giovedì 18 novembre 2010

Cancello Arnone. I comitati festa si adeguino.

Cancello Arnone, foto panoramica.
 di Pasquale Leggiero
A volte scrivere diventa difficile, perché vi è sempre qualcuno pronto a criticare, ma chi scrive e propone o riporta o critica costruttivamente e soprattutto che dice le cose apertamente alla luce del sole, non ha niente e nessuno da temere. Specie se queste cose sono o appaiono la verità, in qualsiasi cosa non si deve mai e poi mai nascondere la propria faccia. Quindi per l’argomento che stiamo per esporre, non importa se avremo le critiche e quante disapprovazioni, ma è importante chi le farà, ma soprattutto come le farà, a viso scoperto o nel retroscena?  Parlare nel retroscena è facile, ma lo stesso coraggio si deve avere anche e soprattutto a viso aperto, purtroppo però non sempre non tutti pensano allo stesso modo. Dopo l’argomento odierno ci sarà qualcuno che vorrà squalificarci dall’essere cittadini di Cancello Arnone, essi però non potranno mai espellerci dal nostro ragionare con la testa o con il cuore. Forse anche a noi diranno che parliamo da dietro le quinte, ma non è cosi, perché chi parla, è la voce del popolo. Quella stessa voce che permette la realizzazione delle cose di paese, quella stessa voce cui a volte si dovrebbero dare un po’ più spiegazioni, ma quasi sempre è al contrario. Oggi muoviamo una critica verso i comitati festa, di qualsiasi festa, ma soprattutto di quelle che in paese sono le feste più grandi dell’anno. Cancello Arnone, ogni anno si ritrova a dover affrontare varie feste e maggiormente tutte in estate, a volte la popolazione è al collasso con il bilancio e passano i vari comitati. Che cosa dovrebbero fare questi comitati? Secondo alcuni cittadini, almeno per le feste più grandi dovrebbero raccogliere fondi un intero anno, passando almeno una volta a settimana, in modo che ogni famiglia versi un piccolo contributo e alla fine dei “365” giorni avrà versato un contributo più grande del solito e poi ci potrebbero essere lotterie per quella determinata festa. Forse ci si starà chiedendo: in che modo il contributo versato settimanalmente sarà molto più grande del solito? Semplice, quando i comitati festa si affollano tutti insieme per appagare tutti diventa un sacrificio e a volte si riesce a dare ma solo con il cuore e non con la tasca e ai vari pagamenti il cuore non basta, perché magari si è offerto solo venti euro, invece, passando una volta a settimana, magari si darà solo un euro ma moltiplicato per circa 50 settimane, il contributo, diventa 50 euro senza che nessuno se ne sia accorto. Forse questa proposta non è la migliore, ma sicuramente non è da sottovalutare.       

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