venerdì 29 aprile 2016

Cancello Arnone. Pasquale ci guarda dall’alto e rivive tra noi.

PASQUALE PETRELLA
 di Pasquale Leggiero.

Cancello Arnone. A volte scrivere, raccontare diventa difficile o addirittura impossibile , come in questo caso, ma a darci forza è un giovane che incontrando il fratello maggiore di tutti noi, rivive in altre persone. Purtroppo non c’è l’ha fatta il giovane Pasquale Petrella, di soli 23 anni, che nella notte tra sabato e domenica ha subìto un incidente stradale. Tale sinistro è avvenuto sulla strada che collega Sant’Andrea del Pizzone a Mondragone, nel comune di Francolise. In una notte di maltempo, di cui non conosciamo l’esatta dinamica, l’auto di Pasquale sbanda e termina la sua corsa. Soccorso da passanti e trasportato d’urgenza in ospedale, dal 118, Pasquale vi è rimasto solo 4 giorni e poi ha incontrato Gesù risorto. Della via provinciale Sant’Andrea- Mondragone Pasquale non è l’unica vittima, ma vorremmo tanto che fosse l’ultima, troppi incidenti su quella strada che ci fanno raccontare di persone che lasciano questa terra. Fosse ora che l’ente proprietario della strada facesse qualcosa per ridurre gli incidenti e possibilmente farli uscire senza vittime. Sarebbe ora che i comuni attraversati da tale arteria sfruttassero leggi in materia alle emergenze, perché ci sono leggi in materia ove il comune interessato può intervenire per urgenza e poi addebitare le spese all’ente proprietario. Noi non sappiamo se in questi casi è da ritenersi cose urgenti, oppure no, ma se per caso incidenti e incidenti con vittime non sono urgenti qual è l’urgenza? Comunque  ritornando a Pasquale è di una famiglia stimata il papà Enzo noto commercialista, la mamma Giustina Branco, ma al di là della famiglia, Pasquale è un ragazzo che tutti vogliono bene e da tutti rispettato. Fisicamente non vedremo più Pasquale, ma egli sarà sempre in mezzo a noi, perché ci guiderà dal cielo e perché Pasquale è un donatore dei suoi organi, infatti un raro caso, se non addirittura il primo a Cancello Arnone che ha donato gli organi, quindi Pasquale vivrà in cielo e in terra attraverso altre persone e altri individui vivranno grazie a Pasquale. Di solito in questi casi diciamo che la persona va via e la salutiamo, ma Pasquale resta con noi spiritualmente e materialmente, poiché altre persone vivranno con Pasquale, concludiamo dicendo: ciao Pasquale e se per tè non è un fastidio fatti riconoscere attraverso le persone che portano i tuoi organi. Con la speranza di rivederci in terra e in cielo, Ciao Pasquale.
         
            

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