giovedì 12 marzo 2015

Cancello Arnone. Franco Di Pasquale ci invia la risposta dell’onorevole Taglialatela a riguardo del caro assicurazioni.


Di Pasquale ci dice: TALE PROPOSTA E' STATA FATTA DA TEMPO DAL SOTTOSCRITTO, SOLLECITATA E SEGUITA. E' DAL 2.000 LA MIA PRIMA PETIZIONE PER QUESTO PROBLEMA, E TANTI INTERVENTI CON L'ON. PONTONE, CHE PIU' DI TUTTI SI IMPEGNO'. LA PRIMA VOLTA, QUANDO STAVO IN CONTATTO, FECE APPROVARE NELLA SUA COMMISSIONE, SENATO, TURISMO, INDUSTRIA, ECC, UN DISEGNO DI LEGGE, POI VANIFICATIO IN AULA. QUINDI NEL GOVERNO MONTI UN ALTRO BUON TENTATIVO, ANDATO ALL'INIZIO A BUON FINE, TRADITO COMPLETAMENTE POI. L'ANNO SCORSO ABBIAMO QUI FATTO UNA RACCOLTA DI FIRME E SONO STATE INVIATE AL PRESIDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA. CHE OCCASIONE PERSA PER LA REGIONE, PERCHE' NON E' STATA VALUTATA. SPERIAMO BENE ORA, COMUNQUE NOI CONTINUAMO A LOTTARE..
L'ON. TAGLIALATELA, SEMPRE SU MIA INSISTENZA, PRESENTO' L'ANNO SCORSO UN ANALOGA INIZIATIVA PER LA RETE IDRICA FALCIANO-CANCELLO ED ARNONE
NON HA ANCORA AVUTO RISPOSTA.
NOI CI SIAMO............ Poi la risposta di taglalatela:
TAGLIALATELA. Al Ministro dello Sviluppo economico. Per sapere – premesso che: una recente indagine condotta da un’associazione impegnata nella comparazione di polizze assicurative e prodotti finanziari ha evidenziato come Puglia e Campania continuano ad essere le regioni con i premi per la responsabilità civile auto più alti del Paese; soprattutto con riferimento ai giovani neopatentati l’Osservatorio ha rilevato le tariffe più care, con Caserta addirittura in cima alla classifica nazionale per i premi più alti legati alla quattordicesima classe, con una media di 3.061 euro, subito seguita da Napoli dove il costo della polizza è di poco inferiore ai tremila euro; il caro assicurazioni che affligge in particolar modo la Campania e in via più generale l’intero Meridione d’Italia non sembra tuttavia dipendere dal numero dei sinistri registrati nelle rispettive zone, posto che proprio i guidatori del Sud sarebbero più virtuosi di quelli delle regioni centrali e settentrionali del Paese, ma sembra basarsi unicamente sul criterio della residenza; questo elemento appare tanto più discriminante se si considera che le regioni meridionali sono anche quelle più afflitte dalla disoccupazione o dalla instabilità lavorativa, nonché da classi stipendiali non sempre paragonabili a quelle riconosciute in altre regioni del paese, e che quindi rendono ancora più gravoso per il consumatore sostenere l’onere di tariffe assicurative tanto elevate -: quali iniziative, anche normative, intenda assumere al fine di rendere maggiormente uniformi le tariffe delle polizze assicurative auto sul territorio nazionale, al fine di evitare ingiuste discriminazioni.










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