venerdì 25 giugno 2010

San Nicola La Strada, festeggiamo con il pane canestrato.



La Pro Loco di San Nicola la Strada, con il patrocinio morale dell’Amministrazione comunale locale, organizza la II festa del “pane canestrato”, che si svolgerà sabato 26 giugno alla Rotonda di San Nicola la Strada. La festa, giunta alla sua seconda edizione, nasce dall’idea di ricordare il pane fatto in casa, quello che si metteva a crescere nelle piccole canestre di vimini e che era cotto a legna nei cosiddetti forni di casa. Il giorno dedicato alla preparazione e alla cottura del pane, era come un giorno di festa. Il pane fresco, che tutti chiamavano i pezzi, era conservato e consumato nei giorni successivi, portava: allegria, profumo e qualità di pane. Con la farina le mamme di un tempo preparavano non solo il pane, ma anche le freselle, i biscotti e la pasta casareccia. In quei tempi il pane era conservato e consumato anche nei giorni successivi e nessuno diceva che era duro e non buono da mangiare, anzi quello era più saporito del pane odierno poiché spesso era consumato per i primi piatti che lo richiedevano (zuppa di: fagioli, piselli, patate, minestrone preparato in casa e chi aveva la fortuna di accedere alla campagna poteva degustare il pane con la verdura selvaggia e cioè non coltivata chiamata la cicoria). Ma per dovere di cronaca va anche detto che quel pane era fatto con il cosiddetto criscito, che cos’è il criscito? Era lievito naturale fatto con un pezzo di pane che le nostre mamme non cuocevano positivamente per rifare il pane la prossima volta. Come facevano la prossima volta per fare il pane? Scioglievano questo criscito in acqua tiepida e vi aggiungevano farina lasciavano lievitare per alcune ore. Dopo il tempo di lievitazione veniva impastato quello che diveniva il pane finale, in che modo? Questa volta il criscito grande veniva messo nel matrone e con l’aggiunta di acqua tiepida, sale e farina e s’impastava il tutto ottenendo il pane finale da far crescere nelle canestre per alcune ore e infornarlo. Per ricordare e non disperdere la memoria di un patrimonio di usi e costumi, per la festa del pane canestrato la Pro Loco ha coinvolto Associazioni e persone, ricevendo risposte positive. Saranno preparati, grazie al volontariato, gli stand, dove saranno esposti – per poi essere distribuiti – il pane, i biscotti, le pizze, le freselle e i taralli dei panifici locali che hanno accettato di partecipare all’iniziativa. La serata si aprirà alle 19,30 con la sfilata da Largo Rotonda, verso via XX Settembre, piazza Municipio, piazza Parrocchia, via Bronzetti e viale Italia, del gruppo folk “’o revota populo”, che poi darà vita alla Rotonda insieme con i gruppi “’A via e perruni” e “I soleado” e “ I Cento Passi”, alla serata dedicata al “pane canestrato”. Non possiamo fare altro che augurarci di rivivere e far rifiorire quei bei momenti di alcuni anni fa. Un caloroso in bocca al lupo per la festa.

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