giovedì 3 marzo 2016

FINISSAGE DI SUCCESSO PER LA MOSTRA CASERTANA DELL’ARTISTA OLANDESE MIRJAM APPELHOF

di Daniele Palazzo
CASERTA-Finissage di ottimo livello per la mostra casertana di opere dell’artista visuale olandese Mirjam Appelhof, che, a conclusione della bella e fortunata esposizione, prima in assoluto per il nostro territorio nazionale, prolungatasi per ben due mesi presso i moderni e ben attrezzati locali dell’aArt Gallery, di Via Leonetti, 29, ha voluto salutare  appassionati e critici nello stesso luogo in cui hanno travato nuovo lustro e tanti positivi riscontri il suo grande estro creativo e la sua più che rimarchevole tecnica espressiva. Ovviamente, tra i presenti, anche il curatore della stessa manifestazione artistica,  Gerardo Giurin, che ha affermato che “il passaggio casertano dell’artista del Paesi Bassi trova la sua ragion d’essere nell’ottica di creare le condizioni per un maggiore e più concreto avvicinamento della Appelhof alle tante persone che sono interessate alla sua notevole produzione, rinsaldando anche il profondo legame culturale che lega la città di Caserta alla terra nativa di Mirjam. IL successo di “Hypnosis”(questa l’intestazione dell’appena conclusasi kermesse), ha concluso Giurin, è e rappresentata un’ottima prima per la nuova stagione espositiva. Insomma, un’ulteriore dimostrazione di come, in città, sia ancora vivo e vegeto l’intesse verso l’arte contemporanea, dando nuova dimostrazione dell’esistenza di un pubblico raffinato ed attento a questo settore dell’arte”. Per la cronaca, nel prossimo mese, presso la galleria di via Leonetti, sarà l’artista argentino Ernesto Morales, alcune delle cui opere più significative , recentemente esposte presso l’ambasciata argentina di New York, hanno letteralmente spopolato, conquistando sia la grande critica che il più vasto pubblico di appassionati  ed amanti dell’arte. A conclusione della bella serata che la vedeva protagonista, l’artista fiamminga si è detta “molto contenta e gratificata per la gentile e cordiale accoglienza riservatami”, ringraziando “tutti per tutto quello che avete fatto per me”.


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