venerdì 7 ottobre 2011

Aprilia.DETENEVA 13 ANFORE DI EPOCA ROMANA, RINVIATO A GIUDIZIO PESCATORE NAPOLETANO RESIDENTE AD APRILIA.

Anfore romane
di Daniele Palazzo
Pescatore apriliano di 60 anni, originario di Napoli, rinviato a giudizio per detenzione di oggetti archeologici di inestimabile valore. U.F.(queste le sue iniziali) sarà alla sbarra nel prossimo gennaio. Ad assumere la decisione la competente autorità giudiziaria, che si è pronunciato per il processo a carico dell’imputato. L’uomo era stato denunciato, a piede libero, dai Carabinieri della Stazione di Aprilia per violazione delle leggi sulla custodia e la detenzione di armi e per ricettazione. Nel corso di una perquisizione presso il suo domicilio, avvenuta alle ore 12.30 del 22 gennaio scorso, i militari apriliani rinvennero ben 13 anfore di epoca romana, poi affidate, per le opportune valutazioni circa la datazione e il valore, ad esperti e responsabili della Soprintendenza ai Beni e alle Attività Culturali, e due carabine illecitamente detenute, una delle quali con matricola abrasa. Di qui i guai giudiziari che hanno portato al deferimento in Procura del cittadino partenopeo trapiantato ad Aprilia, che, ora, dovrà affrontare un processo e difendersi dalle accuse di ricettazione e violazione delle leggi sulla custodia e la detenzione di armi.

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