giovedì 8 aprile 2010

Vangelo di Domenica 11 aprile 2010- Festa della Divina Misericordia.




a cura di Giuseppe Paolo

foto tratta dal sito sopradescrittogli.

Dal Vangelo secondo Giovanni




La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.





Riflessione di Giuseppe Paolo:





La pace di Cristo entri nelle nostre case e ci illumini. Anche noi siamo come Tommaso voglio le cose concrete, vogliamo che tutto quello che desideriamo ci venga dato su un piatto d'argento,ma Dio ci chiede di credere e di avere fede perchè veramente ha mandato il suo figlio per farci credere che lui ci è vicino.





Domenica 11 aprile festa della divina Misericordia: O sangue e d'acqua che scaturisti dal cuore di Gesù, come sorgente di misericordia per noi, confido e spero in te.

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