Caro Pasquale sono d'accordo con te,
il taglio delle processioni non si deve fare e ti dirò di più che se il nostro
caro prete e la ciurma decide il contrario io non darò i soldi per questa festa
li impiegherò per dare una mano a qualcuno o in offerta ad altro sempre in
onore della mamma santissima. Qualcuno deve imparare che non è il prete o le
istituzioni ecclesiastiche che fanno la chiesa ma i fedeli di una comunità. In
attesa aspettiamo novità per or solo fuffa. ciao
Lucio.
Lucio.
Grazie Lucio,
per il tuo intervento, ma in questo
paese si dovrebbe anche imparare ad alzare la voce contro chi decide. Parecchi,
ma non tutti, sai cosa mi hanno detto? Oh! Pasquale anche se il taglio di
processioni non ci sta bene, diciamo ugualmente che va bene, o a limite tacciamo
per non metterci contro il parroco. Non sono d’accordo di dire il falso o
tacere, per carità io il nostro attuale parroco lo conosco dalla mia prima
media, io ero l’alunno e lui il ragazzino che viaggiava col suo parroco, don
Biagio Natale, non so se lo ricordi don Biagio. Comunque tornando a noi: io il
nostro parroco lo stimo, lo rispetto ma quando le sue cose non le condivido gli
è le vado a dire in faccia e se ritengo opportuno anche in pubblico. Poi egli
si arrabbia, non mi guarda, non mi saluta, mi vieta di entrare in chiesa e
magari, se ne ha il potere, mi scomunica anche dall’essere cattolico, ma mai
potrà impedirmi di pensare ed esprimermi. Per quanti tacciono, o mentono,
domando: ma non vi hanno insegnato che un prete è il ministro di Dio, e quindi
come tale rappresenta Dio, ora se noi mentiamo a Dio in persona con chi dovremo
essere sinceri? Quindi uno che si vuol sentir dire che va tutto bene, o magari
niente, non deve scegliere la via del sacerdozio ma tutt’altra. Ancora una
volta grazie Lucio e spero che altri imparino a parlare in faccia e soprattutto
in pubblico.
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