di Pasquale Leggiero.
Come abbiamo potuto apprendere dal signor Belli e dal parroco, Don Sabatino Sciorio, sono aperte le iscrizioni per far parte del comitato festa in onore di Maria SS delle Grazie, la quale festa si svolge il due luglio e settembre, rispettando i giorni di: venerdì, sabato, domenica e lunedì e cercando le date tra la prima e la seconda settimana di settembre. Le due feste vanno avanti, stando a quando raccontato, dal 1800 (non ricordiamo il dispari del 1800) e nel corso degli anni sono mutati i programmi e i comitati. A settembre le prime comunioni erano il sabato della festa e le cresime il lunedì della festa. Col tempo si sono avute le prime comunioni la domenica prima della festa e le cresime il sabato della festa. Di settembre non solo è cambiato, nel corso degli anni, il programma ma anche il modo di raccolta fondi. Dai nostri antenati c’è raccontato che prima si girava tra la gente e ognuno offriva un prodotto agricolo o un animale da poi vendere e ricavarne contanti, poi magari avveniva anche la raccolta in contanti. Del due luglio ricordiamo i salvadanai presso le attività commerciali, col tempo non si sono più visti. Col passar degli anni tutto, o quasi, è mutato. Oggi parliamo e proferiremo sempre di new entry del comitato, da chiunque sia formato il nuovo comitato facciamo gli auguri di un proficuo lavoro e che le due feste possano sempre migliorare. I membri del comitato però devono riflettere che in un momento di crisi economica non c’è solo la raccolta porta a porta di contanti la quale va effettuata due o tre mesi prima, ma potrebbero esserci altri modi. Dal 1977/78 e fino al 1997 vi era la sagra della mozzarella il quale ricavato era per la festa di settembre. Nella scorsa edizione, per la prima volta, abbiamo avuto l’evento di una sera insieme, il nostro augurio e che possa continuare e migliorare. In paese vi è chi afferma che nuove proposte da far valutare a comitati o altro vanno portate all’attenzione di quest’ultimi e nelle loro sedi. Domandiamo: a volte avanziamo proposte alla classe dirigente, cosa facciamo ci andiamo a candidare per avere un ruolo politico e istituzionale? Noi non pensiamo, allora domandiamo: perché per i comitati dev’essere diversamente? Allora rinnovando i migliori auguri a chi sarà il comitato, diciamo anche che va riflettuto sul modo di raccolta fondi e possibilmente farlo per tutto l’anno, vuoi che sia il passaggio di vari membri di una volta a settimana, vuoi che sia l’istituzione di feste o lotterie, insomma qualunque cosa per far si che le offerte non siano un sacrificio sul bilancio delle famiglie. Il nostro augurio è quello che non vi siano tagli da fare ai festeggiamenti. Per ora è tutto ma ritorneremo su l’argomento per scrivere su altri punti di vista.
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