giovedì 16 maggio 2013

Lorenzo ci interroga, noi rispondiamo.


Ciao Pasquale,
mi chiamo Lorenzo ho 15 anni e sono di Cancello Arnone. Seguo sempre il suo blog e altri, vedo che vi sono siti in giro schierati per vari politici, il suo invece non riesco a comprendere da che parte è schierato. Mio padre mi ha sempre insegnato che bisogna avere il coraggio di ammettere le cose senza paura, anche per le elezioni, e fuori casa nostra abbiamo esposto il manifesto di… Anche in face book ci sono schieramenti politici dell’una e dell’altra parte, quello che sarei onorato di sapere è qual è il suo schieramento politico. La ringrazio per l’attenzione, Lorenzo.

Risposta:
Caro Lorenzo non vedi  e non vedrai mai nel mio blog schieramenti politici, perché per gli schieramenti non voglio avere spazi. Già in molti mi hanno chiesto questo e lo hanno fatto in persona ed io ho risposto cosi come rispondo a te: un conto è andare a votare e sapere chi votare e assegnarli la nostra rappresentanza in politica è un conto e mettersi con uno stemma tra le mani. Quando tuo padre dice che bisogna avere il coraggio di schierarsi, lo si deve rispettare perché è una sua scelta, ma anche non fare una scelta ne rappresenta una, ma tutte portano a delle responsabilità. La mia scelta, ad esempio, che è stata quella di non scegliere lo stemma da tenere tra le mani (si fa per dire) ha portato che devo subirmi di non aver coraggio. Non è questo il punto ma a Cancello Arnone nessuno accetta che l’altro sia parte avversa, vedi Lorenzo io ho sempre pensato che l’avversario politico non è il nemico da abbattere ma semplicemente l’avversario da sconfiggere, poi passata la tornata elettorale amici come prima o più di prima. Un ultimo consiglio: a volte mio padre ha detto di votare un simbolo o di dare una preferenza, magari a me la cosa non andava giù, non mi sono messo a contestare mio padre, ma semplicemente in cabina elettorale ero da solo. Caro Lorenzo io non ti dico che devi fare come me e non contestare il proprio padre se non sei d’accordo con lui, fallo contestalo pure ma garbatamente parlando, discutendo e spiegarvi l’uno per l’altro i punti di vista, ma alla fine ricorda che i genitori sono sempre tali e vanno rispettati, ma ciò non vuol dire non contestarli, ma contestarli rispettosamente, io a volte ho scelto il silenzio, per te valuta tu. Ciao Lorenzo.   

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