di Daniele Palazzo
SANT’ANGELO IN THEODICE- Tra le manifestazioni inserite nel ricco e variegato cartellone di eventi che hanno caratterizzato l’estate santangiolese, si inserisce a pieno titolo quella che ha visto la presentazione dell’ultimo libro del giornalista e scrittore Luca Fasano. Romano di nascita, casertano d’adozione e con sangue napoletano nelle vene(il papà, Ugo, era originario della città partenopea), Fasano vive e lavora nel capoluogo di Terra di Lavoro da oltre un trentennio. La sua opera terza(i primi due libri, “Il Cassintegrale”, del 2009, e “Roma-Caserta solo andata”, del 2010, gli avevano permesso di rivelarsi, oltre che come valente giornalista, anche quale ottimo scrittore) è ambientata in Sant’Angelo in Theodice, luogo da lui molto amato per tutta una serie di piacevoli ricordi d’infanzia, che l’autore di “Sci’ beneritt’ lo citro: Memorie di un santangiolese de Roma”(questo il titolo del tomo dato alle stampe dal giornalista romano trapiantato a Caserta) è una sorta di elegia alla spensieratezza e alle sensazioni di forte gioia che lo stesso scrittore-giornalista provava ogni volta che, soprattutto in occasione delle vacanze estive, tornava nel paese che aveva dato i natali a sua madre, Anna De Palatis. Lo stile narrativo di Fasano è diretto ed immediato, il suo linguaggio chiaro e semplice, in modo da essere comprensibile a tutti, il suo stile unico e difficilmente imitabile, da vero maestro di penna. Il tomo di Fasano, che rappresenta l’esternazione del pensiero di un uomo i cui scritti sono accomunati da un filo conduttore che unisce magicamente passato, presente e futuro, sta riscuotendo un notevole successo sul territorio, trovando unanimi consensi di critica e tanti lettori soddisfatti del prodotto letterario appena finito di “assaporare”. Ricercatore, con diploma di laurea in microbiologia alimentare, presso un di ricerca casertano, Luca Fasano è appassionato di pesca e podismo, non disdegnando la cura di molti hobbies, tra cui quello del giornalismo. In questo settore, lo vediamo entusiasta collaboratore di alcune testate on line casertane e della pagina diocesana del quotidiano “Avvenire”.
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