venerdì 2 giugno 2017

CANCELLO ED ARNONE. FESTA DELLA MOZZARELLA 2017.


LA STORIA. Giusto 40 anni fa nasceva a Cancello ed Arnone, in occasione della FESTA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE, questo evento, celebrato nel periodo di agosto, per permettere ai tantissimi cittadini che stavano lontano, di poter venire al paese, perché a settembre non era possibile.
I proventi erano appunto destinati alla festa patronale.
Quindi fu con il Comitato festeggiamenti, e su proposta di Mattia Branco, allora componente, che iniziò un evento storico-culturale, che, trasformato poi, in un momento  più completo, è ora una grande manifestazione del prodotto, ma che in questo segno deve diventare la festa del paese, cioè del territorio, e probabilmente anche del Basso Volturno.      
Questa la nota di Francesco Di Pasquale.
AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI CANCELLO ED ARNONE.
Con la presente,
ogni anno presenta delle proposte per il miglioramento della manifestazione, ora FESTA DELLA MOZZARELLA,  ovvero miglioramento territorio-vita della comunità.
Ritiene, facendo pure riferimento alle note degli anni passati, e con l’esperienza continua acquisita, che l’evento, essendo di una notevole portata, deve trovare la comunità unita e partecipe, e che anche il territorio quindi vada preparato.
Va organizzato nel miglior modo possibile l’aspetto tecnico dell’ordine in genere per accogliere nel miglior modo possibile questo fatto, e senza grandi sforzi, visto che purtroppo il Comune si trova pure in condizioni critiche , dal punto di vista economico.
Il territorio, cioè le attività varie, vanno rese partecipi di tutto questo.
Nel frattempo bisogna , come prima detto, organizzare strutturalmente il paese alla festa.
E l’ambiente deve avere una grande importanza, specie la pulizia degli argini ed altre zone vicino al fiume .
Lo stesso intero territorio deve essere accogliente in tutto e per tutto.
Durante l’evento, ritiene che si debbano fare vari convegni su diverse tematiche ambientali, di sicurezza stradale, di altre problematiche, approfittando anche della presenza delle tante istituzioni.
Alla fine, non ha tanto importanza la massiccia presenza esterna, che utile da un punto di vista, non è utile dagli altri aspetti, come sicurezza, eccetera; ma è il messaggio che va lanciato, che va recepito, portato oltre i nostri confini, quindi , come detto all’inizio, la partecipazione dei nostri cittadini e delle nostre rappresentanze del mondo lavorativo.
Ringrazia.
Distinti saluti.
Francesco Di Pasquale





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