domenica 16 gennaio 2011

CASTELVOLTURNO.UN ANNO E MEZZO E PASSA SENZA RIMBORSO PER SPESE DI DIALISI PERSONALE, LE IRE DI UN UTENTE DEL DISTRETTO ASL.

Castelvolturno
di Daniele Palazzo
Da oltre un anno e mezzo, non si vede corrisposto il rimborso-spesa per i continui cicli di dialisi a cui deve sottoporsi costantemente a causa di una grave malfunzione renale. Questo il motivo che, ieri mattina, ha scatenato le ire di un utente settantenne del Distretto Asl di Castelvolturno, il quale è andato in escandescenza mentre si trovava negli ambulatori della struttura sanitaria della splendida cittadina rivierasca.  L’uomo, che aveva ritenuto evasivi, superficiali e finanche offensivi gli atteggiamenti di alcuni impiegati alle sue nuove richieste verbali di delucidazione sul perché le sue ripetute domande di rimborso, peraltro regolarmente presentate e protocollate, fossero state sistematicamente disattese, ha fatto la voce grossa, protestando ed inveendo con veemenza contro tutti coloro che riteneva responsabili della mancata elargizione del beneficio che gli spettava. “E’ un anno e mezzo che mi prendete per i fondelli, ha gridato. Non me ne andrò di qui finchè questa faccenda non sarà risolta. Oggi ho deciso di vederci chiaro e chiarezza sarà fatta, ha continuato, l’anziano, che ha anche detto di non aver più risorse economiche per continuare in proprio a frequentare il centro in si sottopone a dialisi. Ne è nato uno vivace verbale tra lui e un paio di dipendenti dello stesso impianto sanitario, che, una parola tira l’altra, rischiava di degenerare da un momento all’altro. Il fuori programma, che ha avuto decine di testimoni, peraltro tutti schierati dalla parte del manifestante il nuovo caso di bruttura gestionale delle nostre risorse sanitarie, ha attirato nella stanza teatro dell’episodio anche altri impiegati dei locali dell’ASL castellana. La situazione è tornata alla calma solo quando al protagonista della nuova vicenda di insensibilità e menefreghismo istituzionale davanti ai sacrosanti diritti delle fasce deboli della popolazione è stato assicurato che il suo caso sarà risolto nel più breve tempo possibile. “Lo spero per voi tutti. In caso contrario, ci penseranno i Carabinieri a farvi fare il vostro dovere”, ha concluso l’interessato.

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