venerdì 31 marzo 2017

IL 6 E IL 7 MAGGIO PROSSIMI, VISITE GUIDATE AI SITI NUCLEARI ITALANI IN DISMISSIONE. TRA QUESTI, QUELLO DI SAN CASTRESE DI SESSA AURUNCA



di Daniele Palazzo

SESSA AURUNCA-Torna l’ “Open Gate”, valea dire la manifestazione con la quale la Società “Sogin”, che, in Italia, gestisce gli impianti nucleari in via di smantellamento, apre le porte di tutte le centrali atomiche, in fase di decommissioning, affidate alle competenze del proprio staff tecnico-scientifico. E’ la seconda volta che la il sodalizio organizzatore del’evento apre contemporaneamente le porte delle strutture in propria disponibilità. L’appuntamento è per la “due giorni” comprendente il 6 e il 7 maggio prossimi. Ovviamente, nel novero dei siti visitabili, figura e la Centrale atomica del Garigliano, che, insistente in territorio del Comune di Sessa Aurunca(frazione San Castrese), in un passato neanche tanto lontano nel tempo,  fatto molto e spesso parlare di se per una serie di strani fenomeni capitati nella zona dominata all’inconfondibile sfera bianca che copre il reattore. Posto che, per l’edizione 2017 , è previsto un notevole afflusso di visitatori, che, si stima, essere superiore alle 3.000 unità, chiunque fosse interessato all’articolato

programma visite guidate è chiamato a prenotarsi, on line, sul sito www.sogin.it. Oltre ad aver apportato una serie di ottime e concrete novità a programma dell’edizione 2017 di “Open Gate” tra cui spicca, senz’altro, quella che porterà i partecipanti e le guide di “Sogin” a tu per tu con il complesso “Eurex”, di Saluggia, in provincia d Vercelli, dove, in passato, è stata condotti una serie di studi sperimentali sul riprocessamento del combustibile irraggiato, il gruppo proponente fa sapere che come nella passata edizione, anche il quella che, a giorni, andrà a svolgersi, sono previste significative puntate presso i siti nucleari di Trino (Vercelli), al quale si deve il record mondiale di funzionamento a piena potenza, di  Caorso (Piacenza), le cui dimensioni ne fanno la struttura più grossa d’Italia nel campo specifico, di Latina, che, prima centrale atomica italiana, all’epoca della sua entrata attività, era la più potente d’Europa, e di Sessa Aurunca, conosciuta anche come “Centrale Atomica del Garigliano”, la progettazione della cui sfera-copri reattore si deve all’Ing. Riccardo Morandi. Da segnalare, infine, che il numero totale di visitatori che potranno usufruire delle esperte guide messe a disposizione dalla “Sogin”, ammonta a 3.240 unità, che saranno ripartiti in questo modo: 320 a Saluggia, 800 a Trino, 760 a Caorso, 640 a Latina e 720 alla centrale del Garigliano.

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