martedì 29 novembre 2011

Immacolata Concezione. Festa paganamente non rispettata.

                        di Pasquale Leggiero.
Tante volte si parla della festa dell’Immacolata Concezione, questa solennità che avviene l’otto dicembre. Questo dogma proclamato dalla chiesa cattolica, ma per evitare di sbagliare qualcosa, nel nostro racconto, non parleremo di questo ma dell’Immacolata sotto un altro aspetto. Nella giornata dell’otto dicembre festeggiamo Maria SS pura cioè senza macchia né ruga, tale ella rimane sempre. Per molti celebrare l’Immacolata vuol dire festeggiare la Madonna che ancora non è Madre, infatti, la statua dell’Immacolata, non porta con sé il Bambinello. Fino ad alcuni anni fa la festa dell’Immacolata era attesa sia per festeggiarla sia per prepararci al Natale, infatti, nella giornata dell’otto dicembre si preparava l’albero di Natale o il presepe, anche nei negozi da quel giorno si trovavano prodotti natalizi, (panettoni, spumanti, mostaccioli, roccocò, eccetera) non vogliamo dire gli addobbi perché non ricordiamo al momento di scrivere, fatto sta che per addobbare le case si attendeva l’otto dicembre. L’attesa per decorare casa diventava anche più bella e forse, diciamo forse, vi era anche più fede. Che cosa accade oggi? Prodotti natalizi e addobbi li troviamo nei negozi già a ottobre, per l’ornamento delle proprie case non si attende più il giorno dell’Immacolata ma si parte prima, quasi come si volesse fare una gara a chi addobba non solo più bello, ma anche più veloce e cosi, paganamente intendiamo, si perde la gioia di attendere il giorno dell’Immacolata Concezione. Anche nelle case ogni dolci si preparava a suo tempo, oggi invece qualsiasi cosa si prepara 365 giorni l’anno. Speriamo solo che l’Immacolata e qualsiasi festa rimanga almeno nel cuore religiosamente.           


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