Mozzarella |
di Pasquale Leggiero
Anche quest’anno la festa della mozzarella e giunta al termine, per la sua 34° volta. Tra concerto di Sal Da Vinci, radio marte, sbandieratori e tanti artisti il tutto si è svolto in un incantevole scenario e la gente accorsa anche dai paesi limitrofi non è stata poca. A diminuire ogni anno invece sono gli stand della mozzarella, quest’anno i caseifici partecipanti, tra quelli locali e non, ne erano solo dieci. A cosa è dovuto il calo dei caseifici? Forse gli imprenditori caseari non vogliono correre il rischio di rimetterci economicamente in quelle due serate? Se ciò è veritiero a cosa è dovuto il rimetterci di questa gente che lavora duramente? Forse bisogna rivedere il mettere lo stand per il caseificio. A lamentarsi sono anche alcuni commercianti perché nella sera della festa dell’economia nostrana, Cancello Arnone “vive” prettamente sulla mozzarella di bufala, i loro incassi sono diminuiti di parecchio, addirittura si parla di un incasso del solo 20% rispetto alla media di questo periodo. Un altro richiamo va agli organizzatori, veramente c’è bisogno di chiudere l’intero paese o ci potrebbero essere altre soluzioni? La totale chiusura al traffico passi per Arnone ove vi è una sola strada, che è la principale, ma per Cancello veramente non vi sono altre scelte o non si pensano? O non si vogliono mettere in atto? Chi organizza da dietro la scrivania farebbe bene a mettersi in auto e andare a studiare come fare per non chiudere le strade a due KM prima della festa. Molti sono gli automobilisti che essendo deviati e non vedendo un bel niente mormorano criticando e pochi sono quelli che vogliono oltrepassare vedendo che a pochi metri vi è la festa. Comunque per la festa dell’indiscussa protagonista, mozzarella, come l’ha definita il nostro sindaco dott. Pasqualino Emerito, forse c’è qualcosa, diciamo qualcosa, che andrebbe rivisto. Specie i percorsi alternativi delle auto.
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