i pad |
di Daniele Palazzo
Attirata dalle allettanti proposte di vendita rateali offerte da una compagnia telefonica nazionale per l’acquisto di dispositivi I-Pad, era entrata in un negozio specializzato romano, dichiarando di volerne comprare due. Scelti i tablet dei suoi desideri, l’acquirente aveva provveduto ad aprire la sua borsetta, dalla quale aveva estratto i propri documenti identificativi, che, poi, aveva consegnato ai commessi per le operazioni del caso. Tutto liscio e regolare, tranne la circostanza che quei documenti(Carta d’Identità e Codice Fiscale) erano falsi. Ad accorgersene una commessa, che, senza perdere tempo, ha avvisato del fatto i Carabinieri della Stazione Roma IV Miglio Appio. Una volta sul posto, i militari capitolini, accertato la veridicità di quanto riferito loro dalla telefonista di poco prima, hanno immediatamente provveduto a fermare la donna(da accertamenti successivi, si scoprirà essere una 36enne napoletana incensurata), ad arrestarla e a porla a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. La truffatrice partenopea(G.I. le sue iniziali) è stata trattenuta nelle camere di sicurezza della Caserma in cui operano i Carabinieri che l’hanno ‘beccata’ in flagranza di reato. Qui, gravata delle accuse di possesso di possesso di documenti identificativi falsi e tentata truffa, l’imbrogliona partenopea attende di essere processata per direttissima.
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