sabato 18 aprile 2015

CON IL CONFERIMENTO DELLA DOP ALL’OLIO DI OLIVA DI GAETA, RICONOSCIUTA ANCHE L’ECCELLENZA DELLE OLIVE SESSANE E CELLOLESI


di Daniele Palazzo
CELLOLE-Anche i territori comunali di Cellole e Sessa Aurunca nel novero delle aree produttive in cui possono essere coltivate le ulive dalle quali, una volta giunte a maturazione, si può avviare il processo di trasformazione del famoso olio di Gaeta, che, proprio in questi giorni, ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta(D.O.P.). LO ha stabilito il Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione dell'Oliva di Gaeta D.O.P., che ha inserito i tenimenti dei due Comuni di Terra di Lavoro tra i 44(fanno parte di una zona produttiva che, oltre a quella sessano-cellolese, abbraccia tutta l’estensione territoriale della provincia di Latina e una parte di quelle di Frosinone e Roma)che compongono lo specifico areale, vale a dire Amaseno, Artena, Ausonia, Bassiano, Campodimele, Casape, Castelforte, Castel Madama, Castelnuovo Parano, Castel San Pietro, Cellole, Cisterna di Latina, Coreno Ausonio, Cori, Esperia, Fondi, Formia, Gaeta, Itri, Labico, Lenola, Maenza, Minturno, Monte S. Biagio, Norma, Palestrina, Pico, Poli, Priverno, Prossedi, Roccagorga, Roccamassima, Roccasecca dei Volsci, San Gregorio da Sassola, Sermoneta, Sessa Aurunca, Sezze, Sonnino, Sperlonga, Spigno Saturnia, Santi Cosma e Damiano, Terracina. Tivoli e Valmontone. Su disposizione dell’autorità di competenza del Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF), la riunione di pubblico accertamento per il relativo disciplinare è prevista per il 14 maggio prossimo presso la Sala Riunioni del Comune di Itri.


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