di Pasquale Leggiero.
In questi giorni si parla tanto di pioggia e di maltempo, dopo le calamità che hanno colpito Liguria e Toscana, a essere interessata è anche la Campania. Tutta la penisola è in ginocchio e Cancello Arnone non è da meno, nonostante le piogge siano incominciate da poco a essere messi in ginocchio sono i regi lagni, che dirompono e allagano la strada che è la via Santa Maria a Cubito. Tale strada è interessata alla chiusura, nella giornata di ieri (domenica 6 novembre) a chiudere la strada è prima la polizia locale, al comando del maggiore Giuseppe Tessitore, con la protezione civile del territorio che è l’associazione nazionale vigili del fuoco in congedo, presieduta da Giovanni Di Gennaro. Poi a prendere le retini della strada è la polizia provinciale. Traffico deviato o retrocesso, perché? I regi lagni hanno inondato la strada, a causa della pioggia. Ma veramente, poi, i canali hanno invaso la strada a causa della pioggia? Buttiamo giù la maschera e diciamoci la verità, da onesti cittadini: com’è lo stato di pulizia dei corsi d’acqua in quelle zone? Ciò che corre in tali letti è solo acqua o anche qualche altra cosa? Di questi corsi d’acqua chi è l’ente proprietario? Quante volte l’anno è effettuata la pulizia di questi regi lagni e dintorni? Gli onesti cittadini non pagano la tassa di bonifica? Questi quattrini in che modo vengono spesi? Allora l’ente proprietario non si preoccupasse solo della strada nel momento di serie difficoltà, ma sempre. Se i regi lagni oggi sono quello che sono, purtroppo, allora parecchi devono pronunciare: mea culpa, mea culpa. La classe politica si ricorda, sempre, dei regi lagni o all’elezioni tali corsi li facciamo nuovissimi a tavolino e poi: arrivederci alla prossima?
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