giovedì 1 aprile 2010

Vangelo di Giovedì Santo 1 Aprile.






Vangelo di Giovedì Santo 1 Aprile, anno 2010







a cura di Giuseppe Paolo







Dal Vangelo secondo Giovanni

Prima della festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine.
Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugamano di cui si era cinto.
Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: «Signore, tu lavi i piedi a me?».. Rispose Gesù: «Quello che io faccio, tu ora non lo capisci; lo capirai dopo».. Gli disse Pietro: «Tu non mi laverai i piedi in eterno!». Gli rispose Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me». Gli disse Simon Pietro: «Signore, non solo i miei piedi, ma anche le mani e il capo!». Soggiunse Gesù: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto puro; e voi siete puri, ma non tutti». Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: «Non tutti siete puri».
Quando ebbe lavato loro i piedi, riprese le sue vesti, sedette di nuovo e disse loro: «Capite quello che ho fatto per voi? Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi».








Riflessione di Giuseppe Paolo:










E' questo il giorno più importante dell'anno, perché Gesù ci ha lasciato la sua presenza viva e vera nell'eucarestia, rendiamogli Gloria e rendimento di grazie.




La carità di Gesù ci stupisce tutti, perché va aldilà della natura umana, il re dei re che serve e lava i piedi agli apostoli.




Ore 18.00 Santa Messa in coena Domini nella chiesa di Cancello.




Ore 21.30 Adorazione Eucaristica a Cristo vivo e vero nel sacramento dell'altare (preghiamo almeno 1 ora davanti al Re).










Riflessione di Pasquale Leggiero:










Gesù, sei venuto tra noi, potevi scegliere di nascere in un palazzo del re ma ti sei accontentato di una stalla. Potevi avere 1000 servi intorno a te, ma il servo sei stato tu, i tuoi piedi potevano essere lavati e profumati da chiunque ma sei tu che li lavi agli altri per farli diventare puri. Oh! Mio Signore potevi scegliere di morire dopo oltre mille e diecimila anni, ma lo fai presto per vivere eternamente, mancano solo poche ore e come un comune mortale sarai su una croce. Caro Gesù aiutaci perché oggi siamo nelle regge e ci lamentiamo, non possiamo sopportare di lavare i piedi agli altri, perché la cosa ci umilia in quanto siamo presuntuosi. Non possiamo, o meglio, non vogliamo portare la nostra croce che è molto più leggera della tua, ci crediamo superdio e invece siamo solo dei poveri illusi che crediamo poter fare tutto da soli e invece anche tu invochi il Padre sulla croce. Dopo questo tuo strazio risorgerai e per sempre vivrai. Aiutaci a risorgere nei nostri cuori solo cosi potremo essere veri figli di Dio.




















































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