di Pasquale Leggiero.
Ormai le feste pasquali sono
passate e dopo pochi giorni, a mente serena, ne diciamo cosa è cambiato. In
primis nella domenica della palme non è stata effettuata la via crucis per le
strade del paese, come avveniva negli anni precedenti. In secundis nei giorni
antecedenti al venerdì Santo non si è avuto l’adorazione al sepolcro di Gesù
perché, come giustamente fa notare il parroco don Sabatino Sciorio, il Cristo è
morto di Venerdì e non prima. In terzis la tradizionale processione del venerdì
Santo, che rappresentava due momenti significativi del Messia, la sua andata al
calvario e il suo funerale. La prima rappresentata con persone che dal vivo
impersonavano vari personaggi che hanno fatto la storia del re dei re, la
seconda rappresentata da statue. Le statue della processione erano: la Vergine Addolorata ,
Gesù morto e San Giovanni. Per questo discepolo di Cristo la storia vuole che sia San Giovanni
l’Evangelista, ma evidentemente la statua rappresenta Giovanni il Battista,
perché, da come abbiamo saputo, sarebbe stato spiegato che San Giovanni era
morto prima di Gesù, infatti qui parliamo di Giovanni il Battista che fu
decapitato prima. Veniamo al nostro venerdì Santo quando è stata effettuata la
via crucis, molti si erano rammaricati
non per la sostituzione della tradizionale processione ma per il suo taglio
effettuato, speriamo che nell’anno ventura venga riparato il taglio di
quest’anno, e che la nuova via crucis rappresentata possa arrivare nelle strade
ove quest’anno è mancata, perché la rappresentazione del Redentore è sempre
bella. Naturalmente alla scena della crocifissione del nostro liberatore dai
peccati non potevano assolutamente mancare lacrime e commozione perché già
quando vediamo queste cose in tv facciamo lo stesso. Naturalmente dopo le scene
si è entrati in chiesa per l’adorazione al sepolcro e domenica di Pasqua
quattro messe gremite di gente. Ci auguriamo che il tutto si ripeta l’anno
prossimo e che qualcosa migliori.
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