di Daniele Palazzo
Overdose fatale per un 25enne napoletano, da anni residente a Follonica, in provincia di Livorno. E’ toccato a fratello dello sfortunato giovane partenopeo scoprire il corpo, privo di vita, del proprio congiunto. Il ragazzo, che, non aveva un lavoro stabile e, quindi, si arrangiava con espedienti lavorativi vari, si era richiuso nel bagno di casa, iniettandosi una dose, forse eccessiva di eroina. Aveva, poi, perso i sensi, accasciandosi sul pavimento senza che nessuno della famiglia, ignara del dramma che si stava consumando, potesse far niente per strapparlo alla morte. Quando (era trascorsa circa un’ora), insospettiti dalla lunga permanenza in bagno dello sfortunato giovane, i membri del suo nucleo familiare hanno cominciato a preoccuparsi, era già troppo tardi. Divelta la porta del bagno, il germano della nuova vittima dell’eroina-killer ha trovato il corpo, ormai freddo, del giovane con ancora il laccio emostatico stretto intorno ad un braccio e la siringa poco distante. Inutile disperata e affannosa richiesta d’intervento ad un’unità operativa territoriale del 118. Il protagonista di questa brutta storia di dipendenza da eroina (aveva piccoli precedenti penali legati proprio al campo dello spaccio di sostanze stupefacenti) era già morto. Chiamati dalla famiglia del defunto, si sono portati sul posto anche i Carabinieri di stanza in città, che, effettuati i rilevi di routine e sollecitato l’intervento del Magistrato di competenza, hanno provveduto a tutti gli adempimenti del caso. La salma del giovane è stata, poi, trasportata presso l’Istituto di Medicina Legale dell’Ospedale di Follonica, per l’esecuzione degli esami autoptici.
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