mercoledì 20 aprile 2016

RANA VIVA NELLE MASTICANZE, VERMI NEGLI SNACS, PILLOLE ANTIIPERTENSIVE NEGLI OVETTI DI CIOCCOLATO. COSA STA SUCCEDENDO?

 di Daniele Palazzo

 E’ di nuovo scandalo nella filiera alimentare nazionale. Dopo le ultime novità, in fatto di rinvenimento di ospiti indesiderati negli alimenti destinati alle nostre tavole, nuovamente in allarme i consumatori e le Associazioni che provvedono alla loro tutela. Ovviamente, il riferimento è alla raccapricciante scoperta di una casalinga di Lecce, che, l’altro giorno, ha trovato una rana viva nelle masticante posti in vendita in un noto Supermercato della sua città, e al meno recente casa di un bambino del Frusinate, che nell’ovetto di cioccolato regalatogli dal papà aveva trovato, nientedimeno che, una pillola per la cura della pressione alta. Sono notizie, queste, che, alimentate anche da una casistica specifica piuttosto lunga e diversificata(molti e di notevole risonanza sul territorio i casi di topolini, lucertole, scarafaggi, formiche, insetti vari ad oggettistica di ogni genere venuti fuori dalle arrivate sulle mense non solo italiane), ingenerano sfiducia e preoccupazione negli acquirenti, che, alla fine, sono e costituiscono l’elemento più debole ed esposto della catena. In quest’ottica, lampante e da far rabbia anche il rinvenimento di vermi e simili nei “Nuggetts” di pollo proposti da una nota azienda di fast food americana. Insomma, ce n’è abbastanza per mettere in subbuglio chi compra, chi vende e, soprattutto, le autorità, sanitarie e non, che sono preposte alla tutele della salute comune. Ribadito che il sistema nazionale di controllo in merito è molto efficiente e qualitativamente ottimale, c’è, oggettivamente, bisogno di nuove, mirate e più incisive metodiche preventive onde arginare un fenomeno che, se non ci si da una mossa alla spicciolata, rischia di provocare ulteriori moti di apprensione e sfiducia in tutti e in ciascuno. Dunque, sarebbe auspicabile che chi di competenza si rimbocchi le maniche e corra ai ripari onde riportare il tutto sui binari di quella normalità che episodi di cronaca come quelli a cui facciamo riferimento mettono continuamente a dura prova.  

                                                                                                                                                                                                                      

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