martedì 24 agosto 2010

Corallo nero al largo delle isole tremiti. si tratta di una scoperta davvero eccezionale



di Daniele Palazzo
Eccezionale scoperta, al largo dell'Isola di San Domino, nell'arcipelago delle Tremiti. Nel corso di una serie di immersioni, finalizzate alla raccolta di informazioni e alla redazione di documenti utili ad un progetto di scandaglio e mappatura, anche a fini scientifici ed archeologici, del fondale oggetto di indagine, un gruppo di sommozzatori, guidato dall'esperto Adelmo Sorci, sono stati protagonisti di un rinvenimento che definire sensazionale sarebbe sicuramente riduttivo. Durante una delle loro tante uscite di lavoro,
Sorci e i suoi uomini(l'equipe si completa con Andrea Riina, Vincenzo Ferraro, Antonio Bruno. Stefano Bonfanti, Paolo Farina e Michele
Tancredi), in forza al team "Merlin Tremiti", si sono imbattuti
in un sorta di promontorio roccioso subacqueo, che, per i suoi scopritori
e non solo per loro, costituisce un'autentica sorpresa. Infatti, si
tratta di una formazione del tutto sconosciuta in quanto non riportata
dalle carte nautiche in dotazione a tecnici, esperti e studiosi del
settore. In qualche modo, anche le dimensioni di questa piccola montagna
hanno destato stupore. Quaranta metri di diametro alla sommità, sessanta
di altezza e un aspetto fortemente fascinoso fanno della struttura rocciosa
stessa un elemento unico nel suo genere. Ma, le meraviglie non finiscono
qui. La montagnola ritrovata all'altezza del 'Punto 55"(in
questo modo, è stato ribattezzato il luogo in cui è avvenuto il fatto di
cronaca oggetto del nostro interesse) presenta un'altra caratteristica
di grande rilievo. E' ricchissimo di vita bentonica. che rappresenta un
ulteriore regalo della natura a quel particolare angolo del Mare Adriatico
occupato dalle Tremiti. Ma, c'è ancora di più. A circa trentotto metri
di profondità, è stata individuata una colonia di Gerardia Savaglia,
volgarmente indicata come falso corallo nero", il cui tasso di
crescita, fatto molto importante nell'economia delle applicazioni
della scoperta, è di due o tre micron all'anno. Questo fattore risulta
interessante per due motivi. Il primo è che gli scienziati ritengono che la
colonia di Gerardia Savaglia in questione abbia tra i duemila e i
duemilacinquecento anni, il secondo che la medesima possa vivere fino a
quattromila anni. E' facilmente comprensibile, dunque, che tale
scoperta possa avere un ruolo fondamentale nella ricostruzione degli
andamenti che, nel corso dei secoli, hanno interessato i dintorni del
cosiddetto "Punto 55". Intanto, la missione di Sorgi e soci in
tenimento delle Tremiti volge al termine. Entro fine agosto, stileranno
il documento finale dei loro interventi e delle loro scoperte.

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