Uccelli sequestati |
di Daniele Palazzo
Con le accuse di esercizio abusivo di attività venatoria e maltrattamento di animali, quattro pregiudicati napoletani sono stati denunciati, in stato di libertà, ad opera de Carabinieri della Stazione di San Giorgio del Sannio. Si tratta di L.P., di 28 anni, G.M, di 35. C .S., di 41 e G.G., di 26, tutti già noti alla Forze dell’Ordine, anche per quello che concerne il tipo di reato del quale, ora, dovranno rispondere in Procura. Il poker di cacciatori di frodo partenopei sono stati “quagliati” dai militari sanniti in un’area boschiva della località Fornillo(siamo in tenimento del Comune di Calvi), dove avevano montato una sofisticata apparecchiatura per il richiamo e la cattura di cardellini. Accanto ad esche elettroniche e richiami per così dire naturali, costituiti da cardellini vivi, ma costretti in cattività, all’interno di anguste gabbiette, sono stati trovati, stipati fino all’inverosimile in alcune piccole “caiole”, ben 41 dei graziosi e melodiosisimi volatili, che, rivenduti sul mercato nero, avrebbero fruttato oltre duemila Euro. Dopo aver provveduto a rimettere in libertà tutti i cardellini catturati dai quattro uccellatori abusivi do provenienza napoletana e a sequestrare tutto il materiale reperito in loco, gli uomini dell’Arma sangiorgese si sono incaricati di avviare le procedure per la denuncia in Procura dei quattro cacciatori protagonisti di questa squallida vicenda, per i quali, già che avevano fornito false generalità a chi li controllava, si è aggiunta denuncia su denuncia. L’immancabile Foglio di Via Obbligatorio dal territorio comunale di Calvi per i prossimi tre anni e il gioco è fatto.
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