di Daniele Palazzo
CASAL DI PRINCIPE-Dopo la più che
positiva scia di riscontri critici e il caloroso successo di pubblico fatto
registrare in occasione dello spettacolo d’esordio, che ha visto un superlativo
Jury Monaco portare in scena la commedia “Un finto reale”, continua il
programma dell’ottava rassegna teatrale organizzata in ogni dettaglio ed
egregiamente condotta dal Consorzio “Agrorinasce”. Il prossimo appuntamento in
cartellone è quello del 28 febbraio. Protagonisti, in “Novecento”, ne saranno i
bravissimi attori dell’Associazione “Carnevale a Villa Literno”. Il 6 marzo
l’atteso musical di A. Baricco, “Don Peppe Diana”, con il quale si cimenteranno
gli artisti di “Ansi Teatro”. Il 3 aprile sarà la volta della compagnia
teatrale “’O raggio ‘e sole”, che, forte di una capacità tecnico-recitativa
molto apprezzata sia dalla critica più esigente che al più vasto pubblico,
renderà onore alla fortunata commedia di Gaetano e Olimpia di Maio “È asciuto
pazzo ‘o parrucchiano”. Le ultime tre tappe della manifestazione casalese, che è
in svolgimento presso le moderne e funzionali struttura del “Teatro della
Legalità” di Viale Europa, a Casal di Principe, sono previste per il 10 e il 17
aprile e per l’8 maggio a venire. In queste date, vedremo scendere in “pista”,
nell’ordine, la Compagnia Teatrale “Anema e core” in “Non tutte le corna vengono
per nuocere”, la Compagnia Teatrale “Fermi tutti”, del liceo “Fermi” di Aversa,
che darà corpo e vita allo spettacolo “Fuori scatola”, e, per finire, i ragazzi
dell’Associazione Teatrale “I che chiagnuta”, alle presi con il testo di
Antonello Aprea “Na mugliera zitella”. Quest’anno, il direttore artistico della
rassegna ha inteso cambiarne l’intestazione, trasducendolo in “Satura Teatro
Festival”. La cosa in perfetta linea con la nuova impronta artistica impressa
all’oramai famoso festival teatrale made in Casal di Principe, nel quale, sapientemente dosate ed assemblate, si
intrecciano diversi di vedere ed intendere l’arte teatrale e contaminazioni di
grande valore artistico. Di qui l’uso della parola latina “satura”, che sta per
“miscela”, “miscuglio”, “miscellanea”. Molto soddisfatto, per quanto visto
finora, si è dichiarato l’Amministratore
di “Agrorinasce”, Giovanni Allucci, in una nota fatta opportunamente circolare
sl territorio, si è espresso in questo modo “Nel 2009, pensammo di intitolare
il nostro Festival “Tutti insieme appassionatamente”, perché avvertivamo la
necessità, insopprimibile, di dover essere in tanti nel costruire, attraverso
la passione per il teatro, qualcosa di nuovo e di bello per questa terra.
Abbiamo lavorato, credo, bene e i risultati si sono visti, sia in termini di
pubblico sia di qualità dell’offerta, ormai vicina al professionismo”. E,
aggiungiamo noi, siamo solo all’inizio. C’è da scommettere, dunque, che, a
sipario abbassato, il mondo teatrale e quello culturale non solo a livello
provinciale trarranno nuova forza e vigore dall’iniziativa in parola,
guadagnandoci anche e soprattutto in termini spessore artistico, capacità
fattiva e propositiva, rispetto e considerazione anche nei luoghi in cui il
teatro e i suoi protagonisti contano sul serio.
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