di Pasquale Leggiero.
In questi giorni hanno girato degli addetti per la distribuzione di kit, per la raccolta differenziata, essi comprendono buste di vari colori, ogni tinta di busta per qualcosa di diverso, e una tanica di tre litri per l’olio utilizzato in cucina. Ufficialmente tale raccolta è partita all’1 febbraio, ma non tutti i cittadini hanno avuto il loro kit. C’è anche chi si è recato in comune per avere il famoso kit, ma gli è stato risposto che in alcuni posti del paese la differenziata non va effettuata in quanto non ci sarebbero né uomini né mezzi per andarla a raccogliere, ma solo una volta a settimana sarà raccolto il tutto. Ci chiediamo se questa differenziata durerà. Perché non possono esserci cittadini di serie A e quelli di serie B. troppe volte si è partiti con la differenziata e al primo intoppo, tutto è stato spazzato via, questa volta, invece, si è già partiti con l’intoppo. Ci eravamo espressi dicendo: Quando accade che vi sia la non raccolta, il tutto dovrebbe essere ampiamente pubblicizzato e i cittadini non dovrebbero cacciare fuori i loro rifiuti. Al ritorno alla normalità, poi, si dovrebbe ripartire con la differenziata e non con tutto il miscuglio. Ma ora viene da chiedersi se i cittadini si scocceranno o andranno avanti. Un’ultima cosa: se si differenzierà con i sacchetti che non sono del comune, gli operatori ecologici non raccoglieranno. Domanda, sperando in una risposta, qual è il male dei non sacchetti forniti dal comune, se poi ci sono zone che la differenziata nemmeno si fa? Speriamo che il tutto si possa risolvere, a breve, per dire: che bel paese ecologico e buona differenziata a tutti.
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