Arnone, quindi la carenza idrica in alcune zone poderali.
Altre problematiche: TA.RI  e questione tasse in genere, nonché ufficio del cittadino.
Il tutto come già da proposte avanzate.
Questo al fine di rendere finalmente un poco di giustizia alla popolazione, che sopporta questo problema da troppo tempo, ragione per cui diversi cittadini,  come in passato, stanno pagando il 50% della somma, appunto perché il servizio non è completo.
Distinti saluti.

Francesco Di Pasquale.

PAPA FRANCESCO HA NOMINATO IL NUOVO VESCOVO DELLA DIOCESI DI TEANO-CALVI, E’ MONSIGNOR GIACOMO CIRULLI


Mons. Cirulli
di Daniele Palazzo

TEANO-E’ Monsignor Giacomo Cirulli, afferente al Clero della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, il nuovo Vescovo della Diocesi di Teano-Calvi. A nominarlo, come da prassi, Papa Francesco, che, dopo la designazione del Vescovo titolare, Monsignor Arturo Aiello, a Vescovo della Diocesi di Avellino, ha inteso dare alla Chiesa teanese una nuova ed eccelsa guida spirituale. Vicario Generale della Diocesi di appartenenza ed attuale pastore di anime in Ortanova, il neodesignato Vescovo che si era sempre detto “molto contento e felice di andare a predicare dove il Signore e il Suo Vicario in terra, lo inviano”, ha accettato “di buon grado il suo nuovo incarico”, ponendosi subito a disposizione onde “poter raccogliere la difficile eredità” del suo predecessore e “proseguire lungo la strada, di luce spirituale, da lui tracciata.” Estrapolando dal Comunicato-Stampa, diffuso attraverso il sito web della Diocesi di Teano-Calvi, “Il Rev.do Mons. Giacomo Cirulli è nato il 25 settembre 1952 a Cerignola, provincia di Foggia. Dopo la Maturità Classica, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi “Federico II” di Napoli nel 1981. Ha compiuto il cammino di formazione al sacerdozio nell’Almo Collegio Capranica in Roma, frequentando gli studi teologici presso la Pontificia Università Gregoriana dove ha conseguito il Baccalaureato in Teologia. Nel 1984 ha conseguito la Licenza in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico in Roma. È stato ordinato sacerdote il 7 dicembre 1982, incardinandosi nella diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano. Ha svolto i seguenti incarichi: Parroco della Parrocchia “Sant’Antonio di Padova” a Cerignola (1984-1996); Rettore del Seminario diocesano (1996-2001); Direttore della Caritas diocesana (1988-2001); Delegato Regionale Caritas (1994-1996); Responsabile regionale degli obiettori di coscienza in servizio presso la Caritas (1989-1994); Docente di Religione al Liceo Ginnasio “Zingarelli” di Cerignola (1985-1991); Docente di Sacra Scrittura presso la Facoltà Teologica Pugliese (1992-2011); Direttore Associazione Medici Cattolici (1992-1996); Vicario episcopale per i ministeri e la formazione permanente del clero (1996-2001); Direttore della pastorale giovanile vocazionale (1996-2001); Membro del Collegio dei Consultori (1998-2001); Membro del Consiglio Episcopale (1996-2001); Presidente del Consiglio di Amministrazione della casa di riposo “Solimine” a Cerignola (1994-2004). Dal 1985 è Docente di Sacra Scrittura presso l’Istituto di Scienze Religiose Diocesano; dal 1988 Membro del Consiglio Presbiterale e Pastorale Diocesano; dal 2001 Vicario foraneo ed esorcista della diocesi e Parroco della Parrocchia B.V. Maria Addolorata a Orta Nova; dal 2012 Vicario episcopale per la cultura; dal 2015 primo Coordinatore degli esorcisti di Puglia; dal 2012 Membro del Consiglio Episcopale. E, per finire, dal 2016, è Vicario Generale diocesano.” Nei prossimi giorni, sarà resa nota la data di insediamento del nuovo Vescovo della Chiesa teanese. Intanto il processore di Mosignor Cirulli non ha voluto mancare di “esprimere sentimenti di profonda gratitudine al  Santo Padre per la benevolenza usata nei riguardi della chiesa diocesana, avendo voluto provvedere alla nomina di un nuovo ed eccelso Pastore, qual è Monsignor Cirulli.”

sabato 23 settembre 2017

Cancello Arnone. La statua di San Pio si rifà il look.


 di Pasquale Leggiero.

A volte nel mondo nascono persone destinate a diventare santi, anche l’Italia ha i suoi Santi d’origine, la Campania non è da meno. Proprio in questa Regione e precisamente in provincia di Benevento che nacque il piccolo Francesco Forgione, parliamo di più di un secolo fa. Francesco crescendo nutre sempre più la vocazione per la chiesa ed entra a far parte dei monaci cappuccini e diventa prima Fra Pio e poi Padre Pio che sarà chiamato Padre Pio da Pietrelcina. Viene assegnato in più conventi e l’ultimo convento assegnatogli e San Giovanni Rotondo in provincia di Foggia. Padre Pio vive una vita spirituale da Santo, tant’è vero che sul suo corpo  porterà le stimmate di nostro Signore Gesù Cristo. Il 23 settembre 1968 Padre Pio da Pietrelcina incontrerà il suo Signore, non prima di aver visto costruire un ospedale a San Giovanni Rotondo da egli stesso voluto e benedetto, altra costruzione che Padre Pio vedrà è la chiesa di San Giovanni Rotondo, del piccolo paese sarà una grandissima chiesa, ma il Santo del Gargano la definirà una scatola di fiammiferi, il tempo le darà ragione ed infatti oggi a San Giovanni Rotondo esiste una chiesa molto più grande ove entrano miglia di persone, Padre Pio nel celebrare la messa era tutto, molto tempo lo passava alle confessioni e a ricevere persone e lettere a lui inviate, tra le sue tante missive e visite non gli mancherà quella di un giovane sacerdote polacco che poi sarà conosciuto al mondo come papa Giovanni Paolo II.  Il 23 settembre 1968 Padre Pio termina il suo pellegrinaggio terreno per dedicarsi a quello celeste, da allora molti paesi hanno voluto la sua immagine e Cancello Arnone non fu da meno. Il 10 agosto del 1998 la statua di Padre Pio fu inaugurata, dopo che fu costituito un apposito comitato presieduto dalla signora Maria Capuano e con le offerte dei fedeli fu eretta la statua benedetta dall’allora parroco don Antonio Buompane. Ma Padre Pio continua a crescere e papa Giovanni Paolo II lo dichiarerà prima beato e poi Santo. Ritornando a Cancello Arnone, dopo aver messo la statua si penserà alla costituzione di un gruppo di preghiera dedicato a Padre Pio e sotto la direzione del parroco don Antonio Buompane, i membri dovranno affrontare un percorso dovuto poi don Antonio informerà il suo vescovo, all’epoca dei fatti S.E. Mons. Bruno Schettino, che una volta (se cosi possiamo dire) piaciutogli il gruppo informa la sede dei gruppi di preghiera di San Pio a San Giovanni Rotondo e nel 2002 il gruppo di preghiera San Pio che porterà il nome di San Roberto Bellarmino è ufficialmente riconosciuto, di tale gruppo di preghiera l’animatore, meglio conosciuto come il presidente, è Mattia Branco. Tale gruppo si occupa sia di azioni spirituali che di azioni materiali. Ultima azione materiale del gruppo e il restauro della statua dedicata a San Pio da Pietrelcina sita in via Settembrini a Cancello Arnone. Tale statua restaurata per la seconda volta nei suoi 19 anni sarà scoperta stasera, ma andiamo in ordine col programma: alle ore 18,30 santa messa alla cappella, celebrata dal parroco don Sabatino Sciorio e al termine ci sarà una breve fiaccolata che partendo dalla cappella di via Roma attraverserà via Fieramosca e girerà in via Settembrini fino alla statua del Santo. In tale luogo ci sarà la benedizione della statua restaurata e di tutta la piazzetta. Non possiamo fare altro che augurare lunga vita al gruppo San Pio e a tutte le sue azioni che piacciono a Dio.

mercoledì 13 settembre 2017

SUCCESSO STRAORDINARIO, PER L’ULTIMO LIBRO DELLO SCRITTORE PIGNATARESE SALVATORE MINIERI. ‘CRIMINAL’ SARA’ PRESENTATO DOMENICA PROSSIMA, 17 SETTEMBRE, PRESSO LO ‘SWAN’, DI PIGNATARO MAGGIORE


di Daniele Palazzo

PIGNATARO MAGGIORE-Domenica prossima, 17 settembre, nuovo appuntamento, di raffinata cultura letteraria, presso lo “Swan Magic and Events”, di Pignataro Maggiore(via Roma, 31), che, a cominciare dalle ore 19.00, sarà teatro della presentazione del nuovo ed interessante libro dello scrittore pignatarese Salvatore Minieri. La terza fatica letteraria dell’autore de “I padroni di Sabbia” e “I Pascià-Storia criminale del clan Bardellino e della discoteca Seven Up” verte sulla controversa e spietata figura della serial killer più sanguinaria del cosiddetto Vecchio Continente, Enriqueta Martì. L’appuntamento presso il noto locale di Pignataro Maggiore, proprio per la presentazione del volume, che è intitolato “Criminal- Enriqueta Martì, la Donna più sanguinaria d’Europa”. Presente l’autore, interverranno la collega Lilly Viccaro Theo, giornalista, in forza alla trasmissione di RAITRE “Chi l’ha Visto?”, il direttore della Casa Editrice “Edizioni Italia”, Giovanni Pezzulo, il fotografo Pietro Manno ed Erika Palumbo, testimonial della copertina ed ideatrice grafica del volume. Per chiunque intendesse acquistare il volume e farselo autografare, sarà disponibile anche un book corner. Grazie al suo nuovo volume e al suo accattivante acume narrativo, Minieri contribuisce, in maniera più che determinante, a far luce sulla controversa figura della spietata serial killer spagnola Enriqueta Martì, la quale, nel primo Novecento, si rese protagonista dei crimini orrendi ed orripilanti, tanto da meritarsi il soprannome de “Il Diavolo in terra”. Insomma, ci troviamo di fronte ad una donna mefistofelica che, nell’immaginario collettivo, era capace di cambiare faccia e perfino la forma del proprio corpo. La  gente di Barcellona, città in cui la pluriomicida del Raval ha vissuto, ne aveva un sacro terrore. All’inizio del secolo scorso, la Barcellona bene fu scossa dalla sparizione, nel nulla, di decine di bambini, i cui resti, orrendamente sfigurati ricorrendo ad agghiaccianti pratiche di vampirismo, furono ritrovati un sei abitazioni delle province catalane. Chiunque si nascondesse dietro l’osceno e riprovevole giro di pedofilia, che colpì soprattutto la Barcellona più “in” era sicuramente un mostro assetato di sangue. Nei diari della cosiddetta “Vampira del Raval”, che mistero nel mistero, per almeno tre anni, si era incontrata, in un caffè della sua città, con Antonio Guardì, alias “l’Architetto di Dio”, i nomi più in vista della nobiltà e della politica barcellonesi. Questo il motivo dell’arresto della donna, il che contribuì a restituire ai barcellonesi un po’ della tranquillità perduta e, fatto importantissimo per far luce e chiarezza sulla reale figura della serial killer spagnola, i casi di sparizione di bambini, in città, sparirono del tutto. Oltre a fare riferimento alla molto gradita circostanza che l’amico Salvatore ha vinto, con merito, l’ultima edizione del Premio Letterario della Fondazione “A. De Sisto”, ci piace concludere questa nota con la bella recensione della collega di RAITRE, che riferendosi all’ottimo tomo “minieriano”, così si è espressa: “Un viaggio nel lucido delirio di una donna dai mille volti che si muove in una città splendida e agghiacciante. Criminál è il racconto potente e maestoso di una storia vera, e nera, incastonata nella coinvolgente e brillante narrativa di Salvatore Minieri”. 

martedì 12 settembre 2017

Cancello Arnone. Per Di Pasquale ennesimo impegno per il servizio idrico.

Ancora una volta Franco Di Pasquale, nella foto, scrive a chi di competenza per il servizio idrico,riportiamola lettera datata ieri:
AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI CANCELLO ED ARNONE.
Oggetto: problematiche idriche; altro.

Con la presente,
facendo seguito a tutta la documentazione inviata in merito a questa problematica idrica, nonché per altre problematiche, come TA. RI, eccetera;
considerato che a breve si dovrà riunire il Consiglio Comunale;
in considerazione dell’impegno in atto da parte dell’Amministrazione Comunale per questo servizio, e visto che esiste anche una sottoscrizione di cittadini;
chiede alla S.V. che nel prossimo Consiglio Comunale si parli del problema idrico, secondo le proposte avanzate dal sottoscritto, come responsabile politico locale di F.d.I.-A.N. 
Problema prima fascia, da aumentare i m.c.; diminuzione tariffe, che sono alte; giusto servizio; contatori che girano per l’aria; altro, come dalle richieste inviate precedentemente.
Tutto ciò al fine di rendere finalmente un poco di giustizia ai cittadini, che sopportano questo problema da troppo tempo.
Distinti saluti.
Cancello ed Arnone 11.09.2.017.

Francesco Di Pasquale.

INTERVENTO DI RICOSTRUZIONE TENDINEA, PERFETTAMENTE RIUSCITA, PER ANTONIO CABRINI, A SANTA MARIA CAPUA VETERE


di Daniele Palazzo

SANTA MARIA CAPUA VETERE-Nuovo attestato di merito per tutto il personale medico e paramedico della clinica “Minerva”, di Santa Maria Capua Vetere, presso cui, nei giorni scorsi, era stato sottoposto, con successo, ad un delicato intervento, di ricostruzione tendinea, niente di meno che, l’ex campione del mondo di football Antonio Cabrini, da anni, residente in Milano. L’ex terzino destro della Juventus e della Nazionale si era infortunato durante una partita a pallavolo tra amici. Appena resosi conto di quello che gli era accaduto, l’ex asso del calcio mondiale ha subito manifestato l’intenzione di affidasi alle cure dell’Ortopedico napoletano Fabrizio Sergio, suo amico personale, che, specialista in Microchirurgia, ha eseguito l’intervento in splendida sintonia di collaborazione con due altri luminari del campo specifico, cioè i Professori Fabio Zanchini ed Ottorino Catani, i  quali, considerato la fama e la bravura che li contraddistinguono, come l’attore primo dell’intervento, non hanno assolutamente bisogno di ulteriori presentazioni. Il “Bellantonio”, come, a suo tempo, soprattutto le tantissime fan di cui godeva  l’interessato, amavano definirlo, aveva visto giusto. Infatti, la ricostruzione del tendine che era venuto meno, durante la partita a volley,  riuscita alla perfezione. “Da anni, ormai, spiega il dottor Sergio, riceviamo pazienti provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero (Francia, Principato di Monaco, Canada, Spagna, Inghilterra), che scelgono di affidarsi alle nostre tecniche chirurgiche innovative e mininvasive”. Nella brillante carriera calcistica di Antonio Cabrini, che ha appeso le scarpette al classico chiodo nel lontano 1991, numeri di tutto rispetto: 440 match e 52 goal in maglia bianconera, con la quale vinto anche sei titoli italiani(scudetti, due Coppe Italia, , una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe, una Coppa Uefa, una Coppa Intercontinentale e una Supercoppa Europea. Ma, per lui ed anche per noi tifosi, il momento sicuramente più bello ed emozionante è stato quello della conquista in “Spagna 1982”, del titolo iridato, sotto la guida tecnica dell’indimenticato ed indimenticabile Mister Enzo Bearzot. E, non finisce mica quì. Il pluridecorato calciatore juventino ha al suo attivo anche importanti esperienze da allenatore. Come tale, ha diretto diversi club di Serie B e Serie C e la nazionale siriana, nonchè le scuole calcio della Juve e la nazionale femminile di calcio dal 2012 allo scorso luglio, quando ha disputato gli Europei in Olanda. E, scusate se è poco!

domenica 10 settembre 2017

Madonna Delle Grazie, STORY.

Il titolo "Madonna delle Grazie" va inteso sotto due aspetti:
  • Maria Santissima è Colei che porta la Grazia per eccellenza, cioè suo figlio Gesù, quindi Lei è la "Madre della Divina Grazia";
  • Maria è la Regina di tutte le Grazie, è Colei che, intercedendo per noi presso Dio ("Avvocata nostra"[1]), fa sì che Egli ci conceda qualsiasi grazia: nella teologia cattolica si ritiene che nulla Dio neghi alla Santissima Vergine.
Specialmente il secondo aspetto è quello che ha fatto breccia nella devozione popolare: Maria appare come una madre amorosa che ottiene tutto ciò che gli uomini necessitano per l'eterna salvezza. Tale titolo nasce dall'episodio biblico noto come "Nozze di Cana": è Maria che spinge Gesù a compiere il miracolo, e sprona i servi dicendo loro: "fate quello che Lui vi dirà".
Lungo i secoli, moltissimi santi e poeti hanno richiamato la potente opera di intercessione che Maria opera tra l'uomo e Dio. Basti pensare a:
« Donna, se' tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre,
sua disïanza vuol volar sanz'ali.
La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fïate
liberamente al dimandar precorre. »
Storia tratta dal sito:www. https://it.wikipedia.org  

Vangelo di domenica 10 settembre 2017

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 18,15-20.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se il tuo fratello commette una colpa, và e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello;
se non ti ascolterà, prendi con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni.
Se poi non ascolterà neppure costoro, dillo all'assemblea; e se non ascolterà neanche l'assemblea, sia per te come un pagano e un pubblicano.
In verità vi dico: tutto quello che legherete sopra la terra sarà legato anche in cielo e tutto quello che scioglierete sopra la terra sarà sciolto anche in cielo.
In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà.
Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro». 

Latina. MUORE IL CARDINALE VELASIO DE PAOLIS, GRAVE LUTTO PER LA CHIESA UNIVERSALE E PER LA DIOCESI DI LATINA, DI CUI L’ALTO PRELATO ERA ORIGINARIO

Il Cardinale De Paolis

di Daniele Palazzo

Grave lutto per la Chiesa Cattolica. E’ morto, a Roma, il Cardinale Velasio De Paolis, che, originario di Sonnino, in provincia di Latina, era stato elevato al rango cardinalizio da Papa Benedetto XVI, nel corso del Concistoro del 20 novembre 2010. Personaggio molto amato e rispettato, sia nella sua città natale(19 settembre 1935), che in tutto l’Agro Pontino, dove l’altro prelato non si era mai fatto desiderare, recandovisi ogni volta che poteva, il Cardinale De Paolis, che aveva doti umane e spirituali più che ammirabili, era molto amato e tenuto in considerazione anche e, soprattutto, a Priverno, dove, molto spesso, aveva presenziato a cerimonie litugico-religiose di particolare importanza. Ma, il vero punto di forza di De Paolis erano la sua grande umiltà e il suo più che ammirevole attaccamento ai Comandamenti di Cristo Gesù e di Santa Romana Chiesa, virtù, queste, che, unitamente alla sua grande ed indefessa energia umana, ne hanno fatto uno dei personaggi più importanti ed amati nell'organigramma della Città del Vaticano. Velasio De Paolis, che apparteneva alla Congregazione dei Missionari di San Carlo, era stato ordinato sacerdote il 18 marzo del 1961 e, nel 2003, vescovo titolare di Telepte. Tra gli incarichi ricoperti ed onorati al massimo che si può, quello di Segretario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, tenuto fino al mese di aprile del 2008, quando era stato nominato Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede. Insomma, un personaggio che ha amato e si è fatto amare, una creatura di Dio vera ed autentica e che ha onorato sempre e comunque la sua appartenenza all’Ecclesia voluta dall’unico Figlio di Dio ed affidata, in primis a Pietro e, poi, a tutti i suoi successori. La Curia di Latina ricorda il Cardinale De Paolis attraverso la presente nota: "Con dispiacere è stata accolta nella diocesi pontina, in particolare nella comunità di Sonnino, la notizia del decesso del cardinale Velasio De Paolis, avvenuto oggi a Roma. Il Vescovo Mariano Crociata, con la comunità diocesana, si unisce alla preghiera della Chiesa per questo suo figlio, esempio di servizio appassionato specie nel diritto canonico, ma sempre con quell'attenzione agli ultimi nello stile del carisma proprio dei Missionari di San Carlo, la famiglia religiosa in cui era entrato già in giovane età. Di lui si ricorda con gratitudine il legame che ha mantenuto con la sua città di origine, Sonnino, e con la stessa diocesi pontina. Siamo invitati ad affidare il cardinale De Paolis al Padre misericordioso perché lo accolga nella dimora eterna, nel posto riservato ai suoi fedeli ministri".

sabato 9 settembre 2017

L’ASSOCIAZIONE ‘ModernArtMusic’ DA NOTIZIA CHE, IN CASO DI PIOGGIA, I CONCERTI DI QUESTA E E DEL 10 SETTEMBRE PROSSIMI SI TERRANNO LO STESSO, MA IN LOCALI AL COPERTO, MESSI A DISPOSIZIONE DAI COMUNI DI CAMIGLIANO E PIGNATARO MAGGIORE

di Daniele Palazzo

CAMIGLIANO-In merito alla V° Edizione della “Rassegna di Musica Jazz”, il cui cartellone, per questa sera(8 settembre), prevede le prime due esibizioni delle sei in programma, i vertici dell’Associazione “ModernArtMusic”, a cui si deve l’organizzazione della manifestazione, hanno diffuso e fatto circolare un comunicato info, attraverso il quale fanno sapere che, caso di pioggia, i concerti di questa sera saranno spostati nell’Aula Magna della Scuola Media di Pignataro Maggiore e che, invece, i concerti di chiusura del medesimo evento celebrativo(10 settembre), in caso di condizioni meteorologiche avverse, saranno dirottati nel Centro Polifunzionale del Comune di Camigliano. Per le cronaca, questa la scaletta dell’ottima trovata musicale: 8 settembre: Alberto Falco trio(20.30, e Virginia Sorentino(21.30); 9 settembre, teatro le fascinose fattezze della Cappella Palatina di Caserta: Gabriele Mirabassi duo (21.00) e Lello Petrarca trio(22.00); 10 settembre, Beatrice Valente(20.30) e Amanda Desidery(21.30). 

COMUNICATO ANAS-DALL’11 AL 21 SETTEMBRE PROSSIMI, SENSO UNICO ALTERNATO, ANCHE SULLA STATALE ‘TELESINA’, PER LAVORI DI ORDINARIA MANUTENZIONE



di Daniele Palazzo

CASERTA-Dopo il comunicato di qualche giorno fa, che annunciava limitazioni al transito veicolare, da senso unico alternato, per lavori di miglioramento agli impianti tecnologici di alcune gallerie, situate lungo i tracciati di quasi tutte le Strade Statali che collegano la Campania e, in particolare, la provincia di Caserta, al Molise, nuovo comunicato ANAS, in fatto di lavori su strade di propria pertinenza. Questa volta, il nastro d’asfalto interessato è costituito dalla S.S 372 “Telesina”, che collega tra loro la città di Caianello a quella di Benevento. Su quest’importane arteria viaria, informano i tecnici dell’Ente interessato, la misura del senso unico alternato, sarà attiva per una serie di interventi, di ordinaria manutenzione, “in tratti saltuari della lunghezza massima di 200 metri tra il km 26,700 ed il km 26,800 e tra il km 54,200 ed il km 54,900, tra le province di Caserta e Benevento.” Il tutto nei dieci giorni che vanno dall’11 al 21 settembre prossimi. “La limitazione al traffico, si evince scorrendo il documento fatto circolare dall’Ente Nazionale  Strade ed Autostrade, sarà attiva nella fascia oraria compresa tra le 7.30 e le 18.30, dal lunedì al sabato.

venerdì 8 settembre 2017

MARIA Ss. DELLE GRAZIE di MONTEODORISIO (Ch)


Buona festa della Madonna Delle Grazie a tutti

Cancello Arnone. Festa di settembre, programma e osservazioni.


                  di Pasquale Leggiero.

Come ogni anno, anche in questo 2017 Cancello Arnone si prepara a festeggiare Maria SS delle grazie con la festa di settembre, nella comunità parrocchiale “Maria Regina di tutti i Santi”. Con il seguente programma: oggi 8 settembre alle ore 18,30 Santa Messa e alle ore 19,15 la statua sarà portata in processione alla cappella percorrendo alcune strade, alle ore 21,30 spettacolo musicale con il cantante Gigione in concerto. Domani sabato: ore 7,30 spari di fuochi d’artificio e il suono delle campane daranno inizio al secondo giorno di festa, sante messe alle ore: 8,00 e 18,30, alle ore 9,00 giro per il paese della banda musicale, e alle ore 19,15 la statua della Madonna sarà riportata, in processione, nella chiesa Madre percorrendo alcune strade, ore 21,30 spettacolo musicale.  Veniamo al programma di domenica: 05,00  partenza dei battenti; ore 05,15 partenza dei fedeli per il miglio di penitenza; ore 07,30 il suono delle campane e lo sparo di fuochi d’artificio segnaleranno l’inizio del giorno dedicato alla Madonna. Ore 08,00 termine del miglio e Santa Messa di ringraziamento; ore 8,30 giro per il paese della banda musicale, ore 09,30 santa messa, ore 10,30 arrivo dei battenti e dopo anni ritornano le figure rappresentate dai battenti che richiamano alcuni momenti di Maria SS terrena, queste rappresentanze si facevano anni addietro poi furono abolite e rifatte nel 2011 per il saluto di commiato al parroco dimissionario don Antonio Buompane e ora ritornano in onore della nostra mamma celeste e torniamo al programma di domenica alle  ore 11,30 Santa Messa ufficiata dal parroco don Sabatino Sciorio con panegirico tenuto dal reverendo Francesco Pappadia, ore 17,00 giro del paese della banda musicale, alle ore 19.15 processione in onore di Maria SS. delle Grazie, con la presenza di autorità religiose, civili e militari. La sacra immagine della Madonna sarà portata per le strade del paese a spalla dai battenti, percorrendo alcune strade Accanto alla festività religiosa si abbina anche una serata di sano divertimento, infatti, alle 22,00 è previsto un concerto con la banda musicale e alle 22,45 e ore 24,00 spettacoli delle luminarie a ritmo di musica. Veniamo al programma di lunedì 11 ore 7,30 fuochi d’artificio, alle ore 8,00  sante messa, alle ore 21,00 spettacoli delle luminarie a ritmo di musica alle ore 21,30? Gianluca Capozzi in concerto.  Infine come la tradizione vuole alle ore 24,00 i fuochi d’artificio, nelle acque del fiume, della ditta Ferraro di Mondragone, termineranno i festeggiamenti. Il comitato ringrazia il parroco tutti quelli che hanno partecipato e parteciperanno per la buona riuscita della festa. Non possiamo fare altro che augurare buona festa per il corpo e per l’anima e buon divertimento a tutti. Per chi ricorda questa festa, soprannominata festa di settembre, in quanto ogni anno si svolge o la prima o la seconda settimana di settembre, ricorderà che nel corso degli anni è tramutata e purtroppo non sempre in bene. Ricordiamo di quando al venerdì sera veniva trasportata la Madonna alla cappella percorrendo solo via Roma ed il sabato sera ritornava alla chiesa Madre percorrendo lo stesso percorso e alla domenica sera processione per tutto il paese, ma poi quest’ultimo è cresciuto e per portare l’effige della Madonna in tutto il paese c’è stato bisogno di tre processioni. Al miglia della domenica mattina vi era la presenza del parroco, poi tale presenza non si è avuta più, cosa buona o male? Dipende dai punti di vista, se pensiamo che un pastore deve guidare il suo gregge forse diciamo che è male, ma se applichiamo le sacre scritture ci accorgiamo che Dio lascia liberi i suoi figli ed un parroco che non partecipa al miglia lascia liberi i fedeli di parteciparvi oppure no, perché forse molti partecipavano a tale percorso a piedi solo per farsi notare dal parroco o da chi per lui, ma questa non è ne fede a Dio ne devozione alla Madonna. L’unico spettacolo musicale vi era il lunedì sera ma nel corso degli anni si è avuto anche altre sere. Il sabato della festa vi era il secondo turno  delle prime comunioni ai bambini della parrocchia, mentre il primo turno era tra maggio e giugno, il lunedì della festa vi erano le cresime ai giovani ed era un modo per coinvolgere il capo della diocesi nella festa, ovvero il vescovo di Capua. Ma nel corso degli anni le comunioni furono spostate il sabato prima della festa e le cresime il sabato della festa, nel corso degli anni anche questo è sparito e cresime e comunioni si hanno nei mesi precedenti, cosa buona o errata? L’occhio di Dio guarda dal cielo. Veniamo al venerdì della festa, di sera dopo aver portato la statua della Madonna a lei dedicata si proseguiva con la veglia in cappella fino al mattino, poi tale nottata fu abolita e con essa si prosegue fino ad una certa ora (se non andiamo errato fino a mezzanotte) perché i tempi sono cambiati e non si sa mai di qualche male intenzionato una volta entrato cosa potrebbe fare a chi veglia, fin qui cosa buona e giusta, ma veniamo a quest’anno: si stanno spendendo soldi per il concerto del venerdì sera, ma era proprio necessario? Tali contanti non si potevano spendere per avere il servizio di metronotte fuori la cappella? Visto che tale chiesetta dispone di Cancellata e magari un vigilantes che controllava chi entrava e faceva uscire, chi doveva uscire semplicemente aprendo e chiudendo il cancello? In questo modo si aveva una preghiera in più verso Maria SS. Con questo non vogliamo criticare ma quanto meno invitare alla riflessione. 

mercoledì 6 settembre 2017

SENSO UNICO ALTERNATO, FINO AL PROSSIMO 16 SETTEMBRE, PER LAVORI DELL’ANAS, NELLE GALLERIE DELLE STATALI CHE COLLEGANO CAMPANIA E MOLISE


di Daniele Palazzo

CASERTA-Tra le strade statali che, a causa dell’esecuzione di una serie di lavori “sugli impianti tecnologici di alcune gallerie situate tra le province di Campobasso ed Isernia”, figurano anche la S.S. 6/dir. “Via Casilina”(Galleria “Nunziata Lunga”, dal Km. 4,811 al Km. 5,711), che funge da collegamento tra i Comuni si San Pietro Infine e Venafro, la S.S. 158(della Valle del Volturno), che collega diversi Comuni dell’Alto Casertano alla provincia di Isernia(Galleria “Casa San Lorenzo”,  dal Km. 23,664 al Km. 24,574), la S.S. 87(Sannitica), unica soluzione di continuità viaria tra diversi centri del Nord della provincia di Napoli e di buona parte di quella di Caserta a Campobasso(Gallerie “Monte Verde, dal Km. 126. 811 al Km. 126,627, e “Lama Bianca”, dal Km. 130,297 al Km. 131,140) e la S.S. 85 (Venafrana), che nasce a Vairano Patenora(Frazione Scalo) e, solcando i territori dei Comuni casertani di Marzano Appio, Tora e Piccilli e Presenzano e diversi centri dell’Isernino(Venafro quello più importante e conosciuto), termina ad Isernia(Gallerie “Trinità”, dal Km. 34,735 al Km. 35,211 e “Homo Aeserniens- Carpino”, dal Km. 43,150 al Km. 43,931). Ovviamente, la situazione creerà disagi alla circolazione veicolare. Gli automobilisti interessati, però, dimostrano di esserne molto soddisfatti. “Quando si tratta di interventi di miglioramento viario e che, quindi, migliorano anche la sicurezza di che è al volante, ci dice un automobilista, da noi intervistato a caso, i problemi che sopravvengono, sono sempre bene accetti.”

IL 9 SETTEMBRE PROSSIMO, GIORANATA DI FORMAZIONE SPIRITUALE, PER ANIMATORI DELLA DIOCESI DI CASERTA, PRESSO IL CONVENTO DI SANTA MARIA OCCOREVOLE, IN PIEDIMONTE MATESE


di Daniele Palazzo

PIEDIMONTE MATESE-Fervono i preparativi per l’importante manifestazione del 9 settembre prossimo, che, voluta dalle massime guide spirituali della Diocesi di Caserta e, in primis, dal Vescovo, Mons. Giovanni D’Alise, consiste in una giornata, di forte pratica formativa, che, in programma tra le ore 9.30 alle ore 17.00, si terrà negli appositi spazi del Convento di Santa Maria Occorrevole, in Piedimonte Matese. La Diocesi retta da Monsignor D’Alise punta molto sulla formazione, non solo dottrinale, dei suoi membri. Siano essi Presbiteri, Animatori, Catechisti o semplici Parrocchiani. La tappa del 9 settembre a venire è palese dimostrazione. “Noi, ci dice uno degli Animatori interessati  all’evento del 9 settembre, puntiamo tantissimo sulla formazione spirituale. Il resto viene di conseguenza.

MESSA SOLENNE DI RINGRAZIAMENTO PER LA VENERABILITA’ A MONS. CASTRILLO. PRESIEDE IL CARDINALE AMATO

Agostino Castrillo (venerabile)

di Daniele Palazzo

PIETRAVAIRANO-Alle ore 16.00, del prossimo 8 settembre, grande evento, di fede e spiritualità, presso il Santuario di Santa Maria della Vigna, in Pietravairano. Si tratta di una solenne concelebrazione liturgica, che, presieduta dal Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, servirà come ringraziamento al Signore e a Papa Francesco, per l’elevazione(16 giugno scorso) al rango Venerabile di Monsignor Agostino Ernesto Castillo, che, nativo di Pitravairano(18 febbraio 1904), completò la sua meravigliosa parabola terrena il 16 ottobre del 1955, in San Marco Argentano(Cosenza), di cui, per un periodo, ha svolto le funzioni di Vescovo. Il Comunicato-Stampa sull’evento dell’8 settembre a venire, opera dell’ Associazione pro-Servo di Dio e Comunità interparrocchiale di Pietravairano, data l’importanza della manifestazione, invitano tutti i loro concittadini a non mancare. 

OK, PER LA ‘PIZZA AMATRICIANA’ DI GIOIA SANNITICA. IL RICAVATO, IN BENEFICENZA, AD AMATRICE


di Daniele Palazzo

GIOIA SANNITICA-“Quando l’amore per il prossimo e la solidarietà per chi, meno fortunato, si trova in condizione di estremo bisogno per aver perso tutto, e, in qualche caso,  perfino la voglia di vivere, diventano elementi fondamentali per la costruzione di quella Civiltà dell’Amore, tanto desiderata da nostro Signore Gesù Cristo nella sua Buona Novella, è allora che possiamo ben dire che la morte e la resurrezione dell’Uomo della Croce non sono state vane.” Così un componente della Comunità d’Anime di Gioia Sannitica(lo chiameremo, convenzionalmente, Carlo, in quanto, per ragioni più che legittime, intende non rivelare la sua identità), all’indomani dell’ottima risposta di popolo all’iniziativa, di beneficenza e vicinanza alle popolazioni del centro Italia, duramente provate dagli eventi tellurici di un anno fa. Il riferimento è, ovviamente, alla molto positiva e lungimirante iniziativa, che, a cura dell’Amministrazione Comunale Gioiese, si è tenuta, giorno 2. Nella splendida cornice di Piazza San Michele, del caratteristico centro dell’Alto Casertano. Soddisfatto, per il buon dito della manifestazione soprattutto il Primo Cittadino gioiese, Michelangelo Riccio, che, nel “formulare i dovuti ringraziamenti a tutte la Associazioni che hanno contribuito della kermesse” (molto significativamente, è stata pensata e concepita come una “Sagra della Pizza Amatriciana”), si è detto “molto orgoglioso” dei suoi “concittadini, che tanto si sono impegnati nell’allestimento e nel buon pro dell’evento”. Al nostro amico Mario, l’onore del commento finale alla più che lodevole manifestazione, grazie alla quale e, soprattutto, alla grande generosità della popolazione stanziale, “si è potuto raccogliere una discreta cifra(sono, queste, parole di Mario), sarà devoluta ai fratelli terremotati di Amatrice. Non è la prima volta, continua il nostro anonimo interlocutore, che, da Gioia Sannitica, partono aiuti concreti e, cristianamente, solidali a favore di bisognosi. E, da come i Calvesi hanno risposto agli organizzatori dell’importante iniziativa, c’è da  credere e sperare che non sarà l’ultima.” 

DOPO I SUCCESSI CASERTANI, GLORIA ANCHE A SABAUDIA(Lt) PER L’ASSOCIAZIONE DI TERRA DI LAVORO ‘LA ZATTERA’


di Daniele Palazzo

CASERTA-Un ruolo di una certa importanza, nella recente presentazione dell’ultimo libro dello scrittore Roberto Campagna, tenutasi presso i  cosiddetti “Salotti Culturali”, di Sabaudia, in provincia di Latina, l’avuto anche e soprattutto l’Associazione “La Zattera”, che, nata a Caserta nel 1998, per impegno e volontà dell’operatore di fiera Emmanuel Galasso, dal 2009, opera, in pianta stabile, nella splendida cittadina del litorale laziale. Attualmente presieduto dall’ottimo Alfonso Marino il soggetto sociale casertano, fin dagli esordi, si è molto distinto sia per la lungimiranza di vedute dimostrata nell’assolvere agli obiettivi sociali che per il grande savoir faire nella scelta delle manifestazioni da proporre. E’ il caso anche della presentazione del volume di Campagna, che, grazie anche alla caratura del personaggio, ha ottenuto il successo che meritava. Tra le manifestazioni “sabaudiane” targate “La Zattera”, ricordiamo “In giardino”, “Chiamata alle arti”, “Cammino per cammino”, “Equivocazione”, “Ibridazioni”, “Giornata Mondiale della Poesia”, “Tanto di Cappello”, “Festa del Merlo”, “Poveri ma Belli” e “Reading al Femminile”.

IL ‘GUANTO’, DI CALVI RISORTA MOMINATO PRODOTTO TIPICO 2017, DURANTE LA FINALE NAZIONALE CASTRONIMICO-CULTURALE DI LENTELLA(CHIETI)

Una varietà del guanto calvese

di Daniele Palazzo

CALVI RISORTA-Gloria anche per “guanto” di Calvi Risorta, nel corso della recentissima finale nazionale cosiddetta del “Prodotto Tipico 2017”, tenutasi, alla presenza di tantissimi turisti e buongustai provenienti da ogni dove, a Lentella, in provincia di Chieti. L’abito dolce della rinomata cucina calvese, è stato premiato insieme ad altri tre prodotti dell’arte gastronomico-culturale dell’intero territorio nazinale, vale a dire il raviolo alla ventricina di Scerni(Sulmona), la pezzata di Capracotta(Isernia), e il caciocavallo impiccato di Alfedena(L’Aquila). Per l’intera popolazione di Calvi Risorta, il nuovo successo di uno dei loro prodotti più tipici e richiesti, è  motivo di rinnovato sano orgoglio, lecui origini risalgono al lontano 1776, “anno in cui, come si evince da un documento mutuato dal web, la Cappella Patrizia costruita e donata al popolo di Zuni del Comune di Calvi Risorta dal Barone Dott. Luigi Zona e dal fratello Muzio, protomedico alla corte di Carlo III di Borbone in Spagna (e che ancora oggi ne conserva i resti), fu riconosciuta ufficialmente Chiesa di San Nicola a Zuni dal RE Ferdinando di Borbone. Per festeggiare l’evento una signora di Zuni, tagliando della pasta per dolci a forma di listarelle e avvolgendone una sulla  propria mano esclamò: "M PAR PROPRIU NU UANTU" (Mi sembra proprio un guanto). In quel preciso istante nacque il “Guanto Caleno”. Dagli inizi degli anni 30  il dolce viene preparato in occasione di Matrimoni come simbolo di abbondanza e di prosperità. Antichissima è la sagra del Guanto Caleno che ogni anno attira nel mese di maggio numerosi visitatori nel Comune di Calvi Risorta.” Quella conseguita a Lentella,  dunque, altro non è che una nuova consacrazione non solo per il “Guanto Calvese”, ma per l’arte culinaria dell’intero Agro Caleno, che di prodotti gastronomici tipici ed ambiti in ogni dove  ne vanta davvero a bizzeffe. 

IN BASE A RECENTI DATI STATISTICI, TARGATI ISTAT, RECORD DI ADOLESCENTI A NAPOLI, (8,3%) E CASERTA(8%). PER LORO, GRANDE MANIFESTAZIONE, OGGI E DOMANI, A BOLOGNA


di Daniele Palazzo

CASERTA- In mancanza di altri record, come, ad esempio, quelli che riguardano la qualità della vita, la produzione industriale, l’educazione civica, il rispetto degli ambienti nei quali si vive e via discorrendo, il Meridione d’Italia si “consola” con le recentissime indagini statistiche circa la presenza di giovanissimi nelle 110 province italiane, che vedono in vetta la città di Napoli(8,3%) e Caserta(8%). Fatto salvo il dato concernente il territorio provincia Bolzano che, nella speciale graduatoria, di pari alla provincia di Caltanisetta, presenta un riscontro statistico del 7,7%, condividendo con la provincia nissena la quarta piazza della classifica. Il resto è tutto Meridione. La top ten registrata dall’ISTAT, infatti, vede al terzo posto la provincia di Barletta-Andria-Trani, che sfiora l'8%, a seguire(ovviamente, dopo Caltanissetta e Bolzano), Agrigento, Catania Crotone, Foggia e Palermo, tutte attestate al 7,3% del totale. La ‘maglia nera’ per quanto riguarda gli abitanti di età compresa tra gli 11 e i 17 anni, risulta essere la provincia di Ferrara(5,2%). Comunque sia, gli occhi di tutti i teen agers d’Italia sono appuntati sulla manifestazione che, il 6 e il 7 settembre prossimi, vedrà la luce in Bologna. Parliamo della “Teen Parade”, che, nata per offrire agli adolescenti occasioni di buon avvicinamento al mondo del lavoro, è e rappresenta uno dei momenti più importanti e concreti che la comunità italiana offre a se stessa onde creare e concretizzare nuovi posti di lavoro giovane. Alla kermesse del capoluogo felsineo, hanno già dato loro disponibilità i ministri Valeria Fedeli e Giuliano Poletti.

COMMERCIO ON LINE, NAPOLI AI PRIMI POSTI PER IMPRESE E NUMERO DI ADDETTI


di Daniele Palazzo

NAPOLI-E’ proprio vero che chi si fa condizionare dal fragore dell’albero che cade, senza prestare attenzione al ‘silenzio’ della foresta che cresce, è destinato  rimanere fuori da tutti i processi, culturali, sociali, storici ed anche economicamente produttivi, in cui, direttamente o indirettamente, è chiamato ad operare. Questo genere di soggetti, eccessivamente scettici ed attendisti, sono destinati a non andare mai un palmo lontano dal loro naso. Con il risultato di venire additati come una sorta di parassiti della società, cosiddetta moderna, o, peggio, come dei falliti e dei senza midollo. E’ il caso di quanti, fuorviati anche da tanti profeti di svenuta e dal vero e proprio esercito di increduli e per niente lungimiranti mancati imprenditori, sempre più impauriti di fronte al nuovo che avanza. E’ vero, in  Italia, nonostante i chiari segnali di ripresa, più volte annunciati dal Governo Gentiloni e da fior fiore di professionisti e conoscitori del settore legato alle linee di sviluppo economico del cosiddetto Belpaese, ci sono ancora sacche di incredulità da parte di chi potrebbe investire i suoi soldi e farli fruttare. E’ pur vero che, nel nostro territorio nazionale, insistono settori economico-commerciali che tirano bene ed altri che, invece, arrancano, ma è pure vero che,  quando ci si imbatte in una nuova idea progettuale, specialmente se suffragata da indagini di mercato più che promettenti, quello che conta di più è aver fiducia, valutare bene la situazione e, se ne vale la pena, prendere il coraggio a quattro mani e lanciarsi, senza ripensamenti di sorta, nel nuovo ed innovativo business. Uno dei settori che funziona bene è sicuramente quello dell’e-commerce, che, negli ultimi sei anni, ha visto lievitare il numero delle imprese del 118% su scala nazionale. Oggi, nonostante i soliti increduli, assommano a quasi 16mila i negozi che operano, esclusivamente e con ottimi profitti, in rete. Di queste, 1400 hanno sede a Roma, 1272 a Milano e 1060 a Napoli. In quanto agli addetti, invece, il capoluogo partenopeo è quarto, nella specifica classifica nazionale, con i suoi 1.400 occupati. Al primo posto, 3.126 addetti, figura la città di Milano. A seguire, di Perugia(2.616) e Roma(2.000). Dunque, lo sterminato esercito di acquirenti che, per le loro spese, preferiscono negozi e piattaforme commerciali on line possono dirsi più che soddisfatti. Come si vede, gli italiani sempre più propensi a fare shopping servendosi di esercizi commerciali on line. Questa abitudine, molto comoda e, malgrado frequenti casi di cronaca con protagonista questo o quel delinquente informatico, sicura, alla base dell’exploit relativo agli ultimi sei anni, exploit di cui, la Camera di Commercio di Milano è stata una delle prime a dare notizia.