di Daniele Palazzo
A bordo di un Ford Focus con 15 cardellini di specie protetta che, con tutta evidenza, intendevano vendere sul mercato clandestino della loro città, una coppia di bracconieri napoletani è incappata nell’efficiente rete di controllo e sicurezza del territorio, predisposta ed attuata dai Carabinieri della Compagnia di Venafro. Parliamo del 65enne N.P. e del 43enne S.S., che, accusati del reato di caccia di frodo, sono stati deferiti, a piede libero, presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Isernia. La loro utilitaria è stata bloccata dai militari in territorio del Comune di Roccaravindola. All’interno oltre a cinque gabbie contenenti un totale d quindici dei melodiosissimi e graziosi uccelletti, alcune reti per la loro cattura ed attrezzature elettroniche di richiamo. Ovviamente, essendo illegale, tutto quanto contenuto nell’automobile controllata è stato sottoposto a sequestro giudiziario. Come da procedura consolidata, i cardellini rinvenuti nella vettura dei due bracconieri partenopei sono stati liberati. Per la coppia di cacciatori di contrabbando, l’accusa è quella di cattura fraudolenta e in cponcorso di volatili di specie protetta. A NHapoli e in tutto il suo hinterland, la commercializzazione di animali di specie protetta è molto fiorente. Molti, infatti, sono gli acquirenti ei questo q quell’esemplare di animali cosiddetti di affezione. Al punto da spingere tanta gente ad infrangere la legge per far soldi catturando o vendendo quello o quell’altro esemplare. E, va detto, anche in questa occasione, la risposta delle Forze di prevenzione e repressione del crimine, sotto ogni sua forma, non si è fatta attendere più di tanto. Con il risultato che altri due individui senza scrupolo alcuno dovranno fare i conti con la Giustizia. La loro posizione sarà, ora, valutata dal Magistrato di competenza, che, a breve, si pronuncerà in merito.
Nessun commento:
Posta un commento