domenica 8 marzo 2015

GRANDE SUCCESSO, A PIEDIMONTE MATESE, PER LO SPETTACOLO “LUPAE: IL MITO DELLA DONNA SELVAGGIA”


di Daniele Palazzo

PIEDIMONTE MATESE-Grande successo, a Piedimonte Matese, per lo spettacolo “Lupae: il mito della Donna Selvaggia”, che, liberamente tratto dal volume “Donne che corrono coi Lupi” della nota poetessa e psicoanalista statunitense Clarissa Pinkola Estès, è andato in scena, l’altro giorno, presso le moderne e funzionali strutture del locale cinematografico “Cotton Movie”, di Piedimonte Matese. Eccezionali protagonisti del ghiotto ed applaudito evento(l’organizzazione è stata curata, in ogni dettaglio, dai massimi responsabili del Centro Antiviolenza “Aurora”, facente capo alla valente Associazione Spazio Donna onlus) gli allievi dei corsi di danza modera, dell’Associazione culturale “Omniarte”, e quelli del corso di body percussion, del Centro Musicale “Proarte”(l’intera kermesse ha beneficiato della preziosa direzione artistica delle vulcaniche Francesca Gammella e le Francesca Senneca), che, facendo leva sulla loro riconosciuta bravura ed impegnando ogni loro risorsa e tutto il bagaglio di esperienze ed apprendimento derivanti  dalla frequentazione delle lezioni di cui si compongono i progetti formativi prescelti, hanno dato vita ad momento di grande coinvolgimento emotivo e carico di notevoli contenuti culturali ed artistici. Le loro esibizioni, specialmente quelle delle versatilissime e, a più riprese, applaudite Erica Improta, Valeria Polosa, Francesca Gammella, Annalisa Pastore, Rita Stabile, sono state precedute da un’appassionata nota introduttiva del Sindaco dell’importante centro dell’Alto Casertano, Vincenzo Cappello, che, oltre a sottolineare la “fertile intesa di collaborazione tra il Comune di Piedimonte Matese e il Centro Antiviolenza dell’Associazione Aurora”, si è detto “molto soddisfatto dei risultati raggiunti”, ripromettendosi di “darci maggiormente dentro, nell’immediato futuro, onde tagliare traguardi ancora più appaganti ed importanti di quelli che, oggi, sono sotto gli occhi di tutti”. Tema centrale della serata il richiamo delle coscienze al problema della violenza sulle donne, che, con speciale riferimento, al  periodo che viviamo,  va assumendo connotati da vero allarme sociale. Non a caso, quindi, nella scaletta del cartellone proposto alla nutrita ed interessata platea intervenuta, hanno trovato posto anche una serie di circostanziate e toccanti testimonianze di donne vittime di violenze, sia sul piano fisico che su quello psicologico e morale. Nel tutto, come di evince da un comunicato, opportunamente diffuso dal corpo organizzante, “l’istinto che fonda le radici nel genere femminile, la Donna Selvaggia, intesa come forza psichica potente, istintuale e creatrice, lupa ferina e al contempo materna, ma soffocata da paure, insicurezze e stereotipi”. Lo show in parola ha potuto vedere la luce grazie anche alla lungimiranza e all’intraprendenza della bravissima Francesca Gammella, che, nel suo lavoro alle prese con il libro della  scienziata targata States, è stata validamente coadiuvata dagli altrettanto in gamba Vittorio Errico(fotografia e scenografia) e Valentina Del Prete(regia). I 45 minuti dell’esibizione che ne è venuta fuori, impreziositi anche dalla calda voce fuori-campo di Lorella Bernardo, hanno reso davvero onore alla bontà del lavoro svolto, centrando, da tutti i punti di vista la tematica in trattazione. Tutto l’impianto intorno ad una Cappuccetto Rosso e alle donne in genere, che si presentano fiere di avere con il “lupo” un rapporto decisamente differente da quello che tutti non siamo stati abituati a concepire. Un ruolo che doni soprattutto maggiore sicurezza e coscienza nella consistenza e nel potenziale vincente dei mezzi delle singole donne e delle collettività femminili, perennemente in cerca di se stesse e della loro vera dimensione  nella società attuale. Insomma, il messaggio lanciato dalla Gammella e da tutti suoi collaboratori vuole attirare l’attenzione generale sull’instaurazione di un nuovo tipo di essere e sentirsi donne, quello che, liberando il mondo femminile dalla zavorra degli mortificanti stereotipi e dei freddi ed insulsi schematismi che hanno sempre tarpato le ali al vero mostrarsi ed invigorirsi delle potenzialità e della fortezza che sono loro consoni, si inerpica vero l’affermazione della donna come ‘Donna selvaggia’, cioè verso un concetto di femminilità ed essere donne che, ormai scevro da qualsiasi ostacolo e da tutti gli intoppi contro i quali le donne hanno dovuto lottare finora, dia libero alla grande e prorompente forza istintuale e creatrice(anche nel senso materno del termine) proprie del cosiddetto sesso debole. L’Associazione Spazio Donna onlus opera sul territorio da circa 23 anni, con lo scopo precipuo di affermare l’autonomia, la consapevolezza e la libertà delle donne e dare anima e corpo ad ideali e progetti di pure amicizia e, nel contempo, conferire libero esercizio a moti di sano stare insieme e migliore intreccio culturale e sociale dei singoli componenti della moderna società. In ultima analisi, dunque, ben vengano le idee e i modi di agire dell’Associazione di riferimento, che davvero non è seconda a nessun’altra per concretezza, qualità e traduzione in pratica dei suoi grandi progetti.

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