martedì 30 giugno 2015

Cancello Arnone. Di Pasquale per la giustizia.

Franco Di Pasquale, nella foto,  s'interessa della giustizia e invia la seguente lettera :

Lettera aperta

Al sig. presidente di F.d.I.-A.N., on. Giorgia Meloni, Roma

Ai parlamentari di F.d.I.-A.N., on/li Marcello Tagliatatela e Edmondo Cirielli, Roma

Al sig. coordinatore regionale di F.d..I.-A.N., Napoli

Al sig. coordinatore provinciale di F.d..I.-A.N., Caserta

Oggetto: rilancio messaggio di giustizia

Il sottoscritto Francesco Di Pasquale, ex sindaco di Cancello ed Arnone (CE), responsabile locale di F.d.I.-A.N., facendo seguito alle continue iniziative già intraprese, chiede alle S.V. un impegno/una maggiore attenzione verso le problematiche di giustizia, anche quelle fiscali, attraverso un forte messaggio (anche iniziative) di giustizia alla nazione.

Ritornare, riaffermare questi concetti, valori, è cosa importante, urgente, prioritaria su tutti gli altri temi.

In una comunità nazionale, quale è la nostra, in un momento di forti e prepotenti ingiustizie, mentre la nostra storia è fatta non solo di questa cultura e sete di giustizia, ma di grandi insegnamenti, che vanno anche oltre i nostri confini, bisogna ritornare a queste regole di convivenza umana.

E solo con il ritorno a queste nostre tradizioni, che sono nel senso dello Stato e della cultura religiosa e del patrimonio umano del nostro popolo, solo così, si potranno riaffermare di nuovo queste idee di vita, si, perché, tutti gli Italiani siano garantiti nei diritti di uguaglianza.

Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, con in testa il nostro presidente, on. Giorgia Meloni, ha messo tra le cose prioritarie da fare – e lo ha fatto, la lotta alle ingiuste pensioni d’oro.

E questo va rafforzato, non solo con una maggiore pubblicità, ma con un maggior impegno con le iniziative, tra cui quelle popolari.

E’ una cosa; poi invece, va portato avanti tutta la questione delle pensioni, appunto per garantire a tutti la giustizia in questo settore, visto che ve ne è in abbondanza di ingiustizia.

Vi è il problema della giustizia fiscale o della ingiustizia delle tasse.

E’ questo un tema delicato, attuale, purtroppo sempre attuale, giacché mai viene preso o può essere preso di petto, in quanto mancano i presupposti storici di cultura di giustizia da parte di questo sistema o di chi governa o ha il potere.

Ed è questo un discorso a tutti i livelli.

Tasse discriminatorie, come quelle tra il Sud, in particolare la nostra regione, la Campania ed il resto d’Italia: r.c. auto, rifiuti, bollo, sanità, eccetera.

Tasse alte rispetto ad altri paesi dell’Europa, eccetera.

Poi, i servizi, la gestione.

Di conseguenza, “le conseguenze per i cittadini”, esempio reali: le tasse sulle tasse.

Noi che siamo di destra, che veniamo dalla destra sociale-, MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO, e che conserviamo dentro i nostri ricordi religiosi e di cultura sociale, e che mai perdiamo e vogliamo perdere, perché sono la nostra vita di amore di lotte per il popolo, dobbiamo riprenderci queste idee e portarle con grande forza avanti, per il bene e l’amore del nostro Popolo Italiano e perché sia data giustizia ancora alla nostra storia, che è storia di giustizia soprattutto.

Ed in questo contesto va di pari passo riaffermato il concetto di Stato e della Pubblica Amministrazione, come buona Pubblica Amministrazione.

Regole delle nostre tradizioni di civiltà/regole di moralità religiose, affinché la cosa pubblica ritorni ad essere la cosa di tutti, e tutti la debbono rispettare e difendere.

E’ nella pubblica Amministrazione che si annida l’ingiustizia e quindi la corruzione,
anche l’incapacità.

Ritorno al pubblico, ovvero al divieto del privato a gestire la cosa pubblica, che poi è senza regole di Stato.

Allora, si ritorni al concetto di Stato, agli uomini di Stato o della storia, che hanno dentro i concetti-valori della tradizione di civiltà, perché solo così il popolo, il cittadino, potrà avere giustizia e tutti quanti potranno essere uguali e garantiti dalla legge.

Così no!

Cosi non va e non può andare più!

Come nel mondo l’ingiustizia crea povertà, così in Italia l’ingiustizia, l’abuso, l’affare- il vero responsabile di questo disastro di giustizia, hanno creato le povertà, e continua sempre.

Per concludere uomini di Stato e di valore che possano portare la giustizia e l’ordine in questo disordine d’ingiustizie.

Ordine e giustizia che sono le nostre tradizioni di fede e di lotta!

 Cancello ed Arnone 29.06.2015
Francesco Di Pasquale




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