di Pasquale Leggiero.
A Cancello Arnone tramandate da
secoli e secoli, di generazioni in generazioni, di genitori in figli si
effettuano le processioni in entrambe le parrocchie, ma parliamo di quelle
della parrocchia Regina di tutti i Santi, dedicata a Maria SS delle Grazie.
Quali sono, almeno fino a oggi, le processioni di tale parrocchia? Venerdì
Santo, da quest'anno tramutata in via Crucis rappresentata e tagliata, poi vi è
la processione del corpus domini, il 13 giugno Sant’Antonio di Padova, il 2
luglio e a settembre Maria SS delle Grazie. Queste processioni di anno in anno
sono aumentate di strade, grazie alla popolazione che è in continuo aumento, il
percorso più bello resta quello di via Roma giacché strada principale. I nostri
antenati raccontano che su questa strada le processioni giungevano all’altezza
dell’attuale banco di Napoli, poi si è avuta all’altezza della cappella
dedicata a Maria SS delle Grazie, ma questo accadeva oltre mezzo secolo fa. Ai
nostri tempi ricordiamo che in via Roma le processioni giungevano all’altezza,
o poco più, dell’attuale lottizzazione Gallo e ritornavano indietro per lo
stesso percorso. Poi le tradizioni culturali e religiose hanno fatto si che le
processioni girassero per via Firenze, via Napoli e la lottizzazione Gallo
proseguendo per via Colombo e portandosi per via Fieramosca e da qui proseguire
il loro percorso, fino al rientro in chiesa. Da quest’anno circola voce che
tutte le processioni dovranno svoltare in via Fieramosca solo all’altezza della
menzionata cappella, e quindi tagliare mezzo percorso, delle ormai storiche
processioni che sono tradizioni antiche, culturali e religiose. Forse qualcuno
obietterà che la processione vuol dire portare in giro una statua, ma la chiesa
insegna che attraverso la statua noi guardiamo i Santi e attraverso loro che
troviamo la conversione, domanda: ora se le statue non sono portate come si fa
a guardare i Santi attraverso quest’ultime? Girare le processioni all’altezza
della cappella? Sembra essere tornati indietro più di mezzo secolo. Veniamo ai
nostri giorni, per il solo fatto di sentir dire che le processioni devono
girare alla cappella e tagliare mezzo percorso e più, ci sono alcuni cittadini
che al passaggio dei comitati non hanno sottoscritto nessuna somma, come
contributo, ma hanno promesso che solo se le processioni saranno uguali come
gli altri anni, essi daranno il loro contributo economico. Di questa cosa e
cioè se è vero che le processioni saranno dimezzate, oppure no, abbiamo chiesto
a membri del comitato di questa o di quella festa ma nessuno sa dire niente,
possibile mai? Questi membri non sanno veramente? Non vogliono dire? O magari
non sono d’accordo neanche loro, al taglio delle processioni, ma si rendono
complici di chi decide tale cosa? Essere membri di un comitato festeggiamenti
non vuole dire fare da tramite tra i cittadini fedeli ma sempre peccatori e il
parroco massima autorità ecclesiale di una comunità? Comunque il taglio delle
processioni, per ora, sono solo voci circolanti, ma di ufficiale non abbiamo
trovato nulla. Se i tagli dovrebbero essere veri, si ricordino, coloro che ne
sono responsabili, che il popolo della comunità di Cancello ama le tradizioni e
che quindi questi signori responsabili causerebbero solo malcontento, che
magari c’è chi non dice solo per non mettersi contro i cosiddetti pezzi da 90.
chiudiamo il presente articolo nella speranza di saperne qualcosa in più e di
pubblicare.
Caro Pasquale sono d'accordo conte , il taglio delle processioni non si deve fare e ti dirò di più che se il nostro caro prete e la ciurma decide il contrario io non darò i soldi per questa festa li impiegherò per dare una mano a qualcuno o in offerta ad altro sempre in onore della mamma samtissima. Qualcuno deve imparare che non è il prete o le istituzioni ecclesiastiche che fanno la chiesa ma i fedeli di una comunità. In attesa aspettiamo novità per or solo fuffa. ciao
RispondiEliminaLucio