giovedì 10 maggio 2012

I vostri commenti, le mie risposte.


Caro Pasquale sono d'accordo con te, il taglio delle processioni non si deve fare e ti dirò di più che se il nostro caro prete e la ciurma decide il contrario io non darò i soldi per questa festa li impiegherò per dare una mano a qualcuno o in offerta ad altro sempre in onore della mamma santissima. Qualcuno deve imparare che non è il prete o le istituzioni ecclesiastiche che fanno la chiesa ma i fedeli di una comunità. In attesa aspettiamo novità per or solo fuffa. ciao
Lucio.


Risposta:
Grazie Lucio,
per il tuo intervento, ma in questo paese si dovrebbe anche imparare ad alzare la voce contro chi decide. Parecchi, ma non tutti, sai cosa mi hanno detto? Oh! Pasquale anche se il taglio di processioni non ci sta bene, diciamo ugualmente che va bene, o a limite tacciamo per non metterci contro il parroco. Non sono d’accordo di dire il falso o tacere, per carità io il nostro attuale parroco lo conosco dalla mia prima media, io ero l’alunno e lui il ragazzino che viaggiava col suo parroco, don Biagio Natale, non so se lo ricordi don Biagio. Comunque tornando a noi: io il nostro parroco lo stimo, lo rispetto ma quando le sue cose non le condivido gli è le vado a dire in faccia e se ritengo opportuno anche in pubblico. Poi egli si arrabbia, non mi guarda, non mi saluta, mi vieta di entrare in chiesa e magari, se ne ha il potere, mi scomunica anche dall’essere cattolico, ma mai potrà impedirmi di pensare ed esprimermi. Per quanti tacciono, o mentono, domando: ma non vi hanno insegnato che un prete è il ministro di Dio, e quindi come tale rappresenta Dio, ora se noi mentiamo a Dio in persona con chi dovremo essere sinceri? Quindi uno che si vuol sentir dire che va tutto bene, o magari niente, non deve scegliere la via del sacerdozio ma tutt’altra. Ancora una volta grazie Lucio e spero che altri imparino a parlare in faccia e soprattutto in pubblico. 

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