sabato 18 aprile 2015

ESTERNAZIONI POCO RIGUARDOSE SULL'ABORTO E SU CHI LO PRATICA, DON LUIGI DE ROSA CHIEDE SCUSA A TUTTI

Don Luigi De Rosa
di Daniele Palazzo
A seguito del vero e proprio vespaio di polemiche e prese di posizione, innescate dalla veemente filippica pronunciata, qualche giorno addietro, da Don Luigi De Rosa, alle cui cure pastorali è affidata la comunità di anime afferente alla parrocchia di Santi Cosma e Damiano, in Vairano Scalo, lo stesso Sacerdote, attraverso il proprio profilo su Facebook, sorprende ancora, chiedendo scusa a tutti i destinatari delle dure parole che ha pronunciato. Soprattutto alle donne, verso cui aveva lanciato strali molto acuminati e frasi a dir poco sconce ed irriguardose. Eccone il testo: “Martedì pomeriggio, in una conversazione su Facebook, su un argomento di capitale importanza per la mia sensibilità di uomo e di sacerdote, quale è quello del rispetto della vita nascente, mi sono lasciato andare usando dei termini che non fanno parte del mio linguaggio. Fermo restando che l’aborto è un crimine, non sono autorizzato a giudicare ed ad offendere chi lo pratica. Nei miei 21 anni di ministero sacerdotale, molte volte mi sono trovato ad accogliere, confortare ed assolvere chi si presentava con il peso di questo gesto sulla coscienza, ma mai una parola di condanna. L’unico giudice è Dio che conosce mente e cuore degli uomini. In quella conversazione ciò che ha generato in me una reazione oggettivamente sbagliata, è stata la superficialità con la quale si affrontava l’argomento aborto. Né era mia intenzione offendere la figura femminile, anch’io sono stato generato da una donna e poi nutro una grande devozione verso la donna per eccellenza che è la Madonna. Chi si è sentito offeso da quelle espressioni, accolga le mie scuse e parimenti, nessuno si senta in colpa per aver usato parole offensive verso la mia persona. Uniti in Cristo che è la rivelazione della misericordia del Padre, abbraccio tutti.” Non c’è che dire, il discorso di autoammenda del Sacerdote vairanese è davvero ineccepibile. Adesso, la speranza della stessa ‘veste talare’ e di tutta la comunità religiosa interessata è che le scuse presentata da Don De Rosa possano essere sufficienti a placare le polemiche e a far ritornare la questione sui binari della normalità.


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