mercoledì 31 luglio 2013

Cancello Arnone. Festa di Santo Stefano, ecco il programma.


                             di Pasquale Leggiero.                      
Ormai, com’è consuetudine dall’anno scorso, si onora Santo Stefano con una festa che consiste in messa e processione per alcune vie del paese. La festa di Santo Stefano è effettuata il 3 agosto. Tutto ciò, con la venuta del parroco don Sabatino Sciorio, avvenuta nel luglio 2012. L’anno scorso dopo il restauro della statua si ebbe la prima festa estiva di Santo Stefano. Tale Santo ricorre il 26 dicembre, poiché è il primo martire della chiesa cattolica. Ma, se ricordiamo bene il 3 agosto, è il giorno della sua lapidazione o il ritrovamento del corpo. Detto, questo veniamo al programma della festa 2013: ore 7,30 la festa si apre con fuochi d’artificio, ore 8,30 Santa Messa, ore 18,30 recitazione del Santo Rosario, ore 19,00 celebrazione eucaristica presieduta da sua eccellenza il vescovo monsignor Salvatore Visco, ore 20,00 processione per alcune strade del paese. Il nostro arcivescovo è a Capua dal 29 giugno, occupando così il posto del compianto arcivescovo Bruno Schettino, e questa è la sua prima venuta a Cancello Arnone e precisamente nella parrocchia Regina di tutti i Santi. La storia vuole che tale chiesa sia stata ricostruita nel dopoguerra, dopo il bombardamento aereo che il 9 settembre del 43 interessò Cancello Arnone, in quell’occasione mentre si celebrava la messa di ringraziamento per l’armistizio del giorno prima, gli aerei piombarono su Cancello Arnone radendola al suolo e provocando morti anche tra i fedeli alla Santa Messa. Dopo di ciò la chiesa fu ricostruita sul vecchio stampo ma oggi attuale è piccola, poiché la popolazione è cresciuta giorno dopo giorno, e inoltre è in rovina a causa del tempo. Giorno tre agosto il capo della chiesa capuana sarà presente, il nostro augurio è che deciderà di dare un’occhiatina in più, a tale chiesa ma soprattutto di alzarci gli occhi verso il cielo, per rendersi conto egli stesso di com’è cadente la casa di tutti noi cattolici. Tale canonica, andrebbe in primis aggiustata e poi, almeno allargata quella esistente sé non ricostruita altrove e lasciare quella attuale come chiesa storica del paese. Nel frattempo possiamo solo pregare per tutto ciò.    











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