venerdì 9 giugno 2017

PRESENTATO, A CURA DEL VESCOVO, MONS. DI CERBO, IL PRIMO ANNARIO DELLA DIOCESI DI ALFE-CAIAZZO


di Daniele Palazzo

ALIFE-Si è appena conclusa, nella splendida cornice della Sala Multimediale, del  Seminario Vescovile, di Alife, la presentazione di quello che, a tutti gli effetti, risulta essere il primo Annuario della diocesi di Alife-Caiazzo. Il prezioso documento, di cui, a memoria d’uomo, non risultano esserci precedenti, ha potuto vedere la luce grazie alla proficua intesa di collaborazione stabilita tra i colleghi di “Clarus”, organo di stampa ufficiale della medesima diocesi, e i responsabili l’Ufficio d’Arte Sacra dell’organizzazione ecclesiastica di riferimento. Chi meglio del Vescovo  diocesano, S.E. Mosignor Valentino Di Cerbo, al quale si deve il via libera al relativo progetto, per illustrare il lavoro  stesso? Presenti in sala numerosi Dirigenti Scolastici,  Sindaci e rappresentanti delle Associazioni e delle Forze Armate e di repressione del crimine, operanti sul territorio, il presule alifano, avvalendosi di collaboratori molto motivati e ferrati sull’argomento, ha snocciolato tutte le particolarità di un contributo storico-culturale di portata davvero notevole. “L’Adfnudelario diocesano, si legge nella presentazione, a firma del Vescovo, è un po’ la fotografia di una Chiesa locale e soprattutto di un particolare tratto della sua storia. Tra le pagine e le righe di tale strumento, l’occhio attento legge tante cose: le notizie sulle strutture pastorali, il numero e i dati delle persone impegnate nei vari ambiti, l’organizzazione e la qualità del servizio che una diocesi presta al territorio di riferimento, la vitalità delle sue varie componenti, le scelte pastorali”. Nelle 208 pagine del volume, utto quanto concerne la storia e la vita della Diocesi di riferimento, la sua millenaria storia, ogni aspetto delle vicissitudini  della vita dei Santi Patroni, San Sisto e Santo Stefano Menecillo, nonché un compendio degli eventi più importanti e considerevoli degli ultimi tre decenni ed anche tantissimi dati riguardanti gli Uffici della Curia e i loro responsabili, i Sacerdoti e i Seminaristi, i membri del Consiglio Pastorale Diocesano, le Associazioni, i Movimenti, le Confraternite, gli Istituti religiosi, i servizi (mensa Caritas, Centri di Ascolto, Scuole Cattoliche, Biblioteca e Archivio, Testata Giornalistica…).  A ciascuna voce,  sono associati recapiti telefonici e contatti web, oltre che schede descrittive delle attività. “La novità riguarda, si evince scorrendo l’apposito Comunicato Stampa, la seconda parte del volume: la raccolta descrittiva, attraverso un tour nei 24 comuni della Diocesi, di tutte le Chiese (di proprietà della Diocesi, dei Comuni o del Fondo Edilizia di Culto), e sono 147, presenti sul territorio: per ciascuna di esse è stata redatta una breve descrizione storico artistica, e in molti casi, si tratta della prima “raccolta” di notizie fino ad ora mai scritte. Pagine, queste, precedute da una breve scheda anagrafica del Comune in cui si trovano tali immobili.” La prefazione di Monsignor Di Cerbo all’Annuario stesso si Conclude con le seguenti parole: “La pubblicazione dell’Annuario testimonia che, in questi ultimi anni, sono stati raggiunti importanti traguardi. Sono state, infatti, superate tante ferite del passato, avviandosi, a passi sempre più grandi, verso condizioni di normalità”. Il volume, insomma, si colloca, così, in quel processo di normale condizione di una diocesi, che anche in questo caso, mette al servizio della collettività uno strumento di studio e di lavoro. Intanto, domani sera, replica dell’odierna presentazione. Per i membri sinodali riuniti in Cattedrale per gli appuntamenti di calendario.

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