giovedì 2 giugno 2016

Cancello Arnone. Divieto di transito, ma dov’è la segnaletica alternativa?


              
  di Pasquale Leggiero

Camminando per le strade di Cancello Arnone e precisamente alle entrate che portano in paese, vediamo il divieto di transito per i mezzi pesanti che sono un minimo di 9 tonnellate. Tutto questo per evitare il transito sul ponte del Volturno, poiché tale collegamento andrebbe rinforzato (di tale rafforzamento già ne parlarono i media alcuni anni orsono) ma tornando a oggi il divieto è per i mezzi pesanti, il ponte sarà mai rinforzato? Nel caso di risposta affermativa quando si dovrà attendere per rendere concreto l’atto? Comunque ritornando ai tir vediamo che alcuni di essi vi transitano tranquillamente, forse saranno quelli che sono tenuti allo scarico merci alle attività di Cancello Arnone, altrimenti a che titolo transiterebbero? Poi veniamo alla segnaletica ove non sempre è completa, per esempio all’incrocio di via provinciale per cappella reale con via Oreste Salomone vi è solo il divieto di transito e freccia d’obbligo, per chi transita in via provinciale, deve, secondo la segnaletica, svoltare a sinistra e proseguire per via Salomone e per chi invece esce da tale arteria, deve svoltare a destra e proseguire per cappella reale. Fin qui tutto chiaro, ma quello che diventa non chiaro sono le varie direzioni. Perché i camionisti dovrebbero sapere, attraverso la segnaletica, per dove recarsi alle varie località di destinazione. Molte volte succede che non essendovi la segnaletica di direzione per le varie località i camionisti rischiano di beccare una multa, molti sono quelli che a volte si fermano in qualche attività commerciale per chiedere il percorso alternativo per le varie località di destinazione. Tutto ciò non accadrebbe se chi di competenza completasse la segnaletica e gli autotrasportatori avrebbero a disposizione un quadro più completo della situazione. Altrimenti è il caso di ricordare una battuta del celebre Totò: per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare? E non è il caso di rispondere al manicomio perché tali autisti a volte già ci potrebbero andare da soli. Battute a parte, possiamo solo sperare che i vari problemi legati alla viabilità si risolvano al più presto possibile.         

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