martedì 21 giugno 2011

Vairano Patenora.DOMENICA PROSSIMA, 26 GIUGNO, I° TORNEO ARCIERISTICO MEDIOEVALE “CITTA’ DI VAIRANO”.

 






di Daniele Palazzo
Grande attesa, a Vairano Patenora, per la gara di tiro con l’arco che domenica prossima, 26 giugno, vedrà impegnate  due delle formazioni più quotate e titolate del panorama arcieristico di Terra di Lavoro. Parliamo de “I Normanni di Ruggiero”, di Vairano Patenora, e “Maniero Normanno”, di Casaluce, che, oltre alla competizione vera e propria, daranno vita ad molto suggestivo quadro rievocativo, indossando abbigliamento ed accessori consoni all’epoca storica alla quale si rifanno. Espletati gli atti preliminari, i partecipanti scenderanno in campo per le prove selettive, che inizieranno alle ore 10.30. Per gli eventuali spareggi e per la premiazione dei vincitori, si dovrà attendere fino alle ore 16.30. In quanto al regolamento del torneo, è possibile avere tutte le informazioni utili sul sito www.prolocovairanopatenora.it.  Allo stesso scopo, sono disponibili i numeri telefonici 0823985248 e 3398714667(Arturo Marseglia) e 0815047149 e 3470009240(Antonio Martino), nonché gli indirizzi mail arciericasaluce@libero.it e info@prolocovairanopatenora.it. Posto che ogni arciere partecipante al I° Torneo arcieristico medioevale “Citta’ di Vairano” avrà  disposizione max tre frecce e che i bersagli saranno posizionati a distanze variabili tra i 10 e i 18 metri, va detto che la tecnica di tiro sarà quella istintiva, senza alcuna mira, per cui non  possono essere applicati sugli archi ausili che vanno contro questa regola. Gli organizzatori della kermesse, però, puntano anche all’effetto scenico dell’evento. Ecco perché hanno posto, quale condizione imprescindibile quella che impone a tutti gli atleti impegnati nella rievocazione del periodo storico che fu di Federico II di evitare di indossare qualunque oggetto non storico che sia visibile, fumare, telefonare, avere atteggiamenti non consoni alla giornata e qualsiasi situazione svilente l’importanza del momento storico che ci si appresta a rivivere.

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