giovedì 14 ottobre 2010

Palazzo, risponde a Mariolino e dice: Mariolino non ha capito un bel niente.

Uno, dieci, cento Avvocati d'Ufficio. Tutti in soccorso del misterioso Veritas e tutti come lui, rigorosamente anonimi. L'ultimo, in ordine di tempo un altro sputasentenze che non sa neanche dove sta di casa e che dimostra un grado di cultura e di comprendonio più che infinitesimale. Premesso che l'Amico Pasquale, fino a prova contraria, Direttore del blog che ci ospita, ha tutto il diritto di scegliere la linea editoriale che meglio crede e i contributi che più gli aggradono e che non capisco cosa ci sia di male a scrivere in vernacolo, tengo a far presente a chi non ha altro da fare che venire a rimediare "fujurelle" megagalattiche in rete, peraltro appigliandosi su questioni di mera lana caprina, alcuni particolari che sicuramente avrebbe notato se non fosse stato distratto dalla smaniosa ossessione di proteggere l'anonimato di Monsignor Veritas. In primis, il mio scritto non è assolutamente in vernacolo ed è così chiaro da non aver affatto bisogno di traduzione; in secundis, chi, senza cognizione di causa e, quindi, in maniera del tutto avventata e donchisioittesca, mi critica non è riuscito manco per niente a centrare il nocciolo del mio intervento. Lo dimostra il fatto che ha confuso la clemenza(da non intendere nel senso letterale del termine) con la gentilezza e i tori con i manzi. A Mariolì, i cacaglia non c'entrano proprio. Se sai leggere tra le righe, vi troverarai un sacco di informazioni che manco ti sogni. Manco ti sogni o stai facendo il furbo per proteggere anonimato di Monsignor Veritas?
Daniele Palazzo.

Nessun commento:

Posta un commento