giovedì 16 settembre 2010

Cancello Arnone. Leggiero risponde a tutti.

di Pasquale Leggiero.

Ancora una volta torno sulla festa di settembre 2010, appena trascorsa. Per il semplice fatto di aver scritto un articolo di invito alla riflessione su la processione di domenica scorsa per cercare di capire il perchè, essa vi doveva essere alle 20,30 e magari no alle 19,45, tante sono state le polemiche. Come ad esempio che non facevo parte di comitati ed invece c’èra che ne era ben conscio e mi consigliava di andare a Grazzanise per verificare gli orari delle processioni. Chi mi ha detto che ero arrabbiato e che non credo nelle mie idee. Senza conoscermi, di quello che provo dentro, mi hanno giudicato. Mi chiedo queste persone che hanno sparato a zero sulla mia persona dov’erano quando il sottoscritto chiedeva chiarimenti e faceva proposte ai vari comitati che negli anni si sono susseguiti? Dov’èrano quando il sottoscritto ha chiesto a qualche membro del comitato del perché la processione di sabato11 vi era alle 19,00 e domenica 12 vi era alle 20,30 come da programma e del perché il sabato, la statua della Madonna, doveva girare su un carro mentre la domenica sulle spalle? E dov’erano quando i vari comitati gli hanno sempre detto di farsi gli affari propri? E dov’èrano quest’anno quando il sottoscritto ha fatto notare a qualcuno del comitato che alle 19.45 era buio lo stesso per andare sotto le luminarie e quest’ultimo rispondeva: oh! Pasquale stai zitto. Sulla mia e-mail, che è pasqualeleggiero@virgilio.it , sono giunte parecchie domande sul perché prima avevo scritto un articolo che la processione non doveva esserci alle ore 20.30 e poi ero andato, nella medesima, a portarvi il gonfalone del gruppo di preghiera San Pio. Io ero lì semplicemente: perché prima credo che ognuno di noi è varie persone, io per esempio mi sento cinque persone in una. Quanti Pasquale Leggiero sono io? L’individuo, l’operaio, il componente del volontariato di protezione civile, il cronista che riporta il bene e il male del suo amato paese e il componente del gruppo di preghiera. Quali sono i compiti di ogni Pasquale Leggero? L’individuo fa quello che vuole nei limiti consentiti, l’operaio contenta la ditta ove lavora e i clienti che vi vanno, il volontario di protezione civile presta la sua opera per la collettività dando una mano per l’utile e il dilettevole, il cronista che riporta le opinioni di tutti o di qualcuno e qualche volta suggerisce anche qualche idea ed infine il componente del gruppo di preghiera che cerca di dare buono esempio nel pregare. Tutti però sono riconducibili ad un solo Pasquale Leggiero e cioè il peccatore. Forse vi è qualcuno che si chiede del perché sia stato scelto un peccatore per portare in giro il gonfalone che rappresenta San Pio da Pietrelcina? È una domanda che non so rispondere. Una cosa,però, posso dire che non mi ferisce il fatto che devo farmi gli affari miei, o il grillo parlante ,come qualcuno ha avuto da definirmi, ma a ferirmi profondamente è stata una persona colta il quale prima che partisse la processione mi ha detto testualmente: cosa sei venuto a fare se poi non cammini di notte? E bene! da cattolico sò che bisogna sempre perdonare e ho sempre saputo di essere peccatore e mai mi sarei aspettato di essere discriminato da chi meno me lo aspettavo. Per chi mi ha nominato grillo parlante sto cercando di fare il possibile per rispondergli coi fatti e a breve scadenza.

Seguirà articolo di cronaca su la festa di settembre 2010.

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